Copione Sogno Di Una Notte Di Mezza Estate

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Il sogno di una notte di mezza estate

COMMEDIA TALMENTE BRILLANTE


CHE LE MOSCHE RONZANO CAPOVOLTE

PERSONAGGI
TESEO
IPPOLITA
EGEO
FILOSTRATO
LISANDRO
DEMETRIO
ERMIA
ELENA
PETER ZEPPA
NICK ROCCHETTO
FIFI
CIUFOLO
TOM GRUGNO
BOB DORMINPIEDI
OBERON
TITANIA
PUCK - Robin Birbone
FATA CAPO
FIORDIPISELLO
RAGNATELO
BRUSCOLO
GRANDISENAPE

duca dAtene
regina delle Amazzoni, promessa a Teseo
padre di Ermia
Cerimoniere di Teseo
giovane spasimante di Ermia
giovane spasimante di Ermia
figlia di Egeo, innamorata di Lisandro
innamorata di Demetrio
ombrellaio
PROLOGO
tessitore
PIRAMO
ragazza
LEONE
barbiere
TISBI
cuoco
MURO
sarto
CHIARO DI LUNA
re delle fate
regina delle fate
folletto
fata
folletto
folletto
folletto
folletto

Scuola secondaria. Alessandro Magno


1 Laboratorio teatrale prevenzione al disagio giovanile

ATTO PRIMO
SCENA I - Atene,Palazzo di Teseo
In scena 2 sgabel li appena die tro al s ipario, per Teseo e I ppolita

APERTURA SIPARIO
FILOSTRATO seduto tra il pubblico
Gi in scena FIOR DI PISELLO e RAGNATELO a sx
G R A N D I S E N A PE e B R U S C O L O a d x
Mentre escono d a sx e d x, entrano d al centro
T E S E O e I P P OL IT A e ba l l a n o u n a S a l s a

TESEO
O bella Ippolita, lora delle nostre nozze sappressa veloce: lo scader di una
felice notte ti porter la luna novella..
IPPOLITA
La notte far presto passare il tempo con i suoi sogni, e la luna, contempler la
notte delle nostre feste nuziali.
TESEO
Filostrato!
FILOSTRATO si alza dal posto tra il pubblico,
ed esce dalla sala (scusandosi a bassa voce)

FILOSTRATO
Eccomi Sua Maest!
TESEO
Va e invita allesultanza la giovinezza dAtene:
Entra EGEO da dx
Voglio dare ad Ippolita delle splendide cerimonie.
FILISTRATO
Ogni felicit a Teseo, nostro famoso duca! (riverenza esagerata)
TESEO
Grazie a te, Filostrato, buon Egeo che cosa ti accaduto?
EGEO
mia figlia Ermia.
ERMIA entra da dx, riverenza al duca
Vieni pure avanti, Demetrio.
Entra DEMETRIO da dx, riverenza, si mette alla sx di Ermia

Mio nobile signore, quest'uomo ha il mio consenso per unirsi a lei in


matrimonio. E adesso vieni tu, Lisandro.
LISANDRO entra da sx, riverenza, si mette alla dx di Ermia

Tu, proprio tu, Lisandro, hai offerto alla mia piccola versi, rime e pegni
d'amore. In breve, o mio grazioso duca, se ella non sposer Demetrio, io mi
appello all'antico privilegio ateniese di poter disporre di lei e di poterla
concedere a questo gentiluomo o alla morte.
TESEO
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2 Laboratorio teatrale prevenzione al disagio giovanile

Che rispondi Ermia? Considera bene quel che fai, graziosa fanciulla. Demetrio
un degno gentiluomo.
ERMIA
Tale anche Lisandro.
TESEO
Ma gli manca il consenso di tuo padre.
ERMIA
Supplico vostra grazia di perdonarmi. Vorrei sapere cosa mi capiter se
ascolter il mio cuore
TESEO
Questa la legge Ateniese!
Prendi tempo per riflettere: e alla prossima luna nuova, e cio nel giorno delle
mie nozze (vezzi con Ippolita) in quello stesso giorno preparati o a morire per
aver disobbedito a tuo padre, o a sposare Demetrio oppure ancora a pronunziar
solennemente e per sempre i voti duna vita casta e solitaria .
ERMIA:
e Cio .
TESEO:
Ti fai monaca
DEMETRIO
Cedi, o Ermia cara; e anche tu Lisandro, fatti da parte. Io ho pi diritto
LISANDRO
Tu hai lamore di suo padre, Demetrio; lascia chio abbia quello di Ermia.
Idea!!! Perche non Sposi lui.
EGEO
Lisandro insolente! E' vero, egli gode del mio amore; e io far di tutto per
farlo felice.
LISANDRO
Mio signore, Son di nobile famiglia anchio, come Demetrio, ho gli stessi
diritti suoi. La sola differenza che Ermia ricambia il mio affetto.
Non solo: Demetrio amava Elena, la figlia di Nedar, ed era riuscito a
conquistarla; e lei soffre ancora per questuomo immaturo ed incostante.
TESEO
Debbo confessare che ne ho sentito parlare ma ho troppo lavoro da sbrigare
per occuparmene. Ermia, aspetto una tua risposta per domani. Egeo seguitemi
devo suggerirvi qualcosa
LISANDRO sussurra qualcosa ad ERMIA e
finge di uscire da dx
Teseo, andandole incontro

Vieni , o mia Ippolita! Che ti turba, amor mio?


Escono TESEO e IPPOLITA, seguiti da DEMETRIO a sx

EGEO
Vi seguiamo col desiderio di compiacervi. (grande riverenza)
EGEO, si rende conto di esser solo,
prende lo sgabello di dx di Ippolita e li rincorre uscendo a sx
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3 Laboratorio teatrale prevenzione al disagio giovanile

LISANDRO tornando da ERMIA

LISANDRO
Ebbene, amor mio, perch sei cos pallida?
ERMIA
Ma perch il mastro che scrive le storie damore deve sempre mettere a dura
prova gli amanti? La mia amica Giulietta non ha mai potuto gioire dellamore
di Romeo, che era sincero. E noi dobbiam pazientare
LISANDRO
Ascoltami Ermia..
(attirandola a s con la mano, lato dx del palco)
Se tu mi ami, involati furtiva dalla casa di tuo padre stanotte, e nel bosco io
rester in attesa di te, proprio nello stesso luogo dove ti ho gi incontrata una
volta con Elena.
ERMIA
O mio buon Lisandro! io ti giuro, che in quel luogo io ti incontrer nella notte
di domani. (v incontro a Lisandro e si
raggiungono al centro)

LISANDRO
Mantieni la tua promessa, amore.

(fanno per baciarsi)


Entra ELENA da dx interrompendoli bruscamente

ERMIA
Iddio tassista, bella Elena! Dove vai?

(Lisandro coccola Ermia


cingendole le spalle)

ELENA
Perch dici che son bella se chi amo non mi guarda? Insegnami, piuttosto,
larte segreta che tiene avvinto il cuore di Demetrio!
ERMIA
Ma io lo guardo con fronte accigliata, eppure egli continua ad amarmi.
ELENA
Ah, le ciglia! E io che ho sempre pensato di stregarlo con il sorriso
ERMIA
Abbi in questo conforto: chegli non vedr mai pi la mia persona. TI ricordi
il bosco dove andavamo sempre a giocare a nascondino. Ebbene stanotte io e
Lisandro ci troveremo l e andremo via per sempre.
ERMIA esce a sx

LISANDRO A dopo Ermia. Elena, addio. Cos come tu per lui, possa
Demetrio struggersi damore per te!
LISANDRO esce a dx
ELENA esce dal centro

SCENA II - Casa di Zeppa


Chissenefregadellamusica
Entra DORMINPIEDI dal centro prende lo sgabello rimasto, lo mette al centro,
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lo pulisce con il cappello ed inizia a sonnecchiare


Entra FIFI dal centro, e si sieder sullo sgabello
ZEPPA (che ha abbandonato lombrello ed ora ha dei fogli) e CIUFOLO da dx
ROCCHETTO e GRUGNO da sx
ROCCHETTO e DORMINPIEDI occupano il lato sx del palco seduti
GRUGNO e CIUFOLO il lato dx seduti
FIFI siede al centro sullo sgabello di 3/4

ZEPPA (con 5 fogli in mano)


Abbiamo qui con noi tutta la compagnia? Questo lelenco completo dei nomi
di coloro che per tutta Atene sono reputati capace di recitare il nostro
intermezzo che sicuramente divertir moltissimo il Duca ed alla Duchessa la
sera
delle
loro
nozze.
il
nostro
dramma
...
La molto lamentevole commedia e la crudelissima morte di Piramo e di
Tisbi. Rispondete quando sarete chiamati. Nick ROCCHETTO, tessitore.
ROCCHETTO
Eccomi. (si alza) Dimmi che parte debbo fare e poi v pure avanti.
ZEPPA (sempre leggendo)
Tu, Nick ROCCHETTO, sei segnato per fare la parte di Piramo.
ROCCHETTO
E chi Piramo? Un amoroso o un tiranno?
ZEPPA (dandogli un foglio)
Un amoroso, che poi s'ammazza assai nobilmente per amore.
ROCCHETTO
Per recitare bene la parte ci vorr qualche lacrima; se mi ci metto, scatenar
degli uragani di pianto. Ma anche il tiranno lo faccio in modo fragoroso fino a
far cascare il teatro.
Rocce ruggenti
urti frementi
romperanno i battenti
del carcere odiato
E il carro sovrano
briller da lontano
(gli altri lo applaudono) Grazie! Grazie! Sono stato gagliardo! (siede)

ZEPPA (leggendo)
Ciufolo, barbiere.
CIUFOLO
Eccolo, Peter Zeppa. (si alza)
ZEPPA
Ciufolo, tu devi prenderti la parte di Tisbi.
CIUFOLO
E chi Tisbi? Un cavaliere errante?
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ZEPPA (dandogli un foglio)


No! E' fidanzata di Piramo.
CIUFOLO
Per carit, non mi date una parte di donna. Mi sta spuntando la barba.
ZEPPA
Non importa: baster mettersi una maschera e recitare con il vicino pi sottile
che potrai.
ROCCHETTO (si rialza)
Ma il viso me lo potrei nascondere anch'io: fatemi fare pure Tisbi. "Ah,
Piramo, amato mio dolce! Ecco la tua soave Tisbe!".
ZEPPA
No, no. Tu devi fare Piramo. E tu, Ciufolo, farai Tisbi.
ROCCHETTO
E va bene, continua. (siede, ed anche Ciufolo)
ZEPPA
Robin Dorminpiedi, sarto. (si alza)
DORMINPIEDI (dorme)
Zzzzzzzzz

ZEPPA
Robin Dorminpiedi, sarto. (si alza)
DORMINPIEDI (dorme)
Zzzzzzzzzzz.

ZEPPA
Bob Dorminpiedi, sarto.
DORMINPIEDI
Aaaaaaaah! Eccolo, Peter Zeppa.
ZEPPA
Robin Dorminpiedi, tu devi far la parte della madre di Tisbi (foglio) ... Tom
Grugno cuoco.
GRUGNO
Eccolo, Peter Zeppa. (si alza, crolla addormentato Dorminpiedi)
ZEPPA
Tu farai la parte del padre di Piramo (foglio). Io stesso far la parte del padre di
Tisbi (si intasca lultimo foglio) .... e tu, Fif, Fif, farai la parte del leone. E cos,
mi pare che tutti abbiano la loro parte.
FIFI' (si alza, balbetta)
D un po, scritta anche la parte del leone? perch a studiare mi ci vuol un
po di tempo.
ZEPPA
Un po di tempo? Ti ci vorrebbe tutto lanno. La potrai improvvisare, perch
si tratta soltanto di ruggire.
ROCCHETTO (si alza e siede Fif)
E fatemi fare anche la parte del leone. Ruggir in un certo modo che il duca
sar costretto a dire: "Fatelo ruggire ancora, fatelo ruggire ancora!".
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FIFI'
A me sembra un camion ingolfato
ZEPPA
Cos spaventerai tutti!!.
ROCCHETTO
Allora ruggir come fossi un usignolo. (ringhia dolcemente al pubblico)
ZEPPA (con mani al cielo)
Tu farai la parte di Piramo e basta. Ci serve uno come te che faccia Piramo.
ROCCHETTO
Cio?
TUTTI
UN GNOCCOLONE!
ROCCHETTO
Bene. Prender la parte..
ZEPPA
Riveriti signori, ecco le vostre parti, dovete impararla per domani sera. Ci
vediamo nel parco del palazzo ducale. Vi prego, non mancate
all'appuntamento. Ci incontreremo sotto la quercia del duca
ROCCHETTO
Non mancheremo
e chi manca un vile!
Escono da dove sono entrati
DORMINPIEDI viene svegliato da Fifi. Nel mentre che escono ROCCHETTO
continua a provare il ruggito ma gli scappa da tossire.
Chissenefregadellamusica (reprise)

A T T O S E C O N D O SCENA I - Bosco nei pressi di Atene.


FAIRYTAIL (ENYA)
Musica alta per balletto
Restano in scena PUCK e FATA 1,2,3

PUCK
Ol, fata, dove vai?
FATA 1 (con ritmo brioso)
Per monti e burroni,
per siepi e giardini,
tra rose e tra spini,
FATA 2 (con ritmo brioso) tra flutti e tra tuoni,
pi lieve d'un raggio
del sole di maggio
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7 Laboratorio teatrale prevenzione al disagio giovanile

volando viaggio
FATA 3 (con ritmo brioso) al comando della divina
che delle Fate la regina.
D'una primula dorata
nella campanula fatata
trover nascosta
la stilla incantata.
FATA 1, 2, 3 (insieme)
Addio spirito screanzato, me ne vado. La nostra regina sta per giungere a
questa volta.
PUCK
badate che la Vostra Regina se ne stia lontana, Oberon il mio padrone al
colmo dellira: e tutto questo a causa di un paggetto che Ella gli ha rubato
FATA 1
Non sei proprio tu quella birba malandrina duno spirito che vien chiamato
Robin Birbone.
FATA 2
Non sei tu quello che spaventa le ragazze sul pi bello. Che screma il latte,
FATA 3
che il burro si diverte a raggrumare e la massaia si affretta invano a rimestare.
Non sei proprio tu?
PUCK
Dici bene, fata, son proprio io quel burlone,
il buffone che fa scompisciar dal ridere il mio padrone quando inganno un
cavallo ben nutrito imitando il nitrito della puledra.
Oppure quando la stanca dama mi scambia talvolta per uno sgabello;
e allora io le sguscio di sotto alle natiche e quella v gambe allaria e grida:
Acchiappate quel sorcio!.
E tutti gli ascoltatori della compagnia si tengono i fianchi dal ridere,
oppure mi inseguono per bastonarmi.
Ma fatti da parte fata, perch arriva Oberon .
FATA 1,2,3
E arriva anche la nostra padrona. Fulmini in vista.
Si guardano (pausa e scatto) e si siedono sul proscenio a sx

OBERON
Cattivo incontro al lume della luna, fiera Titania!

(sul maestoso)
TITANIA si muove dal fondo centrale preceduta da Fate
che spargono petali rossi e si siedo accanto alle fate sulle scale

TITANIA
Sei tu, invidioso Oberon? Spiriti, andiamo via subito: io rinnego la sua
compagnia.
OBERON
Fermati! Ostinata e proterva creatura! Non sono forse il tuo signore?
TITANIA
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8 Laboratorio teatrale prevenzione al disagio giovanile

Se cos fosse, io dovrei esser la tua dama. Perch sei qui? Vieni forse per la
festa della tua amata Duchessa per graziarti i suoi favori?
OBERON
Che sfacciata! Ti permetti di fare spirito su Ippolita?, pur sapendo come io sia
a conoscenza del tuo amore per Teseo.
TITANIA
Quanto sei geloso! Io e te non siam altro che gene di discordia e liti
OBERON
Dipende soltanto da te.. Sai cosa voglio!
TITANIA
Mettiti pure il cuore in pace. Non ti dar quel fanciullo neppure in cambio di
tutto il regno delle fate. Sua madre era una mia amica. Mettendo al mondo il
fanciullo mor. Per amor di lei che allevo il bambino, per amor di lei non me
ne voglio separare.
OBERON
Quanto a lungo vuoi restare in questo bosco?
TITANIA
Forse fino a quando saranno celebrate le nozze del Duca. E se tu vorrai
danzare, pacificamente, con noi, resta pure. Altrimenti evita la mia presenza
ed io eviter i luoghi frequentati da te.
OBERON
Dammi quel ragazzo, ed io verr con te!
TITANIA
Nemmeno per tutto il regno delle fate. Spiriti! Venite via con me, ch se resto
ancora un poco, lo meno!
Escono FATE, FOLLETTI, FATA CAPO in modo sparso
PUCK resta in scena sulla roccia
TITANIA e OBERON si sfiorano la mano mentre lei esce da sx
Musica - solo come leggero sottofondo

OBERON
Ebbene, v pure per la tua strada, ma non uscirai dal bosco senza che io ti
faccia pagare il tuo torto. Oh, mio caro Puck, vieni qui!
Entra PUCK dal centro e fa controscena al racconto di Oberon
e pu sedersi sulla roccia a scalini

Tu ricorderai di quella volta in cui incontrai una sirena che cantava sul dorso
di un delfino, con una voce cos dolce e armoniosa.
PUCK
Ricordo!
OBERON
Quella sera Cupido armato di tutto punto prese la mira su di una fanciulla e
scagli la sua freccia cos forte che sembrava volesse trafiggere centinaia di
cuori in un colpo solo. La veloce freccia dopo aver colpito la giovane, si
conficc su di un piccolo fiore che prima era bianco, poi divent rosso. Tu
devi trovarmi quel fiore, il succo che se ne spreme, fatto cadere sulle palpebre
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9 Laboratorio teatrale prevenzione al disagio giovanile

di chi dorme, lo far innamorare pazzamente del primo essere visto al suo
risveglio, v trovami quel fiore.
PUCK
Far il giro del mondo in quaranta minuti!
Alzandosi di scatto ed uscendo al centro

OBERON
Come avr quel succo, sorprender Titania addormentata e ne stiller il
liquido sui suoi occhi. Al suo risveglio ella sinnamorer perdutamente del
primo veduto. Che sia la pi orrenda delle creature!!! Pi brutta perfino del
maestro Beppe quando si fa lo shampoo!
Ma chi viene? Io sono invisibile, potr ascoltare le loro parole.
Lultimo bacio Carmen Consoli
Entra DEMETRIO seguito da ELENA

DEMETRIO
Io non ti amo, e quindi non mi venir dietro. Dove sono Lisandro e la bella
Ermia? Hai detto che eran fuggiti in questo bosco. Ebbene, perch non riesco
a trovare Ermia? Vattene via, smettila di seguirmi.
Te lo dico chiaro e tondo, che non tamo e che non potr mai amarti?
ELENA
Mi cacci via, come fai con gli stranieri ma io, invece, mi sento male quando
non ti posso vedere.
DEMETRIO
Fuggir da te e ti lascer in balia delle bestie feroci.
ELENA
La pi feroce non ha cuore selvaggio quanto il tuo. Fuggi, se vuoi. Vuol dire
che lantica favola sar raccontata allincontrario: la docile cerbiatta insegue la
feroce tigre per catturarla!
DEMETRIO
Non posso restare a sentire le tue vane preghiere. Io ti consiglio di smetterla di
seguirmi. Sappi che io non ti far alcun favore nella selva.
ELENA
Ahim, tu non mi fai favore nella selva, nella citt e nella campagna.
Demetrio, i torti che mi usi svergognano la modestia del mio sesso: noi donne
non possiamo lottare per conquistarci lamor come pure possono fare gli
uomini. Dovremmo esser noi a venir corteggiate, e non a corteggiare.
Esce DEMETRIO da una quinta a sx

Fuggi. E io ti seguir. Sapr trasformare linferno in un paradiso.


Sbruffoncello!
Esce seguendolo

OBERON (rialzandosi)
Ci penso io!.
Rientra PUCK dal centro

Bentornato, vagabondo, hai il fiore con te?


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10 Laboratorio teatrale prevenzione al disagio giovanile

PUCK (stando dietro la schiena di Oberon, mostrando due fiori rossi)


Padrone, ne ho trovati due!
OBERON
Dammelo di grazia, conosco dove dorme Titania. Con il succo di questo fiore
bagner le ciglia di lei e l'animo suo traboccher dei pi spaventosi desideri.
(prende unampollina e versa il succo del fiore dentro) Prendi questo e cerca per il
bosco una fanciulla ateniese, che spasima d'amore per un giovane che la
sdegna. Bagna con questo le palpebre di lui, ma bada che al risveglio veda la
dama che ti ho descritto. V mio folletto corri!
Esce da sx

PUCK Non temere, padrone. Il tuo servitore ti obbedir in tutto.


Esce saltellando al centro

S C E N A I I - A l t ra p a rt e d el bo sco
Secondo giorno Paolacci
Entra TITANIA da dx con le FATE da dx e sx formano un cerchio
I FOLLETTI dal centro portano il baldacchino e lo posizionano
In proscenio a sx ed escono

TITANIA
Presto, venite. Facciamo un girotondo (si sente un ululare da dietro le quinte) la
stridula civetta ulula per lo stupore di vedere i nostri bizzarri spiriti ancora .
Ed ora cantatemi la ninna nanna, e quindi mettetevi allopera e lasciatemi
riposare.
TITANIA si mette a dormire sotto al baldacchino
Le FATE sparse, ferme in una posa recitano a turno (Ninna Nanna in allegato )

Musica pi bassa
a

1 FATA
Enormi lune sorgono e tramontano - in ogni istante della notte inquieta, noi
spegniamo la luce delle stelle col nostro sospiro. (soffiano tutte, come quando si
manda un bacio)

2a FATA
Canta, usignolo gentile, la grande melodia sottile, Canta come la mamma, al
suo bimbo assonnato sussurra la tenera ninna nanna.
CORO
NINNA NANNA
3a FATA
Alla nostra diletta regina stiamo accanto, buona notte, ti addormenti il canto.
viviamo prive di ogni saggezza allegria e risate la nostra salvezza.
CORO
Canta, usignolo gentile, la grande melodia sottile, Canta come la mamma, al
suo bimbo assonnato sussurra la tenera ninna nanna. NINNA NANNA
4a FATA
Non fate male, non fate paura, non fate offesa, n iettatura.
nessuna di noi sa cosa tristezza. Festeggiamo ogni istante, non fa differenza,
buona o cattiva, questa la vita.
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11 Laboratorio teatrale prevenzione al disagio giovanile

CORO
Canta, usignolo gentile, la grande melodia sottile, Canta come la mamma, al
suo bimbo assonnato sussurra la tenera ninna nanna. NINNA NANNA
5a FATA
A noi nulla e nessuno comanda, libert la nostra filosofia, della ragione non
seguiamo la via. Alla nostra diletta regina stiamo accanto, e buona notte, si
addormentata con il nostro canto.
6a FATA
Voliamo incontro a mamma Luna, al mattino padre Sole sar la nostra meta.
Perch noi sappiamo volare, oltre il cielo e ancora pi su.
CORO
ancora pi su, ancora pi su, ancora pi su
Escono tutte le FATE sparse, resta in scena, muovendosi, FATA CAPO
OBERON compare da dx,
distrae FATA CAPO con uno specchietto e la fa uscire dal palco
Si accosta al giaciglio di TITANIA e mentre lei dorme le spreme il fiore sulle palpebre

OBERON
Quel che vedi aprendo gli occhi
con amor dolce ti tocchi;
ama e langui con gli sciocchi.
Orso, lonza, gatto o cervo,
o cinghiale irto e protervo,
thi!!! (il fanciullo mio e lo tengo io)
Esce a dx facendo il verso a Titania
Entra LISANDRO da sx con ERMIA a braccietto

LISANDRO
Amor diletto, hai camminato tanto. Fermiamoci tu sei stanca e io ho smarrito
la via
ERMIA
E sia, Lisandro. Cerca per te un giaciglio. Perch io riposer il capo l sul
ciglio. (si siede avanti a dx)
LISANDRO
Non sarebbe meglio dormire uno accanto allaltra? Sai il buio, la paura.
(avvicinandosi sempre pi ad Ermia che fa gesto di andare a dormire
distante)
LISANDRO
(fa gesto che ubbidir)
ERMIA
Solo dopo il matrimonio. Sono innamorata mica scema!
Si distendono e saddormentano
Entra PUCK dal centro
Lo chiamavano..Ennio Moricone
PUCK

Per il bosco sono andato,


ma ateniesi non ho trovato (vede Lisandro) Chi sappressa?
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12 Laboratorio teatrale prevenzione al disagio giovanile

Dateniese egli ha la vesta.


Certo quel che prova sdegno
Della dama il dolce pegno.
E la dama qui riposa,
chino il capo, si sogna sposa
Non osa starsi accanto
a chi lei disprezza tanto.
(scuote il fiore rosso sugli occhi di Lisandro)

Sui tuoi occhi, o gran villano,


verso il filtro sovrumano.
Al risveglio che meraviglia!
C lamor fra le tue ciglia.
Io men vado avanti giorno,
Dal mio signor, faccio ritorno.
Esce dal centro
Entrano DEMETRIO ed ELENA, correndo

DEMETRIO
Ti ordino dandartene; cessa dal perseguitarmi cos.
ELENA
E mi vuoi lasciar tutta sola e al buio? Ah, non farlo!
DEMETRIO
Resta, se vuoi, a tuo rischio e pericolo. Io me ne andr da solo.
La spintona in avanti sul palco ed esce a sx

ELENA
Demetrio! Fugge e io so perch fugge. Io son brutta come un orso, e le stesse
fiere che mincontrano se ne fuggono via per la paura. E quindi per Demetrio
io son come fossi un mostro. Felice Ermia, coi suoi grandi e belli occhi non
teme la fuga di Lisandro. (scorge Lisandro addormentato) Ma chi costui?
Lisandro! Steso al suolo! E morto? O dorme soltanto. Non vedo n sangue n
ferita alcuna: (scuotendolo delicatamente) Lisandro, se sei vivo, mio buon amico,
svegliati!
LISANDRO
No mamma oggi non vado a scuola. (svegliandosi)
Elena! Attraverserei il fuoco soltanto per amor tuo, o Elena risplendente!
Dov Demetrio? Oh, questo nome vilissimo appartiene a colui che deve
morire infilzato dalla mia spada!
ELENA
Non dir cos, Lisandro, non dir cos. Che timporta segli ama la tua Ermia?
Che cosa te ne importa, amico mio? Ermia ama pur sempre te soltanto, e
ritieniti dunque soddisfatto.
LISANDRO
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13 Laboratorio teatrale prevenzione al disagio giovanile

Soddisfatto di Ermia? No davvero! E mi pento del tempo sprecato con lei.


Non Ermia, Elena che io amo: e chi non darebbe in cambio un corvo per
una colomba?
ELENA
Ma perch mi prendete tutti in giro? E prima quello che mi rifiuta e mi lascia
nel bosco e mo questo che mi chiama colomba a me!!! Uaaaahh!!! (scoppia
a piangere)
ELENA esce a sx

LISANDRO
Non ha visto Ermia! (sottovoce) Ermia, continua pure a dormire qui; e non
mostrarti pi agli occhi di Lisandro!
LISANDRO esce a sx
ERMIA (sognando) Aiuto, Lisandro, aiuto! (sveglia ed impaurita) Ahim, che
sogno pauroso. (non vedendolo lo chiama) Lisandro! Dove sei? Parla se mi

ascolti. Allora vuol dire che non sei qui vicino. Ed io voglio trovar subito o te
o la morte.
ERMIA esce a dx

ATTO TERZO

S C E N A I - N e l b o s c o Rispettando le posizioni del I Atto, con ZEPPA sdraiato al


lato sx

Allegria Cirque du soleil

ROCCHETTO (sfinito)
Ci siamo tutti?
ZEPPA
Tutti a puntino. (ad intendere cotti a puntino)
E qui c' un luogo che par proprio fatto apposta per provare il nostro dramma.
La zolla erbosa ci far da palcoscenico, la siepe da retroscena, e noi
reciteremo proprio allo stesso modo come se fossimo gi alla presenza del
Duca. Ci sono due complicazioni: Piramo e Tisbi s'incontrano al lume di luna.
Come facciamo a far entrare la Luna nel salone del Duca?
Qualcuno deve entrar con una lanterna, e dire che viene a fare la bella figura
di Chiaro di Luna e a rappresentar proprio lui in persona. Ma c' un'altra
complicazione: nella sala avremo bisogno di un muro, perch Piramo e Tisbi,
come racconta la storia, si parlavano attraverso la crepa d'un muro.
ROCCHETTO
Bisogna che qualcuno si rassegni a far la parte del muro.
ZEPPA
Se si pu fare anche questo, allora va tutto bene. Venite a sedere intorno a me,
possiamo iniziare le prove
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14 Laboratorio teatrale prevenzione al disagio giovanile

Entra PUCK dal centro, invisibile agli altri


PUCK
Quali zoticoni si dan tante arie qui nel regno delle fate? Che vedo? Stanno
preparando la rappresentazione d'un dramma! Io me ne star in mezzo al
pubblico, e forse anche in mezzo agli attori, se se ne presenta l'occasione.
PUCK fa dispetti a GRUGNO e DORMINPIEDI che inizieranno a
bisticciare
ZEPPA
Parla, Piramo. Tisbi, vieni avanti.
ROCCHETTO
(recitando) Tisbi, grato l'olezzo d'odiosi fiori"
ZEPPA
(interrompendolo) Odorosi, odorosi!
ROCCHETTO
(seguitando a recitare) d'odorosi fiori, e tale il fiato tuo, Tisbi diletta;
ma taci, odo una voce, sta' li fuori.
PIRAMO esce tra le quinte a dx
PUCK (a parte) questo proprio ridicolo. Adesso gli do una mano
PUCK segue ROCCHETTO

CIUFOLO
Tocca a me, adesso?
ZEPPA
S, tocca proprio a te.
CIUFOLO
(recitando con voce sottile)
"O Piramo raggiante ecco io ti muovo incontro"...
ZEPPA
Bene rifatela
Rientra ROCCHETTO, con una testa dasino.
ROCCHETTO
Tisbi, grato l'olezzo d'odiosi fiori"
TUTTI
O mostruoso!
ZEPPA
O inusitato!
CIUFOLO
Semo stregati!
FIFI
Compari
GRUGNO
scappate tutti
(tutti scappano tranne Dorminpiedi)
ROCCHETTO
si
avvicina
Dorminpiedi, lo sveglia, Dorminpiedi si gira dallaltra parte poi si risveglia di colpo

DORMINPIEDI
Compari, aiuto!
Scuola secondaria. Alessandro Magno
15 Laboratorio teatrale prevenzione al disagio giovanile

ROCCHETTO
Perch scappano via? Dev'essere una qualche birberia per mettermi spavento.
Rientra GRUGNO con il mestolo come arma
ZEPPA scappa
Ho capito, una loro birbonata: voglion farmi passare per un asino, per
mettermi paura, illusi. Facciano pure tutto quel che vogliono, io di qui non mi
muovo. Anzi, che faccio? Mi metto a passeggiare su e gi qui intorno ed a
cantare, per mostrar loro che non ho paura. (Canta) Nella vecchia fattoria
iaaaaaaa iaaaaaaaa (raglia) yoooh...
TITANIA viene svegliata dalla canzone
Sar perch ti amo ricchi e poveri
TITANIA
Io ti prego, benigno mortale, canta ancora: come sei bravo, come sei bello; e
la potenza delle tue virt tale, fin dal mio primo sguardo, chio debbo dire,
anzi giurare, che tamo.
ROCCHETTO
Secondo me, signora, ci sono poche ragioni perch arriviate a tanto; e a dir la
verit, amore e ragione non vanno per niente daccordo.
TITANIA
Sei persino intelligente.
ROCCHETTO
Ah, lo sarei davvero se riuscissi a farmi uscir fuori di questo bosco.
TITANIA
Non desiderare duscire da questo bosco. Qui rimarrai, pur se contro voglia. Io
ti amo. Vieni con me. Ti conceder fate e folletti perch si mettano al tuo
servizio. (Chiamando) Fior di Pisello! Ragnatelo! Bruscolo! Gran di Senape!
Entrano FIOR DI PISELLO e RAGNATELO,
poi BRUSCOLO e GRAN DI SENAPE sul ritmo della musica, quindi due a due

FIORDIPISELLO
Eccomi.
RAGNATELO
E anchio.
BRUSCOLO
E anchio.
GRANDISENAPE
Dove dobbiamo andare?
TITANIA
Siate gentili e cortesi con questo gentiluomo: precedetelo saltellando sulla via,
e caprioleggiate dinanzi ai suoi occhi; nutritelo di albicocche e di lamponi e
chiamate le lucciole, per illuminare il mio amore quando si corica e quando si
leva. Inchinatevi a lui, miei folletti, e rendetegli omaggio.
TUTTI (inchianandosi) Salve, mortale!
ROCCHETTO
Scuola secondaria. Alessandro Magno
16 Laboratorio teatrale prevenzione al disagio giovanile

Bentrovati a voi, nobili creature. (a Ragnatelo) Prego vossignoria di volermi


dire il suo nome.
RAGNATELO
Ragnatelo.
ROCCHETTO
Desidero far meglio la vostra conoscenza buon mastro Ragnatelo. Se mi
succeder di tagliarmi le dita da voi mi far cucire. (a Fior di Pisello) E il
vostro nome, onesto signore?
FIORDIPISELLO
Fior di Pisello.
ROCCHETTO
Vi prego di porgere i miei complimenti a madama Buccia vostra madre ed a
messer Baccello vostro padre. Buon mastro Fior di Pisello, anche con voi
desidero far meglio conoscenza. (a Gran di Senape) E voi , signora, come vi
chiamate, ve ne prego?
GRANDISENAPE
Gran di Senape.
ROCCHETTO
Buon mastro Gran di Senape, conosco bene la vostra pazienza. Vorrei poter
far meglio la vostra conoscenza.

TITANIA
Suvvia, mettetevi al suo servizio: accompagnatelo alla mia pergola. Cucite la
lingua allamor mio e scortatelo in silenzio.
TITANIA esce sola al centro
FOLLETTI FATE e ROCCHETTO escono a sx
Sar perch ti amo ricchi e poveri
Entrata in scena di Oberon dal fondo centrale del pubblico
Musica - chiude

OBERON
Avrei voglia di sapere se Titania si svegliata e su cosa ha posato locchio.
Ella deve ora delirar damore nel modo pi selvaggio.
Entra PUCK dal centro
Ecco il mio messaggero. Ebbene, pazzo duno spirito! Qual il programma
dei festeggiamenti per stanotte in questo bosco incantato?
PUCK
La mia padrona s innamorata dun mostro. Ho incontrato un gruppetto di
balordi che credono di fare gli attori. Il pi balordo di tutti lho camuffato da
somaro. Appena gli altri lo hanno visto son fuggiti via. Il frastuono ha
svegliato Titania. Immagina il resto
OBERON
E andata anche meglio di quanto non avessi previsto. Ma tu, hai stregato gli
occhi di quellateniese, come ti avevo comandato?
Scuola secondaria. Alessandro Magno
17 Laboratorio teatrale prevenzione al disagio giovanile

PUCK
Ho fatto anche questo. Lho sorpreso addormentato a fianco della donna
ateniese, e quando si sar svegliato avr dovuto veder lei senza scampo.
Entrano DEMETRIO ed ERMIA da dx

OBERON (trascinando anche Puck a sx)


Nasconditi. Ecco lateniese.
(si nascondono - Puck sotto il mantello)
La donna lei, ma non lui luomo.
Entra ERMIA rapidamente, DEMETRIO la afferra al braccio sx,
ERMIA si volta e lo schiaffeggia
DEMETRIO (rimane voltato per alcuni secondi)

Perch tanto sdegni chi tanto tama? Parole cos acerbe rivolgile al tuo peggior
nemico.
ERMIA
Se hai ucciso Lisandro mentre dormiva, visto che sguazzi nel sangue, vibra la
tua coltellata e uccidi me pure. Si vede dal tuo sguardo che gli hai fatto del
male
DEMETRIO
Io non ho ucciso nessuno. Sei tu che stai uccidendo me con il tuo rifiutarmi.
ERMIA
Vattene, via cane randagio!
DEMETRIO
Io non son colpevole del sangue di Lisandro. E, per quanto io ne sappia, egli
non morto.
ERMIA
Dimmi che sta in buona salute.
DEMETRIO
E se te lo dicessi, che cosa ne avrei in cambio?
ERMIA
Il premio di non vedermi mai pi. (fa per uscire e si volta) Sia egli vivo o morto,
non comparirmi mai pi dinanzi.
ERMIA esce a sx

DEMETRIO Amoreeeeeeeeee. Aspetta! Povero me


(si addormenta)
PUCK cerca di sgusciare via dai rimproveri di OBERON
OBERON (attendendo che Puck sia un po pi in l del centro del palco)
Che hai fatto? Hai sbagliato ogni cosa, hai bagnato gli occhi di qualche fedele
amante, corri per il bosco pi rapido del vento, cerca Elena dAtene, portala
qua con uninganno, nel frattempo io cercher dincantare gli occhi di lui
prima che la veda.
PUCK
Vado, vado, mio padrone e signore! Guarda son lanciato, pi veloce che la
freccia scoccata dallarco dun tartaro.
PUCK esce al centro
PUCK esce al centro
Entrano ELENA e LISANDRO
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18 Laboratorio teatrale prevenzione al disagio giovanile

LISANDRO
Ma perch tostini a credere chio ti corteggi per burla? Non vedi: comio fo
voto del mio amore?
ELENA
Vuoi forse rinnegare i voti che appartengono di diritto ad Ermia? Vuoi forse tu
rinnegare la fede che le hai giurata?
LISANDRO
Demetrio non ti ama.
DEMETRIO
(svegliandosi e vedendosi Elena davanti)
Elena, dea, ninfa, perfetta, divina!! Oh, lascia chio baci questo sovrano color
bianco e sigilli la mia felicit.
ELENA
Uuaaaaaaaahhhhhhhhhhh!!!! Mi prendono tutti in giro!!!
LISANDRO
Sei crudele, Demetrio.
DEMETRIO
Lisandro, tienti pure la tua Ermia. Di lei non mimporta nulla.
LISANDRO
Non cos!
DEMETRIO
Guarda: sopraggiunge il tuo amore. La tua diletta l che viene.
Entra ERMIA, affannata, da sx

ERMIA
Ma perch, scortese, mhai lasciata tutta sola?
LISANDRO
Per amore? Di chi?
ERMIA
E quale amore avrebbe potuto trarre Lisandro dal mio fianco?
LISANDRO
La bella Elena,
Bedda Matri!!!! Dimmi che non e vero!!!!
ELENA
Puaaaaaaahhhh!!!!! anche lei mi prende in giro! Ermia perch ti stai
prendendo gioco di me?
ERMIA
Io ti prendo a calci altro che
RISSA
Entra PUCK dal centro, cercando di sfuggire ad OBERON
OBERON entra da sx furibondo
OBERON
Tutto questo il frutto della tua sbadataggine: non fai che sbagliarti, o a caso o
apposta.
PUCK
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19 Laboratorio teatrale prevenzione al disagio giovanile

E stato un errore involontario. Mavete detto, che avrei potuto riconoscere il


giovane dai suoi abiti ateniesi? Sono innocente, io ho bagnato le palpebre dun
ateniese. E finora son proprio contento che la sia andata cos, perch queste liti
ci han fornito davvero uno spettacolo spassoso.
OBERON
Metti riparo tutta la questione, prima che i giovani vengano alle armi
Puck addormenta tutti
Entra il Somaro e si addormenta pure lui
OBERON rimane al centro
ROCCHETTO viene riaddormentato
Puck bagna gli occhi di tutti
Inizia una danza che porter Puck a far accoppiare gli ateniesi in modo
corretto
Oberon fa cenno a Puck di svegliare ROCCHETTO
ROCCHETTO (Si sveglia) Ho un orecchio mica male, per la musica. Fatemi
sentire un po di triangoli e nacchere.
(entra Titania)
TITANIA Eccoti qui. Non ti trovavo pi amore mio. Cantami una canzone.
ROCCHETTO
Nella vecchia fattoria iaaaaaaaa iaaaaaaa!
TITANIA
Che dolcissima melodia, ancora!
ROCCHETTO
A dir la verit, avrei un po sonno. Sai ho mangiato un quintale di biada fresca
e vorrei fare una pennichella
TITANIA
Distenditi su di me. Fate. Cantate la vostra Ninna Nanna.
FATE
Subito signora! (tra loro) Ma impazzita . si invaghita di quel mostro!
(iniziano a cantare sottovoce)

TITANIA
Dormi pure, chio ti cinger con le mie braccia. Andate lontano, folletti, e
restatevi a lungo.
Si addormentano al centro del palco, quasi sul proscenio
Entra PUCK dal centro
OBERON (venendo avanti)
Benvenuto, mascalzone. Vedi anche tu questo dolce spettacolo? Comincio ad
aver compassione di lei e del suo delirio. Mio caro Puck, togli codesta cotenna
dal capo di questo zotico, in modo che al risveglio pensi di aver sognato, ma
prima voglio liberare la regina delle fate.
Or tu ritorna comeri,
guarda con gli occhi di ieri;
Ed ora, Titania, svegliati, o mia dolce regina
Elisa - Luce
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20 Laboratorio teatrale prevenzione al disagio giovanile

TITANIA
(svegliandosi)
Oh Oberon! Che strana visione ho avuta. Mi pareva desser innamorata dun
ciuco.
OBERON
Eccolo il tuo amore
(indica ROCCHETTO che
dorme)

TITANIA
Ma com potuta accadere una cosa simile? Brrrr! Che schifezza!
OBERON
Silenzio un minuto. Puck, togli quel suo capo, e fa che lumano ingannato
torni dai suoi simili.
Il giorno sta per arrivare. E tutto pronto per la grande festa.
Elisa - Luce
SCEN A I I - A tene, i l palazzo di Teseo
IPPOLITA
E assai strano, o mio Teseo, quel che hanno raccontato questi amanti. Dapprima inimici ed
ora amanti soddisfatti
TESEO
Gli innamorati, come i pazzi, hanno il cervello sempre in ebollizione e la fantasia cos
immagina forme che la fredda ragione sarebbe mai disposta ad accettare.
Rientrano LISANDRO ed ERMIA da sx con 6 bicchieri,
segue FILOSTRATO che versa da bere (in senso orario,
prima di uscire da sx si scola la bottiglia)
IPPOLITA
Ma lintera storia di stanotte, riferita in tutti i suoi particolari, e in special modo la
circostanza che la mente dognuno parve insieme stravolta e ingannata, testimonia che, in
tutta la faccenda, qualcosa di pi che non una semplice creazione della fantasia s avviato
a prender corpo.
TESEO (alzando i calici)
Siate lieti, nobili amici! La felicit e lamore veglino sui vostri cuori!
LISANDRO
Pi che su noi, veglino sui vostri augusti cammini.
TESEO
Suvvia, dov il consueto organizzatore delle nostre feste? Quali divertimenti son stati
apprestati? C forse pronto un qualche dramma che possa alleviare la tortura di queste ore
di attesa? Chiamate Filostrato.
Entra FILOSTRATO con camminata militare, perch un po brillo, da sx
FILOSTRATO
Eccomi, potente Teseo.
TESEO
D un po, che passatempo hai in serbo per stasera? Quali spettacoli? Quale musica? Come
potremmo ingannare queste ore pigre se non con qualche divertimento?
FILOSTRATO
Ecco una lista degli svaghi allestiti: scelga la maest Vostra quello con cui vuol cominciare.
(Gli porge un foglio)
TESEO (Legge e commenta)
La battaglia dei centauri, cantata, con accompagnamento di cetra da parte di un virtuoso
eunuco ateniese. Non mi interessa. Il tumulto delle Baccanti ebbre: questa roba
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21 Laboratorio teatrale prevenzione al disagio giovanile

vecchia, La storia scenica prolissa e breve del giovane Piramo e del suo amore Tisbi, farsa
molto tragica. Tragica e farsesca!
IPPOLITA
Prolissa e breve! Come a dir ghiaccio ardente.o ancor di pineve che riscalda!
TESEO
Come si potr mai trovare un accordo, in mezzo a tal discordia.
FILOSTRATO
Si tratta, mio signore, dun dramma lungo appena una dozzina di parole; il pi breve,
insomma, di cui abbia mai avuto notizia: eppure direi, che vi sia almeno una dozzina di
parole di troppo, e questo lo rende prolisso. In tutto il dramma non vi troverete n una
parola appropriata n un attore veramente tagliato per la sua parte. Quando vi assistetti alla
prova generale, confesso mi vennero le lagrime agli occhi dal riso.
TESEO
E chi sono coloro che sincaricano di rappresentare il dramma, Filostrato?
FILOSTRATO
Artigiani qui di Atene, che oggi han messo a dura prova la loro memoria mai prima
esercitata, per recitare codesto loro dramma in onore delle vostre nozze.
TESEO
E noi lo ascolteremo
FILOSTRATO
No, mio nobile sovrano. Non cosa per voi.
TESEO
Voglio sentire questo dramma. Poich davvero nulla pu riuscir male quando il senso del
dovere e la semplicit di spirito suniscono a offrirlo. Va pure e accompagnali qui. E voi,
prendete pure i vostri posti.
Esce Filostrato da sx e si accomodano tra il pubbico a dx i 4 innamorati
IPPOLITA
Non mi piace di veder queste povere creature oppresse da un compito troppo difficile, e lo
zelo venir meno nellesercizio del dovere.
TESEO
Vorr dire che cercheremo di capirli.
Rientra FILOSTRATO
FILOSTRATO
Se a vostra grazia piace, il Prologo sarebbe pronto a cominciare.
TESEO
Si faccia avanti.
Perpp degli ARTIGIANI da fuori
Entra PETER ZEPPA nella veste di PROLOGO
PROLOGO (leggendo)
Se diremo qualcosa di offensivo, sappiate che lo facciamo intenzionalmente. Cos che voi
possiate pensare che non veniamo per offendere, ma solo mostrare quanto pu la nostra
semplice arte: questo il verace principio della nostra fine. Mediante il loro spettacolo,
apprenderete tutto quel che sar probabile apprendiate.
TESEO
Sembra che questo buon diavolo non si preoccupi troppo della punteggiatura. Poi ci dico
due paroline io
Entrano volgendo le spalle al pubblico, per la vergogna
Ordine dal punto di vista del pubblico:
PIRAMO

CHIARO DI
LUNA

MURO

LEONE

TISBI

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22 Laboratorio teatrale prevenzione al disagio giovanile

PROLOGO (leggendo)
Dame e cavalieri! (gli altri si voltano e si osservano dubbiosi e vergognosi, tenere presente
bene i tempi comici) Forse stupirete per questo spettacolo. Ma stupite pure fino a quando la
verit non vi faccia veder tutto chiaro. Quest'uomo Piramo, se ci tenete a saperlo. Questa
bella signora Tisbi: non c' alcun dubbio. Questuomo impiastrato di calce e intonaco il
Muro, il vile Muro, che divide i due amanti. Quest'uomo con la lanterna, rappresenta il
Chiaro di Luna: perch, se proprio volete saperlo, questi amanti pensarono diincontrarsi in
una notte di mezza estate. La belva feroce che Leone nomata, Altro non dico per non
mietere povere sensazioni agli attori e ordunque chi di scena
Escono PIRAMO e LUNA a sx, LEONE e TISBI a dx,
ZEPPA prende uno sgabello dalle quinte e si siede da un lato
tra le quinte per seguire la storia, il MURO resta al centro
TESEO
Mi chiedo se anche il leone avr qualche sua battuta da dire.
DEMETRIO
Non ci sarebbe da meravigliarsene, signore. Pu ben dir la sua un leone, quando a dir la
loro ci sono tanti asini in giro.
MURO
Io, e cio un tale chiamato Tom Grugno, rappresento il muro. E questo muro, ha in se
stesso una spaccatura, attraverso le quali gli amanti (non se li ricorda e suggerisce Zeppa
Muro non sente Zeppa ri-suggerisce ed escono Piramo e Tisbi facendo una riverenza Zeppa li caccia fuori spazientito e risuggerisce) Piramo e Tisbi, bisbigliarono spesso molto
segretamente..
IPPOLATA
Si tratta della parete divisoria pi arguta chio abbia mai inteso favellare, mio signore.
Entra PIRAMO da sx
PIRAMO (alla maniera lirica)
O fosca notte! Ahim, ahim, ahim, ho paura che Tisbi s' scordata la sua promessa! E tu,
o muro, dolce e leggiadro muro, che dividi casa mia dalla sua, fammi vedere dov' il tuo
pertugio, ond'io possa spiare col mio guardo (Il Muro trae avanti due dita aperte a forma di
V). Grazie, muro cortese. Ma che vegg'io? Tisbi non veggio. O malvagio muro, attraverso il
quale io non veggio la mia felicit! Siano maledetti i tuoi mattoni che cos m'hanno tratto
in inganno!
MURO
Modera le parole, bello.
PIRAMO (rompendo la quarta parete)
No, per dir la verit, Muro non dovrebbe proferir verbo
MURO
Il troppo troppo anche per un muto
Rientra TISBI da dx
TISBI
O muro, spesso tu hai udito i miei sospiri che me dividi dal bel Piramo! Le mie labbra di
ciliegia hanno baciato spesso i tuoi mattoni;
PIRAMO
Vedo una voce. E allora me ne andr al pertugio, per vedere se mi riesce di udire il viso
della mia Tisbi. Oh! Tisbi. (chiamandola) A Tisbiiiii!
TISBI
Tu sei il mio amore, il mio amore mi appongo.
PIRAMO
Apponiti come vuoi, io sono la grazia dell'amor tuo, e sempre ti son fedele, come
Lemandro (Zeppa lo corregge seguendo il motivo della canzone) come Lisandro.
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23 Laboratorio teatrale prevenzione al disagio giovanile

TISBI
Ed io come Elena, fino a che non mi uccidono i Fati.
PIRAMO
Oh, baciami attraverso il pertugio di questo vile muro.
TISBI
E che, bacio un muro bucato, e non per nulla le labbra tue?
PIRAMO
Vuoi incontrarmi subito al. al .. ?
ZEPPA (suggerendo)
Sotto la vecchia tomba di Nino!
PIRAMO
Sotto a un vecchio tombino?
TISBI
Venga la vita o la venga la morte, vengo subito senza indugio.
Escono PIRAMO e TISBI dai rispettivi lati
MURO
E cos io, il Muro, mi sono sbrigato della mia parte e, avendo finito ve saluto!
Esce il MURO a sx
Entrano LEONE da dx e CHIARO DI LUNA da sx
luno di fronte allaltro in tono di sfida
a mo di Mezzogiorno di Fuoco, ZEPPA ne fischietta il motivo
LEONE (facendosi avanti)
Voi, Sssire, siete avvvvvisato che io ssssono Fif e vengo in pace.
TESEO
Una bestia davvero gentile e piena di coscienza. Sentiamo quel che ha da dire la Luna.
LUNA
Questa lanterna rappresenta la bicorne luna.
ZEPPA
Voce!
LUNA (pi forte)
Questa lanterna rappresenta la bicorne luna ed io ho da parer l'uomo nella luna.
ZEPPA
Va avanti Luna!
LUNA
Tutto quel che ho da fare gi lo feci. Debbo far finta dilluminare
Rientra TISBI
TISBI
Il luogo mi par questo, ma di vecchi tombini non ne vedo
ZEPPA
LA TOMBA DI NINO!!!! Nessun tombino!
TISBI
Capito! Dov il mio amore?
LEONE
(Ruggendo) Roar! Roar! Roar! Roar! Roar!
TISBI
Ma che occhi grandi che hai! Ma che bocca grande che hai!
LEONE
Per mangiarti meglio!
ZEPPA
Ma che state a ff! Cappuccetto Rosso?
TISBI urla e scappa perdendo il manto strappato
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24 Laboratorio teatrale prevenzione al disagio giovanile

dal LEONE che lo morde e fugge a sx, dopo aver fatto una beccaccia al leone,
il LEONE scappa a dx
Arriva PIRAMO da sx
PIRAMO (alla maniera lirica)
O dolce luna, (la Luna sparge i raggi alzando le braccia, Piramo si rende contro delle
ascelle maleodoranti) io ti ringrazio per i tuoi raggi solari; e ti ringrazio, o luna, perch
splendi ora cos fulgida, e cos, al tuo barlume pio, ma ndo sta Tisbi? (Vede il mantello
insanguinato di Tisbi) (Canzone)
Oh numi, oh cielo!
Ahi cavaliero!
Quale destino
Mai ti colp!
L'amor mio bello
Muto si langue,
E tutto in sangue,
Ha il suo mantello?
La parte sottolineata viene cantata da tutti,
spuntano fuori anche le teste degli altri artigiani tra le quinte
IPPOLITA In fede mia, quelluomo mi fa compassione.
PIRAMO (senza cantare perch ferito nellorgoglio) O natura, perch hai tu creato i leoni?
Dal momento che un leone vigliacco ha qui divanato..
ZEPPA Divorato!
PIRAMO ...ha qui divorato la mia diletta: la quale ...no...la quale era la pi bella dama
che abbia vissuto, amato, prediletto e sorriso. (tornando a cantare)
Che la mia spada
L dove il cuore
Batte e saltella,
Apra ferita,
S che mia vita
Tosto sia finita.
In paradiso io vada in primavera,
Almen si spera
Incrociamo le dita
(gag della morte Zeppa gli d il colpo finale)
Morto ahim
IPPOLITA
Che tragedia! Ecco Tisbi! S gi accorta di lui con quei suoi occhi dolci.
TISBI
Dormi, piccioncino?
Come? Morto mio divino?
Oh..! Oh..! Oh!
Oh, Piramo, alzati, parla, parla!
Taci colomba! Morto, morto!
Lingua, non una parola.
Spada vieni, lavora. (si trafigge)
Ah! Dolore!
Vieni, trafiggi il seno mio.
Io vi saluto, la fine di Tisbi la fine di tutto.
Addio, addio.
(muore cadendo addosso a Rocchetto che urla di dolore)
Si senre un rintocco di campana)
TESEO
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25 Laboratorio teatrale prevenzione al disagio giovanile

Mezzanotte suonata: presto sar l'ora delle fate. Con il vostro dramma, rappresentato in
modo egregio, siamo riusciti ad ingannare il tempo che precedeva la notte. Cari amici a
letto! Le nostre feste dureranno due settimane, trascorreranno in notturni tripudi e in gioia
sempre rinnovata!
Escono tutti ARTIGIANI a dx,
INNAMORATI, TESEO e IPPOLITA da sx
Puck Torna al centro del palco

TUTTI

Se noi ombre vi abbiamo irritato,


tutto rimediato. Fate conto, di aver schiacciato un pisolino
mentre le visioni vi eran vicino.
Questa una debole e vana storia,
che solo di un sogno la memoria.
Signori non ci rimproverate...
saremo migliori, se ci perdonate...
Com' vero che io son folletto,
onesto e semplice, sincero e schietto.
A tutti buonanotte dico intanto,
finito lo spettacolo e l'incanto.
e per riparare ad ogni torto
tutti a un bell'applauso esorto!

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