A Livorno chiusa l'era di Corasco Martelli, quale presidente labronico si insedia l'ex giocatore amaranto Leo Picchi, sostenuto da una cordata di imprenditori livornesi. Ma la stagione 1982-1983 è una stagione amara per il Livorno, culminata con una beffarda retrocessione per differenza reti e con una classifica avulsa a quattro squadre, arrivata nell'ultimo atto del torneo, con la sconfitta (1-0) al San Paolo contro il Campania, costretto a vincere perché in lotta per la promozione. Alle già retrocesse Nocerina e Paganese, si sono così aggiunte la Reggina ed il Livorno, arrivate a 30 punti con il Siena e la Ternana, ma retrocesse in Serie C2 per peggior differenza reti.
Con sole 5 reti all'attivo, tutte messe a segno nel girone di ritorno, Gaetano Salvi è risultato il miglior marcatore stagionale di un Livorno che ha segnato poco in campionato, 23 reti, ma anche subito poco, 25 reti al passivo, nonostante la retrocessione. Nella Coppa Italia di Serie C la squadra amaranto ha disputato il girone K di qualificazione, che ha promosso ai sedicesimi di finale la Carrarese. Il centravanti Claudio Grossi 3 reti in Coppa Italia, è stato ceduto al Prato.