Frank - Capitolo - 12 Rivisto 2

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Capitolo 12

Il monopolio
IL MONOPOLIO

 Il monopolio è una forma di mercato in


cui un unico venditore offre un bene che
non ha stretti sostituti, ad una moltitudine
di consumatori
 La differenza fondamentale tra
monopolio e concorrenza perfetta
consiste nella elasticità della domanda
dell’impresa rispetto al prezzo
IL MONOPOLIO

 In concorrenza perfetta l’impresa


fronteggia una curca di domanda ad
elasticità infinita (la curva di domanda
dell’impresa è orizzontale)
 In monopolio il monopolista fronteggia
una curva di domanda inclinata
negativamente, corrispondente alla curva
di domanda di mercato, con un valore
finito dell’elasticità
LE CINQUE CAUSE
DEL MONOPOLIO

 Controllo esclusivo di input fondamentali. È


il caso della deBeers per i diamanti.
 Economie di scala. Può dar luogo al
cosiddetto monopolio naturale: se la curva del
costo medio di lungo periodo è sempre
decrescente, allora un’unica impresa è in grado
di produrre a costi medi inferiori rispetto a due o
più imprese che si dividessero il mercato.
Figura 12.1: Monopolio naturale
LE CINQUE CAUSE
DEL MONOPOLIO
 Brevetti. Il brevetto garantisce al suo possessore
il diritto esclusivo, per un certo periodo di tempo,
allo sfruttamento dei benefici da esso derivanti. I
brevetti sono indispensabili se si vuole favorire la
ricerca, ma comportano dei costi sociali derivanti
dallo sfruttamento monopolistico di tali risultati.
 Economie di rete (o di network). In alcuni
mercati un prodotto acquista tanto più valore per i
consumatori quanto maggiore è il numero degli
utilizzatori.
LE CINQUE CAUSE
DEL MONOPOLIO

 Licenze governative o appalti. L’autorità pubblica


rilascia licenze per l’ingresso in taluni settori o per
la fornitura di servizi. Si pensi alla concessione
della licenza alla Lottomatica o alle licenze che le
autorità locali rilasciano ai taxi.
 Nel lungo periodo il fattore più importante tra questi
è rappresentato dalle economie di scala che
spiegano anche le economie di rete e le
concessioni governative.
LA MASSIMIZZAZIONE
DEL PROFITTO IN MONOPOLIO

 Anche il monopolista, nelle sue scelte, è guidato


dalla massimizzazione del profitto (MR=MC)

 A differenza della concorrenza perfetta, il


monopolista riconosce il fatto che egli fronteggia
l’intera curva di domanda di mercato

 Il prezzo al quale egli vende il prodotto non è


indipendente dalla quantità venduta
LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO
IN MONOPOLIO

 A differenza dell’impresa concorrenziale, per il


monopolista il ricavo marginale è inferiore al
prezzo

 Infatti, il ricavo totale non cresce sempre


proporzionalmente alla quantità venduta (come
nel caso di CP), ma può aumentare o diminuire
a seconda della elasticità della curva di
domanda fronteggiata dal monopolista
Figura 12.5: Variazione nel ricavo totale del
monopolistaa seguito
di una riduzione del prezzo
Price and Marginal Revenue (when we
increase Q)

Price
reduction
effect
Output
expansion effect
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Figura 12.6: Ricavo marginale
in relazione alla curva di domanda
Figura 12.3: Ricavo totale per il monopolista, data la
domanda totale (ed elasticità)
Figura 12.7: Curva di domanda e curva
di ricavo marginale associata
LA MASSIMIZZAZIONE
DEL PROFITTO IN MONOPOLIO

 Anche per il monopolista il problema della


massimizzazione del profitto si risolve
individuando il punto nel quale risulta massima la
distanza tra due curve del ricavo totale e del costo
totale
 In tale punto le pendenze delle rette tangenti alle
due curve sono identiche
 Quindi è sempre valida la condizione di ottimo che
impone l’eguaglianza tra il ricavo marginale (MR) il
costo marginale (MC)
Figura 12.4: Curve di costo totale, ricavo totale
e profitto in monopolio
RICAVO MARGINALE
ED ELASTICITÀ
 Il monopolista massimizza il profitto nel tratto crescente
dei ricavi (quindi quando MR>0).
 Questo ci fa capire che il monopolista ha convenienza ad
operare esclusivamente nel tratto elastico della curva di
domanda.

 Quanto più la curva di domanda è rigida, tanto più marcata


è la differenza tra prezzo e ricavo marginale (e viceversa).
 Al limite quando l’elasticità della domanda tende ad
infinito, ricavo marginale e prezzo coincidono (ciò che
accade in concorrenza perfetta)
IL MARK-UP
 Il mark-up misura di quanto il monopolista è in
grado di incrementare il prezzo di vendita
rispetto al costo marginale:
P  MC 1

P 
 Dalla formula si vede che se l'elasticità tende
ad infinito (concorrenza perfetta) il mark-up
tende a zero.
IL MARK-UP

Il mark-up è tanto più elevato quanto più la


domanda è rigida
Viceversa, il mark-up tende ad essere basso
in presenza di una curva di domanda elastica
La formula del mark-up è un altro modo per
vedere il potere di mercato del monopolista
Figura 12.9: Prezzo e quantità che massimizzano
il profitto in monopolio
Figura 12.10: Prezzo e quantità che massimizzano il profitto
nel caso delle funzioni di costo e di domanda specificate
nell’Esempio 12.2
Natural Monopoly

• Natural
Monopoly: when a
good is produced
most economically
by a single firm
• Natural
monopolies are a
reason why
governments
create monopolies

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Figura 12.11: Un monopolista che non dovrebbe produrre
nulla nel breve periodo
Figura 12.12: Equilibrio di lungo periodo per un monopolista
che massimizza il profitto
Welfare Effects of Patent Protection:
the case Pharmaceutical Patents in
Developing Countries
Welfare Impacts under the Agreement on Trade-Related Intellectual
Property Rights (“TRIPS”), where all members of the World Trade
Organization must enforce product patents on pharmaceuticals.

•In the past, governments in many developing countries have not done so,
allowing domestic producers to sell copied versions of patented drugs,
which led to much lower pharmaceutical prices in developing countries
than in developed countries.
•For example, the antibiotic ciprofloxacin was roughly 15 times more
expensive in the United States than in India.
•Enforcing patents in developing countries, where most citizens are very
poor, might drastically limit people's access to life-saving drugs.
Welfare Effects of Patent Protection:
the case Pharmaceutical Patents in
Developing Countries
• How much would the higher prices caused by patent enforcement
harm individuals in developing countries?

• Over 50 firms sold versions of ciprofloxacin in India (perfect comp.


mkt). The average price was 11.24 rupees per milligram (=MC), and
about 283 million milligrams were sold. The estimated elasticity of
Indian demand for ciprofloxacin was −1.68.
• The amount that the price of ciprofloxacin would increase with
patent enforcement depends on the shape of the demand curve.
• The next figure shows two hypothetical demand curves for
ciprofloxacin, one linear [part (a)] and the other with constant
elasticity [part (b)]. Both have an elasticity of −1.68 at a price of
11.24 rupees.
Welfare Effects of Patent Protection
Enforcing patent rights would replace the competitive market
with a monopoly. Red-shaded area is the reduction in surplus for
Indian consumers.

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Welfare Effects of Patent Protection:
the case Pharmaceutical Patents in
Developing Countries
Might the harm from such price increases be offset by a greater flow
of new drugs?

•Developing countries make up a very small portion of the


worldwide revenue for those drugs.

•The prospect of increased profits will increase pharmaceutical


manufacturers' incentive to develop such drugs.

•The extent to which this effect will offset the loss of consumer
surplus due to higher prices is difficult to predict, however.
DISCRIMINAZIONE DI PREZZO
 Il monopolista può cercare di utilizzare il
potere di mercato di cui dispone per
operare la cosiddetta discriminazione di
prezzo
 Con ciò si intende la pratica di fissare
prezzi differenti per i diversi acquirenti
 Quando il monopolista è in grado di
discriminare il prezzo, egli trasforma una
parte dei benefici dei consumatori in
profitto
DISCRIMINAZIONE DI PREZZO

 Esistono principalmente quattro forme di


discriminazione di prezzo:
1) Vendite in mercati separati (discriminazione di
prezzo di terzo tipo)
2) Discriminazione perfetta di prezzo: monopolista
perfettamente discriminante (solo fig. 12.15)
3) Discriminazione di prezzo di secondo tipo (NO)
4) Discriminazione di prezzo tramite auto-identificazione
dei consumatori
Figura 12.13: Monopolista che massimizza il profitto
e vende in due mercati
Figura 12.14: Monopolista che opera su un mercato
estero perfettamente concorrenziale
Figura 12.15: Discriminazione perfetta di prezzo
con tariffa in due parti
PERDITA DI EFFICIENZA
IN MONOPOLIO

 Come valutare il benessere sociale in presenza di un


monopolio?
 Si può dimostrare che, in generale, il surplus totale in
monopolio è inferiore rispetto al surplus totale in
concorrenza
 In questo senso il monopolio comporta una perdita netta
di benessere sociale (deadwheight loss)
 Si noti che se il monopolista è in grado di discriminare
perfettamente il prezzo non vi è alcuna perdita di
efficienza
 In tal caso, tuttavia, si pone un problema di equità
Figura 12.22: Perdita di benessere in un monopolio
dove è fissato un prezzo unico
POLITICA ECONOMICA NEI CONFRONTI
DEL MONOPOLIO NATURALE

 Le autorità di politica economica possono


intervenire in diversi modi per affrontare i
problemi di equità ed efficienza legati al
monopolio naturale:
– proprietà e gestione pubblica
– regolamentazione pubblica di monopoli privati
– appalto esclusivo di un mercato in condizioni di
monopolio naturale
– rigorosa applicazione delle norme antitrust
– politica di laissez-faire
Figura 12.23: Critiche al Monopolio naturale: profitto economico e
perdita di CS

MC <ATC: non potendo


fissare un prezzo
inferiore al costo medio
(senza
contemporaneamente
fallire nel lungo
periodo), il monopolista
dovrebbe cmq praticare
un prezzo maggiore
rispetto al MC. Come
Risolvere il problema?

Gestione pubblica, regolamentazione del prezzo, etc


First-Best vs. Second-Best Price Regulation

P = $10 < AC
Q = 88
First-Best vs. Second-Best Price Regulation

P = $20 = AC
Q = 80

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Nonprice Effects of Price Regulation
• Besides pricing, monopolists make many other
decisions like the mix of inputs, efforts to reduce costs,
and the introduction of new, higher-quality products.
• If price regulations force the monopolist’s profits to zero,
there would not be much incentive to innovate and lower
costs (regulation leads to a distortion of monopolist’s
choices).
• Alternatively, regulators can set the price so that current
profit is zero, but allowing the monopolist to keep future
gains from cost reduction.
• Problem: incomplete information >> Tenders (gare
d’appalto)

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Figura 12.26: Il monopolio frena l’innovazione?

MC0=1, MC1=0,1. Conviene anche al monopolista investire in


tecnologie innovative.

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