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LA PROVA DI AMMISSIONE

AUTOVALUTAZIONE E ORIENTAMENTO
Gli studenti intenzionati ad immatricolarsi nelle facolt di ingegneria sono tenuti ad affrontare una prova di ammissione con modalit identiche per tutti i corsi di laurea.
La prova di ammissione vuole integrare lesame di diploma di istruzione media superiore,
ma non sostituirsi ad esso e non intende privilegiare gli studenti provenienti da alcun
tipo particolare di scuola; ha finalit orientative per alcuni corsi di laurea, selettive per
altri; permette di formulare una graduatoria degli aspiranti basata sulle loro attitudini a
intraprendere con successo gli studi di ingegneria. La graduatoria viene utilizzata a fini
selettivi solo in quei corsi di laurea a numero chiuso dove le domande di ammissione
superano i posti disponibili. La graduatoria basata sullIndice Attitudinale, ottenuto
come media fra il punteggio conseguito nella prova di ammissione e il voto dellesame di
maturit, in modo da tenere conto della precedente carriera scolastica dello studente.
La prova consiste nel rispondere, secondo precise cadenze temporali, ad una serie assegnata di quesiti suddivisi per aree tematiche, selezionando la risposte esatta tra le cinque
proposte per ogni quesito. Il fatto inevitabile che di anno in anno, nonostante tutti gli
sforzi, i quesiti possano presentare una maggiore o minore difficolt, neutralizzato dal
sistema di attribuzione del punteggio che, assegnando il massimo alla media dei primi
dieci migliori risultati per ciascuna area tematica, esprime il punteggio (generalmente in
centesimi, talvolta in millesimi) come dato relativo.
La prova di ammissione, anche limitatamente alla sola finalit orientativa, ha un suo oggettivo valore intrinseco, sul quale tutti gli aspiranti sono invitati a riflettere attentamente.
Che una singola prova, basata su quesiti a risposta multipla, sia sufficiente per sondare le
capacit intellettive di ordine superiore di un essere umano sicuramente opinabile, ma
assodato che su un grande numero di studenti possa fornire indicazioni statisticamente
attendibili sulle attitudini per specifici studi come quelli di ingegneria. A questo scopo,
in molti Atenei, la graduatoria stilata sulla base dellindice attitudinale viene suddivisa
in gruppi ordinati di uguale numerosit; quando i gruppi sono 10 o 20 spesso vengono
denominati rispettivamente decili o ventili. La posizione dello studente statisticamente
identificata dallappartenenza ad un gruppo, p.e. al primo decile o al secondo e cosi via.
Nel corso degli ultimi anni stata seguita la carriera accademica di alcune migliaia di allievi che dopo la prova di ammissione si sono iscritti alla facolt di ingegneria, rilevando
per ciascuno di essi la sequenza degli esami sostenuti e il risultato conseguito. Lanalisi
statistica di questi dati mostra una indubbia correlazione fra gruppo di appartenenza (p.e.
decile) e il profitto riportato dallallievo nel corso degli studi, espresso come media dei
voti, progressione nellacquisizione dei crediti, tempo di laurea e punteggio di laurea. A
titolo di esempio si veda la figura 1 basata sui dati di un singolo Ateneo (il Politecnico di
Torino nel caso specifico) dove i decili sono stati ordinati per valori crescenti dellindice
attitudinale.
Premesso che il tempo legale per conseguire il primo livello di laurea di tre anni, la figura
mostra che i laureati sono in massima parte studenti che nella prova di ammissione si
i

% Laureati

45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
1

10

Decile

Figura 1. Istogramma che rappresenta la percentuale di laureati entro tre anni


divisi per decili; ogni decile, lo si ricorda, rappresenta il 10% della popolazione
dei candidati al test di ammissione; il decile 1 corrisponde al 10% dei candidati
che hanno ottenuto i risultati pi modesti, mentre il decile 10 corrisponde al
10% dei candidati che hanno conseguito i risultati migliori.

erano classificati nei quattro decili pi alti. Inoltre le statistiche in termini di progressione
nellacquisizione dei crediti, nella media dei voti e nel punteggio di laurea confermano il
precedente risultato. Risultati del tutto concordi si hanno in altri Atenei.
Laspirante, perci, affronti la prova serenamente, ma con la massima concentrazione, e
mediti con molta attenzione sul risultato conseguito, specialmente se esso si colloca nella
parte pi bassa della graduatoria. Non dimentichi comunque che le analisi statistiche, per
loro natura, prescindono dalle singole individualit e che quindi il dato che lo riguarda
potrebbe essere influenzato dalle condizioni e dal modo in cui egli ha affrontato la prova:
nessuno pu essere miglior giudice di se stesso sulla attendibilit del risultato personale
conseguito.
In questa guida vengono date delle indicazioni sulla struttura della prova di ammissione
e degli argomenti su cui possono vertere le domande. Come si potr notare, la prova non
richiede una specifica preparazione, ma, eventualmente, soltanto un ripasso degli elementi
di base di matematica, fisica e chimica sui libri utilizzati dallallievo nelle scuole medie
superiori.

ii

COM' STRUTTURATA LA PROVA


La prova di ammissione consiste in cinque sezioni di quesiti che tendono sia a verificare
le conoscenze di base dei partecipanti sia a saggiare le loro attitudini per gli studi di
ingegneria. A ciascun quesito sono associate cinque risposte, delle quali solo una esatta.
Per ogni quesito lindividuazione della risposta esatta comporta lattribuzione di un punto,
una risposta sbagliata lattribuzione di -1/4 di punto. Per i quesiti ai quali non venga data
risposta non viene assegnato alcun punteggio o penalizzazione di sorta. Questo sistema
di punteggio neutralizza, ovviamente in media, leffetto di risposte date a caso e quindi
fortuitamente anche esatte.
Le cinque sezioni di quesiti sono contenute in un fascicolo, accompagnato da una scheda
su cui si devono riportare le risposte di ogni quesito seguendo precise modalit di compilazione. In genere le istruzioni per la compilazione della scheda di risposta sono riportate
in un foglio di Avvertenze distribuito al momento della prova e possono essere diverse da
sede a sede. Le cinque sezioni di quesiti contenute nel fascicolo sono nellordine: logica,
comprensione verbale, matematica 1, scienze fisiche e chimiche, matematica 2.
La prima sezione di quesiti riguarda la logica ed articolata in: (a) successioni di numeri
e/o di figure, disposte secondo ordinamenti che devono essere individuati; (b) proposizioni
seguite da cinque affermazioni di cui una soltanto logicamente deducibile dalle premesse
contenute nella proposizione di partenza.
Nella seconda sezione di quesiti (comprensione verbale) sono presentati alcuni brani
tratti da testi di vario genere. Ciascuno dei brani seguito da una serie di domande, le cui
risposte devono essere dedotte esclusivamente dal contenuto del brano, individuando
lunica esatta fra le cinque proposte. Generalmente si tratta di testi scientifici, divulgativi, storici, sociologici e quanto da essi affermato potrebbe risultare modificato o anche
sconfessato allo stato attuale delle conoscenze; ecco perch la risposta esatta deve essere
dedotta esclusivamente dal contenuto del brano presentato e non in base alle conoscenze
possedute dal candidato.
La terza e la quinta sezione di quesiti attengono alla matematica e fra loro intercalata
la quarta sezione di quesiti dellarea di scienze fisiche e chimiche.
La sezione di Matematica 1 contiene quesiti intesi a verificare le conoscenze del candidato, cio se egli possieda le nozioni di matematica ritenute fondamentali.
La sezione di Matematica 2 serve invece a verificare le competenze dellaspirante, cio
come egli sappia usare le nozioni che possiede.
La quarta sezione di quesiti di scienze fisiche e chimiche serve per valutare conoscenze e competenze del candidato, ma i quesiti sono presentati in modo indistinto: alcuni
richiedono il possesso di conoscenze di base, mentre gli altri richiedono anche capacit
applicative.
I tempi a disposizione per affrontare ciascuna delle cinque sezioni sono rigorosamente
prestabiliti e sono specificati nelle avvertenze fornite ai candidati allinizio della prova; i
docenti addetti alla sorveglianza ne imporranno il pi scrupoloso rispetto.

iii

La prova richiede attenzione. Gli allievi si concentrino quindi sul lavoro e tengano presente che le difficolt che incontreranno saranno condivise anche dagli altri candidati, e che
il punteggio ottenuto in ciascuna area sar valutato con riferimento alla media dei dieci
migliori. Cerchino di rispondere ad ogni quesito, ma quando si trovino in grave difficolt
non si attardino e procedano oltre, tenendo presente che le risposte errate comportano una
penalizzazione, mentre la mancata risposta non comporta punteggio ma neanche penalizzazione. Tengano infine presente che, per consentire la formulazione di una graduatoria,
la prova strutturata in modo che sia molto difficile che tutti i candidati rispondano a tutti
i quesiti. Se le risposte di tutti fossero esatte, sarebbe infatti impossibile formulare una
graduatoria.
Allinizio della prova ai candidati fornito tutto il materiale necessario e perci essi sono
invitati a non portare con s penne, carta, libri, calcolatrici, telefoni cellulari, ecc.., che in
ogni caso dovranno essere lasciati allingresso dellaula. I candidati devono invece portare
con s un documento di riconoscimento e leventuale ricevuta di iscrizione alla prova.

iv

COME RISPONDERE AL QUESTIONARIO


Il questionario la scheda personale su cui indicare le risposte ai quesiti. In genere differisce da ateneo ad ateneo e le istruzioni per compilarlo sono contenute in un foglio di
Avvertenze Generali che viene distribuito ai candidati prima dellinizio della prova.
necessario che queste istruzioni vengano lette con attenzione e che si ascoltino le spiegazioni fornite in proposito dai Commissari daula; se qualche cosa non fosse ancora chiaro,
non si esiti a chiedere ulteriori delucidazioni. Nonostante le differenze, i questionari delle
diverse sedi hanno in comune i seguenti elementi:
Identificazione del candidato
Il questionario riporta, in genere prestampati, i dati anagrafici del candidato e/o un eventuale numero di identificazione; importante che il candidato controlli lesattezza dei suoi
dati personali e in caso di errore li corregga secondo le modalit indicate nelle Avvertenze.
Identificazione del fascicolo
I quesiti sono contenuti in un fascicolo Prova di Ammissione; a ciascun candidato ne
verr consegnato uno, sigillato da una pellicola trasparente, recante in evidenza sul frontespizio una lettera di identificazione, da A a P. necessario che il candidato indichi sulla
sua scheda delle risposte la lettera del suo fascicolo. Sulla scheda c una apposita fila
di caselle corrispondenti alle lettere da A a P e, come operazione preliminare, bisogna
contrassegnare la casella corrispondente alla stessa lettera che appare sul frontespizio del
fascicolo. Se la scheda personale di risposta del candidato non contiene lidentificazione
del fascicolo, marcata conformemente alle istruzioni ricevute, al candidato viene annullata la prova, nel senso che il candidato risulter essere stato presente ma la sua prova
ricever un punteggio nullo.
Indicazione delle risposte ai quesiti
Il fascicolo dei quesiti viene affrontato, una sezione dopo laltra, secondo una precisa
cadenza; il rispetto della sequenza temporale controllato dai Commissari daula, e nel
tempo concesso per una data sezione si possono esaminare solo i quesiti di quella sezione
e rispondere solo ad essi. Per ogni tipo di minuta si possono utilizzare gli spazi e i margini
offerti dalla pagina del fascicolo dove stampato il quesito. I quesiti delle cinque sezioni
in cui suddivisa la prova sono ordinati nel fascicolo con una numerazione progressiva
unica; le cinque possibili risposte di ogni quesito sono contraddistinte dalle lettere A, B,
C, D, E. Per ognuna delle cinque sezioni la scheda questionario riporta una tabella in cui
le righe, o coppie di righe, hanno il numero dordine dei quesiti e le colonne riportano
caselle o simboli corrispondenti alle cinque lettere delle possibili risposte. Il candidato
per rispondere ad un quesito deve solamente contrassegnare, nella riga identificata dal
numero del quesito, la casella o il simbolo corrispondente alla lettera che, nel fascicolo
dei quesiti, contraddistingue la risposta da lui prescelta; per esempio, se al quesito 27 il
candidato desidera dare la risposta C, basta che alla riga 27 segni la casella o il simbolo C.

Correzione o annullamento della risposta


In ogni Ateneo la scheda delle risposte, le modalit per marcare le risposte stesse e il
tipo di lettura possono essere molto differenti. Per questi motivi le istruzioni per correggere, ribadire o annullare una risposta data variano da sede a sede, tuttavia sempre
prevista almeno una possibilit di correzione e almeno una possibilit di annullamento.
Qualora il candidato desideri correggere la risposta data, oppure voglia annullarla, legga
attentamente le istruzioni riportate nelle Avvertenze. Il candidato ricordi che una risposta
nulla o annullata del tutto equivalente ad una risposta non data: non d luogo ad alcuna
penalizzazione.
Il candidato tenga infine presente che la scheda delle risposte viene letta automaticamente da una macchina; sia quindi scrupoloso nel marcare le risposte solamente nel modo
indicato nelle Avvertenze; curi inoltre attentamente di non sgualcire o piegare la scheda:
potrebbero verificarsi malfunzionamenti con inconvenienti di diverso genere nella lettura
delle sue risposte.
Prima che il test abbia inizio, se il candidato avesse ancora qualche dubbio, non esiti a
chiedere chiarimenti ai Commissari daula. In particolare segnali ai Commissari daula eventuali difetti di stampa della scheda che gli stata consegnata, specialmente se
risultassero presenti segni o macchie scure allinterno delle caselle delle risposte.

vi

DEBITI FORMATIVI E OBBLIGHI


FORMATIVI AGGIUNTIVI
Il nuovo ordinamento degli studi universitari ha tra i suoi obbiettivi primari di far s che
gli studenti dei vari atenei compiano gli studi in tempi pi vicini possibile alla loro durata
legale. Con riferimento non solo allambito nazionale, ma a quello pi vasto dellUnione
Europea, lo scopo evidente che i laureati possano esercitare al pi presto la loro professione e, rispetto ai laureati delle altre nazioni europee, non siano svantaggiati da un
ingresso tardivo nel mondo del lavoro. Per raggiungere questo obbiettivo le norme prevedono che chi si iscrive alluniversit non abbia carenze significative (debiti formativi)
nelle particolari discipline di cui richiesta unadeguata conoscenza per affrontare con
profitto il corso di laurea prescelto.
Un grande numero delle Facolt di Ingegneria dove si svolge la Prova di Ammissione
utilizzano i risultati della prova stessa per accertare lesistenza di debiti formativi nella preparazione del candidato. Gli Atenei hanno stabilito autonomamente quali siano le
discipline alle quali siano imputabili i debiti formativi; spesso si tratta di conoscenze minime e/o competenze nel campo della matematica, ma in alcune sedi possono riguardare
anche altre discipline.
In ogni caso laccertamento dei debiti formativi basato sul punteggio riportato dal
candidato in una o pi sezioni della prova di ammissione.
Per quanto riguarda le sezioni prescelte, ed il tipo di punteggio, sono marcate le differenze che intercorrono tra i diversi atenei, sebbene nella maggior parte dei casi venga
data una importanza preminente alle conoscenze fondamentali di matematica. Per questo motivo si invitano i candidati ad assumere in merito ai debiti formativi tutte le
informazioni necessarie, rivolgendosi agli appositi uffici della sede in cui desiderano
immatricolarsi.
Vi sono comunque in materia alcuni elementi comuni che vale la pena di ricordare.
Allo studente, che dopo la prova si trovi gravato di eventuali debiti formativi, limmatricolazione sconsigliata, ma non impedita; consideri tuttavia che, una volta iscritto,
la legge gli impone il recupero dei debiti entro il primo anno dallimmatricolazione.
A questo fine gli viene generalmente richiesto di svolgere alcune attivit supplementari,
note con lacronimo OFA (Obblighi Formativi Aggiuntivi), organizzate dalle facolt e
seguite da alcuni momenti di verifica, per controllare se le carenze formative siano state
recuperate.
Lo studente, che entro il primo anno dalla sua immatricolazione abbia mostrato di aver
colmato le carenze formative, cancella i propri debiti. Non si deve tacere che, a causa
delle attivit aggiuntive svolte, egli potrebbe registrare un certo ritardo nella progressione
degli studi rispetto ai compagni di corso non gravati di debiti.
Nei confronti degli studenti che entro il primo anno dallimmatricolazione non abbiano
colmato le loro carenze formative, vengono prese misure differenti da sede a sede: si pu
andare dal collocamento in una posizione di fuoricorso, fino al divieto di proseguire gli
studi nella stessa facolt. Talune misure possono sembrare drastiche, ma in realt sono
vii

prese nellinteresse dello studente; gli si impedisce di attardarsi troppo in studi per i quali
egli, nel corso di un anno, non ha saputo colmare in modo sufficiente le lacune nella
preparazione di base necessaria per affrontare i corsi di ingegneria.

viii

INDICAZIONI SULLE PRINCIPALI


CONOSCENZE RICHIESTE PER L'ACCESSO
ALLE FACOLT DI INGEGNERIA
Logica e Comprensione verbale
Le domande di Logica e Comprensione Verbale sono volte a saggiare le attitudini dei
candidati piuttosto che accertare acquisizioni raggiunte negli studi superiori. Esse non
richiedono, quindi, una specifica preparazione preliminare.

Matematica
Aritmetica ed algebra Propriet e operazioni sui numeri (interi, razionali, reali). Valore
assoluto. Potenze e radici. Logaritmi ed esponenziali. Calcolo letterale. Polinomi
(operazioni, decomposizione in fattori). Equazioni e disequazioni algebriche di
primo e secondo grado o ad esse riducibili. Sistemi di equazioni di primo grado.
Equazioni e disequazioni razionali fratte e con radicali.
Geometria Segmenti ed angoli; loro misura e propriet. Rette e piani. Luoghi geometrici
notevoli. Propriet delle principali figure geometriche piane (triangoli, circonferenze, cerchi, poligoni regolari, ecc.) e relative lunghezze ed aree. Propriet delle
principali figure geometriche solide (sfere, coni, cilindri, prismi, parallelepipedi,
piramidi, ecc.) e relativi volumi ed aree della superficie.
Geometria analitica e funzioni numeriche Coordinate cartesiane. Il concetto di funzione. Equazioni di rette e di semplici luoghi geometrici (circonferenze, ellissi,
parabole, ecc.). Grafici e propriet delle funzioni elementari (potenze, logaritmi,
esponenziali, ecc.). Calcoli con luso dei logaritmi. Equazioni e disequazioni
logaritmiche ed esponenziali.
Trigonometria Grafici e propriet delle funzioni seno, coseno e tangente. Le principali formule trigonometriche (addizione, sottrazione, duplicazione, bisezione).
Equazioni e disequazioni trigonometriche. Relazioni fra elementi di un triangolo.

Fisica e Chimica
Meccanica Si presuppone la conoscenza delle grandezze scalari e vettoriali, del concetto
di misura di una grandezza fisica e di sistema di unit di misura; la definizione di
grandezze fisiche fondamentali (spostamento, velocit, accelerazione, massa, quantit di moto, forza, peso, lavoro e potenza); la conoscenza della legge dinerzia,
della legge di Newton e del principio di azione e reazione.
ix

Ottica I principi dellottica geometrica; riflessione, rifrazione; indice di rifrazione; prismi; specchi e lenti concave e convesse; nozioni elementari sui sistemi di lenti e
degli apparecchi che ne fanno uso.
Termodinamica Si danno per noti i concetti di temperatura, calore, calore specifico,
dilatazione dei corpi e lequazione di stato dei gas perfetti. Sono richieste nozioni
elementari sui principi della termodinamica.
Elettromagnetismo Si presuppone la conoscenza di nozioni elementari delettrostatica (legge di Coulomb, campo elettrostatico e condensatori) e di magnetostatica
(intensit di corrente, legge di Ohm e campo magnetostatico). Qualche nozione
elementare poi richiesta in merito alle radiazioni elettromagnetiche e alla loro
propagazione.
Struttura della materia Si richiede una conoscenza qualitativa della struttura di atomi e
molecole. In particolare si assumono note nozioni elementari sui costituenti dellatomo e sulla tavola periodica degli elementi. Inoltre si assume nota la distinzione
tra composti formati da ioni e quelli costituiti da molecole e la conoscenza delle
relative caratteristiche fisiche, in particolare dei composti pi comuni esistenti in
natura, quali lacqua e i costituenti dellatmosfera.
Simbologia chimica Si assume la conoscenza della simbologia chimica e si d per conosciuto il significato delle formule e delle equazioni chimiche.
Stechiometria Deve essere noto il concetto di mole e devono essere note le sue applicazioni; si assume la capacit di svolgere semplici calcoli stechiometrici.
Chimica organica Deve essere nota la struttura dei pi semplici composti del carbonio.
Soluzioni Deve essere nota la definizione di sistemi acidobase e di pH.
Ossidoriduzione Deve essere posseduto il concetto di ossidazione e di riduzione. Si
assumono nozioni elementari sulle reazioni di combustione.

TESTO DELLA PROVA


DEL SETTEMBRE 2005
Logica
Comprensione verbale

pag.

Matematica 1

16

Scienze fisiche e chimiche

23

Matematica 2

30

Nelle pagine seguenti riportato il testo della prova effettuata nel settembre 2005. La
sua diffusione ha lo scopo di fornire ai candidati un'indicazione sulle domande alle quali
dovranno rispondere.
I candidati tengano presente che il tipo e il numero di domande potr essere diverso.
Il volumetto deve quindi essere preso come esemplare di questionario sul quale
esercitarsi, ma non come metro di giudizio nei suoi risultati. Una sua valutazione infatti
possibile soltanto in rapporto ai risultati conseguiti dagli altri candidati, nonch ai voti
della carriera scolastica precedente.
Per questa ragione si omessa lindicazione delle risposte esatte.

Sul sito del CISIA www.cisiaonline.it possibile reperire utili


informazioni ed effettuare test ti allenamento online.

xi

Test settembre 2005

LOGICA
1.

Giocando a Risiko Giulio Cesare ha vinto pi di suo nipote Augusto, ma non di


Napoleone. Alessandro Magno ha vinto meno di Carlo Magno, ma pi di Napoleone.
Chi ha vinto di meno?
A.
B.
C.
D.
E.

2.

Carlo Magno
Alessandro Magno
Napoleone
Augusto
Giulio Cesare

Il tenente Piccione, nel corso delle sue indagini su un assassinio, ha appurato questi due
fatti:
se X ha accoltellato la vittima, allora X mancino;
se Y ha accoltellato la vittima, allora Y lassassino.
Quale di queste deduzioni corretta?
A. Il commissario Piccione accerta che il signor Bianchi non mancino e ne deduce
che non lassassino
B. Lassassino ha accoltellato la vittima
C. Il commissario Piccione accerta che il signor Rossi mancino e ne deduce che
lassassino
D. Il commissario Piccione accerta che il signor Bianchi non mancino e ne deduce
che non ha accoltellato la vittima
E. Il commissario Piccione accerta che il signor Rossi mancino e ne deduce che ha
accoltellato la vittima

Test settembre 2005

3.

Il Re non rispett il consiglio del Gran Ciambellano di opporsi alla celebrazione del
matrimonio della Principessa dal Collo di Cigno con il rospo che amava, qualora i
giovani insistessero per celebrare il rito nella Basilica di Superga.
Le principesse, almeno quelle delle favole, seguono la volont paterna. Che cosa ne
deducete?
A. La principessa ed il rospo potranno sposarsi, se lo desidereranno, nella Basilica di
Superga
B. La principessa ed il rospo non si sposeranno
C. La principessa ed il rospo potranno sposarsi, ma non nella Basilica di Superga
D. I dati del problema non autorizzano a concludere la veridicit di alcuna delle
interpretazioni proposte
E. La principessa ed il rospo si sposeranno necessariamente nella Basilica di Superga

4.

La frase Sul tavolo ci sono due bicchieri implica che sul tavolo
A.
B.
C.
D.
E.

ci sono due bicchieri e una bottiglia


non ci sono bottiglie
ci sono due bicchieri e due tazzine da caff
c un bicchiere
non ci sono tre bicchieri

Test settembre 2005

Quesito N. 1
5. Quale dei quadrati numerati da 1 a 5 sostituisce correttamente il riquadro contenente il
Quale figura
la sequenza ?
punto completa
interrogativo?
9

A.
B.
C.
D.
E.

A.
1
2
B.
3
C.
4
D.
5
E.

6.

16

16

16

16

16

16

16

16

16

16

16

16

16

16

16

16

16

36

36

36

16

36

64

144

100

Il quadrato 5
Il quadrato 3
Il quadrato 1
Il quadrato 2
Il quadrato 4

Per numerare le pagine di un libro sono state usate in totale 3300 cifre.
Le pagine del libro sono:
A.
B.
C.
D.
E.

tra 1500 e 2000


tra 2000 e 3000
meno di 1000
pi di 3000
tra 1000 e 1500

Test settembre 2005

7.

Si legge sullautobus
I passeggeri sono tenuti a pagare un ulteriore biglietto per ogni bagaglio
che superi le seguenti dimensioni: 50 cm30 cm 25 cm.
Chi legge comprende che, in base a questa norma, si debba pagare un ulteriore biglietto
per un oggetto di qualunque forma che occupi uno spazio il cui volume superiore a
quello occupato dal bagaglio sopra descritto. Egli deduce quindi che:
A. si deve pagare un biglietto per un pallone del diametro di 20 cm
B. si deve pagare un biglietto per un bastone lungo 90 cm e con il diametro di 2 cm se
tenuto orizzontalmente
C. si deve pagare un biglietto per un bastone lungo 90 cm e con il diametro di 2 cm
D. si deve pagare un biglietto per un oggetto che supera 50 cm di lunghezza oppure
30 cm di altezza oppure 25 cm di spessore
E. si deve pagare un biglietto per un oggetto che supera 50 cm di lunghezza e 30 cm
di altezza e 25 cm di spessore

8.

Indicare quanti numeri diversi si possono ottenere da somme algebriche di questo tipo
1 2 3 4 5
utilizzando tutte le cifre da 1 a 5 e al variare di tutte le possibili scelte dei segni + o
(ad esempio: 1 2 + 3 + 4 + 5, 1 + 2 3 + 4 + 5, . . . ).
A.
B.
C.
D.
E.

20
24
31
16
32

Test settembre 2005

Quesito N. 4

9. figura
Quale completa
delle figure
Quale
la numerate
sequenza da
? 1 a 5 sostituisce correttamente il riquadro contenente il
punto interrogativo?
15
9

144

20

12
4

16

16

12

4
8

16

64

24

80

6
3

12

28

54

42

4
8

6
3

96

72

120
66

72

24

A.
B.
C.
D.
E.

A.
1
B.
2
C.
3
D.
4
E.
5

10.

Il ministro delleconomia di Matlandia afferma:

16

48

12

30

6
6

18
12

6
6

La figura 2
La figura 3
La figura 4
La figura 5
La figura 1

Se il bilancio non sar tagliato, allora nel prossimo anno 2006 i prezzi
rimarranno stabili se e soltanto se aumenteremo tutte le tasse
Ammessa lassoluta verit di questa affermazione e fondandosi solo su di essa, che cosa
pu essere accaduto a Matlandia nel 2006?
A. Il bilancio non fu tagliato; tutte le tasse furono aumentate e i prezzi rimasero stabili
B.
C.

Il bilancio non fu tagliato; tutte le tasse furono aumentate e i prezzi crebbero


Il bilancio non fu tagliato; le tasse non furono aumentate e i prezzi rimasero stabili

D. Il bilancio non fu tagliato; furono aumentate le tasse solo sugli stipendi degli
impiegati dello Stato e i prezzi rimasero stabili
E. Il bilancio non fu tagliato, e i prezzi crebbero comunque

Test settembre 2005

11.

Quale fra le seguenti affermazioni sicuramente falsa?


A. Chi respira vivo. Piero non respira, dunque Piero morto
B. Nessun parigino italiano; tutti i parigini parlano francese; ma non vero che
nessun italiano parla francese.
C. Un quadrato sempre un rombo
D. Ci che scritto in A. falso
E. Ogni professore ha un registro. Mario non ha registro, dunque Mario non
professore

12.

Al termine di una seduta di allenamento della Nazionale, Totti e Buffon fanno la seguente scommessa: Totti tirer 12 rigori e Buffon cercher di pararli. Per ogni rigore
parato Totti dar 50 euro a Buffon mentre per ogni rigore segnato Buffon dar 40 euro
a Totti. Dopo di ci viene eseguita la serie di rigori al termine della quale Totti deve
ricevere da Buffon 120 euro.
Quanti rigori ha parato Buffon?
A.
B.
C.
D.
E.

13.

9
5
6
4
12

Una famosa congettura afferma che


i numeri primi q tali che q + 2 un numero primo sono infiniti.
Confutare questa affermazione equivale a provare che
A. per ogni intero positivo n e per ogni numero primo q con q > n il numero q + 2
non primo
B. esistono un intero positivo n e un numero primo q con q > n tali che il numero
q + 2 non primo
C. per ogni intero positivo n esiste un numero primo q con q > n tale che il numero
q + 2 non primo
D. esiste un intero positivo n tale che, qualunque sia il numero primo q con q > n, il
numero q + 2 non primo
E. esiste un intero positivo n tale che, per ogni numero (primo e non primo) m con
m > n, il numero m + 2 non primo

Test settembre 2005

14.

Considero una tabella quadrata formata da 4 numeri diversi e disposti in 2 righe


ciascuna composta da 2 numeri:
!
a b
c d
Siano:
r1 il pi piccolo dei numeri della prima riga
r2 il pi piccolo dei numeri della seconda riga
R il maggiore tra r1 ed r2
K1 il pi grande dei numeri della prima colonna
K2 il pi grande dei numeri della seconda colonna
k il minore tra K1 e K2
Allora possiamo concludere che:
A.
B.
C.
D.
E.

15.

R<k
R=k
R>k
Rk
Rk

Di una famiglia si sa che:


almeno un maschio non celibe
tutti i laureati sono celibi
non vero che almeno un maschio non maggiorenne.
Solo una delle seguenti proposizioni deducibile dalle premesse. Quale?
A.
B.
C.
D.
E.

Nessun maggiorenne non coniugato


Tutti i celibi sono laureati
Almeno un maggiorenne coniugato
Almeno un celibe non maggiorenne
Almeno un maggiorenne non coniugato

Test settembre 2005

COMPRENSIONE VERBALE

ISTRUZIONI

In questa prova viene presentata una serie di tre brani, tratti da vari testi; non stata apportata
alcuna modifica, se non leliminazione di riferimenti non essenziali; essi quindi rispecchiano lo
stile personale del loro autore e del periodo storico in cui egli visse.
Ciascuno dei brani presentati seguito da cinque quesiti riguardanti il suo contenuto; tali
quesiti sono numerati progressivamente da 16 a 30. Per ogni quesito sono previste cinque risposte
differenti, contrassegnate con le lettere A, B, C, D, E.
Per ogni quesito scegliete fra le cinque risposte o affermazioni quella che ritenete corretta in
base soltanto a ci che risulta esplicito o implicito nel brano, cio solo in base a quanto si ricava
dal brano e non in base a quanto eventualmente sapete gi sullargomento.

Test settembre 2005

TESTO I

I buchi neri
Gli effetti gravitazionali a densit maggiori di quella corrispondente ad una stella di neutroni]
diventano cos intensi da prevalere su tutto. La teoria gravitazionale newtoniana allora del tutto
inadeguata a trattare il problema e dobbiamo rivolgerci alla teoria della relativit generale di Einstein. Nel fare ci siamo portati ad un modello cos strano che in confronto persino una stella di
neutroni sembra una banalit. Questo nuovo modello presentato originariamente da Oppenheimer
e Hartland Snyder ha meritato lappellativo di buco nero.
Un buco nero una regione dello spazio entro cui caduta una stella (o un insieme di stelle
o di altri corpi) e dal quale non pu sfuggire n luce, n materia, n segnali di qualsiasi tipo.
La teoria della relativit generale ha un importante ruolo nella teoria delle stelle di neutroni
ancor prima che si raggiungano le condizioni limite del buco nero. La teoria riuscita bene nella descrizione di stelle di dimensioni e densit enormemente diverse e quindi, da questo punto
di vista, in pratica non ci dovrebbe essere motivo di dubitare della insignificante estrapolazione
necessaria per comprendere anche il caso del buco nero. Tale opinione non per del tutto giusta. La parte della fisica teorica su cui si basa la descrizione dettagliata di un buco nero, cio la
teoria della relativit generale, non ha avuto un ruolo insostituibile nellastronomia osservazionale. Bisogna prendere seriamente in considerazione la possibilit che la teoria della relativit sia
sbagliata. Le prove sperimentali della relativit generale portate a termine con successo non sono
ancora molto numerose e, sebbene i dati sperimentali e la teoria non siano in contrasto, questi dati
non convergono in modo conclusivo verso la relativit generale.
Bisogna per dire che la teoria della relativit generale unottima teoria; essa quasi certamente la pi soddisfacente teoria gravitazionale di cui possiamo disporre. Per di pi la teoria
scalaretensoriale di BransDickeJordan, che pu essere considerata come la pi seria rivale
della teoria della relativit generale, porta alla stessa idea del buco nero che si ha dalla teoria
di Einstein. Persino secondo la teoria newtoniana pu generarsi una situazione simile a quella
del buco nero. Gia nel 1798 Pierre Simon de Laplace aveva infatti previsto, proprio in base alla
meccanica newtoniana, che un corpo di massa e concentrazione sufficienti sarebbe stato invisibile
poich la velocit di fuga alla sua superficie sarebbe superiore alla velocit della luce. Perci un
fotone, o una particella di luce, emessa radialmente sulla superficie ricadrebbe su questa stessa e
non potrebbe quindi sfuggire e venire osservata a grande distanza. Dopo aver fatto queste osservazioni, restringer comunque la discussione a considerazioni comprese tutte entro i limiti della
teoria generale della relativit.
Per cominciare esamineremo lattuale modello standard di buco nero. Il buco nero caratterizzato da una superficie sferica il cui raggio proporzionale alla massa del buco. Questa superficie
detta orizzonte assoluto dellevento; la propriet che la definisce che i segnali emessi allinterno non possono sfuggire, mentre da qualsiasi punto esterno ad essa i segnali possono essere emessi
e sfuggire. Le dimensioni della sfera per ogni massa, cio il raggio dellorizzonte assoluto, si pu
calcolare moltiplicando il doppio della massa per la costante universale di gravitazione e dividendo il risultato per il quadrato della velocit della luce (2mG/c2 ). Facendo il calcolo per il Sole
ne risulta che questo dovrebbe collassare in una sfera del diametro di 6,4 chilometri: lorizzonte
dellevento assoluto sarebbe appunto la superficie di questa sfera di 6,4 chilometri.
Il copro al cui collasso era dovuta lesistenza del buco nero sprofondato allinterno dellorizzonte assoluto. Il campo diventato cos potente che la luce stessa viene attratta allinterno
indipendentemente dalla direzione in cui stata emessa. Fuori dallorizzonte assoluto la luce,
9

Test settembre 2005

se diretta in modo appropriato verso lesterno, pu sfuggire. Quanto pi il punto di emissione


vicino allorizzonte assoluto, tanto pi il fronte donda del segnale emesso viene spostato allindietro verso il centro del buco nero. Intuitivamente possiamo pensare a questo spostamento come
dovuto alleffetto dellattrazione gravitazionale sul moto della luce: la luce viaggia pi facilmente
in direzione del centro di gravit del buco nero che non verso lesterno. Allinterno dellorizzonte assoluto dellevento lattrazione diventata cos intensa da rendere assolutamente impossibile
il moto verso lesterno. Sullorizzonte stesso la luce pu segnare il tempo mantenendosi per
leternit sempre alla stessa distanza dal centro del buco.

10

Test settembre 2005

QUESITI RELATIVI AL TESTO I

16.

Collassando nella condizione di buco nero, il Sole


A.
B.
C.
D.
E.

17.

Da un buco nero la luce


A.
B.
C.
D.
E.

18.

proporzionale alla distanza dallosservatore


coincide con il limite della galassia di appartenenza
proporzionale alla massa
coincide con il limite delluniverso
uguale per tutti i buchi neri

La teoria della relativit generale


A.
B.
C.
D.
E.

20.

pi brillante sullorizzonte assoluto


esce con una velocit inferiore a 300 000 km/s
viene emessa irregolarmente
non viene emessa
viene emessa a intervalli regolari

Il raggio dellorizzonte assoluto


A.
B.
C.
D.
E.

19.

diventerebbe pi visibile
perderebbe una parte della sua massa
ridurrebbe le sue dimensioni
perderebbe la sua gravit
si dilaterebbe enormemente

ha avuto moltissime conferme sperimentali


non riguarda le stelle di neutroni
era gi nota a Newton
non stata confermata da molte prove sperimentali
non ha nulla a che fare con lesperienza

Lesistenza di un buco nero


A.
B.
C.
D.
E.

affermata in base alla teoria della relativit generale


osservabile da un satellite artificiale
era gi nota dallantichit
osservabile con un normale telescopio
costituisce una ipotesi fantasiosa

11

Test settembre 2005

TESTO II

Nazioni e stati
La situazione venutasi a creare fra le due guerre ci fornisce pertanto lopportunit piuttosto
eccezionale di valutare limiti e potenziale del nazionalismo degli Statinazione. Tuttavia, prima
di prenderli in esame, consideriamo brevemente il reale assetto del sistema Statinazione in cui fu
fatta rientrare lEuropa dal trattato di Versailles e da quelli ad esso correlati; aggiungendovi, per
pertinenza e convenienza, anche il trattato angloirlandese del 1921. E basta un rapido sguardo
a questa realt per rendersi immediatamente conto dellimpraticabilit del principio wilsoniano di
far coincidere frontiere statali e frontiere di nazionalit e lingua. Infatti, i trattati di pace posteriori
al 1918 applicarono effettivamente questo principio, almeno nella misura del possibile, salvo nel
caso di alcune decisioni di tipo politicostrategico relative alle frontiere della Germania, pi alcune
concessioni piuttosto riluttanti allespansionismo dellItalia e della Polonia. In ogni caso, n in
Europa n in qualsiasi altro luogo, mai stato fatto, n prima n dopo, un analogo sistematico
tentativo di ridisegnare la cartina politica sulla scorta dei tracciati nazionali.
Solo che, molto semplicemente, la cosa non funzion. Perch inevitabilmente, stante la distribuzione dei popoli, la maggior parte dei nuovi Stati edificati sulle rovine dei vecchi imperi
risultarono altrettanto multinazionali delle vecchie prigioni delle nazioni che avevano sostituito. Rientrano in questa categoria Cecoslovacchia, Polonia, Romania, e Iugoslavia. Mentre le
minoranze tedesche, slovene e croate dellItalia vennero per cos dire a prendere il posto delle
minoranze italiane nellImpero asburgico. Cos il cambiamento pi rilevante consistette nel fatto
che gli Stati erano adesso mediamente pi piccoli e che i popoli oppressi al loro interno, adesso
li si chiamava minoranze oppresse. La conseguenza del tentativo di creare un continente armoniosamente suddiviso in un sistema coerente di Stati territoriali, ciascuno abitato da popolazioni
omogenee e con caratteristiche proprie sul piano etnico e linguistico, fu lespulsione in massa e lo
sterminio delle minoranze. Questa, in sostanza, fu la crudele reductio ad absurdum del nazionalismo nella sua versione territorialistica, sebbene non se ne sia avuta completa dimostrazione sino
agli anni 1940.
Tuttavia, ai confini meridionali dEuropa, lespulsione in massa e il genocidio cominciarono
gi durante e subito dopo la prima Guerra Mondiale: non appena i Turchi inaugurarono la politica
di estirpazione in massa degli Armeni nel 1915 e, in seguito alla guerra grecoturca del 1922,
espulsero tra il milione e trecentomila e il milione e mezzo di Greci dalle terre che abitavano
dallepoca di Omero. Successivamente, Adolf Hitler, applicando sino alle estreme conseguenze i
principi del nazionalismo wilsoniano, pianific il trasferimento in Germania dei Tedeschi che non
vivevano allinterno dei confini della madrepatria, come per esempio quelli del Sudtirolo italiano,
e, com noto, avvi alla soluzione finale leliminazione degli Ebrei. Dopo la seconda Guerra
Mondiale, verificatasi in pratica la scomparsa degli Ebrei da quella vasta fascia di territorio europeo compresa fra la Francia e linterno dellUnione Sovietica, venne il turno dei Tedeschi ad essere
espulsi in massa, in particolare dalla Polonia e dalla Cecoslovacchia. Cos, la nazione territorialmente omogenea risult un programma la cui realizzazione poteva essere opera esclusivamente di
barbari o, se non altro, avvenire solo con gli strumenti della barbarie.

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Test settembre 2005

QUESITI RELATIVI AL TESTO II

21.

Gli stati nazionali usciti dalla conferenza di Versailles


A.
B.
C.
D.
E.

22.

Il principio wilsoniano postulava


A.
B.
C.
D.
E.

23.

univano alla Germania considerevoli minoranze


riunivano nella Germania tutte le popolazioni tedesche
stabilivano una riunione perpetua tra Germania e Austria
rispettavano perfettamente il principio nazionale
infrangevano il principio nazionale per ragioni politicomilitari

Leliminazione degli Ebrei


A.
B.
C.
D.
E.

25.

organizzazioni federali come negli USA


organismi rappresentativi delle singole nazionalit
stati multinazionali
coincidenza fra frontiere statali e nazionalit
confini statali indipendenti dalla nazionalit

Nel caso della Germania i trattati di pace


A.
B.
C.
D.
E.

24.

rispecchiavano gli interessi delle nazioni vinte


erano del tutto indifferenti ai valori nazionali
erano in realt plurinazionali
garantivano gli interessi di ogni gruppo nazionale
realizzavano perfettamente il principio wilsoniano

nacque da una interpretazione razzista della nazionalit


non si estese oltre la Germania
non ebbe legami con il totalitarismo
non fu dovuta a questioni politiche
una conseguenza automatica del principio nazionale

Negli stati nazionali


A.
B.
C.
D.
E.

le minoranze erano tutelate e protette


la lingua delle minoranze era tutelata
nessun individuo era discriminato
le minoranze erano oppresse
ogni gruppo nazionale aveva pari diritti

13

Test settembre 2005

TESTO III

Induzione e falsificazione
Il criterio di demarcazione inerente alla logica induttiva cio il dogma positivistico del significato equivalente alla richiesta che tutte le asserzioni della scienza empirica (ovvero tutte
le asserzioni significanti) debbano essere passibili di una decisione conclusiva riguardo alla loro verit e falsit; diremo che devono essere decidibili in modo conclusivo. Ci significa che
la loro forma deve essere tale che sia il verificarle sia il falsificarle debbano essere logicamente possibili. Cos Schlick dice: . . . unasserzione autentica deve essere passibile di verificazione
conclusiva; e Waismann afferma ancor pi chiaramente: Se non in alcun modo possibile determinare se unasserzione vera, allora lasserzione non ha alcun significato. Infatti il significato
di unasserzione il metodo della sua verificazione.
Ora, secondo me, non esiste nulla di simile allinduzione. pertanto logicamente inammissibile linferenza da asserzioni singolari verificate dallesperienza (qualunque cosa ci possa
significare) a teorie. Dunque le teorie non sono mai verificabili empiricamente. Se vogliamo
evitare lerrore positivistico, consistente nelleliminare per mezzo del nostro criterio di demarcazione i sistemi di teorie delle scienze della natura, dobbiamo scegliere un criterio che ci consenta di
ammettere, nel dominio della scienza empirica, anche asserzioni che non possono essere verificate.
Ma io ammetter certamente come empirico, o scientifico, soltanto un sistema che possa essere controllato dallesperienza. Queste considerazioni suggeriscono che, come criterio di demarcazione, non si deve prendere la verificabilit, ma la falsificabilit di un sistema. In altre parole:
da un sistema scientifico non esiger che sia capace di essere scelto, in senso positivo, una volta per tutte; ma esiger che la sua forma logica sia tale che possa essere messo in evidenza, per
mezzo di controlli empirici, in senso negativo; un sistema empirico deve poter essere confutato
dallesperienza.
(Cos lasserzione Domani piover o non piover non sar considerata unasserzione empirica, semplicemente perch non pu essere confutata, mentre lasserzione Qui domani piover
sar considerata empirica).
Contro il criterio di demarcazione che ho proposto qui si possono sollevare diverse obiezioni.
In primo luogo pu sembrare piuttosto sciocco il suggerire che la scienza, la quale dovrebbe darci
informazioni positive, si debba caratterizzare dicendo che soddisfa un criterio negativo, come la
confutabilit.
Ancora: si potrebbe tentare di rivolgere contro me stesso le critiche che ho rivolto al criterio
di demarcazione induttivistico: potrebbe infatti sembrare che contro la falsificabilit come criterio
di demarcazione sia possibile sollevare critiche simili a quelle che io, per parte mia, ho sollevato
contro la verificabilit.
Questo attacco non pu darmi noia. La mia proposta si basa su una asimmetria tra verificabilit
e falsificabilit, asimmetria che risulta dalla forma logica delle asserzioni universali. Queste infatti
non possono mai essere derivate da asserzioni singolari. Di conseguenza possibile, per mezzo
di inferenze puramente deduttive (con laiuto del modus tollens della logica classica), concludere dalla verit di asserzioni singolari alla falsit di asserzioni universali. Un tale ragionamento,
che conclude alla falsit di asserzioni universali, il solo tipo di inferenza strettamente deduttiva
che proceda, per cos dire, nella direzione induttiva; cio da asserzioni singolari ad asserzioni
universali.

14

Test settembre 2005

QUESITI RELATIVI AL TESTO III

26.

Il vero criterio di demarcazione


A.
B.
C.
D.
E.

27.

Il criterio di demarcazione serve per distinguere


A.
B.
C.
D.
E.

28.

nella pretesa di passare da asserti particolari a teorie universali


in una eccessiva fiducia nella logica
nel trascurare la verificazione
nellaccettare verit astratte
nella negazione dellesperienza

Da asserzioni particolari
A.
B.
C.
D.
E.

30.

la scienza e la metafisica
il particolare dalluniversale
verit e falsit
le teorie scientifiche da quelle non scientifiche
gli empiristi dai razionalisti

Lerrore dellinduzione sta


A.
B.
C.
D.
E.

29.

la verificabilit empirica
ha una base esclusivamente universale
deriva da constatazioni particolari
deriva da esperimenti ripetuti
la falsificabilit

si pu per inferenza deduttiva stabilire la falsit di asserti universali


non si possono conoscere nuovi fenomeni
si pu per inferenza induttiva convalidare una teoria
si pu costruire una nuova teoria
non si possono ottenere informazioni

Laffermazione domani piover o non piover infalsificabile perch


A.
B.
C.
D.
E.

non ha basi attendibili


sicuramente falsa
la meteorologia non una scienza esatta
la scienza non prevede fatti singoli
vera in ogni caso

15

Test settembre 2005

MATEMATICA 1
31.

Rispetto a un sistema di riferimento cartesiano ortogonale Oxy la distanza del punto di


coordinate (4,2) dalla retta di equazione x = 2 :
A.
B.
C.
D.
E.

32.

2
2
6
6
4

La scomposizione in fattori primi del numero 3013 :


A.
B.
C.
D.
E.

215 312 713


213 313 513
3013
613 513
impossibile

16

Test settembre 2005

33.

Sia a un numero reale maggiore di 1. Lespressione numerica


s

a2 a
loga
a5/2
uguale a:
A.
B.
C.
D.
E.

34.

Una squadra di operai deve asfaltare una piazzola circolare. Arrivata sul posto, scopre
che la piazza ha diametro doppio del previsto. Quanto asfalto serve, rispetto a quello
preventivato?
A.
B.
C.
D.
E.

35.

1
a
e
0
+1

Non si pu rispondere se non si conosce o il raggio previsto o quello effettivo


Una quantit 2 volte quella prevista
Il doppio
Il quadruplo
Una quantit 2 volte quella prevista

Un motociclista accorto, in un suo viaggio di 600 km, fa uso anche della ruota di scorta, in maniera che alla fine del viaggio le tre ruote subiscano la stessa usura. Quanti
chilometri avr percorso ogni ruota alla fine del viaggio?
A.
B.
C.
D.
E.

350 km
400 km
450 km
500 km
200 km

17

Test settembre 2005

36.

Sia A linsieme dei numeri interi positivi dispari o primi. Allora vero che:
A.
B.
C.
D.
E.

37.

12 A
98 A
13 < A
2A
3<A

Rispetto ad un sistema di riferimento cartesiano ortogonale Oxy i punti del piano diversi
dal punto (1,2) sono tutti e soli i punti (x,y) tali che:
A. y , 2
B. xy , 2
C. x , 1
D. x , 1 oppure y , 2
E. x , 1 e y , 2

38.

Rispetto a un riferimento cartesiano ortogonale Oxy lequazione dellasse del segmento


di estremi (0,0) e (2,2) :
A. x y = 2
B. x = 1
C. y = x
D. x + y = 2
E. y = 1

18

Test settembre 2005

39.

Se a e b sono numeri reali tali che a2 +b2 = 0 allora si pu concludere che certamente :
A.
B.
C.
D.
E.

40.

a>b
a b < 1
a+b=1
a+b=0
ab > 0

La disequazione cos x + sin x

2 verificata nellintervallo 0 x 2 per:

A. ogni x

B. x =
4
C. almeno un valore di x tale che /2 < x <

D. x =
4
E. nessun x

41.

Rispetto a un
sistema di
riferimento cartesiano ortogonale Oxy, data la circonferenza
di equazione 3x2 + 3y2 2x 2y = 0. Allora il suo raggio :

A.
2/3
B. 3

C.
3
D. 1
E. 2

19

Test settembre 2005

42.

In un parallelogramma di perimetro 2p si ha che:


A.
B.
C.
D.
E.

almeno una diagonale ha lunghezza pari a p


ogni diagonale ha lunghezza minore di p
ogni diagonale ha lunghezza maggiore di p
la somma delle lunghezze delle diagonali minore di p
una diagonale ha lunghezza maggiore di p, laltra minore di p

43.

Dato un esagono regolare di lato L, larea del rettangolo che ha due lati coincidenti con
due lati paralleli dellesagono uguale a:

A. 2 2L2
2
B.
3L
C. quella del cerchio circoscritto allesagono
D. 2L2
E. quella del cerchio inscritto nellesagono

44.

Lequazione

A.
B.
C.
D.
E.

x2 x = 0 verificata:

solo per x = 1
solo per x 0
solo per x = 0
solo per x = 1
per ogni valore reale di x

20

Test settembre 2005

45.

Un numero razionale compreso fra


A.
B.
C.
D.
E.

46.

5 e 8 :

2,52
1,98
3,01
 
5 8 /2


5 + 8 /2

Lespressione


2

cos
sin
12
12

anche uguale a:

A. 1 3/2
B. 3/2

C. 1 2/2
D. 1/2
E. 1

47.

Una sfera inscritta in un cubo; il rapporto fra il volume della sfera e quello del cubo :
A.
B.
C.
D.
E.

/4
/6
2/3
4/3
/2

21

Test settembre 2005

48.

Un triangolo equilatero inscritto in una circonferenza; il rapporto fra la lunghezza


della circonferenza e il perimetro del triangolo :
A.
B.
C.
D.
E.

49.

Lequazione in campo reale x4 + 3x2 4 = 0 ha:


A.
B.
C.
D.
E.

50.

4/3
/3

3/2

2 3/9

2/ 3

due soluzioni positive e nessuna soluzione negativa


nessuna soluzione
una soluzione positiva e una soluzione negativa
due soluzioni negative e nessuna soluzione positiva
due soluzioni positive e due soluzioni negative

Lequazione x2 3|x| + 2 = 0 ha:


A.
B.
C.
D.
E.

quattro soluzioni
tre soluzioni
due soluzioni
una sola soluzione
nessuna soluzione

22

Test settembre 2005

SCIENZE
51.

Una particella si muove di moto circolare uniforme sotto lazione di una forza centripeta. Volendo raddoppiare il raggio della traiettoria senza modificare il modulo della
velocit occorre moltiplicare la forza per un fattore
A.
B.
C.
D.
E.

52.

Gli atomi che costituiscono un solido:


A.
B.
C.
D.
E.

53.

1
1/2
3
1/3
2

scorrono luno sullaltro


ruotano con orbite fisse
sono assolutamente immobili
vibrano attorno alla loro posizione dequilibrio
si muovono di moto rettilineo uniforme

Due buste di plastica di massa trascurabile contengono ciascuna 15 mele e sono poste su
di un tavolo ad una certa distanza. Se 10 mele vengono trasferite da una busta allaltra,
la forza di attrazione gravitazionale tra le due buste:
A.
B.
C.
D.
E.

aumenta, divenendo i 5/3 di quella prima del trasferimento


si riduce ai 5/9 di quella prima del trasferimento
rimane invariata
aumenta, divenendo i 3/2 di quella prima del trasferimento
si riduce ai 2/5 di quella prima del trasferimento

23

Test settembre 2005

54.

Limpulso di una forza costante pu essere calcolato come:


A.
B.
C.
D.
E.

55.

La quantit di moto di un pendolo oscillante:


A.
B.
C.
D.
E.

56.

Il prodotto tra la forza e lintervallo di tempo durante il quale essa agisce


Il prodotto tra la forza e lo spazio percorso
Il rapporto tra la forza e lo spazio percorso
Il prodotto della forza per la velocit
Il rapporto tra la forza e lintervallo di tempo durante il quale essa agisce

sempre diretta verso il punto di sospensione


massima in modulo nel punto pi basso della traiettoria
sempre costante
si conserva nel tempo
costante in modulo, ma non in direzione

La legge oraria s(t) di un moto rettilineo, illustrata nel piano cartesiano Ots da un ramo
di parabola con concavit verso lalto, indica:
A.
B.
C.
D.
E.

un moto ad accelerazione uniformemente crescente


un moto con velocit costante
un moto con velocit positiva
un moto con spostamento positivo
un moto ad accelerazione costante

24

Test settembre 2005

57.

Una soluzione definita come un sistema costituito:


A.
B.
C.
D.
E.

58.

Una macchina termica, che lavora compiendo un ciclo tra due sorgenti, trasferisce alla
sorgente pi fredda unenergia pari a 3 volte il lavoro compiuto. Qual la massima
efficienza teorica della macchina?
A.
B.
C.
D.
E.

59.

da un numero di fasi dipendente dalla temperatura e dalla pressione


da un numero di fasi dipendente dalla pressione
da tante fasi quante sono le specie chimiche che la costituiscono
da un numero di fasi variabile con la temperatura
da una sola fase indipendentemente dal numero delle specie chimiche che la
costituiscono

0,9
1,33
0,33
0,67
0,25

Un contenitore rigido contiene aria alla pressione atmosferica e alla temperatura di


27 C. Viene scaldato finch la pressione dellaria raddoppia. Quale temperatura ha
raggiunto?
A.
B.
C.
D.
E.

216 C
54 C
573 C
327 C
non si pu rispondere perch non noto il volume iniziale

25

Test settembre 2005

60.

La seguente reazione: As2 O3 + HCl AsCl3 + H2 O, opportunamente bilanciata, si


scrive:
A.
B.
C.
D.
E.

61.

As2 O3 + 6HCl = 2AsCl3 + 3H2 O


As2 O3 + 3HCl = AsCl3 + 3H2 O
As2 O3 + HCl = 2AsCl3 + H2 O
As2 O3 + 9HCl = 2AsCl3 + 5H2 O
As2 O3 + HCl = AsCl3 + H2 O

Quale delle seguenti affermazioni vera?


La conducibilit termica di un materiale
A.
B.
C.
D.
E.

62.

si pu misurare in
si pu misurare in
si pu misurare in
si pu misurare in
si pu misurare in

Wm2 K1
Nm1 K1
Js1 m2 K1
Wm1 K1
Ws1 m2 K1

Un ingegnere afferma con orgoglio di avere costruito un motore termico che funziona
fra le temperature di 200 C e 50 C con un rendimento di 0,35. Si pu dire che:
A. Il rendimento ottenuto eccellente
B. Lingegnere non ha ragione di vantarsi perch con tali temperature disponibili il
rendimento ottenuto scarso
C. Un tale motore non pu esistere perch il rendimento dichiarato al di sotto del
minimo imposto dal II principio della termodinamica
D. Un tale motore non pu esistere perch il rendimento dichiarato al di sopra del
massimo consentito dal II principio della termodinamica
E. Si tratta del valore di rendimento fissato obbligatoriamente per un motore termico
avendo a disposizione le due temperature indicate

26

Test settembre 2005

63.

Un circuito costituito da una batteria da 36 V, un gruppo di due resistenze in parallelo


da 6 e da 3 rispettivamente, una resistenza in serie di valore R sconosciuto. In
queste condizioni la corrente circolante 3 A. Assumendo che la resistenza interna
della batteria sia trascurabile, il valore della resistenza R :
A.
B.
C.
D.
E.

64.

10
2
12
18
4

Un condensatore di capacit 100 F carico alla tensione di 2 kV; un induttore di induttanza 25 H percorso da una corrente continua di 4 A. Quale delle seguenti affermazioni
vera?
A. Lenergia accumulata nel condensatore maggiore di quella accumulata
nellinduttore
B. Il confronto tra le energie accumulate nellinduttore e nel condensatore non
possibile se non si conoscono le geometrie dellinduttore e del condensatore
C. Le energie accumulate nellinduttore e nel condensatore non sono confrontabili
perch sono di natura diversa
D. Le energie accumulate nellinduttore e nel condensatore sono uguali
E. Lenergia accumulata nellinduttore maggiore di quella accumulata nel
condensatore

65.

Due conduttori, il primo di rame Cu (resistivit % = 1,7108 m) ed il secondo di platino Pt (resistivit % = 11,7108 m) hanno lunghezza uguale e sezione rispettivamente,
1 cm2 ed 8 cm2 . Quali delle seguenti affermazioni corretta?
A.
B.
C.
D.
E.

la resistenza dei due conduttori la stessa poich hanno uguale lunghezza


il conduttore in Cu ha minor resistenza perch ha minor sezione
il conduttore in Pt ha resistenza minore perch la sua sezione maggiore
il conduttore in Pt ha resistenza minore perch il rapporto resistivit/sezione
minore
il conduttore in Cu ha minor resistenza perch ha minor resistivit

27

Test settembre 2005

66.

Una quantit di carica Q viene depositata su un conduttore isolato costituito da una


sfera piena dotata di una cavit sferica al suo interno. In condizioni statiche la carica si
distribuir:
A. Sulle due superfici interna ed esterna, proporzionalmente alla loro superficie
B. La carica non rimane sul conduttore ma viene immediatamente dispersa
nellatmosfera per effetto corona
C. Uniformemente sulla superficie interna della cavit
D. Uniformemente nel volume del metallo
E. Uniformemente sulla superficie esterna della sfera

67.

Quale di questi fenomeni relativi alla propagazione ondulatoria non pu essere messa
in luce utilizzando onde sonore?
A.
B.
C.
D.
E.

68.

Rifrazione
Interferenza
Polarizzazione
Riflessione
Diffrazione

Indicare come cambiano la velocit v e la lunghezza donda della luce quando questa
passa dallaria al vetro.
A.
B.
C.
D.
E.

v aumenta e aumenta
v diminuisce e aumenta
v aumenta e non cambia
v aumenta e diminuisce
v diminuisce e diminuisce

28

Test settembre 2005

69.

Le macchie di olio nelle pozzanghere danno luogo a strisce colorate. Questo fenomeno
dovuto:
A.
B.
C.
D.
E.

70.

alla combinazione di interferenza e diffrazione


alla differenza in riflettivit tra acqua ed olio
al fatto che il cielo diffonde tutti i colori e lolio ne riflette solo alcuni
allinterferenza tra le interfacce dello strato sottile di olio con lacqua e laria
alla diffrazione della luce

Un oggetto posto a 60 cm da una lente convergente. Limmagine prodotta dalla lente


rovesciata e ha una dimensione pari alla met delloggetto. Qual la lunghezza focale
della lente?
A.
B.
C.
D.
E.

60 cm
45 cm
30 cm
20 cm
90 cm

29

Test settembre 2005

MATEMATICA 2
71.

Lequazione cos2 x cos x 2 0 verificata per:


A. nessun valore reale di x
B. x = + 2k per ogni k intero
C. x = 2k per ogni k intero
D. qualunque valore reale di x
E. x = 3k per ogni k intero

72.

Un foglio di carta di forma quadrata viene piegato in due parti uguali in modo da formare due rettangoli sovrapposti. Sapendo che il perimetro del rettangolo di 12 cm,
qual larea del quadrato originario?
A.
B.
C.
D.
E.

73.

9 cm2
36 cm2
24 cm2
72 cm2
16 cm2

Fissato nel piano un sistema di assi cartesiani ortogonali Oxy, consideriamo i punti
A = (1,0) e B = (0,2). Per quale scelta del punto C il triangolo ABC non rettangolo?
A.
B.
C.
D.
E.

C
C
C
C
C

= (0, 1/2)
= (1,0)
= (1,2)
= (4,0)
= (0,0)

30

Test settembre 2005

74.

Lequazione |x 1| = 1 |x| ha
A.
B.
C.
D.
E.

esattamente due soluzioni


esattamente tre soluzioni
esattamente quattro soluzioni
infinite soluzioni
nessuna soluzione

75.

Per quali x reali verificata la disequazione

x2 1 > 2x ?

A. x 1
B. x 1
C. 1 < x < 1
D. per nessun x reale
E. x 1

76.

Aldo, Bea, Carlo, Dario, Ebe, Franco vanno in treno e trovano uno scompartimento a
sei posti libero. Considerando che Aldo e Bea devono stare vicino al finestrino, quanti
modi diversi hanno i sei amici di disporsi nello scompartimento?
A.
B.
C.
D.
E.

48
4
240
8
10

31

Test settembre 2005

77.

In un paese in cui ogni cittadino tenuto a pagare in tasse il 25% del proprio reddito,
un anno laliquota viene abbassata al 20 %. Viene per contestualmente introdotta una
tassa una tantum di 1000 che ogni contribuente tenuto a pagare. Si pu dire che in
quello stesso anno, in rapporto a questa operazione:
A. i cittadini con un reddito superiore a 25 000 hanno dovuto pagare un importo
maggiorato di un quinto rispetto a quello che avrebbero dovuto pagare secondo le
norme dellanno precedente
B. il peso fiscale rimasto invariato per tutti
C. solo i cittadini con un reddito superiore a 10 000 sono stati avvantaggiati
D. i cittadini con un reddito superiore a 25 000 sono stati avvantaggiati
E. solo i cittadini con un reddito inferiore a 20 000 sono stati avvantaggiati

78.

Rispetto ad un riferimento cartesiano ortogonale Oxy del piano, lequazione


(x 1)2 y2 = 0
individua:
A.
B.
C.
D.
E.

79.

Una quantit di liquido che riempie una sfera di raggio K viene travasata in cilindri aventi diametro di base K ed altezza K. Qual il numero minimo di cilindri che
occorrono per compiere questa operazione?
A.
B.
C.
D.
E.

80.

due rette incidenti


una parabola
due soli punti
una circonferenza
due rette parallele

5
6
3
9
4

In un gruppo di 100 persone 51 parlano inglese, 36 francese, delle quali 12 sia inglese
che francese. Quante di loro non parlano n inglese n francese?
A.
B.
C.
D.
E.

49
15
29
13
25

32

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