Il Tour de France 2004, novantunesima edizione della corsa, prese il via il 3 luglio da Liegi, in Belgio, e si concluse il 25 luglio con la classica passerella sugli Champs-Élysées a Parigi. Vennero percorse 20 tappe più un prologo iniziale, intervallate da due giornate di riposo, il 12 luglio e il 19 luglio, per un totale di 3429km.
Si tratta della sesta di sette edizioni consecutive del Tour senza vincitore, a causa della squalifica, sancita successivamente nel tempo una volta emerso lo scandalo doping che lo coinvolse, dello statunitense Lance Armstrong . Il 23 agosto 2005, una inchiesta del giornale sportivo L'Équipe, accompagnata dall'analisi di un campione di urina, ha dimostrato che Lance Armstrong risultò positivo all'eritropoietina (EPO) durante il Tour del 1999.[2]
Il 22 ottobre 2012 l'UCI riconobbe la sanzione imposta dall'USADA a Lance Armstrong, accusato di aver utilizzato sostanze dopanti durante la sua permanenza alla US Postal Service, e confermò di fatto la cancellazione delle sue sette vittorie al Tour de France.[3] Il 26 ottobre la stessa UCI ufficializzò la decisione di non attribuire ad altri corridori le vittorie ottenute dallo statunitense e di non modificare i piazzamenti degli altri ciclisti.[4] Tale decisione, seppure tardiva, simboleggiò una sorta di ripudio da parte del Tour a quel difficile periodo. Un altro ciclista coinvolto nell'inchiesta della USADA fu il passista-cronoman statunitense Levi Leipheimer, il quale confessò di aver fatto uso di sostanze dopanti nel corso del Tour 2004. Al ciclista statunitense venne quindi revocato il nono posto in classifica generale.[5]
Lance Armstrong aveva a lungo negato il sistematico utilizzo di pratiche dopanti nei suoi team; ma poi, messo con le spalle al muro anche dalle confessioni (spontanee presso la Usada, in interviste agli organi di stampa o in autobiografie) di alcuni dei suoi vecchi compagni di squadra, soltanto il 17 gennaio 2013, durante un'intervista con Oprah Winfrey, egli ammise per la prima volta di aver alterato illegalmente le proprie prestazioni sportive, sia durante il periodo in cui vinse i suoi sette Tour de France, sia durante il periodo precedente al cancro.[6]
Al secondo posto della graduatoria generale del Tour de France 2004 si classificò il passista-cronoman tedesco Andreas Klöden (per la prima volta sul podio ai Campi Elisi). Terzo della classifica generale si piazzò il passista-scalatore italiano Ivan Basso (anch'egli al primo podio conseguito al termine della Grande Boucle). Alla sua settima partecipazione al Tour de France, e dopo un trionfo nel 1997 e ben cinque secondi posti, il passista-cronoman tedesco Jan Ullrich, nell'occasione compagno di team di Andreas Kloden, fallì per la prima volta l'obiettivo del podio, in ogni caso sfiorandolo (concluse, infatti, al quarto posto della classifica generale).
Dopodiché, dal 2005 al 2012, si succedettero nella maniera sopra citata le decisioni che corressero la classifica di questa edizione del Tour de France.
^abLevi Leipheimer fu squalificato nell'ottobre 2012 dalla USADA dal 1º settembre 2012 al 1º marzo 2013 per uso di sostanze dopanti nel corso della sua militanza nelle seguenti squadre: US Postal Service, Rabobank, Gerolsteiner e Discovery Channel. L'agenzia antidoping americana gli revocò inoltre tutti i risultati sportivi conseguiti dal 1º giugno 1999 al 30 luglio 2006 e dal 7 al 29 luglio 2007, compreso il nono posto al Tour de France 2004. Cfr. (EN) Daniel Benson, Six former Armstrong USPS teammates receive bans from USADA, in Cyclingnews.com, 10 ottobre 2012. URL consultato il 17 giugno 2015.
^abcdefghijklmnopqrstuvIl 26 ottobre 2012 l'UCI, preso atto dei risultati dell'inchiesta della USADA relativa all'uso di sostanze dopanti da parte di Armstrong e di diversi altri ciclisti, stabilì la non alterabilità di tutte le classifiche generali, così come delle vittorie di tappa, relative a tutti gli eventi sportivi inerenti al periodo 1998-2005. La stessa UCI dispose quindi la non riassegnazione di tutte le vittorie o dei piazzamenti conseguiti dagli atleti squalificati per doping nel periodo sopra menzionato. Cfr. (EN) Brian Homewood, No winner for 1999-2005 Tours, says UCI, in Reuters.com, 26 ottobre 2012. URL consultato il 17 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2015). (EN) UCI to leave Tour de France winner list blank from 1999-2005, in Ctvnews.ca, 26 ottobre 2012. URL consultato il 17 giugno 2015.