San Cassiano Martire
San Cassiano Martire
San Cassiano Martire
FILIPPO MITTINO
DELLE TRASLAZIONI
A FELICE IACOMETTI,
HA TRAMANDATO
Prefazione
San Cassiano Martire
PREFAZIONE
È con particolare gaudio che presento questa nuova fatica del nostro caro
Filippo. Lo faccio soprattutto con gratitudine perché nella sua sensibilità ha
voluto completare uno specifico studio nel delineare entrambe le figure dei
Patroni Clemente e Cassiano.
Lo scorso anno giubilare l’attenzione è stata rivolta a San Clemente,
quest’anno a San Cassiano. Nello sviluppo dell’opera si sente non solo la
preoccupazione scrupolosa del ricercatore, ma fondamentalmente il
desiderio di porre in evidenza la figura poliedrica di un santo. Infatti
Cassiano ha una sua collocazione storica per il ruolo ben determinato che
ebbe nella comunità della Chiesa. Amante del vero con sensibilità poetica
divenne il maestro che espose la verità e che si fece servitore del sapere
nell’intento di arricchire la mente e lo spirito dei suoi discepoli. Anche se
saranno proprio gli strumenti che daranno a Cassiano l’onore dell’amore al
vero sino allo spargimento del sangue.
Una figura quindi completa che nel donarsi alla dedizione totale di sé
evidenziò l’immagine della beatitudine come frutto del sapere.
L’opera, come si potrà prendere atto scorrendo queste armoniose pagine, si
incentra soprattutto nell’inserimento di Cassiano nella vita religiosa e
tradizionale di Trecate. È una pagina di storia nostra. Nel fluire costante
delle generazioni si coglie questo mistico legame di fede con questo
specifico Patrono. Spazi, tempi e circostanze evidenziano questa simbiosi
storica. È il Patrono per eccellenza di tutti i trecatesi. È un grande esempio
I
Prefazione
San Cassiano Martire
II
Introduzione
San Cassiano Martire
“C’era un volta un re
Seduto sul sofà
Diceva alla sua serva
Raccontami una storia
E la serva incominciò.”
racconti dei nonni; quando, in oratorio, ascoltavo per lungo tempo bambini
desiderosi di raccontare la loro storia; quando passavo ore a sentire
cantautori italiani che con i loro testi tratteggiavano luoghi e personaggi e,
più recentemente, quando passo del tempo nell’antico “Borgo di Trecate”1 a
sentire storie e racconti di vario tipo.
Questo genere di ascolto ha sicuramente in sé la curiosità, intesa come la
capacità che ci porta ad interrogarci su molte questioni ma soprattutto a
ricercare risposte. La curiosità segna molti eventi della nostra vita, pensiamo
a quando incontriamo qualcosa di sconosciuto, sia esso un oggetto, un
episodio o una nascente relazione, ci affrettiamo a capire che significato ha
per noi questo qualcosa. La mia curiosità ha le sue radici nell’infanzia ed è
legata ad un preciso episodio: accompagnare mio nonno paterno a dare da
mangiare alle galline. Per me, che abitavo in un appartamento, era un
mondo tutto nuovo: il pollaio era situato nella vecchia casa dove i miei
nonni hanno vissuto sino agli anni 60 ed era suddivisa in “casa, stanza e
magazzino”. Tre ambienti su tre piani collegati con una scala esterna:
incredibile. In più in queste stanze era conservato ancora un po’
dell’arredamento di un tempo: la cucina con tutti gli utensili, vecchi
bicchieri ma, soprattutto, quei grandi ritratti che raffiguravano gli antenati
che era uso appendere nelle camere da letto. E infine il pollaio, dove era
contenuta sia l’idea di vedere preparare il “pastone” che le galline
mangiavano, sia il momento della raccolta delle uova. Vi lascio immaginare
1
È il nome che mi piace dare al costituendo museo di storia materiale situato all’interno
della Manica Coop, gestito dall’Associazione Trecatese per la Storia e la Cultura Locale e
che vede il suo continuo sviluppo grazie al paziente e attento lavoro di Carlo Zeno Duca
(cfr. Ferrara, 2009; Mittino 2009 b; 2010).
IV
Introduzione
San Cassiano Martire
V
Introduzione
San Cassiano Martire
prendere, disegni che raffiguravano gli arredi interni, la scelta dei mobili e
dei lampadari in grandi negozi fuori da Trecate, ovvero da quella porzione
di mondo conosciuto.
Non c’è che dire, i mie nonni sono stati uno stupendo e unico laboratorio per
la mia vita, e più ci penso e più mi rendo conto che molto nasce da lì, i miei
ricordi sono legati a quelle attività, a quelle relazioni e poco alla scuola dove
mi trovavo costretto a scrivere con dei colori precisi, rispettando distanze
precise tra le parole, rimanendo così incasellato in precise regole.
La curiosità e la creatività sono dunque due lenti, a me molto utili per
leggere la realtà che mi circonda, per afferrarla perché “la realtà è un uccello
che non ha memoria devi immaginare da che parte va. Devo anticiparlo,
devo inseguirlo, altrimenti muoio di normalità” (Gaber, 1974)2.
“E la serva incominciò …”
Settembre 2010
Filippo Mittino
2
Giorgio Gaber, (1974), La realtà è un uccello dallo spettacolo “Anche per oggi non si
vola”.
VI
Introduzione
San Cassiano Martire
Grazie
A don Gilio Masseroni, figura significativa nella mia vita, per la stima e
l’affetto che ci lega.
A Peretti Giuseppe, presidente della Consulta dei Santi Cassiano e
Clemente, per la fiducia datami.
Alla Consulta dei Santi Cassiano e Clemente, per aver sostenuto
quest’opera.
A miei genitori, per il loro sostegno nella stesura di questo libro.
A Elena, per le puntigliose correzioni e per il suo essere così com’è.
A Verdiana, per tutto quello che rappresenta, al di là del bene e del male.
A Carlo Zeno Duca, instancabile cantastorie, per l’affetto e la pazienza che
dimostra nell’accompagnarmi alla scoperta della storia locale.
A Gian Piera Leone e Margherita Lodroni, loro inseguivano i fanti piumati
io scrivevo questo libro, ma la loro immagine ha comunque abitato la mia
mente.
A Felice Iacometti, memoria storica delle tradizioni e delle usanze di
Trecate, per le belle isole letterarie che incontrerete in questo testo.
A Maurizio Guaglio, per aver messo a disposizione i testi delle rievocazioni
storiche.
A Erio Grenzi e Pietro Gualdoni, per il materiale fotografico.
Al Dolore, spesso origine della mia creatività.
A tutti coloro che, con la loro presenza, mi aiutano ad attribuire significato
al cammino di lenta costruzione che chiamiamo vita.
VII
Voci lontane
Compagne di viaggio
Fanno sorridere e
Gioire il cuore
f.m., 22.03.02
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
3
Gli Scolopi sono una congregazione clericale cattolica fondata da san Giuseppe
Calasanzio nel 1597, membro della Confraternita dei Dodici Apostoli. Egli visitò il
quartiere di Trastevere a Roma e nella parrocchia di Santa Dorotea aprì una piccola scuola
parrocchiale, motivato dallo stato di abbandono dei fanciulli. Essa divenne l'inizio delle
Scuole Pie. La Chiesa approvò la congregazione come tale nel 1617 e come Ordine dei
Chierici Regolari Poveri della Madre di Dio delle Scuole Pie con un voto specifico nel
1622. Giuseppe Calasanzio diede vita ad un'attività educativa di ispirazione cristiana non
confessionale (aperta agli ebrei, ai quali non proponeva la conversione): una scuola
popolare ed integrale gratuita. Inoltre, ai tre voti tradizionali (castità, povertà e obbedienza),
Calasanzio aggiunse un quarto voto, quello della particolare attenzione nell'educazione dei
fanciulli poveri. Volle poi che quest'opera fosse attuata soprattutto attraverso il ministero
sacerdotale. L'ordine cura e dirige il più antico collegio di scuole popolari: il Nazareno di
Roma, fondato dallo stesso Calasanzio.
4
Questo brano è contenuto in Brevi appunti su la vita e la morte di San Cassiano Martire
primo e principale patrono di Trecate di Mons. Carlo Allorio (1927, 1952).
1
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Mentre in lacrime penso alle mie ferite e tutti gli affanni della mia vita
e i suoi acuti dolori; sollevo al cielo lo sguardo; ed ecco, di fronte a
me, vedo dipinta a colori la figura del Martire. È tutta una ferita; è
lacerata in ogni membro; presenta le sue carni incise da mille piccole
trafitture.
Miseranda visione! Una turba di fanciulli tutt’intorno stanno
trafiggendo con i loro piccoli stili; con quegli stili con cui abituati ad
incidere le tavolette cerate solevano scrivere, seguendo il dettato
scolastico.
Interrogo il custode, che mi dice: Ospite caro, quello che tu osservi,
non è una fantasia qualunque o una favola da vecchierella.
Tu vedi qui raffigurata una storia autentica, che, tramandata nei libri,
presenta agli sguardi nostri una vera testimonianza del tempo antico.
Cassiano, incaricato dell’insegnamento dei fanciulli, aveva intorno a
sé una turba di allievi; era esperto nell’insegnare loro a condensare ed
esprimere in brevi segni qualunque parola ed affermare così, in fretta,
con rapidi punti il discorso parlato.
Il duro insegnamento ed il severo volto avevano talvolta destato
timore e collera nella piccola ciurma.
Si sa: il maestro è sempre cattivo pel ragazzo di scuola; la disciplina
non è mai gradita a nessun ragazzo.
Ma ecco: una furiosa tempesta minacciosa contro la fede si scatenava
contro la gente votata alla gloria di Cristo.
Il Maestro viene cercato e strappato di tra la schiera dei suoi scolari,
perché aveva sdegnosamente rifiutato di presentarsi ai sacrifici pagani.
Al maestro delle torture che domandava quale arte o mestiere conosca
quell’uomo tanto fiero nei suoi rifiuti, rispondono: è maestro di turba
dei ragazzi; insegna a scrivere con segni convenzionali; insegna
stenografia.
-Conducete- quegli grida – il prigioniero; conducetelo qui, e sia
consegnato agli stessi ragazzi, perché lo torturino a loro piacimento.
2
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Lo insultino come a loro piace. Lo feriscano, senza riguardi: si lavino
le mani in una festa di sangue: il sangue del loro maestro. Così va
bene: il maestro offra egli stesso il divertimento a quei discepoli suoi
ch’egli soleva domare con le sue minacce.
Legate le mani dietro la schiena, spoglio del suo vestimento gli si fa
intorno una turba di ragazzi armata con gli acuti taglienti stili.
Quanto di odio ciascun d’essi poteva nutrire in cuore, può liberamente
sfogare contro il maestro.
Gli lanciano in faccia le fragili tavolette, gliele spezzano sulla faccia:
colpito in volto, rimbalzano le tavolette spezzate. Volano le tavolette
scagliate e fanno colpo sul tavolo insanguinato; da ogni colpo la
pagina rimbalza piegata e rossa di sangue.
Altri vibrano colpi con le punte e gli aculei di ferro (gli stili): dal lato
in cui, scrivendo, si incide la cera, e dal lato, in cui si spianano i rialzi
e si rimette a liscio lo spazio della tavoletta già solcata e arata nello
scrivere.
Da questo lato il confessore di Cristo è trafitto; da quel lato viene tutto
tagliuzzato: un lato penetra le viscere; l’altro recide la pelle.
Cento e cento mani hanno colpito insieme tutte le membra; da tutte le
membra stilla di sangue dalle aperte ferite.
E diventa più efficace, nel torturare il fanciullo che dava ferite
superficiali, che non quello che penetrava in profondo le carni. Infatti
quegli con lievi ferite non reca la morte, e riesce meglio a infierire con
le sole trafitture: questi, quanto più profondamente colpisce le parti
vitali dà, un tal quale rimedio, accelerando la morte.
“Siate forti – vi prego – e vincete con la ferocia la debolezza degli
anni; supplisca la crudeltà l’età troppo tenera”. Ma il debole carnefice
maliziosamente frena i propri sforzi e continua la sua fatica: e tanto
più cresce la tortura, quanto più egli diventa stanco.
“E perché gemi? – grida uno al Martire – Tu stesso – nostro maestro –
ci hai dato questi ferri; tu ci hai dato tra le mani queste armi!
3
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Vedi: ti restituiamo le mille percosse, che abbiamo raccolto – ritti in
piedi e in pianto – durante la tua scuola!
Non devi arrabbiarti, perché scriviamo! Tu appunto non volevi mai
che la nostra mano lasciasse riposare lo stilo!
Non ti domandiamo più, o avaro maestro, quelle vacanze dalla scuola,
che tu tante volte ci hai negate!
Oh! Come ci piace segnare qui i nostri punti e tracciarti addosso solchi
e solchi e impedire con queste catene le tue vergate.
Oh! Puoi ben correggere questi versi, che l’un dopo l’altro noi ti
presentiamo. Si sa; la nostra mano abituata agli errori, potrebbe averne
commessi di sbagli.
Su! Afferma la tua autorità! Hai diritto di castigare chi fra i tuoi
discepoli è in colpa per averti troppo fiaccamente colpito!”.
Così divertivano quei ragazzi sulle povere membra del maestro: né la
lunga tortura riusciva a dar morte all’uomo sfinito.
Infine, dal Cielo, mosso a compassione, Cristo fa rompere i legami di
quella vita così straziata: allenta i penosi indugi di quell’anima: recide
ogni filo o resistenza, toglie ogni intimo vigore.
Il sangue, sgorgando per tante vie aperte dall’intimo fonte delle vene,
svuota il cuore; dalle aperture di quel corpo crivellato, faticosamente
se ne va il calore della vita: e dal profondo ne trae gli ultimi aneliti.
Ecco, ospite caro, quello che tu qui contempli, raffigurato in quei vivi
colori: tale è la gloria di Cassiano.
Se tu nascondi in cuore qualche giusto e accettabile desiderio; se
coltivi qualche speranza; se qualche pena ti tiene inquieto presentali a
lui! Oh, credilo: il Martire accoglie con tanto fervore ogni preghiera, e
la trova meritevole, ne ottiene l’esaudimento!”.
Accondiscendo. Mi piego sull’Urna e la bagno di lagrime. L’altare
sente il calore delle mie labbra; la pietra quella del mio cuore!
E là ripenso tutto il mio segreto tormento; e là sussurro quello che mi
stava a cuore, quello che mi dava tema.
4
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
E la mia casa, lasciata lontana, alle mie spalle, oscura ombra di una
sorte incerta, e la speranza forse pericolante di un bene al di là da
venire.
Eccomi esaudito! Giungo all’Urbe: tutto mi riesce bene: rivedo la mia
casa: e sciolgo a Cassiano il mio canto!
5
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
6
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
7
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
7
Non si vuole in questa pubblicazione scrivere una storia dell’antica pieve di San Cassiano,
per la quale si rimanda alla pubblicazione di Stoppa del 1987, ma semplicemente prendere
da essa i dati utili a segnare il tracciato della storia del culto di San Cassiano a Trecate.
8
“una pieve che è sita nella villa, che si chiama Trecate non molto distante dalla città”
9
Le cronache dei vescovi visitatori descrivendo il battistero sito nella chiesa parrocchiale lo
definiranno “antichissimo, solido, di marmo, ma indecoroso e rozzo”, è possibile pensare
che si trattasse dello stesso battistero della pieve trasferito nella parrocchiale (Stoppa,
1987).
8
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
10
Va ricordato che le due chiese parrocchiali di San Cassiano e San Michele confluirono
nella grande chiesa centrale dichiarata parrocchiale dal vescovo Bascapè nel 1594 con il
titolo di “ecclesia Sanctae Mariae Assumptionis” (Stoppa, 1987).
11
Le rogazioni erano delle processioni, le maggiori si pensa siano state istituite da San
Gregorio Magno durante la peste di Roma mentre le minori furono istituite da San Mamerto
vescovo di Vienna nell’anno 474 in seguito ad una invasione di lupi nella regione (per
maggiori informazioni su questo argomento si faccia riferimento a “La vita religiosa” di
P.L. Locatelli, 2001).
12
Va aggiunto che lungo il percorso venivano cantate litanie, giunti in prossimità delle
chiese si dicevano antifone e versetti del Santo, all’uscita delle chiese, giunti alla porta, si
segnava la campagna con la croce dicendo “a fulgure et tempeste” per tre volte. Inoltre il
percorso variava nei tre giorni: il secondo giorno si andava dalla Parrocchiale a San
Michele, alle Bettole, dove era presente una cappelletta di Santa Margherita e
Sant’Ambrogio e si tornava alla Parrocchiale; il terzo giorno dalla Parrocchiale a San
Bernardo, a San Rocco, a San Gerolamo e poi alla Parrocchiale (Bascapè, 1594).
9
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
10
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Sono state trovate attorno a questa chiesa e abbastanza lontano da essa
delle tombe antiche.13”
È sempre il vescovo Bascapè ad aggiungere un tassello alla nostra storia, nel 1615,
nei suoi ultimi giorni di vita, donando (istrumento 28-IX- 1615, rogato Morone; op.
cit. in Stoppa, 1987) alla comunità parrocchiale di Trecate una reliquia del Santo
(un parte del cranio)14. La reliquia, che veniva esposta ai fedeli nel giorno della sua
festa e nei momenti di maggiore difficoltà, non ebbe però una sua collocazione fino
al 1877, anno in cui venne dedicato al Santo un altare in marmo15.
Tornando alla storia va segnalato uno strano cambiamento che avvenne nel XVIII
secolo, leggendo ciò che il curato don Carlo Giuseppe Finazzi scriveva nel 1715
(op. cit. in Stoppa, 1987) che l’antica immagine della Beata Maria Vergine, dipinta
secoli prima sull’altare, considerata miracolosa non era più venerata. Infatti erano
stati promossi vari interventi da parte dei vescovi, in questa occasione si era fatta
dipingere l’immagine di San Bovo, protettore degli animali, sull’altare centrale
comprendo gli antichi affreschi (cfr. Immagine 4). Questo cambio arbitrario venne
disapprovato nel 1762 (op. cit. in Stoppa, 1987) dal vescovo Balbis Bertone che
chiese all’Arciprete don Bandi di sostituire l’immagine di San Bovo con un quadro
raffigurante San Cassiano. L’antica tela è tutt’ora presente nel tempietto (cfr.
Immagine 5).
Tali questioni intorno alla figura di San Cassiano e al suo culto hanno interessato in
modo particolare il Borgo di Trecate, sembra quasi che questa devozione nei suoi
confronti abbia vissuto un susseguirsi di luci ed ombre, come testimonia anche il
13
La trascrizione e la traduzione sono di Rosangela Panigati (2007) e sono contenute nei
Quaderni di Storia Trecatese, n°2, anno 2007 (pag. 87).
14
Va ricordato che la reliquia fu custodita nella chiesa di Santa Maria Assunta, essendo già
confluite in essa le due parrocchie.
15
Per quanto concerne gli spostamenti di collocazione della reliquia si faccia riferimento ai
prossimi capitoli.
11
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
documento del 1738 (Archivio Parrocchiale Beata Vergine Assunta16, doc. n°1352,
scatola 21) che di seguito trascrivo.
16
Da qui in poi verrà indicato come Arc.Parr.B.V.A.
17
Si osserva come si facesse riferimento alla leggenda errata che vedeva il Martire vescovo
di Imola.
12
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
3. Se poi successivamente abbino sempre veduto continovare la
celebrazione di detta festa di precetto con le sollenità predette;
4. Se vi siano altri testimoni di fatto che provino essere
S.Cassiano principale protettore e padrone di Trecate, e se
intendono che come tale debba sempre venerarsi in avvenire.
Quali signori Sindici, Consiglieri e Procuratori chiamati uno ad uno
hanno risposto come siegue, pregando me notaro e cancelliere
infrascritto a rogare le loro rispettive risposte sono:
N.N. sindaco ha detto e dice e protesta aver inteso e veduto e di voler
continovare in quanto hanno osservato li suoi antenati in venerazione
di detto Santo nostro protettore, vedendosi l’immagine di detto santo
dipinta qui nella presente sala del Consiglio, con pittura molto antica,
et osservandosi che in fronte alli Statuti del presente Borgo, intitolati
iura diversa, et sopra le bollette che si spediscono per i mercati e
sanità del medesimo borgo, qui alla presenza di me notaro infrascritto
riconosciute, vi sta posto l’immagine del suddetto San Cassiano,
vescovo e martire, in segno che elli è il nostro padrone principale, di
cui ancora abbiamo una reliquia del suo capo, che si venera nella
nostra Chiesa Parrocchiale; e si mantiene a spese della nostra
Comunità la Chiesa campestre dedicata al detto santo, qual chiesa
altre volte era la parrocchiale di questo Borgo.
Il N.N. in tutto e per tutto ha confermato e conferma e protesta quanto
sopra.
13
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
14
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
A questo documento segue una rubrica che illustra altre festività religiose.
Le poche righe riportate ci dicono come il culto di San Cassiano abbia
vissuto molto probabilmente momenti di declino che hanno richiesto la
necessità di discutere intorno alla sua figura di primo patrono. È possibile
notare come questo documento riporti una data precedente all’arrivo delle
reliquie di San Clemente (1758) e quindi il declino non è dovuto ad una
sorta di competizione, nella mente dei trecatesi, dei due Patroni, anzi è forse
possibile immaginare che la donazione delle reliquie di San Clemente da
parte del marchese Clerici abbia avuto come obiettivo quello di risvegliare
la devozione per un Patrono. Questa disparità nel culto è rintracciabile anche
nel Calendario di Don Mario Roccio18:
1835
Agosto
1219 ore 6 1/2 si suonano i primi vespri di S. Cassiano
13 S. Cassiano Solennità
1836
Agosto
12 alla mattina per tempo Comunione degli infermi cronici, alla sera
alle ore 6 1/2 si suonano i primi vespri solenni di S. Cassiano
13 S. Cassiano solennità. Parrocchiale messa senza discorso, messa
solenne a due apparati, non si fa dottrina, ore 4 vespri.
18
Questo scritto è depositato all’interno dell’Archivio Parrocchiale e riporta una sorta di
diario compilato da don Roccio dal 1835 al 1842, anni in cui era parroco del Borgo di
Trecate.
19
I numeri riportati all’inizio di ogni annotazione stanno ad indicare la data.
15
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
1839
Agosto
13 S. Cassiano. Solenne ave Maria ore 4 paramenti in tela d’oro.
Messa parrocchiale ore 6 1/2 . Messa solenne ore 10 1/2 . Non vi è
dottrina. Vespri ore 4 1/2.
1840
Agosto
13 S. Cassiano. Ave Maria ore 4. Messa parrocchiale 6 1/2. Messa
solenne 101/2. Vespri 41/2.
1841
Agosto
13 S. Cassiano ave Maria 4 1/2. Messa parrocchiale 6 1/2. Messa
solenne 10 1/2.
Confrontando queste note con quelle relative al culto di San Clemente (cfr.
Appendice L, pag. 231-233, Mittino, 2009a) emerge come le celebrazioni
della festa liturgica fossero meno articolate (non si parla di un triduo in
onore di San Cassiano) e meno curate nella forma (non si fa riferimento alle
parature dell’altare, ai canti che accompagnavano la celebrazione).
Inoltre don Roccio ci offre anche un elenco delle “chiese in Trecate di cui
non sussiste nessuna traccia” nel 1839, in esso leggiamo:
La storia del culto si collega ora alle traslazioni delle reliquie del Santo, che
avranno una trattazione particolare nei prossimi capitoli.
16
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
17
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
3 – Frontespizio, raffigurante San Cassiano, di una raccolta di leggi pubblicata nel 1583
18
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
19
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
20
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
21
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
22
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
23
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
24
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
25
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
26
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
27
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
28
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
nei dettagli ai diversi gusti, mi riservo di completarli sentito il parere
della Fabbriceria.
Con quanto di buona volontà fare a compimento della fiducia
prestatami
Di non poter meglio dimostrare il desiderio che ebbi sempre di fare
qualche cosa per la sua bella Chiesa.
Accolga i miei rispettosi saluti e mi pregio
Novara 1° Maggio 1877
Dev. Suo
Ercole Marietti
29
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
13 – 1877, statua raffigurante San Cassiano anticamente posta sull’altare a lui dedicato
30
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
31
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Segue ora una seconda lettera (Arc. Parr. B.V.A.; doc. n°1509, scatola 24),
scritta dall’Arciprete Baldassarre Moro, indirizzata al sindaco nella quale
viene illustrato in dettaglio il lavoro di costruzione del nuovo altare.
32
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Illustrissimo Signor Sindaco
Trecate 25 maggio 1877
33
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
34
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
L’amministrazione della Fabbriceria Parrocchiale, desiderosa di
mettere in opera quanto prima il suindicato progetto, si rivolge
rispettosamente all’Illustrissimo Municipio, pregandolo a fargli
conoscere:
1. Se nulla osti che si sfondi la Cappella di metri 2,55, occupando per
otto e dieci metri il suolo del cortile che fa’ angolo tra San
Clemente e San Giacinto, all’esterno, e di nessuna conseguenza o
sconcerto pell rimanente.
2. Che appoggi al muro dello Scurolo, senza pregiudizio di sorta sia
alla finestra per la luce della scala, sia del tetto confinante.
3. Che si operi il rettilineo del muro esterno sporgente, onde l’arco,
che deve girargli sopra, riesca concavo e non sporgente, e così
rialzare e allontanare come si dice più possibile il volto, onde
apparirà più maestoso.
35
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
36
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Prego la Signoria Vostra Illustrissima a voler proporre quanto sopra
all’Illustrissimo Consiglio, onde prese e conosciute le deliberazioni,
che sarà per dare, possa la fabbriceria effettuare l’identico progetto.
37
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
38
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Capitoli
1. Prima di incominciare il lavoro, si dovrà chiudere la Cappella
di San Giacinto con un coperto per riparare la Chiesa dalla
polvere.
2. Il lavoro deve cominciare il 28 e terminarsi il 30 corrente
giugno, approssimativamente.
3. Il muro di San Clemente dovrà ridursi simile a quello di
settentrione e provi dei fori onde addentellare il muro di nuova
costruzione.
4. Il fondamento farsi col materiale vecchio del muro da
atterrarsi, ed altro già esistente di rustico.
5. I mattoni della muratura nuova devono essere tutti nuovi e di
qualità […].
6. Le maggiori opere occorrenti al tetto della Cappella per fare la
conversa con quello di San Clemente saranno ricompensate a
parte in ragione di giornate, a Lire 2,50.
7. Il tutto sarà secondo misura da verificarsi in più o meno, ed
anche occorrendo maggiori opere sarà compensato ai prezzi
convenuti.
8. Il pagamento si farà per due terzi al 1° settembre, e per l’altro
terzo alla collaudazione dell’Ingegnere.
9. In titolo di Garanzia l’impresario depositerà Lire 200 in mano
al Tesoriere parrocchiale.
39
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
40
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Relazione
Intorno la Reliquia di San Cassiano Vescovo e Martire
Patrono della Parrocchia di Trecate
L’anno del Signore mille ottocento settanta sette, il giorno dodici del
mese di Luglio, il sottoscritto Ariciprete Provicario Foraneo di
Trecate, delegato con decreto vescovile cinque luglio istesso anno, per
la rottura dei sigilli e per l’estrazione della Reliquia di San Cassiano, e
per regolare ricognizione e descrizione della stessa Reliquia.
Dichiara
Che assistito dai Molto Reverendi Sacerdoti Don Luigi Rosati
Coadiutore Titolare, e Don Ercole Ferruta, Coadiutore Parrocchiale
secondo le prescrizioni del citato decreto portata la piccola Urna di
San Cassiano sull’altare dello scurolo di San Clemente, si osservano
tutti i sigilli che la chiudevano e si trovano belli, intatti come se
fossero fatti allora, con l’impronta d’ambe le parti dell’immagine di
San Gaudenzio Vescovo, impressa con cera rossa detta di Spagna.
Rotti i sigilli, o meglio staccati dall’Urna mediante il taglio del piccolo
cordoncino di seta rossa che legava il coperchio, si estrasse intatto il
teschio artefatto sopra cui era posta la Reliquia del Santo.
41
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Primo hujus paroetiae patrono
Die XIII augusti 1877
Clericus populusque trecatensis
Grati animi signo
Assignavit tribuit dicavitque
solemniter 20
20
Traduzione riportata sul Bollettino Trecatese del 7 maggio 1927, n°19, anno XVII:
Questa cappella/dal pubblico contributo ingrandita/ornata di un nuovo altare/di sculte e
dipinte immagini/con bella proprietà fornita/a S. Cassiano Vescovo e Martire/primo patrono
di questa parrocchia/addì XIII agosto 1877/Clero e Popolo di Trecate/in attestazione di
riconoscenza/solennemente/ destinava assegnava consacrava.
21
Il Palazzo Comunale era sito in Via Novara 16, il Consiglio Comunale nella seduta del 23
novembre 1858 dichiarerà la necessita di dotare il Borgo di Trecate di una piazza più ampia
e di un nuovo Palazzo Comunale. Verrà incaricato l’ing. Ferruta che porterà a compimento
il progetto nel 1860 (per maggiori chiarimenti cfr. La Fabbrica del Palazzo Comunale di
Trecate – Architetti e Maestranze di Pier Luigi Locatelli, 1996).
42
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
anni 16); Marcolli Cesare (di anni 20); Moro Enrico (di anni 17); Garavaglia
Carlo (di anni 18) e Manfredda Felice (di anni 19).
Sì, è proprio la storia a tramandarceli, la storia attraverso la voce di uomini
che l’hanno vissuta, perché le cronache di quei giorni sono apparse per la
prima volta sul numero speciale del Bollettino Trecatese del 12 agosto 1927
e l’articolo si apriva così: “Sui dati precisi di coloro che hanno assistito e
partecipato al trasporto del nostro Santo, cinquant’anni or sono, possiamo
ricostruire la piccola cronaca dell’avvenimento…”. È affascinante, a parer
mio, pensare come oggi queste pagine si basino su memorie che gli uomini
si sono tramandati oralmente lungo il corso del tempo.
43
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
44
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
46
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
47
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
48
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
49
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
51
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Ore 10,00 - MESSA SOLENNE . Panegirico detto da S. Ecc. Mons.
Quirico Travaini.
Ore 15,00 - Vespri Solenni.
Ore 20,30 - Fuochi Artificiali in Piazza Cavour.
Ore 21,00 - Concerto Musicale della premiata Banda “S. Cecilia” in
Piazza della Chiesa.
Domenica 14 agosto:
Ore 4,30 - Sveglia con sparo di mortaretti e suono di Banda.
Ore 7,00 - Messa di S. Ecc. Mons. Quirico Travaini - Comunione
generale.
Ore 8,30 - Solenne ricevimento di S. Eminenza il Cardinale Giuseppe
Gamba Arcivescovo di Torino - Solenne Pontificale -Panegirico di S.
Ecc. Mons. Castelli - Grandiosa Processione col trasporto
dell'insigne reliquia di S. Cassiano racchiusa nella nuova Urna
d'argento.
Ore 14,00 - Riapertura del Banco di Beneficenza.
Ore 14,30 - Concerto Musicale del premiato Corpo Filarmonico “Eu-
terpe” in piazza Cavour.
Ore 15,00 - Vespri Solenni - Discorso di S. E. il Cardinale Gamba.
Ore 17,00 - Grande Accademia Corale-Orchestrale eseguita dalle pre-
miate Scuole di Canto locali “S. Gregorio Magno” e “S. Cecilia”
dirette dal Maestro Don Gregorio Gambino nell'Oratorio Maschile “S.
Giuseppe”.
Ore 21,00 - Grandioso Spettacolo Pirotecnico in piazza Cavour alle-
stito dalla Ditta Beltrami di Castelnuovo Scrivia.
Lunedì 15 agosto:
Ore 7,30 - Messa di S. Ecc. Mons. Quirico Travaini - Comunione
generale.
Ore 9,00 - Riapertura del Banco di Beneficenza.
52
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Ore 10,00 - Prima solenne Messa cantata dal novello Sacerdote Dott.
Teol. Don Guido Tonetti - Discorso di Mons. Quirico Travaini.
Ore 15,00 - Vespri Solenni.
Ore 17,00 - Concerto della premiata Banda « S. Cecilia » in piazza
Cavour.
Ore 21,00 - Fuochi Artificiali in piazza Cavour.
Martedì 16 agosto:
Ore 10,00 - Solenne ufficiatura in suffragio di tutti i defunti della
Parrocchia.
Alle funzioni di sabato, domenica e lunedì la Schola Cantorum “S.
Gregorio Magno” eseguirà musica liturgica inedita del Maestro
Pagella, del Maestro Perosi e di altri autori classici antichi e moderni.
Sederà all'organo il Maestro Pagella.
La Chiesa, la piazza e le vie saranno riccamente addobbate dalla ditta
Primavesi e sfarzosamente illuminate dalla ditta Lombardi, entrambe
di Milano.
Il Comitato
53
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
3. Gloria e Credo, dalla Messa “Benedicamus” a 4 v. d. (L. PEROSI)
4. Sanctus et benedictus, dalla Messa IX a 4 voci dispari (D. G.
PAGELLA)
5. Agnus Dei, della Messa “Benedicamus” a 4 voci dispari (L.
PEROSI)
6. Inno - Mottetto a 4 voci dispari (D. G. PAGELLA)
7. Vespri in Gregoriano ed in musica (DI AUTORI CLASSICI, ANTICHI E
MODERNI)
Lunedì 15
1. Missa I Pontificalis (L. PEROSI).
2. Parti variabili in Gregoriano.
3. Vespri, come nei giorni precedenti.
Dirigerà le esecuzioni il M° D. Gregorio Gambino - Sederà all'organo
il M° Cav. D. Giov. Pagella.
54
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
9. E' degno inver... (dal Messia) a 4 voci disp. (HANDEL, 1685-1759)
Dirigerà le esecuzioni il M° D. Gregorio Gambino - Sederà al
pianoforte il M° Cav. D. Giov. Pagella.
Prezzi d'ingresso : Sedie L. 5,00 - Posti numerati L 3,00 Terzi posti L. 2,00.
55
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Di foschi nembi ogni minaccia tace;
Fuggono i morbi ; qui fra noi secura
Regna la pace.
57
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
23
A questi vanno aggiunti gli uomini che da Milano scortarono l’Urna: Mittino Giuseppe di
Gaudenzio (vice presedente del comitato), Gambero Giovanni, Pozzi Cesare, Maccagni
Spartaco (autista dell’automobile che portò l’Urna) e Bartolomeo Bestagini.
59
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Calcaterra Gerolamo di Francesco, Falciola Angelo fu Francesco,
Marchina Angelo di Vittorio, Solarini Michele.
5. Gruppo - Canna Giuseppe, Sommarè Giuseppe, Borando Giuseppe
fu Cassiano, Borando Cassiano di Giuseppe, Borando Giuseppe fu
Fransesco, Magnaghi Clemente, Borando Ferdinando.
6. Gruppo - Porzio Pietro, De Vecchi Mansueto, Borando Clemente,
Colombo Giuseppe, Borando Luigi, Lorenzoni Pietro, Marella
Pietro, Galbiati Felice.
7. Gruppo - Canna Giuseppe (bis), Sommarè Giuseppe (bis), Cerina
Andrea, Borando Giuseppe, Borando Cassiano di Giuseppe (bis),
Magnaghi Clemente (bis), Bosetti Giuseppe di Pietro, Borando
Martino di Ferdinando.
8. Gruppo - Canna Giuseppe (ter), Sommarè Giuseppe (ter), Cerina Andrea
(bis), Porzio Giuseppe di Giovanni, Borando Cassiano di Giuseppe (ter),
Borando Andrea di Ferdinando, Borando Giuseppe fu Francesco.
9. Gruppo - Cerina Andrea, Cerina Francesco, Cerina Giovanni,
Salmoirago Carlo, De Vecchi Antonio, Geddo Giuseppe, Legoratti
Gaudenzio, Mittino Pietro.
10. Gruppo - Famiglia Panigati, come al N. 2.
11. Gruppo - Mittino Gaudenzio (superstite del 1877), Mittino
Giuseppe fu Francesco, Mittino Angelo, Mittino Francesco, Mittino
Cassiano, Mittino Enrico, De Vecchi Giovanni, Pipistrelli
Giuseppe.
12. Gruppo - Boglio Antonio, Moia Giovanni fu Dionigi, Moia
Giovanni fu Giovanni, Moia Pietro, Moia Antonio, Mittino
Giuseppe fu Antonio, Pombia Pietro, Panigati Francesco.
13. Gruppo - Zanotti Angelo, Moia Angelo, Magnaghi Giulio, Mittino
Giacomo, Rogate Pietro, Favino Giuseppe, Favino Gaetano,
Ferruta Rino.
14. Gruppo - Saporiti Luigi, Gallenzi Francesco, Quaglino Aldo,
Borando Carlo, Calcaterra Angelo, Gelodi Lorenzo, Borando
60
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Francesco, Baratti Giovanni.
15. Gruppo - Perone Antonio, Marcolli Angelo, Miglio Luigi,
Brugnani Beniamino, Brugnani Attilio, Rossi Luigi, Ferruta
Giuseppe, Jacometti Giuseppe.
16. Gruppo - Bosetto Pietro, Bosetto Luigi di Francesco, Guarlotti
Cassiano, Bosetto Luigi fu Gaudenzio, Paglino Andrea, Mittino
Rocco, Leone Andrea, De Lupi Vincenzo.
17. Gruppo - Manfredda Filippo, Togna Secondo, Castagnetti Pierino,
Mittino Pietro, Cerina Francesco, Rampi Pietro, Rampi Giovanni,
Abbiate Davide.
18. Gruppo - Quaglino Silvio, Guaglio Pietro, Granata Battista,
Paglino Antonio, Cerina Francesco, Tacchino Severino, Paglino
Pierino.
19. Gruppo - Mittino Giovanni, Perone Giuseppe (superstite del
1877), Perone Luigi, Guaglio Angelo, Tacchino Gaudenzio,
Villani Giuseppe, Perone Paolo, Mittino Francesco di Giuseppe.
20. Gruppo - Mittino Francesco di Gaudenzio, Lavazzi Francesco,
Garzoli Giovanni, Borando Francesco, Manfredda Pietro, Binelli
Pietro, Geddo Silvio, Rogate Pietro.
21. Gruppo - Porzio Francesco di Pietro, Pirino Antonio, Padre e
Figlio, Brustia Giovanni, Sansottera Angelo, Guaglio Secondo,
Lupo Giuseppe, De Vecchi Clemente.
22. Gruppo - Porzio Luigi, Fragonara Battista, Brustia Gaudenzio,
Porzio Cassiano, Biandrate Giuseppe, Magnaghi Battista, De
Medici Giuseppe.
23. Gruppo - Lavazzi Enrico, Legoratti Pietro, Peretti Agostino, Peretti
Giuseppe, Peretti Giovanni, Marcolli Antonio, Prato Giuseppe,
Porzio Giuseppe.
24. Gruppo - Grazioli Rino, Galbusera Cassiano, Fettarappa
Francesco, Mittino Giuseppe di Giuseppe, Bestagini Rag.
Francesco, Zanotti Fragonara Cassiano, Fusetta Riccardo, Boglio
61
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Antonio.
Si può osservare come tanti uomini accorrono per poter avere l’onore di
portare l’Urna perché
tutta la vita era qui : qui era l'anima della grande manifestazione: qui
si fissavano gli sguardi di diecimila e più persone, che precedevano,
che seguivano, che fiancheggiavano il suo incedere grave, ininterrotto,
maestoso, tra l'onda dei canti, dei suoni e delle preghiere (Bollettino
Trecatese, 20 agosto 1927).
62
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
63
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
64
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
65
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
66
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
67
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
68
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
69
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
70
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
71
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Seguendo il corso della Storia si giunge al 1952, in quell’anno è parroco di Trecate don
Mario Rossi ed è proprio a lui che si deve la scelta di unire in un’unica data la festività dei
due Santi Patroni. Leggiamo dalle colonne del Bollettino Trecatese del 5 gennaio 1952 il
programma parrocchiale ed uno dei punti riguarda proprio le feste patronali. Si dice che
da quell’anno i martiri saranno uniti insieme e che la solennità celebrata l’ultima
domenica di agosto si intitolerà “Festa dei Santi Cassiano e Clemente” e si costituirà
anche la Fabbriceria intitolata ai due Santi (cfr. Appendice B).
Per entrare nel clima di quelle giornate leggiamo l’articolo apparso sul Bollettino
Trecatese il 23 agosto 1952 intitolato “La prima giornata delle nostre feste. I dieci anni
di Episcopato di Mons. Allorio”:
Siamo alla vigilia delle nostre feste solenni, con le quali intendiamo
onorare i nostri martiri, S. Cassiano e S. Clemente. Particolarmente
vogliamo rendere il nostro tributo d'omaggio al patrono S. Cassiano,
come già si è fatto venticinque anni fa.
I nostri due martiri saranno finalmente contenti di vedersi congiunti
insieme, in una stessa solennità, quest'anno e poi sempre, come sono
uniti nell'amore e nella devozione dei trecatesi. E segno tangibile di
questa fraternità sarà pure il raccogliere nello stesso altare le due urne
delle reliquie, come già è in progetto e come sarà fatto quanto prima.
72
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
La chiesa è tutta preparata a festa e così diventerà anche il paese
durante la settimana, per l'iniziativa di tutte le famiglie e di tutti i
rioni. Cielo e terra devono essere ugualmente risplendenti, come gli
inni ed i canti sono l'espressione dei sentimenti del cuore.
Dai mari e dai monti tornano le turbe dei trecatesi, che in questi due
mesi si erano dispersi in tutte le regioni d'Italia. Tornano, perchè la
famiglia parrocchiale deve essere tutta presente. Un trecatese autentico
non può essere assente per la sua festa.
Quest'anno poi la nostra famiglia parrocchiale ha la gioia di accogliere
anche gli antichi padri della fede e di associarli in un'unica festa coi
suoi Santi Patroni. Ciascuno di loro torna da Pavia, da Mondovì e da
Messina a celebrare una data particolarmente cara, più o meno lontana
dal giorno in cui da questa benedetta chiesa trecatese sono partiti
sacerdote uno e vescovi gli altri due. Tornano per ringraziare il
Signore di questi venticinque, o venti, o dieci anni trascorsi, come S.
Paolo tornava a Gerusalemme al termine dei suoi viaggi e narrava agli
attenti uditori le meraviglie operate dalla grazia del Signore.
Il primo è Mons. Allorio.
Ricordate dieci anni fa la giornata del 23 agosto 1942 ?
La nostra chiesa era trasformata in cenacolo di Pentecoste. E
l'Arciprete usci di chiesa di mitra incoronato e col pastorale in mano,
fra l'esultanza di tutti i pavesi e fra le lacrime nostre.
Sono passati dieci anni precisi. Domani Mons. Allorio tornerà a
celebrare la messa pontificale nella chiesa della sua parrocchia e della
sua consacrazione episcopale. Noi gli faremo corona.
73
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Il programma è il seguente:
74
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Ore 20,30 - Discorso e Benedizione.
Ore 21,30 - Concerto del Corpo Musicale Trecatese - Fuochi artificiali
Domenica 31 agosto 1952:
Messa d'argento di S. Ecc. Mons. Guido Tonetti - Arcivescovo
Coadiutore di Messina:
Ore 5,00 - Sveglia con sparo di mortaretti.
Ore 7,30 - Messa celebrata da S. Ecc. Mons. Briacca
Ore 9,00 - Apertura del grandioso banco di beneficenza.
Ore 10,30 - Messa Pontificale con discorso di S. Ecc. Mons. Briacca.
La Schola Cantorum eseguirà la “Missa Jubilaris” del M. Clementoni.
Ore 15,30 - Solenne processione con l'Urna di S. Cassiano con la
partecipazione degli Ecc. Vescovi, della scuola di canto e delle bande
di Trecate, Cerano e Cassolnovo - Conclusione in piazza Cavour.
Ore 20,30 - Grandioso Spettacolo Pirotecnico allestito dalla Ditta
Tosco di Torino.
Lunedì 1° settembre:
Ventennio Episcopale di S. Ecc. Mons. Sebastiano Briacca Vescovo di
Mondovì:
Ore 10,30 - Messa pontificale con discorso di S. Ecc. Mons. Allorio,
La Schola Cantorum eseguirà la Messa “Jn Christo Jesu” del M.
Caudana.
Ore 15,30 - Benedizione.
Ore 16,00 - All'oratorio Maschile, Inaugurazione del Monumento in
onore di Don Felice Dezzani.
Ore 17,00 - Concerto del Corpo Musicale Trecatese.
Ore 20,30 - Fuochi artificiali.
Martedì 2 settembre:
Ore 8,00- Ufficiatura per tutti i Defunti - La Schola Cantorum
eseguirà la “Messa da Requiem” del M. Perosi.
Domenica 7 settembre:
75
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Chiusura delle feste con processione portando l'Urna di S. Cassiano,
alle ore 15,30, alla Chiesa campestre di S. Cassiano al Borghetto. La
paratura della Chiesa è affidata alla Ditta Garagiola di Magenta;
l'illuminazione della Chiesa è affidata alla Ditta Casazza di Genova.
Alle funzioni interverrà ufficialmente anche l'Autorità Civile. Trecate,
10 agosto 1952.
La Fabbriceria dei SS. Cassiano e Clemente
76
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
privati si occupa di illuminare tutte le vie del paese, “via Garibaldi e via
Dante vennero trasformate in due gallerie di veli” (Bollettino Trecatese, 6
settembre 1952). Il Palazzo Municipale è anch’esso addobbato e illuminato,
“e così la nostra piazza presentò una visione di bellezza, dopo una lunga
galleria luminosa costituita dalla via Matteotti” (Bollettino Trecatese, 6
settembre 1952) .
In questo clima di festa e di attesa si svolgono alcune importanti giornate.
La giornata del giovedì è dedicata ai fanciulli, che in gran numero (le
cronache ci parlano di 400 bambini) partecipa alla Messa e alla Comunione
generale; la Santa Messa è celebrata da Mons. Valente Donetti. Giovedì sera
ha inizio anche il triduo di preparazione che vede don Michele Paschetta
(cfr. Appendice C) come predicatore. Leggiamo sul Bollettino Trecatese (6
settembre 1952):
“Nelle tre serate in cui predicò, con tanta passione, don Paschetta vi
lasciò una parte della sua voce, ma crediamo che a Trecate vi abbia
lasciato anche una parte del suo cuore, come succede un po’ a tutti.”
78
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Ma la fiducia fu più forte delle nuvole, e gli uomini di via Garibaldi e
di via Dante trascorsero l’intera giornata sulle scale per adornare le
loro strade, come già si è detto.
Il tempo non mutò per tutto il girono; anzi, si fece peggiore e piovve a
varie riprese. Nessuno certamente avrebbe preveduto il grande solo
del giorno dopo, che apparve quasi una meraviglia. Solamente il
Bollettino lo predisse, quando sabato sera recò l’annunzio che il
giorno dopo sarebbe stato un giorno di sole e di festa (Bollettino
Trecatese, 6 giugno 1952).
La processione compì il giro del rione del Gallo, poi sfilò per la via
XX Settembre, raggiunse via Maccallè, piegò in via Matteotti, svoltò
in via Leonardi, proseguì per via Ferraris ed entrò in Castello,
gentilmente concesso dalla contessa Cicogna (cfr. Immagine 35).
Quindi per la lunga e bianca galleria di via Garibladi, sfociò sulla
piazza principale, dove era stato eretto il palco per la conclusione.
Quella piazza gremita di gente offrì uno spettacolo grandioso e
impressionante (Bollettino Trecatese, 6 settembre 1952).
81
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Torre Pedrera (Rimini), 28 agosto 1952
82
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
24
Per un ritratto dello scultore cfr. Tencaioli, 2008.
83
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
25
Per maggiori chiarimenti sull’ospedale cfr. Antonini (1987).
84
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
85
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
86
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
87
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
88
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
89
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
90
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
36 – Mons. Allorio, don Rossi, Mons. Briacca, Mons. Tonetti, don Barberis
91
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
92
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
93
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
94
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
95
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
96
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
97
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
98
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
99
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
100
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
101
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
102
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
103
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
portata nel quartiere di S. Bernardo. Sul posto erano in attesa il Sig.
Arciprete e una folta schiera di fedeli convenuta dal Quartiere. Portata
dai giovani sotto la tenda, ha avuto inizio la celebrazione della S.
Messa che concludeva la settimana degli incontri per la missione
cittadina. Nell'omelia il Parroco, dopo aver evidenziato il significato
della testimonianza di fede resa dal martire S. Cassiano, ha invitato
tutti ad un serio impegno di vita cristiana, di amore verso i propri
fratelli, di carità e di aiuto a coloro che soffrono. Il rito è stato
accompagnato dai canti polifonici dei piccoli cantori della Schola
Cantorum S. Gregorio Magno, fra i quali faceva spicco la prima
esecuzione del nuovo inno ai SS. Cassiano e Clemente - patroni di
Trecate - musicato dallo stesso Maestro direttore Don Giuseppe
Menanno su testo del nostro concittadino Prof. Giovanni Garzoli. Poi
la reliquia di S. Cassiano, seguita da una suggestiva fiaccolata, è
passata benedicente per le vie del quartiere. I balconi delle case e dei
condomini erano illuminati da tremule luci. Più tardi l’Urna è stata
accompagnata in parrocchia a conclusione di una serata destinata a
rimanere bene impressa nel cuore di tutti coloro che vi hanno
partecipato per il suo elevatissimo significato storico religioso.
104
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Parroco ad enti assistenziali e caritativi. Il gruppo dei piccoli cantori
della S. Gregorio Magno ha eseguito canti liturgici.
La serata fredda e umida non ha tolto nulla alla soddisfazione di
questo incontro che ha degnamente concluso la settimana di
animazione del quartiere di S. Cassiano. Sabato sera l'Urna del Santo
Patrono verrà trasportata nel quartiere di S. Marco.
Sant’Antonio – 21 maggio
Una volta era bello il mese di maggio. Anche allora ogni tanto
pioveva, si, ma erano pioggerelline per burla, spruzzatine per rendere
il verde più vivido e il cielo più azzurro, più intense le tinte e i
profumi dei fiori. Oppure scrosciavano allegri e generosi acquazzoni
senza strascichi. Adesso anche le stagioni sono diventate strane e
questo maggio ci ha dato giorni e giorni di continua, monotona
pioggia. Durante la scorsa settimana, nella quale il quartiere di S.
Antonio era impegnato per la missione cittadina, non c'è stato giorno
106
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
che non abbia piovuto. Ma sabato sera, 21 maggio, il cielo è diventato
improvvisamente sereno e gli abitanti del quartiere erano pronti per
ricevere la visita di San Cassiano. Tanti si sono ritrovati in Via Valle
sotto la tenda della speranza. La scena è tipica con cerimonie abituali
che si ripetono da quartiere a quartiere. La celebrazione eucaristica
alla presenza dell'Urna del S. Patrono, i canti del piccolo coro, le
preghiere dei fedeli pronunciate con voci chiare anche se
comprensibilmente emozionate, la presentazione delle offerte con il
pane e il vino e, soprattutto, l'omelia del Sig. Arciprete che ha invitato
tutti a far sì che la nostra vita sia sempre vissuta ogni giorno nella
pienezza dell'amore, nella donazione a Dio e ai fratelli, specie quelli
sofferenti, è sempre qualcosa di toccante. Il Parroco ha concluso
ricordando che la nostra esistenza deve essere esempio di carità per
trasmettere fiducia e conforto a tutti.
Ora negli abitanti del quartiere di S. Antonio è rimasto vivo il ricordo
dell'incontro con S. Cassiano e della sua testimonianza di fede; quella
fede che è oggi il suo premio e la sua beatitudine. Anche noi tutti lo
ricordiamo così il nostro grande Patrono, in questa aureola di luce e di
gloria perenne.
Sabato sera la traslazione dell'Urna di S. Cassiano avverrà nel
quartiere di S. Maria.
109
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Quartiere San Clemente – 11 giugno
Sabato 11 giugno. Siamo nel cortile dell'Oratorio femminile per
partecipare alla serata conclusiva della settimana di animazione del
quartiere di S. Clemente. Dentro e fuori la tenda tutti hanno occupato i
loro posti. Svelti i piccoli cantori si sono radunati a fianco dell'altare e
attendono i! segnale del maestro Menanno per dare inizio ai canti.
L'entrata dell'Urna di S. Cassiano, sempre decorosamente sistemata
sulla portantina con ornamenti floreali, segna l’inizio della
celebrazione liturgica. Richiamati dalla presenza delle reliquie del
Patrono, gli abitanti del quartiere sono accorsi numerosi a pregarlo, a
confidargli preoccupazioni e speranze, a supplicarlo per avere
conforto e protezione. Per tutti il Parroco celebra la S. Messa.
L'omelia intesa ad animare al bene, ad infervorare a nuove iniziative,
ad esortare a perseverare nella vita cristiana è ascoltata con grande
attenzione. Alle preghiere si avvicendano i giovani a invocare il
Signore con spirito veramente comunitario: per la chiesa, per le
famiglie, per i collaboratori.
E si potrebbe continuare ancora. Alla comunione i fedeli avanzano
verso l'altare in lunga fila. E' il momento dell'offerta di se stessi per
fare unione con Dio, mentre risuona il canto che invita il “Signore mio
Pastore” a scendere nei cuori.
Dopo la benedizione finale tutti sciamano fuori dalla tenda per
riaccompagnare processionalmente S. Cassiano in chiesa. L'incedere
dell'Urna del Patrono è salutato dal suono festoso delle campane delle
Suore e dal concerto solenne di quelle della Parrocchia. Seguendo la
processione ci viene spontanea una breve riflessione. In momenti
come gli attuali, appesantiti da un materialismo senza ideali, è sempre
motivo di speranza e di ottimismo vedere la gente che prega che crede
e vive quello che crede. S. Cassiano ci benedica: la sua presenza in
mezzo a noi, in queste settimane di animazione, sia davvero lo
annuncio di una nuova primavera della nostra comunità parrocchiale.
110
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
San Martino – 18 giugno
Sabato 18 giugno. S. Cassiano è arrivato a S. Martino per una “visita
di famiglia”. E' difficile condensare in poche righe quanto è avvenuto
in una serata di intensa bellezza mistica, ma ci pare doveroso ricordare
i momenti più salienti. L'Urna con le reliquie del Patrono è stata
accolta dalla popolazione della frazione con grande fervore. Nella
penombra della sera, filari di lampadine spandevano luci multicolori:
lungo il viale, oltre gli alberi dai fusti snelli, si intravedeva la graziosa
chiesetta di S. Martino, dedicata alla Madonna del Rosario. Tutti i
fedeli (mescolato cera anche un buon gruppo di trecatesi) non hanno
trovato posto nel tempio, perciò la S. Messa, celebrata dal Sig.
Arciprete, è stata trasmessa anche all'esterno attraverso l’impianto di
altoparlanti. Parlando ai presenti il celebrante ha messo in risalto la
figura di S. Cassiano, additando nella vita di fede del martire
l'esempio sicuro per una pratica attualizzazione del messaggio
cristiano. Il Credo, seguito alle esortazioni del Parroco, è stato recitato
dai fedeli come un atto di speranza per le sorti di questa umanità che
attende, soprattutto dai valori spirituali, una garanzia per una vita più
serena. Esecuzioni di canti, da parte dei piccoli cantori, hanno
incorniciato la funzione, conclusasi con parole di ringraziamento
pronunciate da Don Andrea Zampieri. A ricordo dello storico
avvenimento della visita di S. Cassiano è stato inaugurato il nuovo
altare rivolto verso il popolo.
Il clima di festosità non si è esaurito con la cerimonia religiosa, ma ha
avuto un simpatico supplemento quando l'Urna di S. Cassiano è stata
riaccompagnata in processione fino al luogo di partenza. C'erano tutti
sul piazzale della frazione per il commiato. Insieme al Parroco
abbiamo recitato una preghiera in un momento di intensa
commozione. Fu quella preghiera l'ultimo omaggio al Patrono,
l'ultimo saluto sotto una volta di stelle.
111
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Terminati i mesi della Missione Cittadina viene dato il via alle feste
centenarie con il seguente programma:
Settimana di preghiera
Lunedì 22 agosto
Martedì 23 agosto
Ore 8,30 : Messa del Sacerdote trecatese Don Giuseppe Gigli Parroco
di S. Agabio in Novara. Omelia.
112
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Mercoledì 24 agosto
Ore 8,30 : Messa del Sacerdote trecatese prof. Don Pietro Pasquali,
Vicario Generale della Congregazione di Don Guanella. Omelia.
113
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Domenica 28 agosto
Ore 8,00: Messa celebrata dal Superiore Generale dei PP. Giuseppini
di Asti, Padre Severino Dalmaso.
Ore 8,00: Ufficio per i Membri defunti della Consulta dei SS. Patroni.
Domenica 4 settembre
115
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Nei giorni 2 7 - 2 8 - 2 9 agosto presso la sala Cassano il Circolo
Filatelico Numismatico organizza una mostra di francobolli, monete e
minerali con convegni e scambi.
***
***
Per meglio rendere il clima di festa, gli animatori dei quartieri si sono
adoperati nella cura degli addobbi: bandierine biancorosse raffiguranti i SS.
Cassiano e Clemente e lo stemma della comunità (cfr. Immagine 51)
popolano vicoli e strade. Inoltre grandi manifesti, affissi a Trecate, Novara,
Vigevano, Magenta, nei paesi limitrofi e in Lomellina, annunciano il
programma delle feste centenarie.
La Ditta Cesare Donzelli di Monza ha allestito l'impianto di illuminazione
del campanile, della facciata della chiesa e delle tre vie adiacenti. Archi
luminosi sono dislocati nei punti centrali del paese. A cura del Comune sono
116
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
117
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
118
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
celebrazione della Santa Messa. Durante l’omelia il Vescovo invita tutti alla
preghiera seguendo l’esempio di San Cassiano e Clemente: “Abbiate il
coraggio di viverla la vostra fede — è stata la raccomandazione di Mons.
Del Monte — perchè di coraggio al giorno d'oggi ce n'è tanto bisogno per
portare la testimonianza cristiana nella nostra società”.
La Schola Cantorum S. Gregorio Magno, diretta dal Maestro Giuseppe
Menanno, da corona alla celebrazione interpretando la Messa “Tu gloria
Jerusalem” a 4 voci dispari di N. Praglia e altri mottetti di Palestrina,
Vittoria, Praglia e Menanno.
Nel pomeriggio arriva S. E. il Cardinale Giuseppe Paupini, Penitenziere
Maggiore di Santa Romana Chiesa, alle 16 sale sul palco delle Autorità
mentre la Banda Musicale suona l'inno pontifìcio. L'Arciprete Don Gilio
Masseroni indirizza al Porporato parole di benvenuto a nome di tutta la
cittadinanza. I1 sig. Cardinale ringrazia e, a sua volta, rivolge un caloroso
saluto alla folla che intanto si è infittita e gremisce tutto il piazzale.
Le urne dei SS. Cassiano e Clemente sostano sotto il porticato della Chiesa,
deposte su di un carro trionfale ornato con lo stemma di Trecate finemente
lavorato con garofani biancorossi (cfr. Immagine 49).
Alle 16,20 la processione prende il via mentre una salve d'onore di ventun
colpi di mortaretti incomincia a sparare, rendendo un doveroso omaggio ai
SS. Cassiano e Clemente. Davanti alle urne vi è il numeroso Clero con i
Parroci del Vicariato, le LL. Ecc. Rev.me Mons. Mario Rossi e Mons.
Giovanni Picco in abiti pontificali e S. E. il Cardinale Giuseppe Paupini,
nello splendore della porpora. Dietro le urne, al seguito del Gonfalone del
Comune, viene il Sindaco dott. Luigi Rosina con il gruppo compatto delle
Autorità di Trecate, i Sindaci di Romentino e di Cerano e i Membri della
119
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
121
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
La feste stavano passando e, nonostante tutto, la mancanza delle
tradizionali manifestazioni esterne, che scattano automaticamente per
le nostre massime solennità, ha causato in tutti una tristezza amara
(Iacometti, 1980; pag.37).
A degna memoria
delle feste centenarie dei SS. Cassiano e Clemente
celebrate nell’anno 1977
122
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
questo sacro tempietto
restaurato e portato all’antico decoro
attesta sull’esempio dei Padri
l’immutata devozione dei Trecatesi
ai Santi Patroni
Cari trecatesi,
siete ormai alla vigilia di un avvenimento, che celebrato più o meno
solennemente, è pur sempre straordinario nella storia della vostra
parrocchia: il trasporto di S. Cassiano e di S. Clemente.
Le intese fatte nel passato e le deliberazioni prese stabiliscono il 1977
come l'anno giubilare per tanta e straordinaria celebrazione.
Io non so quello che avete preparato e non so come vi siete preparati
voi. Verrò poi a vedere e a sentire, poiché intendo anch'io essere fra i
numerosi pellegrini e seguire devotamente le urne dei santi Martiri, ai
quali io devo continuo affetto e perenne riconoscenza.
Ho qui sul mio tavolo la più antica immagine di S. Cassiano. Almeno,
io penso che sia la più antica. E' del secolo nono e quindi ha ben mille
anni. L'originale si trova in un codice svizzero di Berna.
La figura presenta un trono sul quale è collocata l'Urna delle reliquie
di S. Cassiano. Inginocchiato e pronto a passare umilmente sotto
123
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
l'Urna si trova un uomo di Spagna, poeta famoso, di nome Prudenzio.
Dietro di lui stanno due altre figure, che forse rappresentano due altri
pellegrini oppure i gelosi custodi del Santo, i quali stanno parlando fra
loro con interesse e con meraviglia.
Intorno all'immagine sono scritti alcuni versi del poeta, il quale ha
narrato un giorno la storia del martirio di S. Cassiano, passando nella
città di Imola, mentre era diretto a Roma.
Ha scritto il poeta Prudenzio:
“Prostrato a terra, mi appoggiavo all'Urna consacrata e gloriosa del
corpo del santo martire Cassiano... Mi piego sull'Urna e la bagno di
lacrime. L'altare sente il calore delle mie labbra; la pietra quello del
mio cuore. Ripenso tutto il mio segreto tormento; sussurro quello che
mi sta a cuore. Penso alla mia casa lontana, alle mie spalle, oscura
ombra di una sorte incerta, e alla speranza forse pericolante di un
bene dì là da venire...”.
Alla fine il poeta esclama contento:
“Sono esaudito. Giungo a Roma. Tutto mi riesce bene. Ritorno a casa.
Sciolgo il mio canto a Cassiano”.
Questa traduzione italiana del carme latino fu fatta nel 1927 dal
coadiutore don Carlo Allorio... Il quale così poi commentava: “Noi
trecatesi possiamo sentirci fieri di avere a nostro Patrono una figura
così bella e così popolare di santo Martire. Verso di lui deve levarsi
confidente e fervorosa la nostra preghiera, come quella di Prudenzio,
quando bagnava di lacrime e scaldava del suo fervore l'altare e l'Urna
del Martire. Oggi specialmente sulla gioventù devono raccogliersi le
premure e le sollecitudini dei benpensanti per strappare i giovani
all'onda di paganesimo che trabocca da mille fonti avvelenate. Ci sia,
dunque caro levare l'invocazione al Maestro, che fu martire nella
autentica missione di educatore tra schiere di fanciulli e di adolescenti.
Non manchi mai la fiducia, il coraggio, lo spirito di sacrificio negli
124
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
educatori, anche se per loro si dovesse rinnovare qualche volta la
scena dolorosa del martirio di S. Cassiano...”.
Cari trecatesi,
quale augurio devo esprimere io, alla vigilia delle vostre feste, se non
quello stesso dettato da don Carlo Allorio cinquant'anni fa?
Infatti, c'è anche un particolare storico che va sottolineato. Quando
don Allorio si accinse a tradurre in italiano tutto il carme di Prudenzio
(ed è stata forse la prima traduzione italiana!), si fece aiutare dal
canonico don Antonio Picconi, che divenne poi... vescovo di
Vigevano.
E poi che cosa vi assilla, che cosa vi tormenta, che cosa vi preoccupa
se non la vostra gioventù?
E' un momento difficile anche per voi.
La strada è lunga, le previsioni sono oscure, le paure sono molte.
Ma io vi auguro che dopo queste feste abbiate ad avere maggiore
serenità e che possiate così accingervi agli urgenti impegni educativi
che vi premono, sull'esempio di don Briacca, di don Allorio, di don
Dezzani, di don Gambino, di don Colla (scusatemi se nomino soltanto
i preti e se tralascio i nomi di tante buone Suore e di tanti laici
benemeriti come il cav. Gallenzi recentemente scomparso), i quali
dopo le feste di cinquant'anni fa diedero vita e vigore ad imprese
meravigliose per tutta la gioventù di Trecate (come ancora abbiamo
fatto tutti insieme dopo le feste di S. Clemente nel 1947), di cui uno
dei fiori più belli fu il caro don Guido Tonetti, che proprio
cinquant'anni fa, durante le feste, il 13 agosto riceveva l'ordinazione
sacerdotale nella nostra chiesa parrocchiale.
125
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
126
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
127
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
128
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
129
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
130
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
53 (a, b) – Inno ai Santi Cassiano e Clemente, parole di Giovanni Garzoli, musica del
Maestro Giuseppe Menanno
131
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
132
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
133
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
134
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
135
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
136
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
SABATO 30 MAGGIO
Ore 20.45 – Solenne traslazione delle Reliquie di S. Cassiano dalla chiesa
parrocchiale al Borghetto (Percorso: chiesa parrocchiale, via Russi, piazza Cavour,
via XX Settembre, piazza Cattaneo, via S. Cassiano, Borghetto)
Ore 21.30 – Sul piazzale di fronte alla chiesetta relazione storica tenuta dal Prof. Don
Angelo Stoppa.
Partecipazione della Schola Cantorum (S. Gregorio Magno e della banda musicale
Margherita di Cameri).
Al termine la Consulta dei Santi Patroni offrirà un breve spettacolo pirotecnico.
DOMENICA 31 MAGGIO
Ore 10.30 – Messa solenne al Borghetto
Durante tutto il giorno le Reliquie saranno esposte alla venerazione nella chiesa
restaurata.
Ore 21.00 – Partenza dalla chiesa parrocchiale della “Fiaccolata della Fede”
trasportata dai giovani sportivi dei nostri oratori.
Ore 21.15 – Accoglienza della Fiaccolata ed amministrazione del Sacramento del
Battesimo sul luogo dove oltre mille anni fa sorgeva il primo fonte battesimale di
Trecate.
Preghiera al Santo Patrono e riaccompagna mento, con corteo di macchine, delle
Reliquie alla chiesa parrocchiale.
26
Per una descrizione accurata dei lavori si faccia riferimento al testo “L’antica pieve di S.
Cassiano a Trecate” di A.L. Stoppa (1987).
137
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Si inizia così con la processione, l’Urna è posta su una portantina decorata con fiori e
portata a spalla da uomini e giovani, è scortata da carabinieri in alta uniforme. Dietro
l’Urna segue il Gonfalone del Comune, il sindaco Giuseppe Borando, Assesori,
Consiglieri Comunali e il Maresciallo Varisco, comandante della stazione locael dei
carabinieri. La processione è accompagnata dalle note della Banda Margherita di
Cameri.
Giunti sul piazzale del Borghetto ha avuto inizio la relazione del Prof. Don Angelo
Stoppa, conclusasi con l’esecuzione degli Inni a Santi Patroni ad opera della Schola
Cantorum San Gregorio Magno.
138
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Concludendo queste note di cronaca ci viene spontanea una breve considerazione. In
momenti come gli attuali, appesantiti da un materialismo senza ideali, manifestazioni
come questa onorano l’intero paese. S. Cassiano ci benedica: la sua presenza in
mezzo a noi, in queste due giornate di festa, sia davvero l’annuncio di una nuova
primavera della nostra comunità parrocchiale (Iacometti, 1987).
139
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
140
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
Eccoci ora all’ultima perla della collana della nostra memoria, siamo nel
2002, sono passati venticinque anni dal trasporto di San Cassiano (1977) e
quindici dalla traslazione delle reliquie al Borghetto (1987). È ancora una
volta la Consulta dei Santi Cassiano e Clemente, in stretta collaborazione
con il parroco don Gilio Masseroni, a farsi promotrice del trasporto del
Santo Martire e delle Feste Patronali. Il programma è il seguente:
PROGRAMMA RELIGIOSO
Le Feste Patronali di quest'anno sono incentrate sulla figura di San
Cassiano: cent'anni fa ci fu, infatti, il primo pellegrinaggio per le vie
di Trecate delle reliquie del santo martire, ripetuto poi cinquant'anni
dopo nell'immediato dopoguerra (1952).
Questo è il programma religioso.
GIOVEDÌ 22 AGOSTO
141
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
ufficialmente l'Autorità Civile. Esecuzione musicale della Schola
Cantorum 'San Gregorio Magno';
ore 16 - Vespri solenni e Benedizione;
ore 18 - Messa Vespertina;
LUNEDÌ 26 AGOSTO
142
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
ore 21 - Nel piazzale del Borghetto: “Rievocazione della donazione a
Trecate delle reliquie di San Cassiano” in costumi del '600.
Sceneggiatura e recitazione a cura del gruppo “Spazioscenico” di
Trecate. A seguire “Ci sono più stelle in cielo”: fuochi artificiali
allestiti dalla ditta Bonanomi di Albavilla (Como); “Solenne
processione con l'Urna di San Cassiano” e con le fiaccole dal
Borghetto alla chiesa Parrocchiale, presieduta dal Rev.mo don Renzo
Mazzacani e con la partecipazione della Banda Musicale Trecatese;
accoglienza in chiesa con l'intervento della Schola Cantorum;
reposizione dell'Urna nell'apposito scurolo;
LUNEDÌ 2 SETTEMBRE
Le feste patronali vedono la loro apertura sabato 24 agosto con la Santa Messa, alle ore
18.00, celebrata dal parroco don Gilio Masseroni. In essa i quartieri recano l’omaggio
floreale ai Santi Patroni. Il giorno seguente è quello dedicato a San Cassiano e San
Clemente, la Chiesa Parrocchiale è un tripudio di luci, addobbi e fiori, in essa si
susseguono varie Sante Masse, tra esse va ricordata quella solenne celebrata da don
Pietro Pasquali, dell’opera di don Guanella, alla presenza delle autorità civili.
Lunedì 26 agosto, don Giuseppe Manfredda, parroco di Galliate, presiede la Santa Messa
alla presenza dei sacerdoti trecatesi e della zona pastorale dell’Ovest Ticino. Nell’omelia,
i sacerdoti trecatesi di cui ricorreva il 50° anniversario della loro ordinazione sacerdotale
(don Giuseppe Manfredda e don Pietro Pasquali), tratteggiano momenti di vita, figure
143
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
che hanno guidato e sostenuto la loro vocazione. Nel pomeriggio si celebra la Messa
della Sofferenza, aperta con la recita del Santo Rosario. Il martedì sera è la volta del
consueto pellegrinaggio al cimitero, dove viene celebrata la Santa Messa in suffragio dei
defunti.
Si giunge così a sabato 31 agosto, in mattinata l’Urna contente le reliquie di San Cassiano
viene trasportata con un corteo di macchine dalla Chiesa Parrocchiale alla Chiesa del
Borghetto; lì è stata celebrata dal parroco don Gilio la Messa Solenne alla quale partecipa
il Coro delle Voci Bianche (cfr. Immagine 59).
In serata, sulla piazza del Borghetto, è messa in scena la rievocazione storica della
donazione delle reliquie del Santo Patrono alla Parrocchia di Trecate, curata dal gruppo
“Spazioscenico”. I figuranti, rigorosamente vestiti con abiti del seicento, permettono alla
popolazione di rivivere quanto è accaduto nel Borgo di Trecate nel 1615 (cfr. Immagine
60; Appendice E). Al termine della rappresentazione c’è un grandioso spettacolo
pirotecnico allestito dalla ditta Maurizio Bonomi di Albavilla. In seguito si snoda la
processione con l’Urna di San Cassiano posta su di un carro addobbato con fiori, scortato
da due carabinieri in alta uniforme e spinto dai membri della Consulta dei Santi Cassiano
e Clemente. Le reliquie sono seguite da una grande folla recante fiaccole accese, dal
Clero, dalle Autorità Civili, dalla Banda Musiciale Trecatese e dai figuranti in costume e
144
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
dalla delegazione francese di Saint Paul Trois Chateaux, presente a Trecate per la firma
del gemellaggio. La processione segue il seguente percorso: via San Cassiano, via
Maccalè, via Matteotti, piazza Cavour, via Cassano (cfr. Immagine 61). Alle 22.30
l’Urna fa il suo ingresso nella Chiesa Parrocchiale (cfr. Immagine 62): in essa don Renzo
Mazzacani, dei Padri Giuseppini di Asti, pronunciò un discorso valorizzando il sacrificio
di San Cassiano. La riflessione venne accompagnata dai canti della Schola Cantorum
San Gregorio Magno (cfr. Immagine 63).
L’Urna viene poi riposta nello scurolo e si conclude così questo sesto trasporto delle
reliquie di San Cassiano (cfr. Immagine 64).
145
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
146
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
147
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
148
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
149
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
150
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
151
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
61 (a, b) – La processione
152
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
153
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
154
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
155
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
156
Le traslazioni delle Reliquie di San Cassiano
San Cassiano Martire
157
Epilogo
San Cassiano Martire
3. EPILOGO
La serva ha terminato la sua storia, il re è comodamente seduto sul suo sofà
e fa scorrere le immagini che nella sua mente si sono da poco create. Ora ha
in sé un nuovo album, con svariati fotogrammi che raccontano la vita di San
Cassiano, le origini del suo culto nel Borgo di Trecate e le traslazioni delle
sue reliquie che si sono susseguite dal 1877 al 2002.
Mentre il re si perde nei ricordi è per noi tempo di conclusioni.
Sfogliando e leggendo le pagine di questo libro, uno dei primi elementi che
emerge è la tensione tra luce ed ombra che il culto di San Cassiano ha
vissuto. La chiesa del Borghetto, a lui dedicata, è stata la prima chiesa
trecatese:della sua presenza se ne ha notizia sin dal 1040. Qui era posto il
fonte battesimale. Rimane chiesa parrocchiale insieme a quella di San
Michele sino al 1594 quando entrambe confluiscono nella chiesa centrale
intitolata a “Santa Maria Assunta”. L’ultimo sprazzo di luce è stato dato
dalla donazione della reliquia del Santo, da parte del vescovo Bascapè, nel
1615; da qui ha inizio un periodo di declino testimoniato sia dalla riunione
tenutasi nella sala consigliare del palazzo comunale nel 1738, sia dal
“Calendario” di don Roccio (cfr. Capitolo 1.2). Probabilmente è in questo
clima che è maturata l’idea del marchese Clerici di donare nel 1758 le
reliquie di san Clemente alla città di Trecate (Mittino, 2009a): con questo
gesto avrebbe riacceso la fede degli abitanti nei confronti dei Santi Patroni.
La ripresa del culto di San Cassiano sembra essere determinata dalla
traslazione del 1877, alla quale fa seguito anche la collocazione della
reliquia presso un altare dedicato al Santo. Sicuramente momenti di
rinnovamento del culto sono stati anche le traslazioni successive, in
158
Epilogo
San Cassiano Martire
particolare quella del 1952: in quell’anno infatti don Mario Rossi decide di
unire in un’unica data i festeggiamenti ai Santi Patroni.
Va inoltre affermato come il fil rouge che ci conduce attraverso le pagine di
questo testo è costituito dai ricordi di pietra (Rossi, 1948) che si sono
accompagnati alle varie traslazioni delle reliquie, così come era accaduto
per San Clemente (Mittino, 2009a): nel 1877 è stato commissionato
all’Architetto Marietti un altare in onore di San Cassiano; nel 1927 è stata
forgiata l’Urna in argento nella quale è stata riposta la reliquia; nel 1952 è
stato costruito il tempietto in marmo; nel 1977 sono stati inaugurati i
restauri del frontone e dei portici della Chiesa Parrocchiale e nel 1987 si
sono conclusi i restauri della chiesa di San Cassiano al Borghetto. Per la
traslazione del 2002, invece, si è pensato di mettere in scena la rievocazione
storica della donazione della reliquia del Santo Martire.
Dopo queste considerazioni possiamo anche noi, come il re, metterci
comodi sul nostro sofà e sfogliare il nostro album di immagini che ora abita
la nostra mente.
159
APPENDICE
Appendice A
San Cassiano Martire
APPENDICE A
1877 progetti dell’architetto Marietti per l’altare di S. Cassiano (Arc. Parr.
B.V.A.; doc. n°1509, scatola 24).
163
Appendice A
San Cassiano Martire
164
Appendice A
San Cassiano Martire
165
Appendice A
San Cassiano Martire
166
Appendice A
San Cassiano Martire
167
Appendice B
San Cassiano Martire
APPENDICE B
Lettera di don Mario Rossi con la quale comunica al Vescovo il desiderio di
spostare la Solennità di San Cassiano l’ultima domenica di agosto (Arc.
Parr. B.V.A.; doc. n°1779, scatola 31).
168
Appendice C
San Cassiano Martire
APPENDICE C
Lettere inviate al Parroco don Mario Rossi per confermare la presenza
durante le celebrazioni in onore di S. Cassiano: la prima è firmata da don
Michele Paschetta, la seconda da S. Ecc. Mons. Benigno Carrara, la terza
da S .Ecc Mons. Sebastiano Briacca (Arc. Parr. B.V.A.; doc. n°1779,
scatola 31)
169
Appendice C
San Cassiano Martire
170
Appendice C
San Cassiano Martire
171
Appendice D
San Cassiano Martire
APPENDICE D
27
Foto A, C, D, E Carlo Zeno Duca; B Filippo Mittino; F Pietro Gualdoni.
172
Appendice D
San Cassiano Martire
173
Appendice D
San Cassiano Martire
174
Appendice D
San Cassiano Martire
E – L’antico lampadario
175
Appendice D
San Cassiano Martire
176
Appendice E
San Cassiano Martire
APPENDICE E
Trecate
In collaborazione con
Presenta la
177
Appendice E
San Cassiano Martire
Personaggi e interpreti
Scena unica - Suono di una marcia della Banda Musicale e, dopo un rullo di
tamburi, il Narratore inizia a parlare.
179
Appendice E
San Cassiano Martire
****
181
Appendice E
San Cassiano Martire
Applausi...
182
Appendice E
San Cassiano Martire
(segue Mons.Dolci)
(pausa-applausi)
183
Appendice E
San Cassiano Martire
184
Appendice E
San Cassiano Martire
Il 24 settembre 1615.
Cancelliere Vescovile
185
Appendice E
San Cassiano Martire
Trecatesi !!
Fin dai suoi primi albori, Trecate venera come suo primo e
principale patrono S. Cassiano martire. Il suo nome è stato
imposto a molti trecatesi, la sua devozione si è sempre più
accentuata, tutto il popolo gli ha sempre voluto bene. Ma è
soprattutto Trecate che ha guadagnato da un così potente
intercessore. Se oggi nella nostra parrocchia la fede è viva,
se la vita cristiana è in onore, non è forse per grazia di S.
Cassiano? Oggi il nostro Vescovo ci ha spiritualmente
arricchiti del dono prezioso di una Reliquia di S. Cassiano e
pertanto desidero che in avvenire la festa patronale, che oggi
celebriamo il 13 agosto, abbia tutta la solennità possibile e
che raccolga tutte le famiglie nella preghiera, nella
meditazione della Parola di Dio, nei propositi migliori.
Consolidi S. Cassiano le nostre famiglie nella fede e dia
incremento alla vita religiosa e civile. Protegga S. Cassiano
il lavoro dei campi, la mietitura dei grani, la vendemmia
delle nostre vigne. La chiesa di S. Cassiano al Borghetto si
presenta in precarie condizioni e la casetta dell'eremita
custode è da tempo disabitata. Ebbene, per ricordare questo
storico avvenimento, con il concorso dei fedeli,
186
Appendice E
San Cassiano Martire
187
Appendice F
San Cassiano Martire
APPENDICE F
- Kyrie eleison
- Hosanna in excelsis
188
Appendice F
San Cassiano Martire
Personaggi: Interpreti:
Tre Tamburini
189
Appendice F
San Cassiano Martire
In prossimità dell'ala del chiostro adiacente alla parete sud della Chiesa di San
Francesco, è posto un palco. L'area di scena è delimitata, e al suo interno si
trovano tutti i figuranti.
Dalle brumose cronache dell'Evo Medio, sappiamo che le genti del piccolo borgo si
raccolsero attorno ad una parrocchia intitolata a San Cassiano, e nei secoli la
devozione crebbe sempre più.
Con istrumento notarile del 24 settembre 1615, la reliquia del nostro San Cassiano
fu portata a Trecate dai rappresentanti vescovili, tra tripudio di folla e gioia vera da
parte del clero e del popolo trecatesi.
I secoli che ci separano da quello storico evento furono aspri, e videro i trecatesi
affrontare difficoltà e sventure immani.
190
Appendice F
San Cassiano Martire
Gli spagnoli portarono un ingente aumento delle imposte che a stento i nostri
antenati potevano sostenere.
I trecatesi dovevano poi provvedere agli alloggiamenti dei soldati che, secondo le
alterne vicende belliche, venivano per combattere a favore o contro l'esercito
spagnolo; ci venivano con i loro cavalli, carri, donne e servitori al seguito.
Compagnie di uomini dalle rozze e oscene abitudini che spesso pretendevano
anche denaro per quanto avevano necessità e appetito.
Furono anni calamitosi questi, che alla nostra comunità portarono guerre, carestia,
peste.
Ma i trecatesi reagirono con coraggio ricorrendo con fede a Dio, alla Vergine, e al
"loro" San Cassiano.
Anche questo passò, ma solo per lasciare spazio ad altre guerre di recente memoria
che ci videro a dover provvedere al vettovagliamento degli eserciti, franco-
piemontesi o austriaci che fossero, con requisizioni di animali, granaglie, vino,
fieno, e grandi privazioni a carico del nostro Comune e della nostra Parrocchia.
Tutti noi abbiamo ancora viva la visione dei molti feriti di Magenta, ammassati su
carri agricoli, nelle strade, doloranti e distesi su un pò di paglia nella nostra Chiesa
Parrocchiale.
Ma il nostro San Cassiano, accanto al nostro altro grande Patrono San Clemente,
era sempre vivo nella nostra fede per esaudire , attraverso la sua intercessione, le
nostre speranze e le nostre preghiere.
Oggi, 13 agosto 1877, siamo qui a celebrare con solenni festeggiamenti, ciò che in
questi secoli i nostri antenati non poterono fare.
Oggi, nel rinnovato spazio che fu per la Cappella dedicata a san Giacinto ed
anticamente occupato dall'Annunciazione, dedichiamo il nuovo altare a san
191
Appendice F
San Cassiano Martire
Cassiano; ivi è posta l'immagine scultorea del Santo Vescovo e Martire e, innanzi a
tutto, vi porremo la sacra reliquia del nostro Patrono per la venerazione di tutti i
devoti.
L’Arciprete, i Fabbricieri della Chiesa ed il popolo, volevano che tutto fosse pronto
per la Festa di San Cassiano: bisognava darsi da fare.
Il primo giorno del mese di maggio di questo stesso anno, l’architetto presentò il
suo lavoro al Parroco: si trattò di due progetti.
192
Appendice F
San Cassiano Martire
Le luci sottolineano prima il piano di scena del parroco e , dopo, quello del
sindaco
Per erigere il nuovo altare di marmo in onore di San Cassiano, nella Cappella di
San Giacinto, in codesta Chiesa Parrocchiale, secondo il Disegno Marietti di
Novara, che si comunica, occorre:
3° Ridurre a linea retta il muro esterno sporgente della scala di San Clemente
mediante scopellatura per la larghezza di un metro circa e per lo spessore di
centimetri venti al centro e finendo zero agli estremi, come meglio appare
dall'unito Disegno.
1° Se nulla osti che si sfondi la Cappella di metri 2,50 circa, occupando per
otto o dieci metri il suolo del cortile che fà angolo tra San Clemente e San
Giacinto, all'esterno, e di nessuna conseguenza o sconcerto pel rimanente.
2° Che si appoggi al muro dello Scurolo, senza pregiudizio di sorta sia alla
finestra per la luce della scala, sia al tetto confinante.
193
Appendice F
San Cassiano Martire
3° Che si operi il rettilineo del muro esterno sporgente, onde l'arco, che deve
girargli sopra, riesca concavo e non sporgente, e così rialzare e allontanare come si
dice più che sia possibile il volto, onde apparirà più maestoso.
Devotissimo Servo
Capitoli
194
Appendice F
San Cassiano Martire
3 - Il muro di San Clemente dovrà ridursi simile a quello di settentrione e porvi dei
fori onde addentelare il muro di nuova costruzione.
4 - Il fondamento farsi col materiale vecchio del muro da atterrarsi, ed altro già
esistente di rustico.
5 - I mattoni della muratura nuova devono essere tutti nuovi e di qualità [ ….].
6 - Le maggiori opere occorrenti al tetto della Cappella per fare la conversa con
quello di San Clemente saranno ricompensate a parte in ragione di giornate, a Lire
2,50.
8 - Il pagamento si farà per due terzi al 1° settembre, e per l'altro terzo alla
collaudazione dell'Ingegnere.
195
Appendice F
San Cassiano Martire
Relazione
Dichiara
(entra il narratore)
(esce)
Ad ogni chiamata il porta-stendardo sale sul palco per ricevere lo stendardo del
proprio cantone.
Fabbriciere -
Come il Martire Clemente siate testimoni della fede in Cristo Gesù e non
rinnegatela di fronte ad alcuna costrizione.
Siate degni custodi del Santuario della Vergine miracolosa; possa ogni
famiglia nvocare per sua intercessione la Grazia della fede in Dio.
Nel nome di Maria, aprite il vostro cuore al Signore lasciando che la Sua
volontà si compia in voi.
198
Appendice F
San Cassiano Martire
Con la forza della Carità e della Povertà francescana, siate veri testimoni
dell'amore di Dio tra le genti.
199
Appendice F
San Cassiano Martire
Narratore- La prima, storica traslazione della reliquia di San Cassiano sta per
avere il suo compimento.
(esce)
(si spegne la luce sul narratore - luce illumina la riproduzione della iscrizione)
- I Tre Tamburini
- Le Dame
- Cantone di Sant'Anna
- Cantone di Sant'Antonio
200
Appendice F
San Cassiano Martire
- Sindaco - Arc. Moro - Fabbriciere (affiancati, alla distanza tra loro di tre metri)
___________________________________________________________________
201
Appendice G
San Cassiano Martire
APPENDICE G
Foto di Erio Grenzi relative alla rievocazione storica del settembre 2007.
202
Appendice G
San Cassiano Martire
203
Appendice G
San Cassiano Martire
204
Appendice G
San Cassiano Martire
205
Appendice G
San Cassiano Martire
206
Appendice G
San Cassiano Martire
207
Appendice G
San Cassiano Martire
208
BIBLIOGRAFIA
Bibliografia
San Cassiano Martire
BIBLIOGRAFIA
211
Bibliografia
San Cassiano Martire
212
Bibliografia
San Cassiano Martire
213
Bibliografia
San Cassiano Martire
214
Bibliografia
San Cassiano Martire
215
Bibliografia
San Cassiano Martire
216
Bibliografia
San Cassiano Martire
217
Bibliografia
San Cassiano Martire
219
Bibliografia
San Cassiano Martire
220
INDICI
Indice delle immagini
San Cassiano Martire
6. Libretto scritto nel 1891 da don Teruggi (C. Zeno Duca) pag.21
223
Indice delle immagini
San Cassiano Martire
47. (a, b) Momenti della Missione Cittadina (C. Zeno Duca) pag.126
59. Don Gilio Masseroni celebra la Santa Messa (E. Grenzi) pag.145
63. Don Renzo Mazzacani e don Marco Gaiani (E. Grenzi) pag.153
228
Indice
San Cassiano Martire
INDICE
Appendice
230
Finito di stampare
nel mese di settembre 2010
presso la Grafiche De-Si snc - Trecate