Botia udomritthiruji
Botia udomritthiruji | |
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Stato di conservazione | |
Dati insufficienti[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Osteichthyes |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Cypriniformes |
Famiglia | Cobitidae |
Sottofamiglia | Botiinae |
Genere | Botia |
Specie | B. udomritthiruji |
Nomenclatura binomiale | |
Botia udomritthiruji Ng, 2007 |
Botia udomritthiruji Ng, 2007 è un pesce di acqua dolce appartenente alla famiglia Cobitidae e alla sottofamiglia Botiinae. Prende il nome dall'ittiologo e acquarista thailandese Kamphol Udomritthiruj.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]È stato osservato solo nel bacino del Tenasserim in Myanmar[2]. Vive sia su fondali sabbiosi che ghiaiosi[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il corpo ha la forma tipica dei Botia, compresso lateralmente e appiattito sul ventre, con la testa dal profilo triangolare; non supera gli 11,5 cm di lunghezza[2]. La bocca è circondata da barbigli. La colorazione cambia nel corso della vita: nei giovani è giallastra con cinque bande verticali scure ben definite; con l'età, i limiti di queste diventano più irregolari e sfumati, e appaiono macchie scure nelle aree che le intervallano[3]. Anche le pinne sono giallastre a strisce più scure.
Si distingue facilmente dalle altre specie di Botia birmane: Botia kubotai ha una colorazione a macchie e non presenta striature verticali scure, mentre in Botia histrionica esse sono decisamente più strette e fitte che in B. udomritthiruji[4]. Più simile è invece Botia dario, specie proveniente dal nord-est del subcontinente indiano; B. dario ha però un peduncolo caudale più sottile e più striature scure verticali[4].
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è ancora poco conosciuta[1]. È probabile che si nutra prevalentemente di crostacei, molluschi e insetti come le altre specie di Botia[5].
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Come le altre specie del genere Botia, è piuttosto ricercato per l'acquariofilia. Nel 2012, la cattura ne era molto diminuita anche a causa dell'instabilità politica del Tenasserim; la situazione delle popolazioni naturali non era comunque ben nota, quindi la lista rossa IUCN ha classificato questa specie come "dati insufficienti" (DD)[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Vidthayanon, C. (2012), Botia udomritthiruji, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b (EN) Botia udomritthiruji, su FishBase. URL consultato il 2 dicembre 2020.
- ^ Heok Hee Ng, p. 43.
- ^ a b Heok Hee Ng, p. 47.
- ^ (EN) Botia udomritthiruji NG, 2007, su Seriously Fish. URL consultato il 2 dicembre 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Heok Hee Ng, Botia Udomritthiruji, A New Species Of Botiid Loach From Southern Myanmar (Teleostei: Botiidae), in Zootaxa, vol. 1608, ottobre 2007, pp. 41-49, DOI:10.5281/zenodo.178863, ISSN 1175-5334 .
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