Termometria e Calorimetria
Termometria e Calorimetria
Termometria e Calorimetria
A.A. 2008-2009
I - Richiami, TERMOMETRIA, CALORIMETRIA
Richiami 1:
Calore: una forma di energia che fluisce da un sistema ad un altro quando due sistemi sono in contatto
termico e uno pi caldo dellaltro. Lenergia fluisce dal pi caldo verso meno caldo
N.B. In meccanica: un sistema in un certo stato ha una certa energia (p.e. energia cinetica e potenziale)
N.B. Per il calore, questo non ha senso: si parla del calore quando ce trasferimento di energia da un
sistema ad un altro.
Calore (e lavoro) sono le forme di energia che un sistema pu scambiare con lambiente senza trasferimento di
materia. Il calore (misurato in calorie) puo essere espresso in Joule: 1 Cal = 4.186 J
Quindi:
Esiste una quantit scalare, detta temperatura, che una propriet di ogni sistema termodinamico
in stato di equilibrio: quando si parla di equilibrio termico tra due sistemi significa che la loro
temperatura uguale
Temperatura: grandezza fisica => misurabile , unita di misura (termometro , scala termometrica)
Una definizione operativa della temperatura (un possibile termometro)
Barra di metallo (Metallo: Sostanza termometrica)
La lunghezza L di una barra metallica aumenta con T (dilatazione lineare: proprieta termometrica)
L proporzionale a T : L=a+bT
A due stati termici caratterizzati dalle lunghezze L0 e L1, corrispondono le temperature T0 e T1 :
L0=a+bT0 , L1=a+bT1
a e b costanti determinabili utilizzando due stati di equilibrio : b = (L1-L0)/(T1-T0) , a = (L0T1-L1T0)/(T1-T0)
Misurando la lunghezza della barra, si determina la temperatura
(Termometria-Calorimetria)
N.B. C non la derivata di Q rispetto a T, perch Q non una propriet del sistema e non funzione di T.
Q e una piccola quantit di calore ceduta al sistema, che provoca una variazione infinitesima di T
Richiami 3:
Calore scambiato (definizione operativa)
Due corpi A e B si trovano inizialmente a temperature differenti (TA e TB con TA > TB).
Se messi a contatto (ed isolati dallesterno), si ha un trasferimento di calore (Q= calore scambiato)
Alla fine del processo, entrambi i corpi si trovano alla temperatura Tf,
con TA>Tf>TB (principio zero)
N.B. A cede QA(<0) , B assorbe QB (>0), con -QA = QB (convenzione segni)
Il rapporto (TA-Tf)/(TB-Tf) non dipende dalla temperatura ma dalle capacit termiche CA e CB
dei due corpi (considerate costanti):
|QA | =|QB | => |CA(TA-Tf)| = |CB(TB-Tf)| => (TA-Tf)/(TB-Tf) = CB/CA
Unit di misura caloria (1 cal = Q che porta 1 g dacqua da Ti =14.5C a Tf = 15.5C a P= 1atm).
Il calore lenergia che viene scambiata fra due sistemi a temperatura differente
(uno dei sistemi puo essere una sorgente)
N.B. Il calore fornito al corpo puo non variare la temperatura del corpo, ma provocare un
cambiamento di stato:
- Fusione (liquefazione) del ghiaccio (temperatura costante 0C)
questo permette, in linea di principio, di misurare una quantita di calore misurando la quantita di
ghiaccio che si fonde,
sapendo che per fondere 1 g di ghiaccio a 0 C occorrono 79.7 cal (calorimetro a ghiaccio)
- Ebollizione dellacqua (temperatura costante 100C)
Richiami 4
Conduzione: Considero caso in cui una superficie di un corpo esteso viene messo a contatto con una
sorgente calda: il calore entra nel corpo e poi si propaga nel corpo stesso: conduzione
Caso semplice: una lastra di materiale ha la faccia 1 a contatto con una sorgente calda a T1,, laltra faccia 2
a contatto con una sorgente a T2<T1 (p.e. ambiente), la propagazione del calore e determinata dalla
quantita di calore che, per unita di superficie e di tempo, che passa dalla faccia 1 alla 2 :
Convezione
Se considero un fluido (gas o liquido composto di molecole), il calore si propaga nel sistema soprattutto per
convezione
Questo meccanismo associato ad un trasporto/rimescolamento delle molecole componenti.
(N.B. nella convezione si ha trasporto di massa, nella conduzione NO)
- Se scaldo un contenitore di fluido alla base, le molecole a contatto della base aumentano la loro
energia (agitazione termica -> velocita), che man mano cedono alle altre negli urti
- Laria calda sale
- Ventilatori, pompe, agitatori sono utilizzati per aumentare la convezione
Esempio: nella pentola piena dacqua, dopo la prima fase, lacqua a contatto con la base comincia
a scaldarsi. A questo punto, il riscaldamento dellacqua avviene soprattutto per
convezione.
N.B. nel considerare la propagazione del calore attraverso la base, bisogna ora tener conto del fatto
che la T1 dellacqua aumenta progressivamente nel tempo..
(Termometria-Calorimetria)
Richiami 5
Irraggiamento
N.B. per lo scambio di calore, non e necessario che i due corpi (solidi) si tocchino
- qualunque corpo <-> insieme di cariche.
- Carica accelerata emette radiazione elettromagnetica <-> energia
(radiaz elm: frequenza , lunghezza donda =c/; radiaz elm nellinfrarosso (IR) scalda
- Ad una data T, cariche accelerate causa agitazione termica -> emissione radiaz elm
(Aumento T -> aumenta agitazione termica -> aumento irraggiamento)
dE/(dt dS) = Energia emessa per unita di superficie per unita di tempo= T4 (legge Stefan-Boltzmann)
radiaz (energia) emessa ha distribuzione max prop T (legge di Wien)
[=5.735*10-8 W/m2.K4 (cost Stefan-Boltzmann), = emittanza, dipende dipende dal corpo (e da T), adimensionale (0<<1) ]
Legge di Wien
max => 1/T
(Termometria-Calorimetria)
TERMOMETRIA
La temperatura di un corpo pu essere misurata mettendolo a contatto con un secondo sistema
(termometro) composto di una sostanza (sostanza termometrica) in cui una grandezza (misurabile)
ha la proprieta (meccanica, elettrica, ottica, etc.) di variare con la temperatura (propriet
termometrica) secondo una certa legge
Propriet termometriche:
Lunghezza di un solido ,
Volume di un liquido ,
Pressione di un gas a volume costante,
Volume di un gas a pressione costante ,
Resistenza di un conduttore o semiconduttore ,
Differenza di potenziale tra due saldature ,
Irraggiamento radiazione elettromagnetica
Scale termometriche
Scala Fahrenheit (G.D. Fahrenheit, 1686-1736)
Due punti fissi: Fusione del ghiaccio (T0) : 32 oF , ebollizione dellacqua (T1) : 212 oF
La differenza di 180oF (temperatura del corpo umano: 98.6 oF)
Scala Celsius (Centigrada) (A. Celsius, 1701-1744)
Fusione del ghiaccio (T0) : 0oC ; ebollizione dellacqua (T1) : 100oC
Scala centigrada: la differenza tra i due punti di 100 oC
Scala Rankine (W.J.M. Rankine, 1820-1872, spesso utilizzata in ingegneria e nellindustria)
N.B. : T=1oF=1oR ; fusione del ghiaccio a 491.67 oR
Scala Kelvin (Lord W.T. Kelvin, 1824-1907)
Per lacqua, solido-liquido-vapore possono coesistere solo per determinati valori di T,P
T0=273.16 K , P0=4.58 mmHg (6.11x102 Pa) (punto triplo dellacqua)
1 K = 1/273.16 volte la temperatura del punto triplo dellacqua.
N.B. T =1K = T=1oC , T (K) = T(oC) + T0
T fusione del ghiaccio=273.15K (0C) , T ebollizione dellacqua=373.15 K (100C)
Questa scala definisce lo zero assoluto (ovvero lo stato di minima energia termica).
(Termometria-Calorimetria)
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B
C
0oC
100oC
T(oC)
-273.15
100
T (oC)
T+T
(Termometria-Calorimetria)
10
Termometri a liquido
Liquidi: dilatazione di volume, se al primo ordine
V(T) ~ V(T0)[1+ (T-T0)]
E difficile trovare dei liquidi in cui la variazione di volume sia funzione
lineare della temperatura => necessario considerare i termini di ordine
superiore.
Vantaggio MERCURIO: segue una legge di dilatazione lineare in un ampio
intervallo temperatura (circa da -35 a 500 C)
Varia T : varia V del liquido (e del contenitore);
Se liquido >> vetro, il liquido sale nel capillare e la variazione di altezza fornisce la
misura della temperatura
Per il mercurio
liquido ~ 180 10-6 K-1
vetro ~ 0.2 10-6 K-1
Per un termometro a liquido:
T minima : temperatura di solidificazione
T massima : temperatura di ebollizione
I liquidi generalmente utilizzati come sostanza termometrica sono:
Sostanza
ToC (fusione)
ToC (ebollizione)
Pentano
-129,72
36,07
Etanolo
-117,3
78,5
Toluolo
-95
110,6
Mercurio
-38,87
356,58
-
(Termometria-Calorimetria)
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Svantaggi
Fragilita
(Termometria-Calorimetria)
12
(V0=V(T0)
(Termometria-Calorimetria)
13
T1 +
T2 =
.T
C1 A
C
1+ 2
C1
(Termometria-Calorimetria)
14
Fase 1
Fase 2
a)
T1
d)
T1
vetro
T0
T1
sistema
T0
T0
b)
T1
e)
c)
T0
T0
T (t2)
Hg
T0
T1
T (t1)
T1
f)
T0
T (too) = T 1
T0
N.B. Si assume che la capacit termica del sistema e >> della capacit termica del termometro
(che quindi introduce una perturbazione tracurabile):
N.B. nella fase 2 comincia a cambiare la temperatura segnata dal termometro perche il calore trasmesso dal
vetro viene assorbito dal mercurio
N.B. il mercurio (metallo) ha una conducibilita termica >> di quella del vetro
==> la prontezza del termometro e determinata dalla velocita con cui il calore viene
trasmesso dal sistema al mercurio attraverso il vetro, assumendo cioe che il mercurio
si termalizzi istantaneamente.
(Termometria-Calorimetria)
15
Per una lastra (v. sopra): Q/(t S)= (T1-T2) / d (d= spessore della lastra , =conducibilita termica vetro)
In forma differenziale: Q/dt =velocita del scambio di calore = (T1-T(t)) (con = kS/d: coeff cond. termica)
( al tempo t, la due facce della lastra sono a temperatura T1 e T(t) )
So che Q=C dT(t) (C: capacita termica del termometro) => CdT(t)= [T1-T(t)]dt ==>
K
C
dt
dT ( t)
K
[dove
= ]
=
dt
d[ln( T1 T (t))] =
dt =
da cui si deriva
K
T1 T (t ) C
C
T1 T ( t)
t
T1 T ( t)
ln
=
= e
T1 T ( 0 )
T1 T ( 0 )
T()
T(t)
T( )= T1
T(0)
Misura di :
interpolazione del
grafico
T1 T(0)
e
T1 T (t)
t
=
T1 T (0)
t
t
T1 T(t)
= e y = ke
T1 T(0)
T1 T (t)
t
= y = mx
T1 T (0)
Coefficiente angolare
t= y =
m=
k
e
(Termometria-Calorimetria)
16
C
C
) T (t)
C1
C1
dT (t)
= .dt
T1(t) T (t) C
dT (t)
C
C
T2 (1+ ) T (t) T (t)
C1
C1
dt
T T (t)
C
t
*
ln 2
= (1+ )t = * =
C
C1
T2 T (0)
C
C
T2 (1+ ) T (t)(1 + )
C1
C1
C
dT(t)
= (1 + )dt
C1
T2 T (t) C
ln
C
(1+ )
C1
dt
T2 T (t)
t
= *
T2 T (0)
ln
T2
T(t)
C
[T2 T (0)]e *
C1
N.B. *= se C
termometro = 0
(trascurabile)
T2 T (t)
t
= *
T2 T (0)
y = mx
1
* =
m
T1
*
t
T1 (t) = T2 +
dT (t)
Si ricava
0
(Termometria-Calorimetria)
17
Termometri elettrici
I termometri a liquido spesso non utilizzabili (immersione completa impossibile)
=> Termometri a stato solido
Proprieta termometrica: trasporto di cariche elettriche in un solido
(processo le cui modalit dipendono in parte dalla temperatura)
1)Termometri a resistenza
2) Termometri a termocoppia
1) Termometri a resistenza
Metallo (semplice): struttura in cui gli atomi sono disposti in modo spaziamente regolare (struttura cristallina).
Gli elettroni vicino al nucleo sono fortemente legati e non sentono leffetto degli atomi adiacenti.
Elettrono piu esterni: formano legami fra atomi => isolante
liberi di muoversi => conduttore (metallo)
Per metallo: Legge di Ohm V=IR. Dato un conduttore fatto di un certo materiale
R: resistenza (ohm, )
N.B. R dipende da: caratteristiche del materiale (resistivita ), forma del conduttore (R= L/S)
=()+0 : termine dipendente da T (agitazione termica del reticolo)
+ termine costante (imperfezioni del reticolo)
La variazione di R con T in un un metallo pu essere sfruttata come propriet termometrica:
(Termometria-Calorimetria)
18
Termometri elettronici
diodi, circuiti integrati etc.
(Termometria-Calorimetria)
19
2) Termometri a termocoppia
Principio di funzionamento: effetto Seebeck:
- Sia dato un circuito (chiuso) formato da due fili composti da metalli diversi tra loro, collegati
insieme alle estremit (giunzioni A e B).
- una delle giunzioni viene scaldata (estremo A a TA, estremo B a TB) => circola corrente I
- Se si interrompe il circuito, fra le due estremit si misura una differenza di potenziale V
N.B. Corrente che circola in circuito chiuso senza generatore e dovuta a forza elettromotrice (f.e.m.): V<=> f.e.m.
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21
Alta pressione
(Termometria-Calorimetria)
strozzatura
turbina
22
Effetto Volta:
Quando due metalli sono messi in contatto, esiste una certa probabilita di
trasferimento di elettroni da una parte allaltra. Questo dipende da W.
il fenomeno per cui si stabilisce una differenza di potenziale tra due conduttori
metallici diversi, posti a contatto e in equilibrio termico: tale fenomeno ha origine dai
diversi valori di potenziale di estrazione, specifici di ogni metallo, e genera un flusso
di elettroni da un metallo all'altro.
(Termometria-Calorimetria)
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Effetto Peltier :
In un circuito bimetallico inseriamo un generatore che fa circolare corrente. Si osserva che una
giunzione si riscalda e laltra si raffredda. Invertendo il verso della corrente si inverte il fenomeno.
Termocoppia (Effetto Seebeck)
Consideriamo il circuito bimetallico in cui lestremo A si trova alla TA e lestremo B a TB. In questa
condizione lo strumento rivela un passaggio di corrente, dovuto ad una forza elettromotrice che si
sviluppa nel circuito a causa della differenza di temperatura tra le giunzioni. Tale forza elettromotrice
dipende dalla differenza di temperatura.
N.B. Effetto Seebek (inverso di Effetto Peltier) e dovuto alleffetto combinato di Effetto Volta
e Effetto Thompson
(Termometria-Calorimetria)
24
(Termometria-Calorimetria)
1000C
750C
0
-200
1600C
400C
25
(Termometria-Calorimetria)
26
(Termometria-Calorimetria)
27
- La potenza WP incidente sullassorbitore proveniente dalle pareti dello strumento (a T1 ambiente) prop T14
Lassorbitore (ideale) assorbe una potenza WS+WP ==> si scalda
- Allequilibrio lassorbitore si porta a T2 (misurata da termocoppia) ed irraggia una potenza WA prop T24;
In regime stazionario WA = Ws + WP (Potenza irraggiata = Potenza assorbita)
28
CALORIMETRIA
29
(Termometria-Calorimetria)
30
Calorimetro
- Apparecchiatura utilizzata per misurare la quantit di calore scambiata in una trasformazione
(serve a misurare i calori specifici, i calori latenti, il calore di reazione, etc. )
- Per misurare il calore specifico di una sostanza solida (cx):
1- Riscaldare una massa mx della sostanza fino a una temperatura Tx.
2- Immergere la sostanza in un contenitore dacqua a una certa temperatura Ta
di una massa nota ma (Ta < Tx,, calore specifico dellacqua ca noto)
3- Misurare la temperatura dellacqua dopo lequilibrio termico (Tf).
Lequazione energetica per lo scambio di energia
=>
cx =
ma ca(Tf - Ta)
mx (Tx - Tf)
Questo e il caso ideale: la procedura fornisce un risultato corretto ( cx ) se non ci sono altri
scambi (perdite) di calore: necessario che il sistema sia un sistema isolato.
Nel caso reale, si usa un sistema in cui le perdite di calore sono ridotte il piu possibile
(utilizzando un thermos, etc )
Un calorimetro di questo tipo detto calorimetro delle mescolanze.
(Termometria-Calorimetria)
31
(Termometria-Calorimetria)
32
dQ = c [T(t)-TA]dt (c conducibilit termica delle pareti del calorimetro; TA: temperatura ambiente)
Il Calore scambiato con lesterno tra t e t+dt : dQ = - CcdT(t)
Uguagliando:
ln
dT (t)
dt
dT (t)
= c dt
=
Cc
c
T (t) TA
T (t) TA
T (t) TA
t
=
T0c TA
c
Cc
=
c
c
T (t) TA
t
T (t) TA
= e c
= (1 )
T0 c TA
T0c TA
c
T(t) T0 c (T0c TA )
c del calorimetro deve essere grande => gli scambi termici con lesterno avvengono in tempo lungo
=> buon calorimetro e isolato bene dallesterno
c =Cc/c grande => a) Cc grande (grande massa e volume);
b) c piccola (,buon tappo isolante, bassa conducibilit termica del vetro)
T del termometro deve essere piccola => buon termometro (buona prontezza)
(Termometria-Calorimetria)
33
Cc = Maca + M*ca
M* lequivalente in acqua del calorimetro = massa dacqua che dal punto di vista degli scambi termici equivale al
calorimetro. PROBLEMA: determinarla sperimentalmente.
Prendiamo il calorimetro contenente una massa dacqua M1 e temperatura T1. Viene aggiunta una massa dacqua M2 a
temperatura T2. Con lipotesi T2<T1, lo scambio termico porta ad una temperatura dequilibrio T2<<T1. Lequazione
dello scambio termico (trascurando le perdite verso lambiente)
M* = M2
( T2 )
M1
(T1 )
( T2 )
M2
M ( T2 )
M 2 (T1 T2 )
M 2 + M1 + T2
+ T1 2
2 +
2
(T1 )
(T1 )
(T1 )
(T1 )
(Termometria-Calorimetria)
34
T ambiente
t0
(Termometria-Calorimetria)
35
c a (M * + M a ) (Ta )
cx =
.
Mx
( Tx )
N.B. Come visto nel caso dellEquivalente in acqua,
T
il risulato corretto si ottiene misurando le temperature
in funzione del tempo ed estrapolando gli andamenti
ottenuti al tempo t0 (in cui si immerge il corpo nellacqua)
amb
(Termometria-Calorimetria)
36
Calore necessario per portare il ghiaccio dalla temperatura iniziale a quella di fusione (Tf = 0C)
f =
ca
*
[(M + Ma )(Ta ) Mg ( Tf )]
Mg
Caso reale
37
Calorimetri isotermici
Se il bagno costituito da una miscela di due fasi della stessa sostanza (ad esempio acqua e ghiaccio),
lo scambio di calore non produce alcuna variazione di temperatura, ma modifica le percentuali delle due fasi
presenti.
Calorimetro di Lavoisier: costituto da un insieme tre recipienti:
- quello esterno realizzato con pareti isolanti e riempito di ghiaccio
(funziona da schermo termico).
- il secondo recipiente, anchesso riempito con ghiaccio, dotato
di un tubo di scarico che serve a far fluire lacqua che viene
prodotta dal calore ceduto dal corpo in esame.
- il terzo serve ad accogliere il corpo in esame; realizzato con
pareti metalliche per essere in buon contato termico con il
ghiaccio nel secondo recipiente.
Operazione preliminare: determinare il coefficiente di dispersione Em, che rappresenta la velocit con cui diminuisce
la massa contenuta nel secondo recipiente a causa del calore proveniente dallambiente esterno Em = mp/tp
.
La determinazione delle quantita di calore Q rilasciato dal corpo in esame al calorimetro richede la misura della
massa dacqua prodotta prima di raggiungere lequilibrio (raccogliendo lacqua uscente dal tubo di scarico), e la
misura della durata del processo.
La quantita di calore assorbita dal calorimetro e quindi : Q = f (m-Emt)
Per determinare il calore specifico o il calore latente di fusione, questo calore va uguagliato a quello ceduto dal corpo
(come nel caso del calorimetro delle mescolanze).
Il Calorimetro di Lavoisier ha scarsa sensibilit e precisione e per questo si usa poco. Tipi piu raffinati di calorimetri
isotermici sono molto piu precisi. (p.e. il calorimetro di Bunsen).
(Termometria-Calorimetria)
38
g a
Q = f m = f
V
a g
Cm =
(Termometria-Calorimetria)
Q
T
39
ga
Q = f
[V E v t]
a g
(Termometria-Calorimetria)
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