Impianto Cantiere
Impianto Cantiere
Impianto Cantiere
CEI 64-17
Impianto elettrico di Cantiere: Insieme di componenti elettrici, ubicati all’interno del
recinto di cantiere, elettricamente associati in modo da rendere disponibile l’energia
elettrica agli apparecchi utilizzatori del cantiere.
Fanno parte dell’impianto di cantiere anche i componenti elettrici alimentati tramite
prese a spina ad eccezione degli apparecchi utilizzatori.
Si considera parte dell’impianto elettrico di cantiere anche l’eventuale tratto della
linea di alimentazione esterno al recinto di cantiere.
Sicurezza Cantieri
Impianto Elettrico di Cantiere
Riferimenti Normativi
1) Decreto Ministeriale 22 Gennaio 2008, n. 37 e s.m.i. «Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a)
della legge n. 248 del 12/2/2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici»;
2) Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n. 81 e s.m.i. «Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro.»
3) D.P.R. 22 Ottobre 2001, N. 462 «Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione
contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi»;
4) Norma CEI 64-8, sesta edizione, anno 2007 «Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a
1500 V in corrente continua.
• Parte 7: Ambienti e applicazioni particolari.
• Sezione 704: Cantieri di costruzione e di demolizione.
4) Guida CEI 64-17, seconda edizione, anno 2010 «Guida all’esecuzione degli impianti elettrici di cantiere di energia elettrica per impianti di
cantiere e similari»;
Obblighi Datore di Lavoro
Gli impianti elettrici, di messa a terra e di protezione dalle scariche atmosferiche realizzati nei cantieri prevedono il rilascio di una Dichiarazione di
Conformità a cura dell’installatore secondo quanto previsto dal D.M. 37/08. La dichiarazione deve riportare i dati dell’impresa installatrice con numero
di iscrizione CCIAA, il nominativo del committente, la descrizione dell’impianto e sua ubicazione. Devono essere allegati:
1) relazione tipologica dei materiali utilizzati,
2) schema dell’impianto realizzato,
3) Certificato CCIAA dell’impresa installatrice.
• La redazione del progetto non è obbligatoria per la fornitura provvisoria di energia elettrica per impianti di cantiere e similari.
• Il datore di lavoro committente dell’impianto, entro trenta giorni dalla messa in esercizio dell’impianto di cantiere, invia con apposita modulistica la
dichiarazione di conformità all’INAIL e all’Azienda Sanitaria Provinciale o ARPA territorialmente competenti e deve comunicare, tempestivamente, la
cessazione dell’esercizio dell’impianti agli stessi organi di vigilanza.
• La dichiarazione di conformità dell’installatore e la relativa lettera di trasmissione all’INAIL e all’ASP, nonché il Verbali di avvenuta verifica devono
essere custoditi in cantiere a disposizione degli Organi di Vigilanza.
Sicurezza Cantieri «Impianto Elettrico»
Classificazione
(*) Il sistema TT è l’unico sistema di distribuzione ammesso in Italia per tutti gli impianti utilizzatori alimentati direttamente nella rete BT.
(**) impedenza è la resistenza elettrica (legge di Ohm) nella corrente alternata.
(***) Massa parte conduttrice di un componente elettrico che può essere toccata e che non è in tensione in condizioni ordinarie, ma che può andare in tensione in condizioni di guasto
(****) PE Conduttore di protezione.
(*****) PEN Conduttore con funzione di protezione e di neutro.
Generatore di Conduttura incassata I SOGGETTI CHE POSSONO SVOLGERE LAVORI ELETTRICI SONO CLASSIFICATI IN BASE
Tensione Continua entro tubazione
AL LIVELLO DI FORMAZIONE CONSEGUITO;
Conduttura a parete
• PEI «Persona Idonea» soggetto al quale è stata riconosciuta la
Generatore di capacità tecnica ad eseguire specifici lavori sotto tensione.
Tensione Alternata Conduttura posata
• PES «Persona Esperta» soggetto con istruzione, conoscenza ed
in canalina
esperienza rilevanti tali da consentirle di analizzare i rischi e di evitare
Resistore (indica la
linea aerea
i pericoli che l’elettricità può creare;
resistenza in un circuito)
• PAV «Persona Avvertita» soggetto adeguatamente avvisata da
persone esperte per metterla in grado di evitare i pericoli che
Terra Segno generale (E) Linea interrata l’elettricità può creare.
• PEC «persona comune» soggetto che non rientra nelle categorie PAV
Terra di protezione Pozzetto per dispersore di terra e PES può eseguire lavori elettrici fuori tensione e solo sotto
sorveglianza o la supervisione di un PAV o PES.
Equipotenzialità
Quadro Elettrico
Apparecchiatura
elettrica in doppio
isolamento
Sicurezza Cantieri
Impianto Elettrico di Cantiere
Gli impianti elettrici dei locali di servizio di un cantiere (uffici, spogliatoi, sale
riunione, spacci, ristoranti, mense, dormitori, servizi igienici, officine meccaniche
ecc.) non devono sottostare alle prescrizioni relative agli impianti di cantiere.
Sicurezza Cantieri «Impianto Elettrico»
Impianto Elettrico Di Cantiere
Impianto elettrico di cantiere: Insieme di componenti elettrici,
ubicati all’interno del recinto di cantiere, elettricamente
associati in modo da rendere disponibile l’energia elettrica agli
apparecchi utilizzatori del cantiere. (guida CEI 64‐17)
• Fanno parte dell’impianto di cantiere anche i componenti
elettrici alimentati tramite prese a spina ad eccezione degli
apparecchi utilizzatori .
• Si considera parte dell’impianto elettrico di cantiere anche
l’eventuale tratto della linea di alimentazione esterno al recinto
di cantiere
ALIMENTAZIONE MEDIANTE GRUPPI ELETTROGENI: avviene quando non sia possibile (o non si
voglia) accedere alle zone servite dal fornitore di energia elettrica. I gruppi elettrogeni
sono di potenza limitata, (in genere monofase) e alimentano un solo apparecchio
utilizzatore, la protezione contro i contatti indiretti può essere ottenuta mediante
separazione elettrica, cioè senza realizzare alcun collegamento intenzionale a terra delle
masse.
golfari →sono degli anelli che vengono fissati a cassoni, macchinari o altri oggetti pesanti allo scopo di agevolarne o permetterne il sollevamento o l'ancoraggio.)
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Quadri Elettrici
Nei Piccoli E Medi Cantieri la potenza installata solitamente non è superiore ai 30 kW,
con l’alimentazione in BT (Bassa Tensione).
La distribuzione principale è ottenuta per mezzo di un singolo quadro di distribuzione
principale, collegato al punto di fornitura dell'energia elettrica in bassa tensione,
dotato di prese e morsettiere per il collegamento delle macchine fisse. L'impianto può
essere completato con quadri di prese a spina secondari allacciati al quadro di
distribuzione principale per l'alimentazione di elettroutensili portatili.
Spine e Prese Mobili sono comuni negli impianti di cantiere, devono avere particolari caratteristiche a
seconda delle condizioni in cui si opera:
• grado di protezione minimo IP44 sia con spina inserita sia con spina disinserita;
• grado di protezione minimo IP 67 se le prese a spina sono utilizzate per collegamenti volanti o in
zone del cantiere dove si fa uso di getti d'acqua;
• una adeguata protezione contro gli urti e resistenza meccanica a basse temperature (fino a -25°C).
• essere di tipo industriale conformi alle norme EN 60309 (CEI‐23‐12);
• devono essere all'interno di quadri di distribuzione o sulle pareti esterne degli stessi;
• devono essere protette a monte, fino ad un massimo di 6 prese, con un interruttore differenziale
avente una Idn non superiore a 30 mA le prese a spina con correnti nominali fino a 32 A;
• in piccoli cantieri di ristrutturazione e/o per attività di breve durata, di finitura è ammesso l’uso di
prese per uso domestico o similare (CEI 23-50) a condizione che siano protette per installazione
contro gli urti, la penetrazione di liquidi e dei corpi solidi.
• Conduttura: insieme costituito da uno o più conduttori elettrici e dagli elementi che assicurano il loro isolamento, il loro supporto,
il loro fissaggio e la loro eventuale protezione meccanica.
• Cavo: insieme dei conduttori, degli isolanti, delle guaine e delle armature di protezione o di schermatura, specificatamente
costruito per convogliare la corrente sia ai fini del trasporto dell’energia che della trasmissione dei segnali
• Cavo unipolare: cavo elettrico isolato che porta un solo conduttore;
• Cavo multipolare: gruppo di conduttori unipolari raccolti assieme e a loro volta ricoperti da una guaina protettiva.
Sicurezza Cantieri «Impianto Elettrico»
Cavi Elettrici
Pos a fis s a
Tubi protettivi e Pas s erelle e Interrato
Pos a mobile
canali funi Tubi Con protezione
Modalità di posa protettivi meccanica
3,34 11,12,13,17,34
Tipo Tensioni 61 63
H07V-K 450/750V SI NO NO NO NO
H07BQ-F 450/750V SI SI NO NO SI
H07RN-F 450/750V SI SI NO NO SI
FG7OR 0,6/1 kV SI SI SI SI NO
(*) Rivestito: è un sottile strato di un metallo conduttore quale stagno, lega di stagno o lega di piombo, che ricopre il conduttore;
(**) Effetto Pelle (in inglese Skin Effect) tendenza di una corrente elettrica alternata a distribuirsi dentro un conduttore in modo non uniforme con densità maggiore sulla superficie ed inferiore
all'interno determinando un aumento della resistenza elettrica;
(***) Dielettrico indica il materiale che si polarizza in opposizione al campo elettrico esterno, comunemente è associato ai materiali isolanti elettricamente
Sicurezza Cantieri «Impianto Elettrico»
Cavi Elettrici
cavo unipolare
Altezza minima cavo Posa Su Pali Con Attraversamento Altezza minima cavo Posa Su Pali Senza Attraversamento Giunzione su cavo posa su pali
Sicurezza Cantieri «Impianto Elettrico»
impianto elettrico di cantiere «Cavi Elettrici»
h ≥ 5m
Posa interrata: Quando la posa interrata che non
prevede il recupero del cavo a fine utilizzo, la posa
deve risultare profonda almeno 0,5 m e protetta
meccanicamente, e si consiglia di interporre un
nastro di segnalazione a circa 0,2 m sopra il cavo
stesso. In caso contrario i cavi devono essere
muniti di armatura metallica
Cordoni prolungatori (prolunghe): cavi elettrici destinati alla posa mobile, debbono essere equipaggiati con prese a spina di
tipo industriale con grado di protezione minimo IP44 sia con spina inserita sia con spina disinserita o IP 67 se le prese a spina
sono utilizzate per collegamenti volanti o in zone del cantiere dove si fa uso di getti d'acqua. Il cavo deve essere del tipo
H07RN-F o equivalente, la sezione minima deve essere di 2,5 mm² per prolunghe con prese da 16A, di 6 mm² per prese da
32A, e di 16 mm² per prese da 63A
Impianti fissi di illuminazione: Debbono avere le stesse caratteristiche dei normali impianti
elettrici di cantiere, per gli apparecchi di illuminazione
• si consiglia un grado di protezione almeno IP44;
• non devono risultare d'intralcio ed essere possibilmente protetto contro gli urti accidentali;
• in particolare i proiettori non devono essere causa di abbagliamento.
Conduttore di protezione: è identificato dal colore Sez. Conduttore di Fase Sez. minima Conduttore di Protezione
giallo/verde e viene chiamato PE oppure PEN, se S (mm²) SP (mm²)
svolge contemporaneamente anche la funzione di
neutro, collega le masse con l’impianto di terra, ha lo S ≤ 16 SP = S
scopo di convogliare la corrente di guasto dalle masse
al collettore principale di terra e quindi al dispersore. 16 < S ≤ 35 16
S > 35 SP = S/2
Sicurezza Cantieri «Impianto Elettrico»
impianto elettrico di cantiere «Terra»
Il conduttore di terra: collega il nodo di terra al sistema disperdente e i dispersori tra loro, deve essere in grado
di resistere alla corrosione e di sopportare eventuali sforzi meccanici. Deve avere la sezione non inferiore a
quella utilizzata per i conduttori di protezione, può essere costituito da cavo isolato, corda metallica nuda,
piattina metallica.
sezioni minime in assenza di protezione contro la corrosione → ≥ 25 mm² conduttori in rame
≥ 50 mm² conduttori in ferro
sezioni minime in assenza di protezioni meccaniche, ma con
protezione contro la corrosione (es. conduttore interrato con → ≥ 16 mm² collettore
isolamento in PVC),
Il conduttore equipotenziale: collega le masse alle masse estranee e le masse estranee tra loro, al fine di
renderle equipotenziali (con lo stesso valore di tensione) e, pertanto, non attraversate da corrente, sia in
condizioni ordinarie sia di guasto. La sezione minima dei conduttori equipotenziali principali deve essere non
inferiore a metà di quella del conduttore di protezione di sezione più elevata dell’impianto con un minimo di 6
mm². Si distinguono in conduttori equipotenziali principali (EQP) e supplementari (EQS).
• EQP: conduttori equipotenziali principali collegano le strutture metalliche principali dell’edificio (impianto
termo-idraulico, armature del calcestruzzo, grondaie ecc.) al collettore di terra;
SEQP ≥ SP/2
sezioni minime → 6 mm² ≤ SEQP ≤ 25 mm²
• EQS: conduttori equipotenziali supplementari collegano in loco le masse estranee (in genere già collegate al
collettore di terra) al morsetto di terra locale per costituire un’ulteriore sicurezza.
S ≥ 2,5 mm² con protezione meccanica
sezioni minime → SEQS ≥ 4,0 mm² senza protezione meccanica
EQS
Sicurezza Cantieri «Impianto Elettrico»
Impianto di Terra
Il dispersore: è costituito dai complessi metallici in intimo contatto con il terreno con la
funzione di disperdere o a captare le correnti di terra;
• DA - Intenzionale; sono costituiti da elementi installati unicamente per la dispersione a
terra delle correnti di guasto possono essere:
• di tipo verticale (Picchetti a Tubo o Massicci, Profilati in acciaio zincato a L, T o a croce;
corde metalliche, ecc.) infissi nel terreno a distanze superiori a 50 cm;
• di tipo orizzontale, sono invece costituiti da nastri e conduttori cordati anch’essi
interrati a profondità superiori ai 50 cm.
• DN - Di fatto: quando si utilizza una struttura avente altri scopi primari quali: armature
metalliche interrate delle fondazioni in CA; camicie metalliche di pozzi; tubazioni
metalliche interrate ecc. Contribuiscono notevolmente alla dispersione delle correnti di
guasto, anche in modo preponderante rispetto ai dispersori intenzionali
L’impianto di protezione esterno è costituito da: L’impianto di protezione interno previene le scariche pericolose nella
• un sistema di captatori, che ha lo scopo di intercettare i fulmini struttura, sfruttando le connessioni equipotenziali o l’isolamento
diretti sulla struttura; elettrico tra i componenti dell’LPS esterno ed altri elementi metallici
• un sistema di calate, che deve condurre a terra la corrente di fulmine interni alla struttura. L'equipotenzialità si ottiene con il collegamento
senza danni; diretto di tutte le parti conduttrici separate dell'impianto tramite
• un sistema di dispersori, che deve disperdere a terra la corrente di conduttori oppure dispositivi di protezione contro le sovratensioni
fulmine (SPD)
Sicurezza Cantieri «Impianto Elettrico»
Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche
Fonti di danno, i tipi di danni e tipi di perdite a seconda del punto di impatto
(BLITZPLANER - manuale per la protezione da fulmini).
Sicurezza Cantieri «Impianto Elettrico»
impianto elettrico di cantiere «protezione contatti»
Sicurezza Cantieri «Impianto Elettrico»
impianto elettrico di cantiere «protezione contatti diretti»
Contatto diretto: il contatto diretto si verifica quando una parte del corpo umano viene a contatto con parti attive
dell’impianto che normalmente sono in tensione. Si può avere un contatto diretto con un conduttore in tensione,
un morsetto, l’attacco di una lampadina o altri componenti elettrici che sono normalmente in tensione (Norma CEI
64-8/2).
Le misure di protezione contro i contatti diretti possono essere ottenute tramite isolamento delle parti attive o
mediante involucri e barriere.
Il grado IP è indicato con le due cifre caratteristiche, più l’eventuale lettera addizionale per indicare il grado di protezione per le persone contro l’accesso
alle parti in tensione e lettera supplementare per fornire ulteriori chiarimenti specifiche di prodotto.
Un (kV) D (m)
≤1 3
1< Un≤ 30 3,5
30 < Un ≤132 5
> 132 7
Un → tensione nominale
Distanze per lavori in prossimità di linee elettriche aeree non protette Distanze per lavori in prossimità di linee elettriche aeree non protette
Sicurezza Cantieri «Impianto Elettrico»
impianto elettrico di cantiere «protezione contatti diretti»
Le misure di protezione contro i contatti per lavori in prossimità parti attive, si
applicano ai lavori svolti sugli impianti elettrici e ai lavori non elettrici eseguiti
nelle vicinanze di parti attive in tensione non protette o non sufficientemente
protette (come precisato nel D. Lgs 81/08), compresi i lavori sotto tensione su
impianti a tensione fino a 1000 V in c.a. e 1500 V in c.c. Non si applica invece ai
lavori sotto tensione sugli impianti con tensione superiore a 1000 V in corrente
alternata e 1500 V in corrente continua che sono invece oggetto della Norma CEI
11-15.
• DL - La distanza DL delimita lo spazio intorno alle parti attive, detto zona di lavoro sotto
tensione, nel quale non è assicurato il livello di isolamento atto a prevenire il pericolo
elettrico;
• DV - La distanza DV delimita lo spazio, esterno alla zona di lavoro sotto tensione, detto
zona prossima
• DA9 - La distanza DA9 delimita lo spazio, esterno alla zona prossima, detto zona di
lavoro non elettrico
Dispositivo isolante
Distanze per lavori in prossimità di linee elettriche aeree non protette Distanze per lavori in prossimità di linee elettriche aeree non protette
Sicurezza Cantieri «Impianto Elettrico»
impianto elettrico di cantiere «Protezione Contatti Indiretti»
CONTATTO INDIRETTO: si verifica quando una parte del corpo umano viene a contatto
con una massa o con altra parte conduttrice, normalmente non in tensione, ma che
accidentalmente si trova in tensione in seguito ad un guasto o all’usura
dell’isolamento.
CONTATTO INDIRETTO: si verifica quando una parte del corpo umano viene a contatto
con una massa o con altra parte conduttrice, normalmente non in tensione, ma che
accidentalmente si trova in tensione in seguito ad un guasto o all’usura
dell’isolamento.
CONTATTO INDIRETTO: si verifica quando una parte del corpo umano viene a contatto
con una massa o con altra parte conduttrice, normalmente non in tensione, ma che
accidentalmente si trova in tensione in seguito ad un guasto o all’usura
dell’isolamento.
(SELV - Safety Extra Low Voltage) La bassissima tensione di sicurezza offre una
protezione congiunta nei confronti dei contatti diretti e indiretti. La tensione non
deve essere superiore a 50 V in corrente alternata e non deve in nessun modo
superare tale valore per un guasto alle sorgenti di alimentazione o a causa di un
contatto con altri circuiti
Bibliografia
• ITACA - Guida Operativa Per La Sicurezza Degli Impianti Elettrici: N. 1 - Norme Generali;
• ITACA - Guida Operativa Per La Sicurezza Degli Impianti Elettrici: N. 2 – Cantieri;
• AEI, ANIE, CEI - Manuali Impianti elettrici Impianti di distribuzione dell’energia elettrica
• BLITZPLANER - manuale per la protezione da fulmini;
• ABB - Quaderni di Applicazione Tecnica N.3 Sistemi di distribuzione e protezione contro i contatti indiretti ed i guasti a terra;
• Norma CEI 64-17 /2010 «Guida all’esecuzione degli impianti elettrici nei cantieri;
• Norma CEI 64-12/2010 «Guide All'esecuzione Degli Impianti Di Terra Negli Edifici Per Uso Residenziale E Terziario E Degli Impianti Elettrici Nei
Cantieri;
• Norma CEI EN 61439-4/2013 «Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) Parte 4: Prescrizioni particolari
per quadri per cantiere (ASC)»