Sistemi Di Distribuzione in BT
Sistemi Di Distribuzione in BT
Sistemi Di Distribuzione in BT
SISTEMA TT
Il sistema T-T è impiegato per la distribuzione dell’energia elettrica in BT alle piccole utenze civili e
industriali che impegnano una potenza minore di 100 KW e non hanno una propria cabina di trasformazione.
Questi utenti devono realizzare un proprio impianto di terra.
Le principali caratteristiche di un sistema T-T sono:
1)La cabina MT/BT è proprietà dell’ente distributore;
2)I conduttori a bassa tensione uscenti dalla cabina sono 4;
3)Il conduttore neutro è collegato all’impianto di terra della cabina realizzata dall’ente distributore;
4)L’utente non può usare il neutro per collegare a terra le masse metalliche del suo impianto, ma deve
realizzare un proprio impianto di terra;
5)Ogni edificio deve avere obbligatoriamente il proprio impianto di terra;
6)Il neutro è considerato conduttore attivo e deve essere interrotto dall’interruttore generale di ogni impianto
utilizzatore (deve essere sezionabile) pertanto l’interruttore generale di un impianto monofase deve essere
bipolare mentre quello di un impianto trifase deve essere quadripolare;
7)Il conduttore di protezione PE dell’impianto di terra non deve mai essere sezionabile.
SISTEMA TN
Il sistema TN è impiegato per la distribuzione dell’energia elettrica alle grandi utenze civili e industriali che
impegnano una potenza maggiore di 100 KW ed hanno una propria cabina di trasformazione (complessi
industriali, centri commerciali, aziende ospedaliere, istituzioni scolastiche…).
In questi casi, il neutro all’interno della cabina è collegato a terra e le masse all’interno delle utenze sono
collegate al neutro.
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Se le funzioni di neutro e di protezione sono svolte da un unico conduttore, il sistema si dice TN-C (terra-
neutro-comuni); in questo caso il neutro svolge anche funzione di protezione, si indica con la sigla PEN e
non deve essere sezionabile.
Se il conduttore neutro e quello di protezione sono separati, il sistema si dice TN-S (terra-neutro-separati); in
questo caso il neutro può essere sezionabile ma quello di terra no.
Se alcune parti dell’impianto sono collegate in TN-C ed altre in TN-S il sistema si dice TN-C-S.
Confrontando il sistema TT con quello TN si può notare che il sistema TN è più vantaggioso
economicamente perché si evita di realizzare gli impianti di terra nelle utenze. Per la protezione delle
persone dai contatti indiretti è sufficiente collegare al neutro le masse metalliche degli utilizzatori. Questo
sistema, però, non si può usare quando la cabina è di proprietà dell’ente distributore poiché se si verificasse
un guasto in cabina e il conduttore neutro sarebbe sotto tensione, tutte le masse metalliche sarebbero sotto
tensione e ci sarebbero pericoli per le persone. Se qualcuno dovesse subire dei danni, in conseguenza di un
contatto con le masse, la responsabilità sarebbe dell’ente distributore perché la cabina è di sua proprietà.
Per evitare di assumersi queste responsabilità l’ente vieta agli utenti di collegare al neutro le masse
metalliche del proprio impianto e li costringe a realizzare un proprio impianto di terra, cioè ad usare il
sistema TT. Ogni utente è obbligato a realizzare il suo impianto di terra per la protezione dai contatti
indiretti.
Se però il proprietario dell’impianto elettrico utilizzatore è anche proprietario della cabina non ci sono
conflitti di competenza poiché per qualunque danno che si può verificare la responsabilità è sempre della
stessa persona. In questo caso si può usare il neutro per collegare a terra le masse metalliche dell’impianto,
cioè si può usare il sistema TN.
SISTEMA IT
Sia nel sistema TT che nel sistema TN, se c’è un guasto di isolamento in qualche utilizzatore elettrico,
circolano correnti molto elevate nei conduttori della linea e intervengono i sistemi di protezione che aprono
il circuito e viene a mancare l’energia elettrica. Per avere una maggiore continuità di servizio, sotto certe
condizioni si può usare il sistema IT.
Se nel sistema IT c’è un guasto di isolamento (una fase va a massa) le masse sono in tensione, ma attraverso
la terra non c’è circolazione di corrente, poiché nella cabina il neutro è isolato da terra e il circuito è aperto.
Per questo motivo i dispositivi di protezione non intervengono.
Se però avviene un secondo guasto di isolamento ( un’altra fase va a massa ) si ha un cortocircuito tra fase e
fase che provoca l’intervento delle protezioni e quindi la mancanza di energia elettrica.
Se si vuole avere una assoluta continuità di servizio si deve fare in modo che non ci sia il secondo guasto. E’
quindi necessario che ci sia un controllo costante dell’isolamento in modo che, in caso di primo guasto, si
possa intervenire prima che ci sia il secondo, che farebbe scattare le protezioni.
Il vantaggio del sistema IT risulta quindi quello di permettere una maggiore continuità di servizio . Tale
sistema si può usare solo se sono verificate queste condizioni: