Kant

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KANT: LA CRITICA DELLA RAGION PURA Scritti precritici: In questi primi scritti Kant vuole: approfondire la scienza Newtoniana

a (meccanicismo spiega i fenomeni naturali secondo relazioni causaeffetto). indagine critica verso la metafisica (contro la pretesa di dedurre lordine reale da quello ideale), rivalutando limportanza dellesperienza sensibile. Etica: al centro della filosofia morale c il concetto di obbligazione dovere di compiere unazione necessariamente. Dovere: dove si fonda? per Kant la radice della vita morale presente nel sentimento della bellezza e della dignit della natura umana. Per adesso sente insoddisfazione per la dottrina del sentimento morale. Obiettivo della critica: trovare un principio razionale capace di fondare la Moralit. Ne: I sogni di un visionario chiariti con i sogni della metafisica, scrittti dal visionario cultore del mondo degli spiriti Swedemborg Kant VS Metafisica: I metafisici (sognatori della ragione) non ottengono la realt della verit, poich quando si sogna si tende a creare un mondo personale e la realt si ottiene solo con unesperienza comune e ripetibile. Metafisica: scienza dei limiti della ragione e indagine sui principi primi della nostra conoscenza. Razionalismo: formulazione esplicita (= analisi) di nozioni ideali gi contenute a priori nella mente. Ne: Dissertazione del 1770, tratta riguardo le forme a priori dellintuizione, lo spazio e il tempo. viene operata una distinzione tra conoscenza sensibile e conoscenza intellettuale, diverse per genere: C. Sensibile: il soggetto si rappresenta un oggetto da cui affetto sensibilmente (fenomeno). C. Intellettuale: il soggetto si rappresenta un oggetto che non colpisce i sensi (noumeno). Il criticismo Kantiano: Filosofia Kantiana criticismo, poich ha come punto di partenza la critica. Critica: esame della legittimit, dei limiti e delle condizioni di possibilit di ogni facolt umana (in campo pratico e teorico).
Luomo afferma cose sul mondo, ma quando deve indicarne il Fondamento per lui un problema. Il compito della critica quello di rispondere a domande del tipo: Quali condizioni devono essere soddisfatte affinch i nostri giudizi siano oggettivi?

Ragione: per Kant critica = indagine della Ragione sulla Ragione (oggetto e soggetto dellindagine la ragion pura). Problema della metafisica (=disposizione naturale ad andare oltre lesperienza, come la colomba): o dogmatismo: produrre (o pensare di produrre) verit ultime fidando in una cieca fiducia della ragione ad estendersi a priori per meri concetti, senza critica. Questo pu sfociare in scetticismo (= no certezze) e nellindifferenza. Come alternativa a ci introduce il concetto di Trascendentale = ogni conoscenza che si occupa non di oggetti, ma del nostro modo di conoscenza degli oggetti, in quanto questa deve essere possibile a priori. (o studio a priori della conoscenza). Per lintelletto umano non Puramente creativo ne Puramente ricettivo, lesperienza ha un ruolo ineliminabile nella conoscenza, la quale per essere oggettiva deve essere fondata a priori. Trascendentale: si oppone ad empirico, infatti non ha origine dallesperienza sensibile; si oppone a trascendente, infatti indica la modalit di conoscenza che si realizza solo in rapporto con lesperienza; indica: non un contenuto, ma una forma del conoscere (= insieme di elementi a priori che rende possibile la conoscenza).

Rivoluzione Copernicana: non il soggetto che conoscendo scopre le leggi delloggetto, ma loggetto che si adatta quando viene conosciuto dalle leggi del soggetto. (=non la mente che si modella passivamente alla realt, ma la realt che si modella secondo forme a priori). La critica della ragion pura analizza i Giudizi (= sogg. + predicato), trama essenziale del saperere, e afferma che il sapere scientifico si fonda su Giudizi Sintetici a Priori, che sono: ampliativi della conoscenza (=sintetici, sintetico contenuto empirico dellesperienza); universali e necessari (= a priori ci che dato dal soggetto conoscente indipendentemente dallesperienza). Giudizi Sintetici a Posteriori: sono diversi da il predicato aggiunge novit al soggetto, e sono basati sullesperienza. Giudizi Analitici a Priori: il predicato esplicita il contenuto del soggetto, Quindi sono particolari e contingenti, e sono basati su principi di identit e non Ma fecondi per la conoscenza. contraddizione. Quindi sono universali e necessari, Ma non fecondi per la conoscenza. Lo spazio e il tempo: Con i giudizi Kant vuole legittimare la conoscenza scientifica a livello trascendentale. Su tali basi tratta: LEstetica Trascendentale: riguarda la facolt conoscitiva della sensibilit: o Passiva: in quanto riceve i dati percettivi; o Attiva: in quanto organizza il materiale empirico sulla base delle intuizioni pure (=innate), lo spazio e il tempo. (fenomeno materia + forma, percepito tramite Spazio e Tempo nella storia della filosofia Interpretazione oggettivistica (Newton). lintuizione) Spazio e tempo sono assoluti, dal momento che sono attributi di Dio. Interpretazione concettualistica (Leibniz). Spazio e tempo sono concetti che indicano relazioni tra i corpi e i fenomeni. Interpretazione empiristica (Empirismo Origine psicologica di tali concetti: Spazio e Tempo inglese). sono relazioni tra idee, usate dal pensiero per determinare i rapporti tra le cose. Per Kant Spazio e Tempo sono quindi forme a priori dellintuizione, entro le quali il soggetto organizza il mondo fenomenico. SPAZIO: non ricavabile dallesperienza, non una caratteristica inerente agli oggetti o al loro rapporto, ma la forma del senso esterno. Lo spazio quindi a fondamento delle intuizioni delle cose esterne, cio rende possibile la disposizione delle cose luna accanto allaltra. fonda la Geometria (serve lo spazio).

TEMPO: forma del senso interno, cio dellintuizione di noi stessi e del nostro stato interno, la forma in cui il
soggetto intuisce le proprie modificazioni interne. ( ci che rende possibile che noi ci rappresentiamo determinati fenomeni in successione). Rende possibile la disposizione delle cose secondo il prima e il poi. fonda lAritmetica (costruisce i suoi concetti di numero per una successiva addizione di unit di tempo)

Lo spazio e il tempo non vengono quindi ottenuti per Astrazione. Le Categorie: Le 3 principali facolt conoscitive per Kant sono: 1. Sensibilit: la facolt con cui gli oggetti sono dati intuitivamente attraverso i sensi e tramite le forme a priori (spazioo e tempo); 2. Intelletto: la facolt attraverso cui noi pensiamo (=connettiamo, organizziamo) i dati sensibili tramite le categorie (= concetti puri); 3. Ragione: facolt con cui, procedendo oltre lesperienza, cerchiamo di spiegare globalmente la realt mediante le 3 idee. lAnalitica Trascendentale: nellEstetica Trascendentale il mondo era visto non ancora come natura, quindi non come insieme di fenomeni e organizzato secondo leggi, ma solo come qualcosa derivante dalle intuizioni. compito della scienza organizzare i fenomeni secondo leggi; la conoscenza esige una connessione tra i dati dellintuizione sensibile (= connessione di sensibilit e quindi intelletto). Questa conoscenza deve per avere carattere oggettivo: necessaria una o questo sasso lasciato al sole si scaldato Giudizio Percettivo. connessione o il sole riscalda gli oggetti Giudizio dEsperienza. universale tra fenomeno e causa. Le CATEGORIE: Kant considera i concetti dellintelletto come funzioni, ossia come operazioni di ordinamento e unificazione delle diverse rappresentazioni, secondo una rappresentazione comune. Facendo astrazione dal contenuto empirico dei nostri concetti, potremo rintracciare i concetti puri di cui lintelletto si serve per ordinare e unificare il mondo dellesperienza (= categorie). Per individuarle parte dallanalisi del Giudizio giudicare = unificare/connettere; (pensare = giudicare). per Aristotele: leges entis (= regole della realt) forme della predicazione a cui corrisponde un preciso contenuto ontologico. per Kant: leges mentis (= regole della mente) funzioni a priori dellintelletto, il quale, mediante le categorie, istituisce tra gli oggetti la connessione necessaria alla formulazione del giudizio. Chi ci garantisce che la natura obbedir alle categorie, manifestandosi nellesperienza secondo le nostre maniere di pensare? =Deduzione Trascendentale delle Ridotto allosso il ragionamento Kantiano : Categorie: a. dato che tutti i pensieri presuppongono l Io Penso, e noi non possiamo rappresentarci b. poich lIo Penso pensa tramite le categorie, segue che nulla come unificato nelloggetto c. tutti gli oggetti pensati presuppongono le categorie. senza averlo prima unificato gi in

noi.

Questo vale a dire che: la Natura (fenomenica, contrapposta a quella non cronologico, ma gnoseologico. noumenica) obbedisce necessariamente alle forme a priori del nostro Lunificazione precede ogni altra rappresentazione. intelletto. Kant afferma quindi che la conoscenza come attivit sintetizzatrice di sensibilit e intelletto presuppone una suprema funzione unificatrice delle conoscenze (logico-formali), che consiste nellIo Penso (o Appercezione Trascendentale). IO PENSO: la coscienza in generale (= autocoscienza), la funzione unificante delle rappresentazioni, che opera (agisce) in ogni individuo con le medesime regole e modalit, imponendo ai dati sensibili di ciascuno (= a tutto quello che vedo) la medesima organizzazione e struttura, universalmente valida e quindi oggettiva. In questo senso lIo Penso il Legislatore della Natura. Le Categorie sono invece i diversi modi di agire dellIo Penso.

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