05 - CCAE - Metodi Di Analisi
05 - CCAE - Metodi Di Analisi
05 - CCAE - Metodi Di Analisi
METODI DI ANALISI
Nel caso di analisi lineare, la domanda sismica per strutture a comportamento sia non dissipativo, sia
dissipativo, può essere ridotta utilizzando un opportuno fattore di comportamento q. I valori attribuibili a q
variano in funzione del comportamento strutturale (dissipativo o non dissipativo) e dello stato limite considerati,
legandosi all’entità delle plasticizzazioni, che a ciascuno stato limite si accompagnano.
Analisi statica lineare con fattore q
SPETTRO ELASTICO
0.700
0.600 SLC
0.500
0.400
Sa (g)
SLV
0.300
0.200
0.100 SLD
0.000
0.000 0.500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 4.000 4.500
T(s)
Analisi statica lineare con fattore q
Nel caso di sistema strutturale
Valutazione del fattore di comportamento resistente all’azione orizzontale
integralmente costituito da elementi
1.5 ≤ q ≤ 3, sulla base della regolarità della costruzione in esame strutturali di nuova costruzione
nonché delle sollecitazioni delle membrature dovute ai carichi
verticali
Valori dei fattori di comportamento validi
per le nuove costruzioni con verifica della
Meccanismi duttili: q assegnato compatibilità degli spostamenti con le
strutture esistenti
Meccanismi fragili: q = 1.5
0.6
0.5
SLV, el
SPETTRO CON
0.4
FATTORE DI
Sa (g)
0.3
COMPORTAMENTO 0.2
SLV, q=1.5
0.1
SLV, q=3
0
0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4 4.5
T(s)
Analisi statica lineare con fattore q
Capacità globale di spostamento dipende dalla capacità di rotazione del singolo elemento
strutturale:
qualità dei dettagli strutturali (modalità di chiusura delle staffe, lunghezze di sovrapposizione,
percentuali di armatura, ecc.);
entità dello sforzo assiale normalizzato di compressione nelle colonne;
grado di confinamento delle colonne (passo delle staffe, ecc.);
caratteristiche meccaniche degli acciai (incrudenti o non);
presenza di pareti
Analisi statica lineare con fattore q
SUGGERIMENTO:
Edifici con:
caratteristiche di irregolarità in pianta/elevazione;
dettagli strutturali carenti-elevati sforzi assiali normalizzati (n>0.25) Limite inferiore
nelle colonne q=1.50
è ipotizzabile un fattore di struttura basso
Edifici con:
assenza di caratteristiche di irregolarità;
buoni dettagli strutturali Limite superiore
bassi sforzi assiali nelle colonne (normalizzati, n<0.25) q=3.00
è utilizzabile un fattore di struttura più grande
Analisi statica lineare con fattore q
NTC18 (§7.3.3.2): Per costruzioni civili o industriali che non superino i 40 m di altezza e la cui
massa sia distribuita in modo approssimativamente uniforme lungo l’altezza
T1 (s) =2 𝑑𝑑
d spostamento laterale elastico (m) del punto più alto dell'edificio, per combinazione
di carichi (G1+G2+∑𝑗𝑗 𝜓𝜓2𝑗𝑗 𝑄𝑄𝑘𝑘𝑘𝑘 ) applicata nella direzione orizzontale.
0.600
0.500
SLV, el
0.400
Sa (g)
0.300
0.200
ag
0.100
SLV, q=3
0.000
0.000 0.500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 4.000 4.500
T1
T(s)
Analisi statica lineare con fattore q
𝑊𝑊𝑖𝑖
Forza al piano: 𝐹𝐹𝑖𝑖 = 𝐹𝐹ℎ � 𝑧𝑧𝑖𝑖 � ∑
𝑗𝑗 𝑧𝑧𝑗𝑗 𝑊𝑊𝑗𝑗
Distribuzione forze
Analisi statica lineare con fattore q: effetti torsionali
NTC18 (§7.2.6)
Per tener conto della variabilità spaziale del moto sismico e di eventuali incertezze, per i
soli edifici: eccentricità accidentale del centro di massa:
ei= ± 5% Li
Calcolo sollecitazioni
Analisi statica lineare con fattore di struttura: verifiche
Verifiche: RESISTENZA
Per ciascun elemento strutturale, la domanda in termini di sollecitazioni deve essere inferiore o
uguale alla corrispondente capacità
Verifiche: RESISTENZA
Materiali (C8.7.2.2): valori medi delle proprietà dei materiali esistenti (da prove e/o informazioni
aggiuntive) divise per i fattori di confidenza (funzioni di LC)
(anche «Linee Guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti»)
Analisi statica lineare con fattore di struttura: verifiche
Materiali (C8.7.2.2): valori medi delle proprietà dei materiali esistenti (da prove e/o informazioni
aggiuntive) divise per i fattori di confidenza (FC, funzioni di LC) e per coefficiente di sicurezza
parziale (γM)
(anche «Linee Guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti»)
Analisi statica lineare con fattore di struttura: verifiche
Aj
N: azione assiale presente nel pilastro superiore;
Vj: taglio totale agente sul nodo, considerando sia il taglio derivante dall’azione
presente nel pilastro superiore, sia quello dovuto alla sollecitazione di trazione
presente nell’armatura longitudinale superiore della trave;
Aj: sezione orizzontale del nodo.
Resistenze dei materiali: media delle prove eseguite in sito e da fonti aggiuntive di informazione, divise per il fattore di
confidenza appropriato in relazione al Livello di Conoscenza raggiunto e per il coefficiente parziale del materiale.
Analisi dinamica lineare
Fattore di
partecipazione
modale
0.600
SLV, el
0.400
Effetti massimi del terremoto per ciascun
Sa (g)
modo di vibrare 0.300
0.200
sollecitazioni 0.000
SLV, q=3
0.000 0.500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 4.000 4.500
T T(s)
Combinazione delle forme modali: Effetti massimi di un modo di vibrare non si verificano
Combinazione
generalmente nello stesso istante in cui sono massimi quelli di un altro modo; non si possono sommare
SRSS: Radice della somma dei quadrati Ipotesi: i contributi massimi dei
Se il periodo di ciascun modo differisce di 𝐸𝐸 = (� 𝐸𝐸𝑖𝑖2 singoli modi non sono correlati e non
almeno il 10% può utilizzarsi metodo 𝑗𝑗 si verificano contemporaneamente
Analisi dinamica lineare con fattore q
Calcolo sollecitazioni
Analisi modale
Si valuta il comportamento non lineare della struttura per forze statiche crescenti
Si ipotizza che gli spostamenti così ottenuti siano uguali a quelli reali (calcolabili
con l’analisi dinamica non lineare)
Non linearità elemento Questo tipo di analisi consente di valutare i vari stati limite
(plasticità concentrata) che la struttura attraversa prima di giungere al collasso.
Analisi statica non lineare
determinazione della risposta massima in spostamento di tale sistema con utilizzo dello spettro
di risposta elastico;
conversione dello spostamento del sistema equivalente nella configurazione deformata effettiva
dell’edificio:
determinazione della risposta massima in spostamento di tale sistema con utilizzo dello spettro di
risposta elastico;
conversione dello spostamento del sistema equivalente nella configurazione deformata effettiva
dell’edificio:
Forze scalate in modo da far crescere monotonamente, sia in direzione positiva che negativa, fino
al raggiungimento delle condizioni di collasso locale o globale
Il diagramma Taglio alla base (Fb) – spostamento (dc): curva di capacità della struttura.
Formazione
Cerniere plastiche meccanismo
Primo snervamento
Prima fessurazione
La valutazione del rischio sismico si basa su prefissati Livelli Prestazionali (LP). Ciascun livello
prestazionale corrisponde ad un determinato punto della curva Push-Over della struttura, risultando
quindi rappresentativo di un determinato livello di danno della struttura.
SLE
• SLO = LP1
• SLD = LP2
LP 3 LP 4
SLU LP 2
• SLV = LP3
• SLC = LP4 LP 1
Analisi statica non lineare
Materiali (8.7.2.): (valori medi delle proprietà dei materiali esistenti (da prove e/o
informazioni aggiuntive) divise per i fattori di confidenza (funzioni di LC)
Materiali (8.7.2): (valori medi delle proprietà dei materiali esistenti (da prove e/o
informazioni aggiuntive) divise per i fattori di confidenza (FC, funzioni di LC) e per
coefficiente di sicurezza parziale (γM)
Analisi statica non lineare
Elementi/meccanismi duttili
SLC: θu,SLC = θu
Analisi statica non lineare: capacità elementi/meccanismi duttili
SLD
SLV
SLC
Funzione del tipo di elemento (γel), della presenza di forza assiale (υ), della percentuale meccanica
di armatura (ω), della percentuale di armatura trasversale (ρ), del confinamento (α =fattore di
efficienza del confinamento; cresce in presenza di dettagli antisismici)
Taglio
Nodi
Resistenza a taglio VR in condizioni cicliche, quali quelle sismiche, può essere valutata sulla base dei tre contributi
dovuti all’entità dello sforzo normale N, al calcestruzzo e all’acciaio:
Analisi statica non lineare: capacità elementi/meccanismi fragili
Aj
N: azione assiale presente nel pilastro superiore;
Vj: taglio totale agente sul nodo, considerando sia il taglio derivante dall’azione
presente nel pilastro superiore, sia quello dovuto alla sollecitazione di trazione
presente nell’armatura longitudinale superiore della trave;
Aj: sezione orizzontale del nodo.
Resistenze dei materiali: media delle prove eseguite in sito e da fonti aggiuntive di informazione, divise per il fattore di
confidenza appropriato in relazione al Livello di Conoscenza raggiunto e per il coefficiente parziale del materiale.
Analisi statica non lineare
determinazione della risposta massima in spostamento di tale sistema con utilizzo dello spettro di
risposta elastico;
conversione dello spostamento del sistema equivalente nella configurazione deformata effettiva
dell’edificio:
determinazione della risposta massima in spostamento di tale sistema con utilizzo dello
spettro di risposta elastico;
conversione dello spostamento del sistema equivalente nella configurazione deformata effettiva
dell’edificio:
T* 𝑆𝑆𝐷𝐷𝑒𝑒 𝑇𝑇 ∗
Per periodi di vibrazione eccedenti TE, le ordinate dello spettro possono essere ottenute dalle formule seguenti:
Analisi statica non lineare: SDOF equivalente
Domanda in spostamento:
Uguaglianza spostamenti: Uguaglianza energie:
T*>Tc T*<Tc
=𝑆𝑆𝐷𝐷𝑒𝑒 𝑇𝑇 ∗
𝑞𝑞 ∗ = 𝑆𝑆𝑒𝑒 𝑇𝑇 ∗ 𝑚𝑚∗ /𝐹𝐹𝑦𝑦∗
∗ ∗
𝑑𝑑𝑚𝑚𝑚𝑚𝑚𝑚 = 𝑑𝑑𝑒𝑒,𝑚𝑚𝑚𝑚𝑚𝑚
Rapporto tra la forza di risposta
elastica e la forza di snervamento del
sistema equivalente
Analisi statica non lineare
determinazione della risposta massima in spostamento di tale sistema con utilizzo dello spettro di
risposta elastico;
Verifica
Spostamento effettivo
punto controllo sistema
MDOF
Verifica: per il livello dmax=d*max ⋅Γ
di carico considerato
la capacità non sia
stata superata.
Analisi statica non lineare
Capacità SLC
Capacità SLD
Capacità SLC
Domanda SLC
Capacità SLD
OK!!
Domanda SLD
Analisi dinamica non lineare