Regola del quoziente
In analisi matematica, la regola del quoziente è una regola di derivazione che permette di calcolare la derivata del quoziente di due funzioni derivabili.
Definizione
[modifica | modifica wikitesto]La derivata del rapporto fra due funzioni è un rapporto avente come numeratore la derivata del numeratore per il denominatore meno la derivata del denominatore per il numeratore, e come denominatore il quadrato del denominatore originario.
D[f(x)] e f'(x) sono notazioni che indicano il medesimo significato di derivata.
È necessario che g(x), essendo al denominatore, non si annulli mai nell'intervallo o nel punto interessato dal calcolo per non rendere indefinito il risultato.
La regola del quoziente però può anche essere considerata un caso particolare della regola del prodotto - anch'essa utilizzata per la derivazione - con secondo fattore 1/g(x), solo che spesso torna più facile ai fini del calcolo per la maggior complicanza della derivata dell'inversa.
Dimostrazione tramite il rapporto incrementale
[modifica | modifica wikitesto]Applicando la definizione di derivata, come limite del rapporto incrementale:
Si deriva, ipotizzando entrambe le funzioni f(x) e g(x) derivabili in x e g(x) non nulla, che:
Si riduce tutto al minimo comune multiplo:
Ora aggiungiamo e togliamo f(x)g(x):
Raccogliendo f(x) e g(x) e sistemando i numeratori si viene a
Siccome g(x) è, per ipotesi, non nulla e derivabile in x, quindi è qui anche continua:
- .
Per la (1), si conclude che:
e quindi cvd.
Dimostrazione tramite la regola del prodotto
[modifica | modifica wikitesto]Applicando la regola del prodotto e la regola della funzione reciproca, si ha:
e si conclude.
Ad esempio:
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) quotient rule, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Eric W. Weisstein, Regola del quoziente, su MathWorld, Wolfram Research.