Psicologia Dello Sviluppo
Psicologia Dello Sviluppo
Psicologia Dello Sviluppo
COMPITO1
Haiku
Gioco, magia
L’incanto e la nostalgia.
Danza dei cinque sensi.
COMPITO 4
Per spiegare ad un adulto una teoria dello sviluppo partirei innanzitutto da lontano spiegando
cos’è la psicologia, di cosa si occupa, dove lavora e in che modo. Successivamente aprirei delle
parentesi sui maggiori esponenti della psicologia come Piaget ecc. facendo una netta distinzione
tra approccio comportamentistico, organismico e psicoanalitico; elencando le caratteristiche e i
pensieri di ognuna. Infine mi focalizzerei principalmente sull’approccio del pensatore che
prenderei in esame e magari dei suoi “colleghi”, così da far capire meglio alle persone che sono
presenti il contesto in cui andremo ad operare. Per concludere presenterei un power point in cui
spiego in maniera sintetica ed accurata la teoria presa in esame; inserirei degli esempi molto
significativi e facilmente comprensibili come potrebbero essere dei video in cui si analizzano
perfettamente dei concetti presi in analisi.
PSICOLOGIA GENERALE
Compito 3
Sicuramente la psicologia è sempre stato un ambito dello studio che mi ha sempre appassionato e
ha suscitato in me sempre molta molta curiosità. Posso affermare che seguire i due corsi di
psicologia ha fatto si che dentro di me si attivassero molte luci che mostravano il mondo sotto
un’ottica diversa, per quanto riguarda la praticità dal un punto di vista educativo ad oggi (avendo
pochissima esperienza) non ho tratto troppi risultati (mi ricrederò in futuro), mentre dal punto di
vista personale è stata sicuramente come ho già detto una crescita non indifferente.
Gli argomenti che più mi hanno colpito durante tutto questo percorso sono stati vari, sicuramente
il tema dell’adolescenza è stato molto interessante probabilmente perché è il periodo che sto
vivendo e quindi mi ci rivedo di più. Mi ha colpito molto guardare gli adolescenti dal punto di vista
affettivo e quindi le relazioni con i coetanei e i loro genitori, il pensiero psicologico di Erikson
riguardo il contrasto fra identità e dispersione, il quale è all’ordine del giorno per ogni adolescente
ed infine il ruolo della musica in questo periodo come fonte di espressione che serve a
distinguersi, ad esprimere emozioni, a comunicare senza parole. Successivamente sono stato
molto interessato all’attaccamento, alle sue forme e soprattutto alle varie sfaccettature che
assume in base all’età del bambino. Per concludere il lavoro dei costruttivisti credo sia di
fondamentale importanza, nonostante ci siano scuole di pensiero che si staccano leggermente una
dall’altra. Come già detto in un compito precedente quello che più mi ha colpito dei tre è stato
sicuramente Bruner il quale ha fatto proprie le teorie dei suoi colleghi ed ha capito che farle
coesistere avrebbe portato a dei risultati ottimali, quindi sia il pensiero logico deduttivo di Piaget,
sia il pensiero della presenza della cultura all’interno dello sviluppo di un soggetto di Vygotskij. Per
concludere credo che il pensiero che più mi ha affascinato è quello dello scaffolding e quindi
questa agevolazione che l’adulto deve fornire al ragazzo affinché esso possa imparare e piano
piano arrivare al risultato con le sue forze senza nessun ausilio di “impalcature”.