Malattie Del Piccolo Intestino, Crohn e Tumori 2
Malattie Del Piccolo Intestino, Crohn e Tumori 2
Malattie Del Piccolo Intestino, Crohn e Tumori 2
Gilberto Poggioli
MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE
INTESTINALI
EPIDEMIOLOGIA
Si distinguono:
Forma fibro-adesivo-stenosante (non perforating)
Forma fistolizzante (perforating)
Malattia di Crohn
ANATOMIA PATOLOGICA
ILEITE TERMINALE
Malattia di Crohn
ANATOMIA PATOLOGICA
MANIFESTAZIONI EXTRAINTESTINALI
Artralgie e artriti periferiche sieronegative e spondilite
anchilosante (25%)
Eritema nodoso (15%)
Stomatite aftosa (10-20%)
Più rare le alterazioni oculari (irite od uveite) e le
alterazioni dell’apparato genito-urinario (litiasi renale)
Malattia di Crohn
CLINICA
MANIFESTAZIONI EXTRAINTESTINALI
Irite
Dolore addominale (da 0-3 in base alla severità) ogni giorno per 7 giorni x5
Manifestazioni extraintestinali x 20
Assunzione di antidiarroici x 30
SonoVue
In In
fase
fase
venosa
tardiva
scarso
le microbolle
il wash-out,
fase l’ansa
Inpermangono patologica
arteriosa visibilepermane
nelè microcircolo.
intenso
enhancement
marcatamente di parete
iperecogena
Malattia di Crohn
COLONSCOPIA ED ILEOSCOPIA
TC DEL TENUE
RM con acquisizione coronale T1 pesata prima (a) e dopo (b) mdc ev con evidenza di ansa
patologica del piccolo intestino, a pareti ispessite con intenso enhancement dopo mdc al fianco dx.
Malattia di Crohn
TC ADDOME
ILEITE TERMINALE ASCESSUALIZZATA
Malattia di Crohn
CENNI DI TERAPIA
Anticorpi monoclonali
- -
TNF-
(citochina pro-infiammatoria)
INFLIXIMAB ADALIMUMAB
75% IgG umane (regione costante) 100% IgG umane (regione costante e
variabile)
25% origine murina (regione variabile)
Via di somministrazione: s.c.
Via di somministrazione: i.v. o locale
Vanno usati con cautela nei pazienti con sub-stenosi intestinali perché possono
determinare una FIBROSI della stenosi rendendola di pertinenza chirurgica
Malattia di Crohn
FARMACI BIOLOGICI
Resezioni ileali singole o Resezioni ileocolica con Colectomia totale con anastomosi
multiple con anastomosi anastomosi ileocolica ileorettale se il retto è sano
ileoileali Stritturoplastiche Proctocolectomia totale ed
Stritturoplastiche ileostomia terminale se il retto è
malato
Malattia di Crohn
TERAPIA CHIRURGICA DELLA MALATTIA ILEALE
30 cm 30 cm
CROHN, 1932
La resezione intestinale doveva comprendere 30 cm a monte e a
valle del tratto malato
Malattia di Crohn
TERAPIA CHIRURGICA DELLA MALATTIA ILEALE
Atteggiamento attuale
La resezione e limitata alla stenosi o all’origine di un processo
fistoloso. Fondamentale è il controllo della sepsi
Malattia di Crohn
TERAPIA CHIRURGICA DELLA MALATTIA ILEALE
Atteggiamento attuale
Introduzione della chirurgia conservativa
Stritturoplastiche
Malattia di Crohn
TERAPIA CHIRURGICA DELLA MALATTIA ILEALE
Stritturoplastiche
Stritturoplastica significa plastica della stenosi finalizzata alla rimozione
dell’ostacolo al transito con conseguente rimozione del quadro
subocclusivo e miglioramento della clinica senza resezione e riduzione
della superficie intestinale
Indicazioni
Originariamente indicate solo nei pazienti con sindrome da intestino
corto o prossimi a tale sindrome
Attualmente trovano indicazioni nell’evitare la resezione di stenosi brevi
e lunghe in pazienti con malattia fibrostenosante in assenza di ascessi
Malattia di Crohn
TERAPIA CHIRURGICA DELLA MALATTIA ILEALE
Stritturoplastiche
Estensione dell’indicazione
Malattia di Crohn
TERAPIA CHIRURGICA DELLA MALATTIA ILEALE
Stritturoplastiche
Heineke-Mikulicz
La plastica di Heineke-
Mikulicz è quella più nota e
consiste in una incisione in
senso longitudinale lungo tutta
la stenosi seguita dalla risutura
in senso trasversale ed è
indicata per stenosi brevi
Malattia di Crohn
TERAPIA CHIRURGICA DELLA MALATTIA ILEALE
Stritturoplastiche
Finney
Stritturoplastiche
Side to side isoperistaltic entero-enteric
Stritturoplastiche
Side to side isoperistaltic entero-enteric
Malattia di Crohn
TERAPIA CHIRURGICA DELLA MALATTIA ILEALE
Stritturoplastiche
Side to side entero-enteric disease to disease free
Attualmente
C. Proctocolite totale
Malattia di Crohn
TERAPIA CHIRURGICA COLITE DI CROHN
C. Proctocolite totale
• Malattia molto aggressiva
• Il timing della chirurgia è quasi lo stesso della RCU, sia in elezione che in urgenza
% 80.8 %
* Prima del 2002
60.8 %
39.2 %
19.2 %
p < 0.001
MALATTIA COLICA e COINVOLGIMENTO RETTALE
OPZIONI CHIRURGICHE
TERAPIA ANTI-TNF-
IRA
Malattia di Crohn
Malattia paranale
In caso di esplorazione
difficoltosa con orifizio
interno non evidente
INIEZIONE DI PEROSSIDO
D’IDROGENO NELL’ORIFIZIO
ESTERNO
Ecografia transanale
con perossido
Malattia di Crohn
Fistole perianali complesse
LINEE GUIDA
Sovrasfinteriche
extrasfinteriche,
trans-sfinteriche
• Drenare la sepsi
• Identificare il
tramite fistoloso
TRATTAMENTO
“cone-like”
technique
Malattia di Crohn
Terapia chirurgica
“cone-like” technique
Malattia di Crohn
Terapia chirurgica
“cone-like” technique
Malattia di Crohn
Terapia chirurgica
“cone-like” technique
Malattia di Crohn
Terapia chirurgica
TRATTAMENTO
Dopo la fistulectomia si
procede al posizionamento
del setone di drenaggio
Malattia di Crohn
Terapia chirurgica
Malattia di Crohn
Terapia chirurgica
Malattia di Crohn
Terapia chirurgica
101 pazienti
52 fistole retto-vaginale
49 fistole perianali
3 fistule rettouretrali
13 lesioni ostetriche
47 malattia di Crohn
Cause: 19 criptoghiandolari
7 colite ulcerosa
15 cause indefinite
71 % successo complessivo
6 % fallimento immediato (entro 1 settimana)
Resultati Alto tasso di recidiva in caso di precidenti fallimenti (p<0.001)
L’eziologia di Crohn non influenza il tasso di fallimento
Malattia di Crohn
Advancement flap
Malattia di Crohn
Graciloplasty
Dis Col Rectum, 2011
L’analisi dei dati mostra un successo complessivo del 72% dei pazienti al primo flap senza
differenze in base all’eziologia
GUARIGIONE: DEFINITA COME ASSENZA DI SECREZIONI E FUORIUSCITA DI MATERIALE
PURULENTO DOPO 6 SETTIMANE DAL FLAP
Malattia di Crohn
Terapia chirurgica
TERAPIA BIOLOGICA
Sistemica
Locale
Malattia di Crohn
Terapia combinata medico-chirurgica
TERAPIA BIOLOGICA
Sistemica
Locale
Chirurgia Generale Prof. Poggioli
TERAPIA CHIRURGICA COMBINATA AD INFLIXIMAB SISTEMICO
95 pz con fistole complesse o semplici
fistula + coinvolgimento rettale
EUA e posizionamento di setone
Trattamento con IFX e.v.
19% Guariti
17%
Completa chiusura dei
tramiti fistolosi
(confermata all’ EUA e
RM)
Migliorati
Riduzione del drenaggio
Malattia di Crohn
Terapia combinata medico-chirurgica
TERAPIA BIOLOGICA
Sistemica
Locale
Perianal Crohn’s Disease
INFLIXIMAB
Local Injection ofFOR PERIANAL
Infliximab FISTULAS
for the treatment of
LOCAL
perianal INFUSION
Crohn’s Disease
METHODS
G. Poggioli, M.D., S. Laureti, M.D., F. Pierangeli, M.D., F. Rizzello *, MD,
M.D, P. Gionchetti *, MD, M. Campieri *, MD
F. Ugolini,
TECNICA
Iniezione di
Infliximab
sottomucosa a livello
dell’orifizio interno
della fistola
Chirurgia Generale Prof. Poggioli, Bologna, 2012
INFUSIONI LOCALI DI INFLIXIMAB
TECNICA
Iniezione solo in corrispondenza dell’orifio interno per evitare la
chiusura precoce dell’orifizio esterno con recidiva dell’ascesso
GOLD STANDARD NEL TRATTAMENTO
DELLE FISTOLE ENTEROCUTANEE
Primary end-point è
la guarigione della
fistola con la
completa chiusura
dell’orifizio interno
Score personale
4% 6% 4% 2%
11,5 % 13,6 %
9,9 %
6,1 % 6,1 %
NEOPLASIE DELL’INTESTINO TENUE
Epidemiologia e localizzazione
NEOPLASIE RARE (2% dei tumori del tratto gastro-intestinale)
INCIDENZA 0,4 – 1/ 100000 abitanti
40 % benigne e 60% maligne
Picco di incidenza maggiore tra i 60-70 anni
Uomo/donna 3:2
Localizzazione duodenale 20%
Localizzazione digiunale 30%
Localizzazione ileale 50%
Mancanza di acidità
Fattori protettivi dell’intestino tenue Peristalsi vigorosa
IgA secretorie
NEOPLASIE DELL’INTESTINO TENUE
Classificazione anatomo-patologica
FAP Adenocarcinoma
Malattia di Crohn Adenocarcinoma
Sindrome di Peutz-Jeghers Adenocarcinoma
Sindrome di Lynch Adenocarcinoma
Malattia di Von Recklingausen (neurofibromatosi) Leiomiosarcoma
Carcinoide
Adenocarcinoma
Morbo celiaco Linfoma
Immunosoppressione, HIV Linfoma
Sarcoma di Kaposi
Infezione da HP Linfoma MALT
NEOPLASIE DELL’INTESTINO TENUE
Presentazione clinica
SINTOMATOLOGIA ASPECIFICA
Dolore addominale crampiforme
Nausea, vomito
Occlusione
Massa palpabile
Calo ponderale
Enterorragia, anemizzazione
Perforazione
Intussuscezione
Ittero (tumori periampollari)
Le forme benigne possono essere asintomatiche ( in più della metà dei casi)
NEOPLASIE DELL’INTESTINO TENUE
Diagnosi
EGDS
Enteroscopia a doppio pallone
Clisma del tenue
Videocapsula
TC (utile per eventuale stadiazione preoperatoria)
Laparotomia esplorativa
NEOPLASIE DELL’INTESTINO TENUE
Diagnosi
Diagnosi
Diagnosi
Videocapsula
Capsula di 11 x 26 mm con una
videocamera che invia i dati ad un device
esterno
Utilizzata in caso di negatività degli altri
esami
Non permette una precisa localizzazione
ed una diagnosi istologica
Controindicata in caso di sintomatologia
ostruttiva (rischio di ritenzione della
capsula)
NEOPLASIE DELL’INTESTINO TENUE
Classificazione anatomo-patologica
ADENOCARCINOMA
Nel 70% dei casi le lesioni sono polipoidi – 20% ulcerate – 10%
infiltranti
Spesso insorgono su adenomi villosi o tubulo-villosi
Rischio aumentato di 100 volte nella malattia di Crohn
NEOPLASIE DELL’INTESTINO TENUE
ADENOCARCINOMA
Clinica
ADENOCARCINOMA
Diagnosi
Localizzazione duodeno-digiunale alta
Rx tubo-digerente prime vie ed EGDS con accuratezza diagnostica compresa
nel 85-90% dei casi
Completamento diagnostico con TC o Colangio RM in caso di ittero ostruttivo
ADENOCARCINOMA
Diagnosi
ADENOCARCINOMA
NEOPLASIE DELL’INTESTINO TENUE
ADENOCARCINOMA
Trattamenti palliativi
Classificazione anatomo-patologica
CARCINOIDI
CARCINOIDI
Clinica
Frequentemente asintomatici
Se sintomatici i sintomi più frequenti sono dolore
addominale e sintomi ostruttivi
In ragione della crescita lenta i sintomi possono comparire
già da 2 a 20 anni prima della diagnosi
Raramente sanguinamento intestinale dovuto ad ulcerazioni
Nel 5-7% dei casi sindrome da carcinoide (più frequente in caso
di metastasi epatiche)
NEOPLASIE DELL’INTESTINO TENUE
CARCINOIDI
Sindrome da carcinoide
È dovuta alla produzione di SEROTONINA-ISTAMINA-BRADICHININA
Rara in assenza di metastasi epatiche in seguito all’eliminazione di
SEROTONINA-ISTAMINA-BRADICHININA dal parenchima epatico
Frequenti in caso di metastasi epatiche che secernono direttamente senza essere
metabolizzate dal fegato stesso
Diarrea acquosa
Arrossamento cutaneo (flushing)
Dispnea
Alterazioni valvolari cardiache
Sclerosi del connettivo pelvico e della parete intestinale ( stenosi)
NEOPLASIE DELL’INTESTINO TENUE
CARCINOIDI
Sindrome da carcinoide
È dovuta alla produzione di SEROTONINA-ISTAMINA-BRADICHININA
Rara in assenza di metastasi epatiche in seguito all’eliminazione di
SEROTONINA-ISTAMINA-BRADICHININA dal parenchima epatico
Frequenti in caso di metastasi epatiche che secernono direttamente senza essere
metabolizzate dal fegato stesso
Diarrea acquosa
Arrossamento cutaneo (flushing)
Dispnea
Alterazioni valvolari cardiache( stenosi aortica la più frequente)
Sclerosi del connettivo pelvico e della parete intestinale ( stenosi)
NEOPLASIE DELL’INTESTINO TENUE
CARCINOIDI
Potere metastatico
Metastatizzano in relazione alle dimensioni:
diametro tumore < 0,5 cm no metastasi
diametro tumore 0,5- 09 cm metastasi nel 15%
diametro tumore 1-1,9 cm metastasi nel 72%
diametro tumore > 2 cm metastasi nel 95%
NEOPLASIE DELL’INTESTINO TENUE
CARCINOIDI
Diagnosi
CARCINOIDI
Trattamento
Escissione locale se tumore <1 cm
Resezione intestinale+ linfoadenectomia se tumore > 2 cm
Le metastasi epatiche devono essere resecate
CARCINOIDI
NEOPLASIE DELL’INTESTINO TENUE
Classificazione anatomo-patologica
LINFOMI
I N0 Non
Coinvolgimento di una sola regione linfatica (I); coinvolgimento limitato di un evidenza di linfonodi
singolo organo interessati
o sito extralinfatico (IE)
LINFOMI
Trattamento
Il trattamento è controverso: storicamente la prima scelta era
la resezione chirurgica.
Con l’evoluzione delle terapie mediche e l’introduzione delle
terapie biologiche l’approccio sta cambiando
Evoluzione
Terapia medica
Resezione chirurgica +
Chirurgia riservata ai
chemioterapia
Resezione chirurgica soli linfomi con
adiuvante con aumento
complicanze
della sopravvivenza
addominali seguita da
fino al 50-60% dei casi
chemioterapia
NEOPLASIE DELL’INTESTINO TENUE
LINFOMI
NEOPLASIE DELL’INTESTINO TENUE
Classificazione anatomo-patologica
GIST
GIST
Classificazione
In base all’origine:
GIST che derivano dal muscolo liscio
GIST che derivano da strutture nervose autonomiche
GIST misti
GIST indifferenziati
NEOPLASIE DELL’INTESTINO TENUE
GIST
Clinica
Sintomi principali dolore addominale con calo ponderale
Raramente sanguinamento, occlusione intestinale o perforazione
Spesso in seguito alla crescita extraluminale si assiste alla comparsa
di masse voluminose con compressione degli organi contigui
Più frequente la comparsa di metastasi a distanza (diffusione
ematogena nel 20-40%)
rare metastasi linfonodali
NEOPLASIE DELL’INTESTINO TENUE
GIST
Diagnosi
Enteroscopia a doppio pallone : consente di
determinare l’estensione della lesione, di
marcarla e biopsiarla
Videocapsula : procedura sicura ed indolore,
meno accurata e completa dell’enteroscopia
Tc : utile per i tumori di grosse dimensioni con
invasione locale o a distanza
Laparotomia o laparoscopia esplorativa
NEOPLASIE DELL’INTESTINO TENUE
GIST
Trattamento
TERAPIA COMBINATA
Terapia medica + Terapia chirurgica
GIST
NEOPLASIE DELL’INTESTINO TENUE
GIST
Trattamento medico
Imatinib
C-kit iperespresso dai GIST è una tirosinchinasi che se
attivata innesca una cascata citoplasmatica che porta
alla proliferazione cellulare del GIST stesso
Imatinib è un farmaco biologico con azione inibitoria
nei confronti del C-kit
Legandosi ad esso blocca la crescita neoplastica e riduce
la sopravvivenza delle cellule tumorali
NEOPLASIE DELL’INTESTINO TENUE
GIST
Trattamento medico
Imatinib
Indicato nel trattamento di GIST localmente avanzati o metastatici
Terapia orale ben tollerata dalla maggior parte dei pazienti con GIST metastatici
La regressione completa è rara mentre la regressione parziale e l’arresto della crescita si ottiene
nel 80% dei casi
In fase di studio l’utilizzo del farmaco come terapia neoadjuvante o adjuvante per tumori non
resecabili o localmente aggressivi
NEOPLASIE DELL’INTESTINO TENUE
GIST
Trattamento medico
Imatinib