Ovidio, Tristia.

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OVIDIO, TRISTIA

L’elegia in questione è tratta da una raccolta che sia chiama Tristia, raccolta di poesie elegiache.
Ovidio nasce nel 43 a.C a Sulmona, di lui abbiamo tante notizie che lui stesso ci racconta in
questa stessa raccolta scritta durante l’esilio. In una particolare, l’elegia X del 4 libro, dove Ovidio
ci racconta di lui e della sua vita, si tratta di una vera e propria autobiografia. Di Ovidio siamo a
conoscenza del fatto che studiò alla scuola di due importanti retori dell’epoca e che fu introdotto
all’attività letteraria dal padre.
Questo retroterra retorico influenzò profondamente la sua produzione poetica, i suoi modelli furono
sempre poetici. Egli inizia a muoversi a livello poetico nel circolo di Messalla corvino, componendo
le prime opere in distici elegiaci e inserendosi nel solco del gruppo dei poeti elegiaci, come Tibullo
e Properzio.
Gli esordi avvengono con la poesia elegiaca:
 Amores: opera suddivisa in 3 libri, originariamente in 5 poi ridotta in 3 dall’autore.
Muovendosi nel solco dei predecessori, Tibullo e Properzio: c’è una donna stilizzata, si
chiama Corinna, come la Delia di Properzio e la Cinzia di Tibullo. Anche nella poesia di
Ovidio si percepisce di essere in un momento storico culturale differente.
Lui poi trasporrà questa esperienza di poesia elegiaca nell’ambito della poesia didascalica:
 Ars amatoria: opera in tre libri in cui Ovidio spiega le arti della seduzione
 Remedia amoris: poema didascalico, considerabile il capovolgimento totale della
precettistica tipica dell'Ars amatoria, Ovidio offre consigli e strategie, con una patina stoica,
per evitare eccessivi coinvolgimenti da parte dei sentimenti amorosi.
I modelli poetici di Ovidio sono sicuramente Callimaco, Ovidio è un poeta che conosce bene la
poesia alessandrina e le sue elegie sono ricchissime di spunti callimachei.
La sua opera più importante:

 Metamorfosi: poema epico mitologico, incentrato sul fenomeno della metamorfosi.


Attraverso quest'opera, ultimata poco prima dell'esilio dell'8 d.C., Ovidio ha perfezionato in
versi e trasmesso ai posteri le più celebri storie della mitologia antica. L’opera infatti ha
come filo conduttore quello delle metamorfosi mitologiche, attraverso la mediazione
dell’epica. Opera composita, 15 libri.
Altra opera molto importante:
 Fasti: poema in distici elegiaci a carattere calendariale ed eziologico che espone le origini
delle festività romane, ad imitazione degli Aitia ("Cause") di Callimaco, di cui riprende, oltre
che il metro, anche alcune soluzioni formali e narratologiche.
Nell'8 d.C. Ovidio cade in disgrazia presso l'imperatore Augusto e viene relegato nella lontana
Tomi (oggi Costanza), un piccolo centro portuale sul mar Nero, nell'attuale Romania.
Ovidio attribuisce l'esilio (relegatio) a un carmen et error, ma tale vaga espressione ha favorito il
proliferare di interpretazioni diverse, alcune probabili, altre più fantasiose, riguardo al possibile
error. In primo luogo, Ovidio potrebbe aver avuto illecite relazioni con Giulia maggiore, figlia
dell'allora imperatore Augusto e della seconda moglie Scribonia, nonché già moglie del futuro
imperatore Tiberio: Giulia maggiore sarebbe cantata negli Amores con lo pseudonimo di Corinna;
le allusioni e i parallelismi negli Amores attorno alla figura di Corinna furono visti come tentativo
per danneggiare l'immagine di Tiberio. Ancora, Ovidio sarebbe stato sospettato di
favoreggiamento e forse di correità nelle relazioni di Giulia minore, figlia di Giulia maggiore, nipote
di Augusto e moglie di Lucio Emilio Paolo, col giovane patrizio Decimo Giunio Silano, oppure
avrebbe scoperto illeciti rapporti di Augusto a corte o avrebbe curiosato imprudentemente sulla
condotta privata e sulle abitudini intime di Livia Drusilla; o ancora, avrebbe partecipato alla
congiura di Agrippa Postumo, pretendente al trono, contro Tiberio.
Il termine carmen farebbe, invece, riferimento alle opere di Ovidio, in contrasto con i princìpi della
restaurazione augustea (specialmente l'Ars amatoria): alcuni ritengono che avrebbe rivelato in un
carme il nome segreto di Roma, che sarebbe stato Maia, la Pleiade madre di Mercurio; tale atto
era passibile di pena capitale, ma Augusto lo avrebbe punito solo con l'esilio, mantenuto da
Tiberio. D'altra parte, l'Ars amatoria, cioè il carmen, fu pubblicato oltre sette anni prima la
condanna alla relegatio, per cui non può essere stata la sola causa della condanna: è necessario
anche l'error citato da Ovidio insieme al carmen. Non si sa esattamente quale sia stato l'error ma
deve sicuramente essere un fatto personale molto grave, tale da giustificare l'improvvisa decisione
di Augusto il quale, per di più, non perdonò mai il poeta, nonostante le suppliche sue e degli amici.
Ovidio muore a Tomi nel 18 d.C.
Opere dell’esilio:
 Tristia: in cinque libri di distici elegiaci, riprendono un tratto tipico della poesia elegiaca, il
lamento. Ne derivano un centinaio di componimenti, che sono senza destinatario.
 Epistulae ex Ponto: lettere poetiche raggruppate in quattro libri, indirizzate a vari personaggi
romani (tra cui la terza moglie del poeta, rimasta a Roma) affinché potessero intercedere
presso l'imperatore per porre fine all'esilio o, quantomeno, trasferire il poeta in una località più
vicina a Roma.

SITI PER CONSULTARE LUOGHI GEOGRAFICI ANTICHI:


- Pleiades
- Ancient World Mapping Center
TESTO IN ANALISI:
Siamo nel secondo libro dei Tristia. L’edizione scelta è pubblicata nel 1995, e questo è un esempio
di edizione, recente, dove l’editore interviene tanto nel testo. Di fronte a fatti dubbi le possibilità
sono due, o si interviene nel testo attraverso le proprie capacità, oppure si cerca di mantenere il
testo come tramandato dal manoscritto
L’editore adotta una linea interventista, sostituendo frasi e parole per renderlo più leggibile.
Dal punto di vista formale questa elegia, è una poesia in distici, coppia formata da esametro e
pentametro. Dal punto di vista dei contenuti è fortemente ispirata al carme 4 di Catullo, si tratta di
un chiaro esempio di intertestualità. È una elegia anche questa che celebra il valore della nave in
cui viaggia Ovidio. Si tratta di un propempticon (termine usato spec. in storia delle letterature
classiche per indicare composizioni poetiche destinate ad accompagnare una persona cara che si
allontana, augurandole felice viaggio), componimento di buono auspicio per il viaggio.
Ovidio scrive l’elegia una volta giunto a Samotracia, una delle varie tappe del suo viaggio.
 TRADUZIONE E ANALISI DAL VERSO 1 AL VERSO 8: Io ho una nave e prende il nome
dall’elmo dipinto, e che mi auguro sia posta sotto la tutela della bionda Minerva. Sia che
sono necessarie le vele, corre veloce pur con un vento leggerissimo, sia che sia necessario
il remo, divora il cammino per mezzo di un rematore. Né è (est sottointeso) contenta di
vincere col suo corso veloce le altre navi della flotta (comites), essa supera le navi salpate
quanto prima. La nave sostiene ugualmente i venti e le onde del mare che l’assaltano fin da
lontano, né si sfascia sopraffatta dalle acque veloci.

- Est mihi: costruzione dativo di possesso


- Precor: prĕcor, āris, ātus sum, āri, 1 dep. tr., ind pres 1 pers sing
- Sit: congiuntivo presente 3 pers sing, con valore desiderativo
- Navis: soggetto, nāvis, is, f. (acc. navem o navim, abl. navi o nave)
- Tutela: riferito a navis
- Habet: hăbĕo, es, hăbŭi, hăbĭtum, ēre, 2 tr. ind pres 3 pers sing
- Picta: participio perfetto, pingo, is, pinxi, pictum, ĕre, 3 tr. riferito a casside
- A picta casside: complemento di origine
- Opus est: verbo essere + ablativo
- Currit: curro, is, cŭcurri, cursum, ĕre, 3 intr., ind pres 3 pers sing
- Bene: avverbio
- Ad auram minimam: superlativo
- Carpit: carpo, is, carpsi, carptum, ĕre, 3 tr. Ind pres 3 pers sing
- Remige: rēmex, ĭgis, m., persona come causa o strumento
- Evincere: ēvinco, is, vīci, victum, ĕre, 3 tr., infinito presente. Si tratta di una
congettura dell’editore, un suo personale cambiamento.
- Cursu volucri: vŏlŭcĕr, cris, cre, agg.
- Comites: cŏmĕs, ĭtis, m. e f., accusativo plurale, riferito alle altre navi
- Occupat: occŭpo, as, āvi, ātum, āre, 1 tr., ind pres 3 pers sing
- Rates: rătis, is, f., complemento oggetto, metonimico per navi
- Egressas: participio perfetto, ēgrĕdĭor, ĕris, gressus sum, grĕdi, 3 dep. intr. e tr.
- Quamlibet: avverbio
- Verso 7: verso complicatissimo per la trasmissione testuale, diverse versioni in
apparato
- Fert: fĕro, fers, tŭli, lātum, ferre, 3 tr. Ind pres 3 pers sing
- Navis: è sempre il soggetto ma sottointeso
- Assilientia aequora: adsĭlĭo (assĭlĭo), is, sĭlŭi, īre, 4 intr., participio presente
- Flatus: flātŭs, ūs, m., al plurale per ragioni metriche
- Fatiscit: fătisco, is, ĕre, 3 intr. e fătiscor, ĕris, fătisci, 3 dep. intr. ind pres 3 pers
sing
- Victa: vinco, is, vīci, victum, ĕre, 3 tr. participio perfetto
 TRADUZIONE E ANALISI DAL VERSO 9 AL VERSO 20: Lei, che io ho conosciuto per la
prima volta a Cencre di Corinto, rimane fedele guida e compagna della fuga inquieta, e
attraverso così tanti venti e incalzata da venti iniqui, fugge sicura per mare sotto la
protezione di minerva. Anche adesso, io mi auguro che solchi sicura le porte del vasto
Ponto, e che entri nelle acque della sponda getica, verso cui si dirige. Non appena questa
mi condusse nel mare dell’Eolia Elle, e tracciò una lunga rotta con un sottile solco,
(chiasmo, metaforicamente stretto confine che separa la vita dalla morte), deviammo le
rotte verso sinistra, e dalla città di Ettore (Ofrinio, e non Troia) giungemmo ai tuoi porti,
nella terra di Imbro; quindi, dopo aver raggiunto le coste di Zerinto con un vento leggero, la
nave stanca toccò Samo Tracia.

- Cognita: cognosco, is, cognōvi, cognĭtum, ĕre, 3 tr. participio perfetto + dativo
d’agente
- Mihi: dativo agente
- Manet: mănĕo, es, mansi, mansum, ēre, 2 intr. e tr., ind pres 3 pers sing
- Verso 11: congettura dell’editore di Hall, versioni alternative in apparato. In
questo caso la versione di Hall è più azzardata.
- Concita: concĭĕo, es, cĭtum, ēre 2 tr. e comun. concĭo, is, cīvi, cītum, īre, 4 tr.,
part perfetto riferito a illa
- Munere: mūnŭs, ĕris, n., ablativo
- Fugit: fŭgĭo, is, fūgi, fŭgĭtum, ĕre, intr. e tr. Ind pres att 3 pers sing
- Tuta: complemento predicativo del soggetto
- Precor: prĕcor, āris, ātus sum, āri, 1 dep. tr., ind pres 1 pers sing
- Secet: sĕco, as, sĕcŭi, sectum (part. fut. sĕcātūrus), āre, 1 tr., cong pres 3 pers
sing
- Quasque: pronome relativo con prolessi
- Petit: pĕto, is, īvi o ĭi, ītum, ĕre, 3 tr. ind pres 3 pers sing
- Intret: intro, as, āvi, ātum, āre, 1 intr. e tr. cong pres 3 pers sing
- Simul: regge due subordinate temporali
- Deduxit: dēdūco, is, duxi, ductum, ĕre, 3 tr ind perf 3 pers sing
- Quae: nesso relativo riferito a nave
- Helles: genitivo alla greca
- Fecit: făcĭo, is, fēci, factum, ĕre, 3 tr. e intr. ind perf att 3 pers sing
- Fleximus: flecto, is, flexi, flexum, ĕre, 3 tr. e intr., ind perf att 1 pers plurale
- Venimus: vĕnĭo, is, vēni, ventum, īre, 4 intr. Ind perf att 1 pers plurale
- Cursus: plurale poetico, “metricausa”, per ragioni metriche
- Levi vento: strumentale
- Nacta: nanciscor, ĕris, nactus o nanctus sum, nancisci, 3 dep. tr., part perfetto
- Tetigit: tango, is, tĕtĭgi, tactum, ĕre, 3 tr. ind perf 3 pers sing, perfetto con
raddoppiamento con radice apofonica
- Carina: chiglia, per meton. anche nave

TRADUZIONE E ANALISI DAL VERSO 21 AL VERSO 40: Da questa isola è breve il salto per
chi si dirige a Tempira; essa ha seguito il suo padrone fino a qua. Infatti mi piacque percorrere i
campi Bistoni a piedi: invece essa ha ripercosso le acque dell’Ellesponto, si dirige verso la
Dardania, avente il nome del fondatore, e poi alla tua volta, o Lampsaco, protetta dal dio
campestre, e si dirige verso lo stretto che separa Sesto dalla città di Abido per le onde anguste
della vergine che non è riuscita ad attraversare, e da qui si dirige a Cizico che è collocata sulle
coste della Propontide, nobile creazione del popolo degli Emoni, e verso le sponde di Bisanzio che
dominano le porte del Ponto, questo luogo è la vasta porta dei due mari. Prego che essa la superi,
e sospinta dai soffi di Austro trapassi gagliarda le mobili Ciànee e il golfo di Tinia e da questo, per
la città di Apollo, indirizzi la rotta sotto le compatte mura di Anchìalo. Dopo oltrepassi il porto di
Mesembrìa e Odesso e la rocca che ha avuto nome dal tuo nome, o Bacco, e quelli che, si dice,
venuti dalle mura di Alcàtoo, stabilirono profughi in queste sedi la loro patria.

- Saltus: soggetto
- Petenti: pĕto, is, īvi o ĭi, ītum, ĕre, 3 tr. Participio presente con valore
sostantivato, dativo di vantaggio
- Verso 21: controllare in apparato,”ora” è una congettura, nei manoscritti c’è
“contra”, che avrebbe avuto un valore avverbiale “di fronte”. Come abbiamo
detto l’editore interviene molto sul testo.
- Illa: soggetto, riferito alla nave
- Secuta est: ind perf 3 pers sing, sĕquor, ĕris, sĕcūtus (sĕquūtus) sum, sĕqui, 3
dep. tr. e intr.
- Dominum suum: complemento oggetto
- Tenus: post post rispetto ad hac, tĕnŭs, prep. col gen. o l'abl. (posposta al nome
retto da essa), fino a, sino a, fin verso;
- Placuit: ind perf 3 pers sing, plăcĕo, es, plăcŭi, plăcĭtum, ēre, 2 intr.,
- Carpere: infinito presente, carpo, is, carpsi, carptum, ĕre, 3 tr.
- Bistonios campos: complemento oggetto
- Pede: ablativo strumentale
- Relegit: rĕlĕgo, is, lēgi, lectum, ĕre, 3 tr., ind perf 3 pers sing
- Verso 24: vi è sottointesa una avversativa
- Petit: ind pres 3 pers sing, equivale a un perfetto e non un presente, lo capiamo
perché il verso richieda per ragioni metriche che sia un perfetto. Dovrebbe
essere petiit, pĕto, is, īvi o ĭi, ītum, ĕre, 3 tr.
- Habentem: hăbĕo, es, hăbŭi, hăbĭtum, ēre, 2 t, part presente concordante con
Dardaniam
- Te: allocuzione, riferita alla città
- Quod: relativo con prolessi riferito a fretum
- Separat: sēpăro, as, āvi, ātum, āre, 1 tr., ind pres att 3 pers sing
- Seston: segue la dec greca, Sesto, città della Tracia sull'Ellesponto di fronte ad
Abido
- Vectae: vĕho, is, vexi, vectum, ĕre, 3 tr. e raram. intr., part perfetto concordante
con virginis
- Verso 29: i manoscritti hanno due versioni differenti, guardare apparato. Se ci
fosse inque, ruta preferisce questo, sarebbe meglio. Cosi non si perde la serie di
proposizioni coordinate, con hincque si spezza la frase.
- Haerentem: participio presente, haerĕo, es, haesi, haesum, ēre, 2 intr.,
- Verso 30: anadiplosi Cyzicon
- Oris: ōra, ae, f.
- Quaeque: relativo con prolessi
- Tenent: ind pres 3 pers plural, tĕnĕo, es, tĕnŭi, tentum, tĕnēre, 2 tr. e intr.
- Fauces: faux, cis, f., gener. al pl. fauces, ĭum,
- Haec: riferito a nave, nominativo
- Precor: prĕcor, āris, ātus sum, āri, 1 dep. tr., ind pres 1 pers sing
- Evincat: congiuntivo pres 3 pers sing, desiderativo, ēvinco, is, vīci, victum, ĕre,
3 tr.,
- Verso 33: guardare variante in apparato, flatibus austri
- Propulsa: prōpello, is, pŭli, pulsum, ĕre, 3 tr., part perfetto
- Transeat: congiuntivo pres att 3 pers sing desiderativo, transĕo, is, ĭi, ĭtum, īre,
intr. e tr.
- Tendat: congiuntivo pres 3 pers sing, desiderativo, tendo, is, tĕtendi, tentum e
tensum, tendĕre, 3 tr. e intr.
- Praetereat: praetĕrĕo, is, ĭi o īvi, ĭtum, īre, intr. e tr., cong pres 3 pers sing,
desiderativo
- Dictas: part perf con valore attributivo, dīco, is, dixi, dictum, ĕre, 3 tr.
- Ortos: part perfetto, ŏrĭor, ŏrĕris, ortus sum, part. fut. ŏrĭtūrus, ŏrīri, 3 e 4 dep.
intr.,
- Memorant: regge una infinitiva, mĕmŏro, as, āvi, ātum, āre, 1 tr. e intr, ind pres
att 3 p plurale
- Constituisse: constĭtŭo, is, stĭtŭi, stĭtūtum, ĕre, 3 tr. Inf perfetto attivo
- Larem: metonimico per focolare domestico
TRADUZIONE E ANALISI DAL VERSO 41 AL VERSO 50: Da questi arrivi salva alla città
fondata da Mileto, verso cui mi ha spinto l’ira del dio offeso. Se questa cosa sarà accaduta, un
agnello cadrà a Minerva meritevole: non si addice alle nostre ricchezze una vittima sacrificale più
grande. E anche voi, Tindaridi fratelli, che questa isola venera, assistete, io prego, con nume
propizio ad un duplice viaggio! Infatti l’una si prepara ad andare per le strette Simplegadi, l’altra a
solcare le acque bistonie con la poppa. Voi facciate in modo che, dal momento che sono dirette
verso luoghi diversi, l’una abbia i suoi venti, e non meno abbia i propri venti l’altra.

- Adveniat: congiuntivo pres 3 pers sing desiderativo, advĕnĭo, vĕnis, vēni,


ventum, īre, 4 intr.,
- Sospes: sospĕs, ĭtis, agg., complemento predicativo del soggetto
- Quo: avverbio di luogo
- Conpulit: compello, is, pŭli, pulsum, ĕre, 3 tr., ind perf 3 pers sing
- Me: complemento oggetto
- Ira: soggetto
- Offensi: part perfetto riferito a dei, offendo, is, fendi, fensum, ĕre, 3 intr. e tr.
- Contigerit: contingo, is, tĭgi, tactum, ĕre, 3 tr. e intr. futuro anteriore att 3 pers
sing
- Cadet: cădo, is, cĕcĭdi, part. fut. cāsūrus, cādĕre, 3 intr. Ind future semplice 3
pers sing
- Meritae: mĕrĕo, es, ŭi, ĭtum, ēre, 2 tr. e intr. e mĕrĕor, ēris, ĭtus sum, ēri, 2 dep.
tr. e intr., part perfetto
- Facit: făcĭo, is, fēci, factum, ĕre, 3 tr. e intr. ind pres att 3 pers sing
- Colit: cŏlo, is, cŏlŭi, cultum, ĕre, 3 tr. Ind pres 3 pers sing
- Adeste: adsum (assum), es, adfŭi e affŭi, part. fut. adfŭtūrus e affŭtūrus,
ădesse, intr. imper 2 plurale presente attivo
- Precor: prĕcor, āris, ātus sum, āri, 1 dep. tr., ind pres att 1 pers sing
- Mite numen: accusativo di relazione
- Parat: păro, as, āvi, ātum, āre, 1 tr., ind pres att 3 pers sing
- Ire: ĕo, is, īvi o ĭi, ĭtum, īre, intr. anom. Infinito presente
- Scindere: scindo, is, scĭdi, scissum, ĕre, 3 tr., infinito presente
- Facite: făcĭo, is, fēci, factum, ĕre, 3 tr. e intr. imperativo pres 2 persona plurale
- Petantur: pĕto, is, īvi o ĭi, ītum, ĕre, 3 tr. cong pres 3 pers plurale passivo
- Cum + petantur: valore causale
- Habeat: hăbĕo, es, hăbŭi, hăbĭtum, ēre, 2 tr. congiuntivo presente att 3 pers
sing

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