Motori Corrente Alternata

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MACCHINE ELETTRICHE: MOTORI CORRENTE ALTERNATA

I motori funzionanti in corrente alternata sono molto


diffusi perché:
• Sono facili da usare;
• Costano relativamente poco;
• La loro struttura è costruttivamente semplice.

MOTORE ASINCRONO TRIFASE


PREGI DIFETTI
+ buona affidabilità - difficile regolazione della velocità
+ basso costo - movimento di rotazione non molto
+ buon rendimento preciso
+ una velocità tutto sommato costante
Questo motore è formato da due parti distinte e precisamente:
 una parte fissa detta statore con
funzioni elettriche di primario collegato
alla rete
 una parte mobile detta rotore con
funzioni elettriche di secondario chiuso
in cortocircuito
Lo statore è costituito da lamierini
magnetici, analoghi a quelli del
trasformatore, tranciati a corona
circolare e recanti, sulla superficie interna, una serie di scanalature o cave che
possono ospitare gli avvolgimenti.
Nella sua struttura minima lo statore possiede sei cave in cui sono alloggiate le tre
matasse, una per ogni fase.
Per evidente simmetria le fasi devono succedersi ogni 120°

Il campo risultante è bipolo rotante. Esso compie un giro di macchina per ogni
ciclo dell’onda di corrente, cioè per ogni periodo.
= 2*¶ / T = 2*¶ *f [rad/s] no= 60*f [giri/1’]
Per una alimentazione a frequenza di f= 50 [Hz] il campo polare ruoterà alla
velocità di 50 [giri/s] pari a no = 3.000 [giri/1’]
Se aumentiamo il numero di cave per
multipli di 6, aumentiamo le coppie polari (p)
diminuendo la velocità di rotazione. Per
funzionamento a vuoto si intende che
sull’albero del motore non è applicato alcun
carico meccanico. La sola coppia
frenante è quella derivante dagli attriti
dei cuscinetti e dalla ventilazione.
In questa situazione il motore assume una velocità n molto prossima a quella del

sincronismo che tuttavia non riesce mai a raggiungere.

Infatti se ciò accadesse, i conduttori del rotore ruoterebbero alla stessa velocità del

campo induttore statorico e, non tagliando più il flusso, non potrebbero più

presentare una f.e.m. indotta.

Scorrimento s= (ns-nr)/ns

nr= velocità del rotore ns= velocità sincronismo (dell’induttore statorico)

A vuoto lo scorrimento è pari allo 0,5% mentre nei piccoli motori a pieno carico s=

6% e nei grandi motori a pieno carico s= 2%.

Lo scorrimento sta a significare che il rotore scorre, cioè perde giri rispetto allo

statore no. Se no=3.000 giri/1’ con lo 0,5% di scorrimento il rotore “perde” 15 giri.

(nr= 3.000-0,5*3.000/100= 2.985 ns-nr= 3.000-2.985= 15 giri)

Per modificare il senso di rotazione di un motore asincrono trifase è sufficiente

scambiare tra di loro due dei tre cavi di alimentazione: ciò determina l’inversione

del verso di rotazione del campo magnetico e di conseguenza l’inversione del

verso di rotazione del motore. Il tutto può essere ottenuto o tramite dei contattori

elettromagnetici o tramite dei circuiti elettronici.

S= (ns-nr)/ns  S= 1- nr/ns  nr/ns =1-S  nr=ns (1-S)

nr=60*f* (1-S)/p

f = frequenza linea di alimentazione p = coppie polari s = scorrimento

L’unica grandezza effettivamente manipolabile per variare nr è la frequenza.


Il fatto che la velocità rotorica non sia rigidamente legata alla velocità del campo

rotante ma vari con il mutare del carico meccanico è il motivo per cui il motore è

detto asincrono.

La variazione di velocità a vuoto rispetto a quella a pieno carico è trascurabile e si

può ritenere, con buona approssimazione, che la velocità di rotazione di un motore

asincrono trifase, se la frequenza di alimentazione f non varia, sia praticamente

costante ed indipendente dal carico.

Per molte applicazioni pratiche dove lievi variazioni del regime di rotazione non

causano problemi, il motore asincrono può essere considerato come una

macchina a regime costante come:

 dispositivi di sollevamento;  pompe centrifughe

 motori di pompe oleodinamiche  argani

 compressori alternatori

Esercizio: da un catalogo viene scelto un motore asincrono per azionare un

nastro trasportatore. I dati indicano una potenza di 0,75 [KW], 4 poli e nr= 1.390

[giri/1’]. Determinare ns, s.

Soluzione: trattandosi di un motore a 4 poli esso dispone di 2 coppie polari (p=2),

la frequenza di rete f=50 [Hz] e quindi: ns= 60*f/p= 60*50/2= 1.500 [giri/1’]

Siamo ora in grado di calcolare lo scorrimento

s= (ns-nr)/ns = (1500-1390)/1500 = 0,073 = 7,3%

( valore accettabile per un piccolo motore )

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