Tranvia Porto Empedocle-Lucia
Tranvia Porto Empedocle-Lucia | |
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Inizio | Porto Empedocle |
Fine | Solfara Lucia|Zolfare Lucia |
Inaugurazione | 1894 o 1897 |
Chiusura | 1920? |
Gestore | Società Anonima Italiana Consumatori e Fabbrica di Concimi e Prodotti chimici |
Vecchi gestori | Unione Italiana Concimi |
Lunghezza | 15 km |
Mezzi utilizzati | carri ippotrainati, locomotive tranviarie a vapore |
Scartamento | 600 mm |
Trazione | a vapore |
Trasporto pubblico | |
La tranvia Porto Empedocle-Lucia era una tranvia a vapore della lunghezza di 15 km circa per il trasporto dei minerali e dei minatori nelle miniere di zolfo di Lucia, nel territorio comunale di Favara.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La linea venne costruita nel 1894[1] o 1897 secondo altre fonti[2] dall'impresa concessionaria della commercializzazione del minerale, l'Unione Italiana Concimi.
A sostituzione dei convogli ippotrainati, un servizio a vapore fu attivato nel 1897.
La ragione sociale di questa era cambiata in seguito in Società Anonima Italiana Consumatori e Fabbrica di Concimi e Prodotti chimici[3].
Con l'esaurimento delle miniere di zolfo, nel 1920, la linea fu chiusa in quanto non più necessaria[4].
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]La linea era stata costruita, come del resto era prassi per le ferrovie e tranvie minerarie e da cantiere con lo scartamento ridotto di 600 mm e con rotaie di basso peso per metro lineare (16 kg/m); aveva un percorso di poco più di 15 km dei quali 11 in sede propria e il rimanente su sede stradale. Il suo scopo era quello di convogliare i prodotti minerari verso il vicino porto di imbarco.
Per la trazione dei piccoli convogli in primo tempo venivano usati cavalli; in seguito furono utilizzate 7 locomotive a vapore[4] di rodiggio 0-2-0[5].
Percorso
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Porto Empedocle | |||
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San Leone | |||
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Miniere di Crocca | |||
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Stabilimento UIC | |||
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Zolfare di Lucia |
Il tracciato iniziava dai caricatori del porto di Porto Empedocle dirigendosi verso est, parallelamente alla costa, per poi prendere la direzione nord est e raggiungere la zona delle solfare, Lucia e Ciavolotta di Favara.
Pur non svolgendo la tranvia servizio pubblico di trasporto passeggeri, i convogli erano utilizzati per lo spostamento dei minatori che dovevano raggiungere le miniere o ritornare da esse; per tale motivo anche l'abitato di Lucia era servito dal binario della tranvia.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gli effetti delle ferrovie sul commercio zolfifero. URL visitato nel novembre 2013.
- ^ Rolle, p. 314.
- ^ N. Molino, Linee ferroviarie, p. 9.
- ^ a b Rolle, p. 315.
- ^ Notizia su Mondo ferroviario, n. 148, ottobre 1998, p. 6.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Nico Molino, La rete FS a scartamento ridotto della Sicilia, Torino, Edizioni Elledi, 1985, ISBN 88-7649-037-X.
- Roberto Rolle, Porto Empedocle - Lucia, ricordo di una vecchia tranvia in Sicilia, "Bollettino GRAF" n. 23/24, Roma, 30 novembre 1976, pp. 314-315
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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