Acido pelargonico
Acido pelargonico | |
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Nome IUPAC | |
acido nonanoico | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C9H18O2 |
Massa molecolare (u) | 158,23 |
Aspetto | olio trasparente |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 203-931-2 |
PubChem | 8158 |
SMILES | CCCCCCCCC(=O)O |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 0.9046 |
Indice di rifrazione | 1,4319 (20 °C) |
Solubilità in acqua | 0,3 g/L (25 °C) |
Coefficiente di ripartizione 1-ottanolo/acqua | 3,42 |
Temperatura di fusione | 12,5 °C |
Temperatura di ebollizione | 254 °C |
Indicazioni di sicurezza | |
Punto di fiamma | 137 °C |
Temperatura di autoignizione | 405 °C |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 314 |
Consigli P | 260 - 305+351+338 - 301+330+331 - 305+338+351 - 405 - 501 [1] |
L'acido pelargonico (nome IUPAC, acido nonanoico) è un acido carbossilico. È uno dei rari acidi grassi con numero dispari di atomi di carbonio con ampio utilizzo industriale. Nell'Unione europea se ne utilizza ogni anno dalle 1000 alle 10000 tonnellate.[2]
A temperatura ambiente si presenta come un liquido oleoso incolore dall'odore tenue di cera. È un composto corrosivo.
Si trova in natura nelle piante Pelargonium, della famiglia delle Geraniaceae, da cui prende il nome comune e in altri estratti vegetali.
Può essere prodotto, assieme all'acido azelaico, per ozonolisi dell'acido oleico.
L'acido pelargonico è usato come intermedio per la produzione di erbicidi, solventi e lubrificanti e per la produzione di esteri utilizzati nell'industria dei profumi ed aromi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ scheda dell'acido nonanoico su IFA-GESTIS (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2019).
- ^ ECHA: dossier - acido nonanoico, su apps.echa.europa.eu. URL consultato il 19 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2012).
Altri progetti
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