Paralipomeni Della Batracomiomachia Sono L
Paralipomeni Della Batracomiomachia Sono L
Paralipomeni Della Batracomiomachia Sono L
Tra il 1833 e il
1837 il poeta è a Napoli e compone un poemetto in ottave che riprende la
Batracomiomachia attribuita a Omero, sua vecchia passione di filologo e traduttore. Le
vicende eroicomiche della lotta tra i topi e le rane vengono reinventate da un autore che,
fingendo di raccontare un mondo antichissimo e primitivo, allude ai fatti più recenti della
cultura, della storia e della politica europea. Dietro le figure dei topi si riconoscono i
comportamenti e i tic dei patrioti italiani, mentre i granchi sopraffattori ricordano i difensori
della Restaurazione. Questo bizzarro racconto è soprattutto una satira, diretta contro la
cultura filosofica spiritualista, il gusto romantico alla moda, le ipocrisie dei reazionari e le
speranze dei liberali italiani. Ma la presenza del riso è costantemente affiancata da un
elemento meraviglioso e surreale che sembra precorrere Calvino e Manganelli. Questo
nuovo commento attraversa le implicazioni filosofiche, letterarie, politiche e stilistiche del
poemetto per restituire ai lettori il fascino di un Leopardi poco noto e spesso frainteso.
Autore Omero
Genere poema
Sottogenere epica
Apoteosi di Omero
Note
1. ^ Moralia, 873f (Sulla malignità di Erodoto, 43).
2. ^ Suda sotto il lemma Πίγρης.
3. ^ Suda sotto il lemma Ὅμηρος.
Bibliografia
Edizioni
Studi
G. Leopardi, Discorso sopra la Batracomiomachia, «Lo Spettatore»,
Milano, 1815 (premesso alla traduzione e più volte ristampato insieme ad
essa; ha soprattutto valore storico)
H. Wölke, Untersuchungen zur Batrachomyomachie, Meisenheim
am Glan, 1978
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