Senior 19
Senior 19
Senior 19
(a + b)(b + c)(c + d) ≤ M
per ogni quaterna (a, b, c, d) di numeri reali positivi tali che a + b + c + d = 2019.
Determinare quale dei seguenti numeri è intero.
√ √
(A) 16M 2 (B) 4 M (C) M 3 (D) 2M (E) 2 3 M
Chi ha ragione?
(A) Nessuno (B) Solo Alberto e Cristina (C) Solo Barbara (D) Tutti
10an−1 = an + 2an+1
per ogni n ≥ 1
Determinare quale delle seguenti affermazioni è falsa.
(A) a9102 è intero (B) a2010 è intero (C) an è un numero razionale per ogni n ≥ 1
(D) Esiste un intero n ≥ 2019 tale che an ≥ 20192019 (E) La successione è crescente
6. Sia M il numero dei modi di disporre le cifre da 1 a 9 in una tabella 3 × 3, usando ogni cifra
esattamente una volta, in modo che la somma dei numeri di ogni riga e di ogni colonna sia
sempre dispari.
Determinare quale dei seguenti numeri divide M.
9. Alcuni amici stanno considerando una scacchiera 100 × 100, che vorrebbero tassellare (al
solito modo, cioè rispettando la quadrettatura, senza sforare dai bordi o creare sovrapposi-
zioni) usando mattonelle 3 × 1 e 1 × 3. Presto si rendono conto che qualcosa deve restare
scoperto.
• Dario afferma: “è possibile lasciare scoperto solo un quadrato 2 × 2, purché in una
posizione opportuna”.
Chi ha ragione?
(A) Tutti tranne Barbara (B) Tutti tranne Cristina (C) Tutti
10. Alberto e Barbara giocano con 2 pile di monete. Ad ogni turno, il giocatore a cui tocca può
togliere una moneta da una pila a sua scelta, oppure togliere una moneta da ciascuna delle
due pile (ovviamente non si possono togliere monete da pile vuote). Inizia Alberto, poi si
prosegue a turno. Perde chi non ha più a disposizione delle mosse valide.
Determinare per quale delle seguenti configurazioni iniziali del numero di monete nelle due
pile esiste una strategia vincente per Barbara.
11. Siano A, B, C tre punti nello spazio tali che AB = AC = 15 e BC = 24. I tre lati del
triangolo ABC sono tangenti ad una sfera di raggio 6.
Determinare la distanza tra il centro della sfera ed il piano su cui giace il triangolo ABC.
√ √ √ 9
(A) 2 5 (B) 4 (C) 2 3 (D) 3 2 (E)
2
13. Nel piano cartesiano, una circonferenza ω passa per i punti (6, 13) e (12, 11). Le due rette
tangenti alla circonferenza in quei due punti si incontrano sull’asse x.
Determinare l’area del cerchio racchiuso da ω.
85 83 87 21 43
(A) π (B) π (C) π (D) π (E) π
8 8 8 2 4
15. Sia ABC un triangolo acutangolo, sia H il suo ortocentro, e sia O il suo circocentro.
Sappiamo che ∠ACB = 25◦ e ∠HAO = 50◦ .
Determinare l’ampiezza di ∠ABC.
(A) 60◦ (B) 65◦ (C) 70◦ (D) 75◦ (E) 80◦
19! = 121.6x5.100.40y.832.z00,
(A) Per ogni y intero, esiste x intero tale che f (x, y) è multiplo di 5
(B) Per ogni x intero, esiste y intero tale che f (x, y) è multiplo di 7
(C) Per ogni x intero, esiste y intero tale che f (x, y) è multiplo di 5
(D) Per ogni y intero, esiste x intero tale che f (x, y) è multiplo di 7
20. Siano a, b, c, d numeri interi positivi che verificano le seguenti tre relazioni:
a5 = b4 , c3 = d 2 , c − a = 19.
Determinare d − b.
(A) 629 (B) 279 (C) 135 (D) 431 (E) 757
A A A E B D D A D D A A A B D E B C D E
Ora il termine centrale lo conosciamo, mentre per AM–GM il prodotto dei due laterali è
massimo quando sono uguali. Ma non era vietato avere delle variabili uguali a zero?
Vista come una funzione quadratica nella variabile x2 , questa ha minimo per x2 = 5/4, ed
un facile conto mostra che il minimo è proprio −1.
f (f (x)) = f (x) − a.
Da questa sola osservazione, se sappiamo che f (x) è surgettiva, possiamo dedurre (e co-
me?) che f è una traslazione e successivamente, sostituendo bovinamente nell’equazione
funzionale, trovare che a = 0.
• Anche se non sappiamo nulla circa la surgettività, la formula trovata precedentemente
ci permette di riscrivere l’equazione funzionale nella forma
f (x − y) − a = f (x) − f (y),
f (z + w) = f (z) + f (w) − a.
Si potrebbe dimostrare, usando le basi di Hamel (le che? di chi?), che se invece cercassimo
funzioni f : R → R, allora esisterebbero soluzioni molto più esotiche.
Ora dalla positività deduciamo (come?) che b = 0, e a questo punto dal valore per n = 2019
troviamo il valore del parametro a.
M = 3 · 3 · 5! · 4!.
Partendo dalla seconda, con i soliti passaggi (soliti per chi?) arriviamo a
e non ci resta che iterare questa ricorrenza a mano partendo dai casi bassi b3 = 1 (solo ABA),
b4 = 1 (solo ABBA), b5 = 1 (solo ABABA).
Con il senno di poi (è sempre cosı̀!) si poteva scrivere direttamente la ricorrenza per i bn
senza nemmeno introdurre gli an e i cn . Infatti, basta osservare che gli unici modi di ottenere
una parola ammissibile di n + 1 lettere sono di aggiungere BA ad una parola ammissibile di
n − 1 lettere, oppure aggiungere BBA ad una parola ammissibile di n − 2 lettere. Ma perché
non si sono altre opzioni? Non è che alla fine la divisione in tre tipologie era più chiara?
10. Le configurazioni favorevoli a Barbara sono tutte e sole quelle che hanno inizialmente un
numero pari di monete in entrambe le pile.
Si tratta come sempre (ma sempre quando?) di fare due verifiche.
• Se un giocatore trova una configurazione del tipo DD, PD o DP (con ovvio significato
dei simboli), può sempre lasciare all’avversario la configurazione PP.
• Se un giocatore trova la configurazione PP, allora è costretto a lasciare una delle restanti
tre.
Non resta ora che osservare che cos α = 4/3 (a saperla usare, questa trigonometria!).
da cui la conclusione.
Non sarebbe male osservare e ricordare per il futuro che le due rette che congiungono un
vertice con ortocentro e circocentro sono sempre simmetriche rispetto alla bisettrice (belli-
no!). Questo è un po’ come dire che ortocentro e circocentro sono coniugati isogonali (ok,
per oggi è troppo).
16. Mostriamo che i divisori che sono quadrati o cubi perfetti sono 42.
Osserviamo intanto che D = 210 · 59 . I divisori di D saranno tutti del tipo 2a · 5b con a
compreso tra 0 e 10 (estremi compresi) e b compreso tra 0 e 9 (estremi compresi).
Considerando le varie possibilità, che in realtà non sono poi cosı̀ tante (come se ne tagliano
alcune a priori?), troviamo i valori indicati.
18. Dimostriamo che d = 12.
Ponendo a1 = . . . = a12 = 1 il numero viene esattamente 12, quindi d è comunque un
divisore di 12. Non resta ora che dimostrare che tutti i numeri della forma proposta sono
effettivamente multipli di 12.
• Per mostrare che sono tutti multipli di 3, basta distinguere due casi. Se almeno uno degli
ai è multiplo di 3, allora il numero è multiplo pure di 9. In caso contrario, i quadrati
sono tutti congrui a 1 modulo 3 (ma davvero?), e quindi la somma dei quadrati è
multipla di 3.
• Per mostrare che sono tutti multipli di 4, basta distinguere due casi. Se almeno uno
degli ai è pari, allora il numero è multiplo di 4. In caso contrario, i quadrati sono tutti
congrui a 1 modulo 4 (ma davvero?), e quindi la somma dei quadrati è multipla di 4.
19. La soluzione segue da diverse osservazioni.
• Modulo 5 occorre ridurre gli esponenti modulo 4 (ma che discorsi sono questi?) e quindi
f (x, y) ≡ x3 + y (mod 5).
Ora sia x3 sia y sono surgettive modulo 5, quindi fissata una qualunque delle due
variabili, possiamo scegliere l’altra in modo che f (x, y) sia multiplo di 5. Certo, non
sarebbe male avere chiari questi discorsi!
• Modulo 7 occorre ridurre gli esponenti modulo 6 (come sopra, giusto?) e quindi
f (x, y) ≡ x3 + y 5 (mod 7).
Ora y 5 è surgettiva modulo 7, mentre x3 non lo è. Ne segue (come? perché?) che
dato x possiamo sempre scegliere y in maniera tale che f (x, y) sia multiplo di 7, ma il
viceversa non è sempre vero.
• Basta prendere x ≡ 1 e y ≡ −1 modulo 8 per essere sicuri che f (x, y) è multiplo di 8.
20. Si tratta di dimostrare che a = 34 , b = 35 , c = 102 , d = 103 .
Infatti dalla relazione a5 = b4 deduciamo (come?) che a = x4 e b = x5 per un opportuno
intero x, mentre dalla relazione c3 = d2 deduciamo che c = y 2 e d = y 3 per un opportuno
intero y. A questo punto la relazione c − a = 19 diventa
19 = y 2 − x4 = (y − x2 )(y + x2 ),
da cui non è difficile concludere che le uniche possibilità sono x = 3 e y = 10.
x4 + y 4 + 5z 4 ≥ Mx2 yz
3. Determinare quanti sono gli anagrammi della parola “STAGISTI” che iniziano e terminano
con una consonante.
4. Ci sono 216 modi di colorare di bianco o di nero le caselle di una tabella 4 × 4. Indichiamo
con C l’insieme di tutte queste colorazioni. Per ogni colorazione C ∈ C, indichiamo con
N(C) il numero di caselle nere che stanno nella prima colonna.
Calcolare X
N(C).
C∈C
5. Una retta ℓ interseca una circonferenza ω1 in due punti distinti A e B. Una seconda circon-
ferenza ω2 è tangente esternamente a ω1 in C, ed è tangente a ℓ in D. La retta CD interseca
nuovamente ω1 in E.
Sapendo che AE = 10, determinare la lunghezza di BE.
6. Sia ABC un triangolo con l’angolo in B ottuso, e sia O il suo circocentro. La bisettrice
dell’angolo ∠AOB interseca il lato AC in D.
Sapendo che ∠OBC = 40◦ , determinare l’ampiezza di ∠ODA.
7. Determinare il più piccolo intero positivo n tale che 3n3 − 2019 è positivo e multiplo di 2016.
8. Determinare il più grande valore intero del parametro a per cui l’equazione
x3 − ax + 2a = 2
12. Determinare tutte le coppie (a, b) di interi positivi per cui esiste un numero primo p tale che
9a + 3a − 2 = 2pb .
1. M = 23/2 · 51/4
2. −x − 2
3. 1800
4. 217
5. 10
6. 140◦
7. 183
8. 85
9. Non esistono
10. . . .
11. . . .
A questo punto però non è finita, in quanto bisogna trovare una terna per cui la costante è
davvero ottimale. Come si trova questa terna? Perché bisogna davvero trovarla?
In alternativa, per la prima parte si poteva usare direttamente AM–GM pesata (o che bestia
è mai questa?) con pesi 1/2, 1/4, 1/4. Ma a quale terna andava applicata?
• Il resto sarà del tipo ax + b (perché?). Inoltre esisterà un polinomio Q(x) tale che
3. Il numero di anagrammi è
6 5!
· · 3 = 1800,
3 2! · 2!
in cui il binomiale rappresenta il numero di modi in cui si possono scegliere le posizioni in
cui staranno le consonanti (cosa sono quel 6 e quel 3?), la frazione rappresenta il numero di
modi di piazzare le consonanti in quelle posizioni (perché?), ed il 3 finale il numero di modi
di piazzare le vocali.
4. Ragionando brutalmente, possiamo dire che “mediamente” ogni casella della tabella è nera
metà delle volte, dunque N(C) vale in media 2, e di conseguenza la somma richiesta è uguale
al doppio del numero delle possibili configurazioni, e quindi 217 (capito qualcosa?).
Più formalmente, indichiamo con N1 (C) la funzione che vale 1 se la casella in alto a sinistra è
nera, e 0 altrimenti. Si osserva che le configurazioni che hanno N1 (C) = 1 sono esattamente
215 e dunque X
N1 (C) = 215 .
C∈C
= 4 · 215 .
x3 − 2 6
a= = x2 + 2x + 4 + .
x−2 x−2
Le coppie (a, x) di interi che soddisfano questa relazione sono un numero finito, e si trovano
imponendo che x − 2 sia un divisore di 6. Il valore massimo di a si trova quando x = 8, e
viene 85.
f (x + f (x) + f (−f (x))) = f (−f (x)) e f (f (−f (x))) = x + f (−f (x)) + f (x).
• Per proprietà standard degli angoli opposti nei quadrilateri ciclici, la tesi è equivalente
a dimostrare che ∠F MA = ∠F NC. Se ora sapessimo che FAD è simile a F CB
(occhio all’ordine dei vertici!), l’uguaglianza di angoli precedenti seguirebbe guardando
opportunamente le mediane (gulp: come può venire in mente tutto questo?). Per
dimostrare la similitudine
– gli angoli in F si spostano in E,
– da ovvie ciclicità segue che ∠FAD = ∠F EB = ∠F CB.
• Sfruttando i molti angoli retti in figura, dimostriamo (va fatto!) nell’ordine che
– ABCD è ciclico,
– le rette AD, BC ed EF concorrono in un certo punto G,
– i punti A, F , B sono allineati,
– E è l’ortocentro di ABG,
– detto L il punto medio di AB, la circonferenza di diametro GL passa per i punti
M, F , N,
– come nell’altra soluzione, la ciclicità di GMF N è equivalente alla tesi.
12. L’unica soluzione è (a, b) = (1, 1) con p = 5.
Per dimostrarlo, riscriviamo l’equazione nella forma
(3a + 2)(3a − 1) = 2pb ,
e osserviamo che i due fattori al lhs sono coprimi perché la loro differenza è 3, che non divide
nessuno dei due essendo a positivo (e allora?). Siccome i fattori sono entrambi maggiori di 1,
ne segue che uno è 2 e l’altro è pb . Ora non è cosı̀ difficile (davvero?) stabilire chi è il 2, ed
il gioco è fatto.