Gymnocephalus schraetser
Acerina striata | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Perciformes |
Famiglia | Percidae |
Genere | Gymnocephalus |
Specie | G. schraetser |
Nomenclatura binomiale | |
Gymnocephalus schraetser Linnaeus, 1798 | |
Sinonimi | |
Gymnocephalus schraetzer |
Gymnocephalus schraetser, conosciuto comunemente come acerina striata, è un pesce d'acqua dolce della famiglia dei Percidae.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Endemica del bacino idrografico del Danubio.
Vive in tratti fluviali (sia dell'asta principale che dei più grandi affluenti) con corrente moderata e fondi sabbiosi o di fango compatto privi di vegetazione.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È molto simile all'acerina, se ne distingue per la sagoma più allungata soprattutto della testa e per il colore beige o giallastro con linee nere, interrotte di solito in più punti, che decorrono longitudinalmente dall'opercolo branchiale al peduncolo caudale.
Misura fino a 25 cm.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di una specie notturna e gregaria.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si ciba di invertebrati bentonici, soprattutto molluschi.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Si riproduce in primavera. Le uova, fecondate da più maschi per ogni femmina, sono bentoniche, così come gli avannotti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Kottelat M., Freyhof J. Handbook of European Freshwater Fishes, Publications Kottelat, Cornol (CH), 2007
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gymnocephalus schraetser
- Wikispecies contiene informazioni su Gymnocephalus schraetser
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) (EN) Gymnocephalus schraetser, su FishBase. URL consultato il 21.04.11.
- Scheda dal sito www.ittiofauna.org, su ittiofauna.org.