Filosofia e Pensiero Di Bergson

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Bergson

Bergson di presenta come la massima espressione dello spiritualismo francese.


Nacque a Parigi nel 1859 e mor nel 1941

Tempo, durata e libert


Bergson fa una distinzione fra il tempo della scienza e il tempo della vita. Il tempo
della scienza formato da istanti differenti solo quantitativamente tra di loro;
reversibile e fatto di momenti distinti l'uno dall'altro. Si tratta di un concetto astratto,
esteriore e spazializzato. Al contrario, il tempo della vita fatto di momenti sia
quantitativamente che qualitativamente diversi tra loro. Tali momenti sono irripetibili,
si compenetrano e si sommano tra di loro. un tempo concreto e interiore, che si
identifica con la durata. , quindi, una creazione totale, i cui ogni momento, pur
essendo il risultato di tutti quelli precedenti, assolutamente nuovo rispetto ad essi.
La vita spirituale , perci, essenzialmente auto creazione e libert e lanima ,
determinandosi da s, libera.

Spirito e corpo: materia e memoria


In Memoria e memoria (1896), Bergson studia i rapporti fra spirito e corpo,
distinguendo tra memoria, ricordo e percezione. La memoria pura la coscienza
stessa, che registra automaticamente tutto ci che accade, anche ci di cui non
abbiamo consapevolezza. Si identifica con il nostro passato e il ricordo-immagine, che
la materializzazione operata dal cervello di un evento del passato, non che una
piccola parte della memoria pura. La percezione, a sua volta, agisce come un continuo
filtro selettivo dei dati, in vista delle esigenze dell'azione. Con ci, Bergson asserisce
che vi un rapporto dualistico fra spirito (che memoria e durata) e materia.

Lo slancio vitale
NellEvoluzione creatrice (1907), Bergson mostra come luniverso stesso sia
interpretabile secondo il concetto di durata reale. Innanzitutto, la vita sempre
creazione, imprevedibilit e nello stesso tempo conservazione integrale e automatica
dell'intero passato. Questo percorso riguarda sia l'uomo che la natura, ma le loro sorti
sono diverse: l'uomo pu vivere solo una vita e quindi deve scegliere, mentre la natura
non deve prendere decisioni. In questo senso, Bergson esclude sia finalismo, che il
meccanicismo: la vita creazione libera e imprevedibile, il cui slancio la causa
profonda delle variazioni e l'evoluzione non pu essere avvenuta per cause puramente
meccaniche. Lo slancio vitale paragonato allazione di una mano allinterno della
limatura di ferro: la mano penetra nella limatura di ferro e ad un certo punto si ferma.
Supponiamo che la mano sia invisibile: i meccanicisti direbbero che la forma assunta
deriva da unazione delle piccole parti di limatura di ferro una sullaltra; i finalisti
direbbero che un piano dinsieme ha portato alla disposizione di ogni limatura. La
verit che si tratta di unazione invisibile, quella della mano nella limatura. La prima

biforcazione fondamentale dello slancio vitale data dalla divisione fra piante e
animali: la pianta capace di fabbricare sostanze organiche con sostanze minerali,
mentre gli animali, per bisogno, si sono evoluti nella locomozione.

Istinto, intelligenza e intuizione


Istinto e Intelligenza sono due tendenze diverse, ma connesse. L'intelligenza la
facolt di fabbricare strumenti artificiali e di variarne indefinitamente la fabbricazione.
Serve a costruire strumenti inorganici e, quindi, non pu per natura comprendere il
movimento, il divenire e la vita. L'istinto la facolt di utilizzare o costruire strumenti
organizzati (gli organi corporei). Tuttavia intelligenza e istinto non si separano mai, ed
possibile un ritorno consapevole dell'intelligenza all'istinto, ossia l'intuizione.
Lintuizione un istinto divenuto disinteressato, consapevole di s stesso, capace di
riflettere sul suo oggetto e di estenderlo indefinitamente. Cos nascono l'arte e la
metafisica.

Societ, morale e religione


Anche nel mondo umano, Bergson scorge lalternativa tra immobilit e movimento. In
esso troviamo societ chiuse, in cui l'individuo agisce unicamente come parte del tutto
e che lasciano pochissimo spazio all'iniziativa e alla libert e societ aperte, in cui si
continua lo sforzo creatore della vita. Nella prima domina la morale dell'obbligazione,
fondata su abitudini sociali che garantiscono la vita e la solidit del corpo sociale. Essa
immutabile, tende alla conservazione e consiste nella conformit ad abitudini
acquisite. Nella seconda, la morale assoluta, che in movimento e tende al progresso.
A queste due morali corrispondono due tipi di religione. C la religione statica, che,
tramite miti e superstizione, cerca di dare all'uomo una difesa contro le prospettive di
pericolo che la vita presenta. una reazione difensiva della natura contro
l'intelligenza, che cerca di reagire al mistero del male e della morte. Al di sopra di essa
e dellintelligenze, c la religione dinamica, identificata col misticismo. Essa fa appello
a qualcosa che in tutti gli uomini e tende a comunicare a tutti la sua forza creativa;
attraverso il misticismo l'uomo si inserisce nello slancio creatore della vita. La
coincidenza dellesperienza mistica in tutte le religioni l'unica prova dell'esistenza di
Dio. Bergson tuttavia ritiene che i mistici cristiani sono superiori a quelli delle altre
religioni, in quanto insistono sull'amore.

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