Prova A Mare Vela
Prova A Mare Vela
Prova A Mare Vela
7) MI PORTO DI BOLINA
8) ORZO
9) CAZZATE LE VELE
1. MANI DI TERZAROLI
3. VIE D’ACQUA
Presa a mare scarico WC, Scarico lavello cucina, presa a mare della pompa di raffreddamento del
motore, scarico del motore, ombrinali, astuccio/premitreccia in corrispondenza dell’asse dell’elica, losca
del timone, log ed ecoscandaglio.
4. PIANO VELICO
È formato dall’alberatura (albero, boma e crocette), manovre fisse e manovre correnti
5. TORMENTINA
La tormentina è la più piccola vela di prua ed è utilizzata nei casi di burrasca. Di tessuto molto spesso e
robusto. Si issa al posto del genoa o del fiocco in modo da ridurre fortemente la superficie velica a prua.
Di ridotte dimensioni, la base è tagliata in diagonale così da evitare che la vela prenda le onde che
passano a prua sopra la coperta; per lo stesso motivo, inoltre, il gratile della vela (quella che viene
murata e inferita sullo strallo di prua) è munito di un cavo d’acciaio di circa 1,5 così che la vela inizi a
circa 1,5 m dalla coperta o dal punto di mura.
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6. TIPO DI ARMO
Sloop, cutter (due vele di prua, albero più spostato verso poppa rispetto allo sloop), ketch (due alberi,
quello di mezzana a proravia del timone), yawl (due alberi, quello di mezzana a poppavia del timone),
goletta (due alberi, quello di maestra è a poppa, più grande di quello di trinchetto a prua).
9. DOTAZIONI DI SICUREZZA (non vengono richieste a bordo, fatta eccezione per le “life
lines” e la procedura per “autogonfiabile”)
Entro le 12 miglia:
- 1 zattera costiera (obbligatoria per navigazione da 6 a12 miglia).Dispone di un coltello
galleggiante (per tranciare la sagola che la lega alla barca), una torcia elettrica, una sassola, un kit
di riparazione, due pagaie, due spugne, un fischietto e 250 cc d’acqua a persona. Deve essere
posizionata in un punto visibile e facilmente accessibile. In caso se ne preveda la necessità
imminente, è bene prepararsi e assicurare la sagola (che si chiama “barbetta” e di lunghezza
circa 7/8 metri) all’albero con una gassa d’amante. La zattera è da lanciare sottovento. Una volta
saliti tutti a bordo della zattera, si valuta se tagliare la sagola e allontanarsi dalla barca.Tale
operazione è consigliata solo quando si valuta imminente l’affondamento dell’imbarcazione.
Prima revisione dopo 3 anni, le successive ogni 2
- Una cintura di salvataggio a testa. Non hanno scadenza
- Un salvagente anulare. Va tenuto su apposito supporto vicino alla timoneria. La sagola
dev’essere galleggiante, di circa 30 metri.
- 1 torcia stagna galleggiante a batterie. Va tenuta vicino al salvagente anulare, rivolta verso il
basso. In acqua, la boetta si capovolge, le batterie entrano in contatto e la luce si accende.
- 2 boette fumogene diurne. È una latta metallica, si apre a strappo, si attendono 2 secondi e la si
lancia in acqua sottovento. La boetta emette un fumo denso arancione per circa 4 minuti. Vale 4
anni.
- 2 fuochi a mano a luce rossa. Si attiva a strappo o sfregamento, emette una luce rossa per circa
un minuto con una portata di 6 miglia. Si usa impugnandola sottovento con un’inclinazione di
circa 45°. Vale 4 anni,
- 2 razzi a paracadute con luce rossa. Togliere il tappo e attivarlo a strappo. Il razzo sale a 200 m,
poi si apre un piccolo paracadute che ne rallenta la discesa. Sta in aria circa mezzo minuto, e ha
una visibilità diurno di 7 miglia e notturna di 25 miglia. Vale 4 anni.
- Una torcia a luce bianca con batterie di rispetto
- 1 apparecchio di segnalazione sonora con portata di mezzo miglio. Sotto i 12 m van bene
fischietto o tromba, sopra i 12 m ci vuole anche la campana.
- Apparato VHF e relativa licenza.
- Bussola e tabella di deviazione
- 1 pompa. Sulle imbarcazioni con marchio CE ci sono già sistemi di pompaggio automatici. Su
barche non marchiate CE occorre avere pompe di sentina elettriche o manuali.
- 1 estintore.
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10. ROTTURA dei frenelli o DEL TIMONE
Occorre aprire il vano del timone e vedere se si può agire direttamente sui frenelli; oppure si usa il
timone di emergenza (che è considerato tra le “dotazioni di sicurezza”) e lo si fissa direttamente
sull’asse del timone, e si governa “a barra”.
Se invece il problema è sulla pala del timone, occorre attrezzarsi con un timone di fortuna: un remo
oppure un pezzo di pagliolo legato al mezzo marinaio.Il remo viene fissato a poppa(ad esempio sul
pulpito) in modo tale che si immerga in acqua e agire da timone.
11. LIFELINES
Sono quei cavi in tessile o in acciaio che corrono sui due lati della coperta e che si fissano alla galloccia
di prora e alla galloccia di poppa (o ai golfari se la barca ne è dotata).Alle lifelines ci si aggancia con i
moschettoni della cintura di sicurezza (imbragatura di sicurezza indossata da tutte le persone in coperta
dotata di una cima e due moschettoni- uno agganciato alla cintura di sicurezza e l’altro agganciato sulla
lifeline.Si utilizzano in caso di cattivo tempo o navigazione notturna, per operare in sicurezza durante
gli spostamenti in coperta (sostituzione vele a prua, mani di terzaroli, etc)
ESECUZIONE DI 5 NODI
Parlato, Savoia, Gassa d’amante, Piano, Bandiera