Covid-19 - Fase 2 Def
Covid-19 - Fase 2 Def
Covid-19 - Fase 2 Def
LE NUOVE MISURE
DEL DPCM 26 APRILE 2020
SPOSTAMENTI
grado, affini entro il quarto grado ( FAQ
GOVERNO)
POSSIBILITÀ COMUNQUE DI
RIENTRO NEL LUOGO DI DOMICILIO
O RESIDENZA DI CHI È RIMASTO
BLOCCATO DAL LOCKDOWN NELLE
CITTÀ IN CUI STUDIA O LAVORA
➢ LAVORO
➢ SALUTE
➢ STATODI NECESSITA’
➢ INCONTRO CON I CONGIUNTI
COVID-19: LA FASE 2
E’ PERMESSA
L’ATTIVITA’
SPORTIVA ANCHE A
SONO RIAPERTI I DISTANZA DALLE
PARCHI E I PROPRIE ABITAZIONI
GIARDINI MA SOLO
ATTIVITA’
PUBBLICI SENZA INDIVIDUALE E CON
ASSEMBRAMENTI UNA DISTANZA DI
ALMENO DUE METRI
DA ALTRI SPORTIVI
ALL’APERTO E’ PERMESSA
L’ATTIVITA’
MOTORIA CON I
SONO PERMESSE LE
PASSEGGIATE CON
PERSONE NON
PROPRI FIGLI AUTOSUFFICIENTI
NUMERO MASSIMO DI
PASSEGGERI SU TRAM,
TRASPORTO AUTOBUS E
METROPOLITANA
PUBBLICO
MARKERS SUI POSTI A
SEDERE PER INDICARE
QUELLI CHE NON POSSONO
ESSERE UTILIZZATI
OBBLIGO DI INDOSSARE LE
MASCHERINE DI
COMUNITA’, ANCHE DI
STOFFA
COVID-19: LA FASE 2
È CONSENTITA LA
RISTORAZIONE CON ASPORTO,
COMMERCIO
FERMO RESTANDO L’OBBLIGO
DI RISPETTARE LA DISTANZA DI
SICUREZZA INTERPERSONALE
DI ALMENO UN METRO, IL
E DIVIETO DI CONSUMARE I
PRODOTTI ALL’INTERNO DEI
LOCALI E IL DIVIETO DI
ATTIVITÀ
SOSTARE NELLE IMMEDIATE
VICINANZE DEGLI STESSI
PRODUTTIVE
E’ CONSENTITO IL
COMMERCIO AL DETTAGLIO
DI FIORI, PIANTE, SEMI E
COSA CAMBIA FERTILIZZANTI
COVID-19: LA FASE 2
RESTANO CHIUSE LE ATTIVITÀ
COMMERCIALI AL DETTAGLIO
PRODUTTIVE BEVANDE
COSA RESTA
INVARIATO
RESTANO INVARIATE LE SOSPENSIONI E
LE RELATIVE ECCEZIONI NEI TERMINI E
SECONDO LE MODALITÀ GIÀ PREVISTE
DAL DPCM 10 APRILE 2020.
COVID-19: LA FASE 2
PER GLI ESERCIZI COMMERCIALI
LA CUI ATTIVITÀ NON È
SOSPESA, RESTA FERMO
L’OBBLIGO DI ASSICURARE,
E
IN MODO DILAZIONATO E CHE
VENGA IMPEDITO DI SOSTARE
ALL’INTERNO DEI LOCALI PIÙ
DEL TEMPO NECESSARIO
PRODUTTIVE
AI VARI SETTORI MANIFATTURIERI
ALLA COSTRUZIONE DI EDIFICII
INDUSTRIALI E
AL COMMERCIO ALL’INGROSSO (ESCLUSO
QUELLO DI AUTOVEICOLI E DI MOTOCICLI)
ALLE ATTIVITÀ IMMOBILIARI
COMMERCIALI
N.B. NON È PIÙ CONSENTITA LA
POSSIBILITÀ, PREVIA COMUNICAZIONE AL
PREFETTO DELLA PROVINCIA OVE È
UBICATA L'ATTIVITÀ PRODUTTIVA, DI
MANTENERE APERTE ANCHE LE ATTIVITÀ
COSA CAMBIA
FUNZIONALI AD ASSICURARE LA
CONTINUITÀ DELLE FILIERE DELLE
ATTIVITÀ DI CUI ALL'ALLEGATO 3, NONCHÉ
LE ATTIVITÀ DEGLI IMPIANTI A CICLO
PRODUTTIVO CONTINUO, DALLA CUI
INTERRUZIONE DERIVI UN GRAVE
PREGIUDIZIO ALL'IMPIANTO STESSO O UN
PERICOLO DI INCIDENTI
COVID-19: LA FASE 2
COMMERCIALI ❑
ALL’ALLEGATO 7
IL PROTOCOLLO CONDIVISO DI
REGOLAMENTAZIONE PER IL
CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE
DEL COVID-19 NEL SETTORE DEL
TRASPORTO E DELLA LOGISTICA
MISURE DI
SOTTOSCRITTO IL 20 MARZO 2020, DI
CUI ALL’ALLEGATO 8.
LA MANCATA ATTUAZIONE DEI
SICUREZZA - 2
PROTOCOLLI CHE NON ASSICURI
ADEGUATI LIVELLI DI PROTEZIONE
DETERMINA LA SOSPENSIONE
DELL’ATTIVITÀ FINO AL RIPRISTINO
DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA.
COVID-19: LA FASE 2
Per chi rientra dall’estero con qualsiasi mezzo c’è
l’obbligo:
1. Di consegnare al vettore (aereo, marittimo,
ferroviario, ecc..) una dichiarazione con le quali si
ISOLAMENTO indicano le ragioni del viaggio, l’indirizzo della dimora
o abitazione presso la quale verrà effettuato il
FIDUCIARIO PER CHI periodo di isolamento fiduciario, il mezzo di trasporto
impiegato per raggiungere tale dimora;
RIENTRA IN ITALIA 2. Il periodo di isolamento fiduciario non sarà inferiore
DALL’ESTERO ai 14 giorni dalla dichiarazione al Dipartimento di
prevenzione della ASL competente per territorio
3. Nel caso insorgano sintomi da Sars-Cov-2 è possibile
mutare il luogo nel quale svolgere il periodo di
isolamento fiduciario, previa comunicazione al
Dipartimento prevenzione della ASL del luogo
individuato e del tragitto che si utilizzerà e in questo
caso i 14 giorni riprendono a decorrere dalla seconda
comunicazione.
4. In caso di comparsa dei sintomi si deve avvertire
immediatamente il medico di medicina generale e
l’operatore di sanità pubblica, indossare la
mascherina chirurgica fornita all’avvio della
procedura e allontanarsi da altri conviventi e
rimanere isolato nella propria stanza. Si consiglia di
assicurare una adeguata ventilazione naturale
all’ambiente.
COVID-19: LA FASE 2
Soggiorno lavorativo E’ consentito il soggiorno in Italia per
comprovate esigenze lavorative di persone
di breve durata in provenienti dall’estero per 72 ore ( con
possibilità di proroga di ulteriori 48 ore) :
Italia(lavoratori E’ necessario produrre una autocertificazione in
transfrontalieri) cui vengono indicate:
a) le comprovate esigenze lavorative e durata
della permanenza in Italia –
b) l’indirizzo completo dell’abitazione, della
dimora o del luogo di soggiorno in Italia e il
mezzo privato che verrà utilizzato per
raggiungere la stessa dal luogo di arrivo sul
territorio nazionale –
c) il recapito telefonico anche mobile presso
cui ricevere comunicazioni durante la
permanenza in Italia –
d) comunicare il proprio ingresso al
Dipartimento di prevenzione della ASL
competente in base al luogo di ingresso sul
territorio nazionale.
COVID-19: LA FASE 2
INFORMAZIONI SU MISURE
DI PREVENZIONE IGIENICO
SANITARIE
Sanzioni amministrative
In mancanza di un valido motivo (necessità, salute, lavoro) nonché per
gli esercenti attività commerciali, imprenditoriali interessati dala
temporanea chiusura della medesima attività o dall’organizzazione
della stessa tale da evitare assembramenti e in ogni caso in cui sono
trasgredite le prescrizioni del DPCM 26 aprile 2020 è prevista
l’irrogazione di una sanzione amministrativa da 400 a 3000 euro.
Se viene commessa la violazione con l’utilizzo di un veicolo la sanzione
è aumentata fino ad un terzo (giungendo al massimo così a 4.000,00
euro)
Il mancato rispetto delle misure di contenimento previste dal Decreto
legge 19/2020 da parte delle attività produttive, commerciali ed
imprenditoriali interessate dai divieti è punita inoltre con la sanzione
amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o attività da 5
fino a 30 giorni.
COVID-19: LA FASE 2
Sanzioni penali
Il mancato rispetto della quarantena ex. Art. 260
R.D. 27 luglio 1934, n. 1265 (TULS) è punito con
l’arresto da 3 a 18 mesi e con il pagamento di
una ammenda da 500 a 5.000 euro