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CARATTERISTICHE PRINCIPALI
IL ROMANTICISMO È UN MOVIMENTO POLITICO, FILOSOFICO, ARTISTICO E CULTURALE
DIFFUSOSI IN EUROPA TRA LA FINE DEL ‘700 E LA PRIMA METÀ DELL’ 800.
L’IDEOLOGIA ROMANTICA È IL PRODOTTO DI UNA SOCIETÀ IN GRAVE CRISI ECONOMICA E
SOCIALE, A CAUSA SIA DI PROBLEMI DERIVANTI DALLA CRESCENTE INDUSTRIALIZZAZIONE, SIA DA QUELLI DELLA RESTAURAZIONE POLITICA (REGIMI POLITICI ASSOLUTISTICI). DOPO IL CONGRESSO DI VIENNA (1815) GLI IDEALI DELL’ARTE ILLUMINISTA VENNERO SUPERATI. IL ROMANTICISMO SOSTIENE (ESALTA) IL CONCETTO DI NAZIONE, UNA SERIE DI INDIVIDUI LEGATI DA VINCOLI DI LINGUA, RELIGIONE, CULTURE E TRADIZIONI. PER GLI ARTISTI DEL ROMANTICISMO E’ IMPORTANTE UNA NUOVA ATTENZIONE AI SENTIMENTI, AGLI AFFETTI E ALLE PASSIONI DI CIASCUN INDIVIDUO. NEI ROMANTICI TRASPARE SEMPRE UNA CERTA INSODDISFAZIONE RISPETTO A UN PRESENTE CHE PRODUCE DISORIENTAMENTO, IL PRESENTE È VISTO COME OSTILE E DEGENERATO, PER QUESTO MOTIVO I ROMANTICI CERCANO RIFUGIO NEL PROPRIO PASSATO. IL MOVIMENTO ROMANTICO RICERCA LE PROPRIE RADICI NEL PIÙ VICINO MEDIOEVO.
TROVIAMO COME TEMI FONDAMENTALI LA FEDE, IL SENTIMENTO E LA PASSIONE.
UN ARTISTA ROMANTICO
Théodore Gericault (1791-1824)
Un pittore francese
- svolge le sue prime esperienze nell’ambiente neoclassico
francese che in quegli anni era influenzato dalle figure di David e Ingres.
- dopo un periodo di soggiorno a Roma, dove ha modo di
studiare le opere di Michelangelo e di Caravaggio, fa ritorno a Parigi, nel 1817.
In quegli anni realizza il
suo quadro più famoso: «La zattera della Medusa», che è esposto nella THEODORE GERICAULT
Negli anni successivi, il suo interesse per un naturalismo nudo e
crudo lo portò a prediligere temi dal gusto macabro, quali le teste dei decapitati o i ritratti di pazzi e alienati mentali rinchiusi nei manicomi.
Di carattere molto introverso, Gericault rappresenta già il
prototipo del successivo artista romantico: asociale, disperato e maledetto, che alimenta il proprio genio di eccessi e trasgressioni.
Il gusto per l’orrido e il rifiuto della bellezza dà immediatamente
il senso della sua poetica: un’arte che non vuole essere facile e consolatoria ma che deve scuotere i sentimenti più profondi dell’animo umano, proponendogli immagini raccapriccianti. La sua vita si concluse nel 1824, a soli 33 anni. • IL QUADRO DI GERICAULT, LA ZATTERA DELLA MEDUSA, • GUARDA A UNA STORIA VERA: • A UN FATTO DI CRONACA SUCCESSO NEL 1816: • L'AFFONDAMENTO DELLA NAVE FRANCESE. MEDUSA. • GLI OCCUPANTI DELLA NAVE SI RIFUGIARONO SU UNA ZATTERA CHE RIMASE • ABBANDONATA ALLE ONDE DEL MARE PER DIVERSE SETTIMANE. • GLI SFORTUNATI UOMINI DI QUELLA ZATTERA VISSERO UNA ESPERIENZA TERRIBILE CHE CONDUSSE ALLA MORTE LA GRAN. PARTE DI LORO. • SOLO UNA QUINDICINA DI UOMINI FURONO TRATTI IN SALVO DA UNA NAVE DI PASSAGGIO.
• SU QUELLA ZATTERA ERA
AVVENUTO DI TUTTO, ANCHE FENOMENI DI CANNIBALISMO.
• L'EPISODIO COLPÌ MOLTO
L'IMMAGINAZIONE DI GERICAULT
• IMMEDIATAMENTE, SI MISE AL LAVORO PER LA REALIZZAZIONE DI QUESTA CHE RIMANE
• LA SUA OPERA PIÙ FAMOSA.
THEODORE GERICAULT LA ZATTERA DELLA MEDUSA
Ne La zattera della Medusa si scorge l’equilibrio tra
andamenti pluridirezionali, che si sintetizzano nell’ascesa dei corpi dei sopravvissuti e nella zattera proiettata, per la forza del mare, verso l’osservatore.
Le figure compongono due impianti piramidali, che
culminano rispettivamente nell’albero della vela e nell’uomo che, in alto, fa sventolare il drappo.
Due sono le fonti di luce: la prima, da sinistra,
determina un forte chiaroscuro, che accentua la drammaticità; la seconda, all’orizzonte, fa spiccare per contrasto le sagome delle figure in alto. La gamma di colori è limitata: prevalgono i toni terrosi, accentuati da qualche tocco di rosso AI WEIWEI A PALAZZO STROZZI, FIRENZE GALEOTTO FU IL CANOTTO
"Vergognatevi. Basta con queste porcherie",
"Ma basta con queste ridicolezze. Non facciamo di Firenze un circo", e ancora: "Un'immagine drammatica". Sono solo alcuni dei commenti nella pioggia di critiche che accompagnano i gommoni rappresentati nella prima immagine dell'installazione dell'artista cinese " AI WEIWEI: UN ARTISTA CINESE