(H1DN-ita)
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DESCRIZIONE FUNZIONALE
E MANUALE D'USO
ZAPIMOS H1DN
Pubblicazione n.: 550158
Edizione : Giugno 1994
Pagina 2 H1DN
INDICE
Pag.
Legenda 4
1 Introduzione alla famiglia ZAPIMOS 5
2 Caratteristiche 6
2.1 Specifiche tecniche 6
2.2 Organo di comando 7
2.3 Velocità 8
2.4 Protezioni 9
2.5 Prestazioni funzionali 10
2.6 Considerazioni termiche 10
2.7 Avvertenze generali precauzioni 10
2.8 Suscettibilità e emissioni elettromagnetiche 11
3 Installazione 12
3.1 Scelta dei cavi di collegamento 12
3.2 Teleruttori 12
3.3 Fusibili 12
3.4 Diodi di frenatura 13
3.5 Disegno meccanico chopper H1DN 14
3.6 Descrizione connettori H1DN 15
3.7 Descrizione connettori di potenza H1DN 17
3.8 Descrizione dei collegamenti effettuati 18
4 Regolazioni 19
4.1 Descrizione parametri regolazioni 20
4.2 Modifica dei parametri mediante la consolle economica 20
4.3 Descrizione funzioni consolle digitale 21
4.4 Sequenze tarature H1DN 22
5 Diagnosi H1DN 23
5.1 Decodifica allarmi visualizzabili da consolle 24
Descrizione schema H1DN 3 cavi 2Q 28
Schema di collegamento H1DN 3 cavi 2Q - timone 29
Schema di collegamento H1DN 3 cavi 2Q - pedale 30
Descrizione H1DN 4 cavi e 3 cavi 1Q 31
Schema di collegamento H1DN 3 cavi 1Q - timone 32
Schema di collegamento H1DN 3 cavi 1Q - pedale 33
Schema di collegamento H1DN 4 cavi con teleinvertitori 1Q - timone 34
Schema di collegamento H1DN 4 cavi con teleinvertitori 1Q - pedale 35
Manutenzione periodica 36
Ricambi H1DN 37
AV = Avanti
BTA = Bobina teleruttore avanti
BTG = Bobina teleruttore generale
BTI = Bobina teleruttore indietro
BTP = Bobina teleruttore pompa
CH = Contatto chiave
CL = Clacson
EF = Elettrofreno (bobina)
EV = Elettrovalvola (bobina)
IN = Indietro
MA = Micro marcia avanti
MCL = Micro clacson
MD = Micro discesa
MI = Micro marcia indietro
MSOL = Micro sollevamento
MT = Micro timone
MUM = Micro uomo morto (micro sicurezza timone)
NT = Negativo teleruttore
POT = Potenziometro
RV1 = Riduzione velocità (n° 1)
TA = Teleruttore avanti (contatto)
TG = Teleruttore generale (contatto)
TI = Teleruttore indietro (contatto)
VMN = Tensione negativo motore
1Q = 1 Quadrante
2Q = 2 Quadranti
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1 INTRODUZIONE ALLA FAMIGLIA ZAPIMOS
La famiglia di chopper Zapimos rappresenta la risposta ZAPI alle esigenze degli utilizzatori degli anni
90 .
Per garantire una presenza sul mercato sufficientemente lunga senza correre rischi di obsolescenza
tecnologica, la ZAPI ha progettato la famiglia Zapimos con le seguenti specifiche:
- Tecnologia d'avanguardia.
- Massima sicurezza.
- Massima flessibilità.
- Aperto a innovazioni tecnologiche future.
- Ottimo livello di protezione.
Ne è derivato :
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2 CARATTERISTICHE
Frequenza : 18KHz.
Tensioni : 24V (16 ¸ 30)
Correnti : 150A per 4' (2 quadranti)
300A per 2' (1 quadrante)
Temperatura ambiente di lavoro : -30° ¸ +40° C
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2.2 ORGANI DI COMANDO
2.2a Microinterruttori
Inviano un segnale di tensione quando viene attivata la richiesta di marcia o la funzione desiderata. Il
Micro Timone o Micro Uomo Morto portano la corrente per eccitare i teleruttori e l'elettrofreno. Vanno
dimensionati pertanto in modo opportuno (5A dovrebbero essere sufficienti).
Per motivi di sicurezza si impone di utilizzare tale micro secondo gli schemi allegati. Per arrestare la
macchina ci sono infatti 4 livelli:
1 Chopper tramite le sicurezze intrinseche apre i teleruttori in modo automatico (< 100mSec.).
2 Apertura del Micro Timone o M U. M.
3 Chiave
4 Spina batteria .
Gli ultimi due non sono sempre di facile accesso e pertanto l'utilizzo del Micro Timone fornisce una
seconda via di arresto molto efficace. All'accensione chiave questo micro deve essere aperto in quanto
il microprocessore verifica la sua integrità ogni volta che si alimenta la macchina.
2.2b Potenziometro
- Può essere collegato nella configurazione 2 o 3 fili.
Il segnale utile sull'ingresso CPOT (C1) va da 0Volt a 5Volt massimi.
Per consentire il funzionamento nel modo a 2 fili all'interno della logica vi è un trimmer da 20Kohm
collegato tra il connettore CPOT (C1) e i 13.5Volt di alimentazione interna, che permette di
adeguare il segnale ai diversi valori resistivi dei potenziometri.
Nella configurazione a 2 fili il valore di fine corsa deve essere compreso tra i 300 ohm e i 10 Kohm.
Nella configurazione a 3 fili il valore del potenziometro deve essere compreso tra i 500 ohm e i 10
Kohm, valori più bassi sovraccaricano l'alimentatore interno alla logica, mentre valori più alti
introducono un eccessivo errore di linearità.
Tramite la consolle di programmazione si può accedere alla procedura di acquisizione automatica del
segnale del potenziometro, questa permette di registrare il minimo e il massimo del segnale utile nelle
rispettive direzioni di marcia.
Questa funzione risulta indispensabile per compensare eventuali dissimetrie nella meccanica, che
comanda il potenziometro specialmente per quanto riguarda la registrazione del minimo che in certi casi
se eseguita nel modo tradizionale richiede una taratura laboriosa e costosa, molto spesso con risultati
insoddisfacenti.
La sequenza di procedura è descritta sul manuale della consolle di programmazione.
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I due grafici mostrano l'andamento della tensione in uscita da un potenziometro starato rispetto allo
"zero" meccanico della manopola di un timone (MI e MA indicano il punto dove chiudono i micro di
marcia, ø è lo zero meccanico della rotazione della farfalla).
Il primo grafico riporta la corrispondenza della tensione motore senza avere eseguito l'acquisizione,
mentre il secondo grafico la stessa corrispondenza dopo l'acquisizione segnali potenziometro.
La procedura di acquisizione è invalidata dalla macchina se i segnali non arrivano almeno a 3Volt.
Questa procedura di acquisizione permette inoltre di utilizzare segnali potenziometrici rovesci cioè che
da un valore alto in partenza si portano a un valore basso finale.
Per il corretto funzionamento dell'acquisizione segnali è indispensabile che i micro di marcia siano
attivati dallo stesso albero che muove il potenziometro.
Esempio di applicazione.
- Segnale rovescio.
2.3 VELOCITÀ
Regolazione velocità massima:
- dal 10 al 100% ( solo tramite consolle di programmazione ).
- Riduzione velocità abilitata dal microswitch : RV1 ( dal 10 al 100% ).
- Riduzione velocità abilitata dal microswitch : RV2 ( dal 10 al 100% ).
Quando una delle tre riduzioni è in funzione, automaticamente il chopper regola la tensione per tenere
la velocità costante.
Da consolle è possibile modificare il parametro di feedback per avere il comportamento desiderato.
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2.4 PROTEZIONI
- Inversioni di batteria:
Già presente nella versione a 3 cavi con generale; per le altre versioni è necessario un generale che
sezioni il +Batt ( opzionale ).
- Errori di collegamento:
Tutti gli ingressi sono protetti contro errori di collegamento.
Gli ingressi NT1 e NT2 non accettano carichi maggiori di 3A, sono comunque protetti contro i
sovraccarichi e corto circuiti.
- Termica:
Se la temperatura del chopper supera i 75° viene ridotta la corrente massima in modo proporzionale
all'incremento termico.
La temperatura non può mai superare 85°C.
- Batteria scarica:
Quando la batteria è scarica viene ridotta del 50% la corrente massima.
- Agenti esterni:
Il chopper è protetto contro la polvere e gli spruzzi di liquidi ( IP54 ) in quanto è completamente
chiuso.
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2.5 PRESTAZIONI FUNZIONALI
- Il calore generato dal controllo deve essere dissipato; perché ciò sia possibile bisogna che il vano
sia areato e le superfici di raffreddamento larghe.
- Il sistema di raffreddamento va dimensionato in funzione delle prestazioni richieste alla macchina;
in certi casi dove l'areazione è scarsa e lo scambio di calore difficile a causa dei materiali usati, è bene
usare la ventilazione forzata.
- La potenza dissipata dal modulo varia in funzione della corrente e del ciclo di lavoro.
- Non abbinare chopper a SCR a bassa frequenza con i moduli H1DN in quanto i condensatori di filtro
contenuti nel modulo H1DN alterano il funzionamento dei chopper a SCR, e sono sottoposti a un
lavoro eccessivo.
Quindi nel caso si voglia usare due o più unità di controllo (sollevamento + trazione ecc.) devono
essere tutte quante della famiglia ZAPI MOS ad alta frequenza.
- Non collegare il chopper a una batteria con tensione nominale differente da quella riportata sulla
targa del modulo. Se la tensione di batteria è maggiore si può causare la rottura dei MOS. Se la
batteria è di tensione minore il modulo non si mette in funzione.
- Durante la ricarica della batteria il modulo H1DN deve essere scollegato dalla batteria stessa in
quanto oltre ad alterare lo stato di carica letto dal caricabatteria , il modulo può essere danneggiato
dalle sovratensioni generate dal caricabatterie.
- Alimentare il modulo H1DN solo con batteria uso trazione, non usare uscite di radrizzatori o
alimentatori di potenza, per applicazioni particolari consultare il centro tecnico ZAPI di zona.
- Avviare la prima volta la macchina con le ruote alzate, onde evitare che errori di collegamento
possano creare situazioni di pericolo.
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- A chiave spenta i condensatori di filtro all'interno del modulo possono rimanere carichi per parecchi
minuti. Per operare con tranquillità conviene scollegare la batteria e cortocircuitare per alcuni
secondi con una resistenza di valore compreso tra 10ohm e 100ohm il positivo e il negativo di
potenza sul chopper.
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3 INSTALLAZIONE
Montare il chopper con la base su di una superficie metallica piana, non verniciata, e pulita.
Tra le due superfici cospargere un leggero strato di grasso termoconduttivo per consentire una migliore
dissipazione del calore.
Per quanto protetto da agenti esterni, il continuo attacco di sostanze corrosive può fare ossidare i contatti
dei connettori, compromettendone la funzionalità, perciò tenerne conto per la scelta del luogo
d'installazione sul veicolo.
Per il fissaggio del chopper usare gli appositi fori sulla base dello stesso.
Verificare che il cablaggio dei capicorda e dei connettori sia eseguito correttamente.
Si devono montare filtri antidisturbo sul clacson, elettrovalvole e teleruttori non connessi al chopper
come azionamento motore pompa o motore idroguida.
3.2 TELERUTTORI
Scegliere il teleruttore in funzione della corrente massima a cui lavora il motore e della configurazione.
- La corrente assorbita dalla bobina non deve essere superiore a 3A.
- I sopressori delle bobine sono all'interno del chopper, non usare teleruttori con spegniarco
inseriti.
- Per teleruttori che usano i sopressori magnetici su contatti fare attenzione alla polarità riportata
sulla calotta.
3.3 FUSIBILI
- A protezione dei circuiti ausiliari usare un fusibile 6.3A max.
- Per proteggere la potenza vedi schemi.
Il valore riportato è quello massimo consentito, per applicazioni o esigenze
particolari, tale valore può essere ridotto.
Per ragioni di sicurezza si consiglia di usare fusibili protetti onde evitare in caso di
fusione di spargere particelle fuse.
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3.4 DIODI DI FRENATURA
Sulle versioni a 1 quadrante per motori 4 cavi o 3 cavi è necessario montare dei diodi esterni per
consentire la frenatura regolabile.
La ZAPI fornisce su richiesta con l'impianto un modulo contenente i diodi di facile collegamento
sia per la versione a 4 cavi che per quella a 3 cavi.
4 CAVI 1 QUADRANTE
3CAVI 1 QUADRANTE
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3.5 DISEGNO MECCANICO CHOPPER H1DN
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3.6 DESCRIZIONE CONNETTORI H1DN
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E1 TILLER/SEAT Ingresso la cui funzione deve essere definita da consolle
FREE ( o richiesta all'ordine ).
Può essere configurato come ingresso segnale micro timone,
o micro sedile ritardato ( 5 sec. ), oppure non usato.
La funzione si attiva se collegato a +24V.
E2 / Non usato.
E3 NT2 È il pilota del teleruttore marcia indietro. Fornisce un collega-
mento verso il -Batt quando è attivo (Max. 3A).
E4 RV2 Ingresso per l'abilitazione della riduzione di velocità (RV2).
(SPARE Se collegato a +24V la riduzione è inibita, mentre se lasciato
FREE) libero o collegato a -Batt esegue la funzione di riduzione.
L'attivazione di questo ingresso è programmabile da consolle.
E5 RV1 Ingresso per l'abilitazione della riduzione di velocità (RV1).
(SPARE Se collegato a+24V la riduzione è inibita, mentre se lasciato
FREE) libero o collegato a -Batt esegue la funzione di riduzione.
L'attivazione di questo ingresso è programmabile da consolle.
E6 IN Selezione marcia indietro.
Va collegato al micro di marcia indietro, attiva la richiesta
quando è collegato a +24V.
E7 AV Selezione marcia avanti.
Va collegato al micro marcia avanti, attiva la richiesta
quando è collegato a +24V.
E8 NT1 È il pilota del teleruttore generale o del teleruttore di marcia
Avanti.
Quando è attivo fornisce un collegamento verso il -Batt.
E9 / Non usato.
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3.7 DESCRIZIONE CONNETTORI DI POTENZA H1DN
(vista di fronte)
-BATT Va collegato al negativo della batteria, questa alimentazione è comune con il circuito della
logica di controllo.
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3.8 DESCRIZIONE DEI COLLEGAMETI EFFETTUATI
Le scelte fatte riguardanti la potenza e alcuni segnali ausiliari devono essere comunicate al chopper,
perché ne prenda atto.
In assenza di queste informazioni il chopper fornisce una indicazione di allarme
( ALLARME 1 ) e non funziona.
Per poter fornire queste informazioni è necessario collegare al chopper la consolle ed entrare nel menu
specifico ( vedere descrizione consolle ).
Le configurazioni standard previste sono le seguenti:
Configurazioni della potenza programmabili da consolle.
3 cavi con teleruttore generale : max. 150A.
4cavi con teleinvertitori : max. 300A.
- Se richiesto dal cliente il chopper viene fornito già configurato con la targhetta di
identificazione del modello e della corrente massima.
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4 REGOLAZIONI
La regolazione dei parametri oltre al tipo di configurazione del chopper viene eseguita direttamente
dalla ZAPI su specifica del cliente, oppure dal cliente stesso mediante la consolle di programmazione
o la consolle economica che permette solamente la modifica dei parametri indicati con un asterisco *.
LIVELLO PROGRAMMATO
UNITA' 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9
ACCELERATION DELAY* Sec. 0.38 0.66 1 1.3 1.5 1.84 2.17 2.5 2.8 3
COMPENSATION K (I) 0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9
IMax. 1Q Amp. 150 167 183 200 217 233 250 267 283 300
La consolle può rimanere sempre collegata al chopper e i parametri variati in tempo reale durante il
funzionamento.
I parametri così regolati e ottimizzati su di un controllo, possono essere registrati mediante la consolle
( SAVE ) e poi ricaricati ( RESTORE ) su di un altro chopper permettendo una taratura rapida e
standardizzata (vedi manuale della consolle per dettagli).
All' interno del chopper sulla logica è posto un trimmer T2 per la regolazione del valore massimo del
potenziometro se collegato a 2 fili. Per eseguire la calibrazione togliere il coperchio superiore, collegare
un tester predisposto per la misura in tensione tra il connettore C1 (CPOT) e C2 (NPOT), portare
l'organo di comando del potenziometro al massimo della sua corsa e ruotare il trimmer sulla logica fino
a leggere una tensione di 4.8 - 4.9Volt.
Con la consolle di programmazione questa operazione è facilitata in quanto il valore viene letto
direttamente sul display. Se si collega il potenziometro a 3 fili T2 vuole ruotato in senso antiorario.
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4.1 DESCRIZIONE PARAMETRI REGOLAZIONI
Le regolazioni sono possibili entro il campo descritto a pag. 19 con 10 livelli intermedi di
regolazione.
- Collegare la consolle economica al connettore ( B ) sul chopper
( l'operazione di allacciamento deve essere effettuata a macchina spenta ).
- Posizionare il selettore rotante della consolle sulla funzione che si desidera modificare.
Con il pulsante SET-UP si incrementa il valore del parametro, mentre con SET- DOWN lo si
decrementa.
Attenzione le variazioni vengono effettuate contando il numero di impulsi inviati dai pulsanti, quindi
per incrementare o decrementare di più punti un parametro occorre rilasciare e ripremere il pulsante
desiderato.
Tenendo premuto continuamente un pulsante non si ottiene una variazione continua dei parametri.
- La variazione dei parametri avviene in tempo reale permettendo una immediata verifica delle
regolazioni impostate.
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4.3 DESCRIZIONE FUNZIONI CONSOLLE DIGITALE
- PROGRAM : Accelerazione
Frenatura
1° Riduzione di velocità
2° Riduzione di velocità
Compensazione
Velocità minima ( 1^ rampa )
Corrente massima
Velocità massima in marcia avanti
Velocità massima in marcia indietro
Frenatura a rilascio
- TESTER : VMNA
VMNI
Driver T1 e T2
Ingressi IN, AV, RV1, RV2, SP, IR
Tensione acceleratore
Corrente
Temperatura
Tensione di batteria
Tensione di motore
- Contaore interno
- Funzione SAVE ( memorizzazione dei dati )
- Funzioni RESTORE ( caricamento dei parametri su un chopper )
- ALARM : Visualizzazione allarmi memorizzati
- PROGRAM VACC : Programmazione corsa acceleratore avanti e indietro
- MOTOR DATA ( parametrizzazione delle caratteristiche del motore)
Per dettagli vedi manuale della consolle.
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4.4 SEQUENZE TARATURE H1DN
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5 DIAGNOSI H1DN
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5.1 DECODIFICA ALLARMI VISUALIZZABILI DA CONSOLLE
1) CHOPPER NO CONF.
Appare quando la logica non è ancora stata configurata, quindi passare alla procedura di
configurazione modello e ingressi come descritto nel paragrafo del manuale consolle.
L'allarme è bloccante.
4) NO FULL COND.
Il test viene eseguito in conduzione totale.
Se in questa condizione si rivela che la VMN è maggiore di 1/3 VBatt significa che qualcosa non
funziona nel circuito di diagnostica, con pericolo per la sicurezza, quindi la macchina si blocca.
Se il difetto persiste sostituire la logica.
6) I=Ø EVER
Test eseguito in marcia.
Si verifica che la corrente durante la marcia sia maggiore di un valore minimo, se ciò non è vero
appare l'allarme e si blocca la macchina.
Possibili cause:
a) Errato collegamento del motore, ad esempio il rotore è stato collegato al morsetto ( +B )
del chopper anzichè al morsetto ( 1 ).
b) Il sensore di corrente è guasto, sostituire il modulo.
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7) I HIGH AT STAND
Test eseguito a riposo, si verifica che la corrente sia nulla.
Se ciò non è verificato appare l' allarme, è bloccante.
Possibili cause:
a) È stato collegato un carico diverso dal motore trazione al morsetto ( 1 ), ad esempio motore
pompa o carichi ausiliari.
b) Il sensore di corrente è rotto o la logica guasta.
Sostituire prima la logica, se permane il difetto sostituire la potenza.
8) WATCH - DOG
Il test viene eseguito sia a riposo che in marcia.
È un' autodiagnosi interna alla logica.
Sostituire la logica in caso di allarme.
9) FORW - BACK
Il test è eseguito sempre, si da allarme quando sono presenti contemporaneamente due richieste
di marcia.
Possibili cause:
a) Cablaggio difettoso.
b) Micro di marcia incollato.
c) Collegamento a NT1 interrotto.
d) Se il difetto permane sostituire la logica.
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12) CONTACTOR DRIVER
Il test viene eseguito sia a riposo che in marcia, questo consiste nel verificare che la tensione
sui driver che comandono i teleruttori sia al valore coerente con lo stato di marcia.
Alto a riposo, basso con teleruttore eccitato.
Verificare con la funzione tester della consolle quale dei due driver T1 o T2 non è nello stato
corretto ( Ø ) in marcia, ( VB ) a riposo.
Possibili cause:
a) Corto circuito esterno verso -Batt del cablaggio che esce da NT1 o NT2.
b) Rottura dei driver a causa di un sovraccarico o cortocircuito verso +Batt del cablaggio NT1
o NT2, sostituire la logica dopo aver rimosso la causa.
16) EEPROM KO
Guasto al chip di memoria, sostituire la logica. L' allarme è bloccante.
17) TH PROTECTION
È un' indicazione che la temperatura del chopper ha superato i 75° C.
La corrente massima viene gradualmente ridotta fino ad un valore nullo in corrispondenza di una
temperatura di 85°C.
- Se l'allarme si presenta a freddo :
a) Verificare il collegamento del sensore termico.
b) Sensore termico guasto.
c) Collegamento sulla potenza interotto.
d) Logica guasta.
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18) BATTERY
La batteria è scarica.
L'allarme si presenta contemporaneamente al blocco della macchina, a questo punto si può
ripartire rinnovando la richiesta di marcia.
La corrente massima viene ridotta del 50%.
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DESCRIZIONE SCHEMA H1DN 3 CAVI 2Q
5E RV1 RV1
4E RV2 RV2
1E HANDLE SEAT
3E FREE FREE
Caratteristiche:
Corrente massima 150A.
Commutazione statica della direzione di marcia.
Il teleruttore generale si chiude la prima volta che si richiede la marcia e si apre quando il timone va a
riposo.
Le riduzioni di velocità sono attive quando i micro sono aperti.
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Pagina 30 H1DN
H1DN: AUTOSTOP O FRENATURA A RILASCIO
Il chopper H1DN ofre di serie la frenatura elettrica a rilascio, cioè quando il pedale di serie o timone
raggiungono la posizione neutrale. In questo momento entra la frenatura controcorrente fino a che
il motore si ferma. L'intensità della frenatura può essere regolata con la consolle (release braking).
Regolando a zero il parametro RELEASE BRAKING non si ha la frenatura a rilascio e il
comportameto è lo stesso dei chopper tradizionali.
SELEZIONE PIN DIS. 072399B DIS. 072400B DIS. 072445B DIS. 072446B
Caratteristiche:
Corrente massima 300A.
La commutazione del senso di marcia è gestita esclusivamente dai teleruttori .
E' necessario montare i diodi di frenatura come indicato nello schema per ottenere una regolazione
della frenatura modulabile dal chopper.
Le riduzioni di velocità sono attive quando i contatti dei micro sono aperti.
Al rilascio della richiesta di marcia la macchina esegue automaticamente una frenata in controcorrente
di intensità regolabile alla voce RELEASE BRAKING. La frenatura in AUTOSTOP si attiva solo
se il motore è stato lanciato ad una certa velocità.
Per la versione 3 cavi è sufficente modificare il collegamento della potenza come nei disegni
072399B e 072400B (pagg. 32 e 33).
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MANUTENZIONE PERIODICA DA RIPETERSI AL TEMPO INDICATO
Controllo usura contatti: devono essere sostituiti quando la perlinatura è troppo forte ed è consuma-
to eccessivamente; _______________________________________________________ 3 MESI
Controllo micro pedale: verificare con il tester la mancanza di resistenza sul contatto misurando la
caduta ai suoi capi e inoltre lo scatto deve avere un suono sicuro e deciso; ____________ 3 MESI
Controllare i cablaggi di potenza che vanno alla batteria e al motore: devono essere in buono stato
compreso la guaina di protezione; ___________________________________________ 3 MESI
Controllare le molle del pedale e dei teleruttori che siano in piena efficienza; __________ 3 MESI
Controllare il movimento meccanico dei teleruttori il quale deve essere libero e non deve
incepparsi; _____________________________________________________________ 3 MESI
Tutti gli interventi devono essere eseguiti da personale qualificato e le parti di ricambio devono
essere originali.
L'installazione deve attenersi scrupolosamente agli schemi di montaggio allegati e qualunque
variante deve essere concordata col fornitore. Questi non si assume alcuna responsabilità per
problemi conseguenti al non rispetto sulle soluzioni proposte.
Qualunque causa visibile o intuibile da un tecnico medio, che verifica periodicamente l'apparec-
chiatura, tale da poter generare dei danni o dei difetti all'apparecchiatura stessa deve essere comuni-
cata ai tecnici della ZAPI o alla rete tecnica commerciale che si prenderanno la responsabilità di
eventuali decisioni in merito alla sicurezza di funzionamento del veicolo elettrico.
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RICAMBI CONSIGLIATI PER H1DN II^ SERIE
CODICE
ARTICOLO DESCRIZIONE
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