Appartenenti al subphylum dei vertebrati, i pesci o ittiopsidi, che con oltre 30 000 specie coprono quasi il 50% del totale delle specie del gruppo, sono animali che vivono nell'acqua e respirano l'ossigeno disciolto in essa mediante branchie. Non possiedono zampe bensì pinne, che permettono loro di muoversi nell'elemento fluido con particolare efficacia.
Selachimorpha è un superordine di pesci cartilagineipredatori, dalle forti mascelle e di dimensioni medio-grandi, comunemente noti con il nome di squalo o pescecane.
Il raggruppamento comprende più di 500 specie. La respirazione avviene attraverso l'utilizzo di un numero variabile tra cinque e sette di fessure branchiali. Caratteristica peculiare del corpo degli squali è che esso è ricoperto da dentelli dermici che proteggono la pelle dai danneggiamenti dovuti ai parassiti e migliorano l'idrodinamica.
Questi pesci sono dotati di varie serie di denti di riserva, che intervengono in sostituzione di quelli persi o danneggiati.
Le dimensioni degli squali spaziano da quelle del minuscolo squalo lanterna nano (Etmopterus perryi), una specie che vive in profondità e che misura soltanto 17 cm in lunghezza nel maschio, e 20 nella femmina, a quelle dello squalo balena (Rhincodon typus), il pesce più grande in assoluto.
Pterois volitans, conosciuto comunemente come Pesce scorpione o Pesce cobra o anche Pesce leone, è un pesce d'acqua salata della famiglia Scorpaenidae.
Questa specie è diffusa nell'Oceano Pacifico, dal Sud-Est asiatico fino all'Australia, dal Giappone alla Polinesia. Abita le lagune e i fondali sassosi e di barriera fino a 50 metri di profondità. I giovani tendono ad allontanarsi in mare aperto dal loro luogo di nascita, alla ricerca di nuovi habitat: questo giustifica la loro grande diffusione.
La testa è relativamente piccola, la bocca grande, gli occhi sporgenti, sormontati da due escrescenze (presenti anche intorno al mento). La fronte è alta, il dorso curvo, mentre il ventre relativamente piatto. Il corpo si restringe verso il peduncolo caudale, che precede una coda piuttosto larga, tondeggiante.
I primi raggi della pinna dorsale e di quella anale sono in realtà aculei veleniferi, ben eretti dal pesce quando è in situazione di pericolo. L'apparato velenifero consiste in 13 aculei sulla pinna dorsale e 3 in quella anale, tutti composti da aculei cavi collegati a una ghiandola velenifera; i raggi delle pinne pettorali sono aculei pieni, non velenosi. La livrea è a strisce tendenzialmente verticali marroni e bianche, alcune sottili e altre più larghe. Anche le pinne sono striate di bianco e marrone.
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