Rondò à la mazur
Rondò à la mazur | |
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Compositore | Fryderyk Chopin |
Tonalità | Fa maggiore |
Tipo di composizione | rondò |
Numero d'opera | Op. 5 |
Epoca di composizione | 1826 |
Pubblicazione | Brzezina, Varsavia, 1828 |
Dedica | Mademoiselle la Comtesse Alexandrine de Moriolles |
Durata media | 8 min. |
Organico | |
Il rondò à la mazur in Fa maggiore di Fryderyk Chopin è stato composto nel 1826. È la prima opera in cui è ben riconoscibile lo stile del compositore con la sua personalità e le sue caratteristiche linee melodiche.
Chopin compose tutti i suoi Rondò nel periodo giovanile, quando si trovava ancora a Varsavia. Il genere in effetti era molto diffuso in Polonia, si presentava inoltre di costruzione piuttosto semplice con poche regole ed era adatto a fondersi con molti aspetti della musica popolare come la Mazurka.[1] Dopo il Rondò in Do minore, scritto nel 1825 e che ebbe in seguito il numero d'opus 1, il musicista realizzò, un anno dopo, il Rondò in Fa maggiore e contemporaneamente scrisse alcune mazurche, impegnandosi in composizioni tipiche della sua terra; il suo fu quindi un tentativo di unire alla forma classica del Rondò i motivi tipici della danza.[2]
Questa composizione non ebbe un gran successo all'inizio. L'editore Brzezina di Varsavia non volle pubblicarla, anche se aveva immediatamente dato alle stampe il Rondò in Do minore e due mazurche in Sol maggiore e in Si bemolle maggiore; la pubblicazione avvenne infatti solo nel 1828.[1] Il brano è uno di quelli che il compositore portò con sé quando si recò a Parigi e che servì per farlo conoscere nell'ambiente musicale; evidentemente nella capitale francese riscosse un discreto successo in quanto ne venne stampata subito una nuova edizione.[2] L'opera non è oggi molto conosciuta e figura di rado nel repertorio concertistico nonostante il suo effettivo valore e gli aspetti virtuosistici che non farebbero di certo sfigurare nell'esecuzione qualsiasi pianista[1]
Il brano è costruito in cinque regolari sezioni con due temi e presenta una breve introduzione e una coda finale. Il tempo non è quello tipico del Rondò bensì è in 3/4 come la Mazurca.[1] Il motivo principale del Rondò ha un aspetto che si richiama direttamente alla musica popolare e preannuncia la caratteristica che sarà di alcune Mazurche, come quella in Fa diesis minore del 1830. La prima parte si chiude con un Ritornello che propone, in modo divertente e leggero, un momento indicato come scherzando. La seconda parte è ricca di momenti vituosistici, notevoli per una grande progressione armonica che sarà tipica nella musica di Chopin. Insolita in questo Rondò è una terminologia che usa lusigando e risvegliato come termini per meglio chiarire l'interpretazione.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Spartiti o libretti di Rondò à la mazur, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Rondò à la mazur, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 175039491 · LCCN (EN) n87800216 |
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